Penso alla mia infanzia. Al mio essere vivace, solare, talvolta anche parecchio monella, fattore questo che ho quasi del tutto smaltito con la crescita, e che serba una miscela disomogenea di ricordi, nozioni che credevo perduti, quasi una piccola clessidra che scorre al contrario e i granelli di sabbia dorati riverbano al buio. Quanta nostalgia conferisce tutto questo! Quei verdi e soleggiati pomeriggi di inizio primavera, più o meno come adesso, al parco, o fra le vecchie e ingiallite mura domestiche della mia amata nonna materna, con un piccolo, piccolissimo a dire il vero, gruppo di personaggi fosforescenti che sparivano ogni qualvolta chiudevo il romanzo. Amici di cui non mi attorniavo così spesso, come adesso, quanto solo quando ne ero davvero interessata. E che, in quel momento, vibravano di vita, regalavano emozioni bellissime che solo la memoria avrebbe potuto o meno preservare. Niente di più vero, quando penso alla mia infanzia. Niente di più vero, quando mi domandano quando ho abbracciato la lettura. Niente avrebbe avuto senso, se non fossi stata affascinata da tutto questo. La me di adesso ride sommessamente.
Di La bambina della sesta luna, però, serbo un ricordo particolare. La storia di questa ragazzina, così coraggiosa e furba,, aveva emesso il suo piccolo vagito nell’androne di un corridoio lungo e poco luminoso, mentre mia sorella combatteva l’ennesima battaglia contro i Pokemon, la cui provenienza era sconosciuta. Negli anni seppi che trattavasi di un regalo a sorpresa per Natale, ma il fascino che serbai a questa lettura – acceso come una scintilla sin dalle prime battiture – mi trascinò letteralmente in un altro mondo, il profumo di pozioni e magie, un mago oscuro che voleva appropriarsi della sua anima, ragazzini scalmanati e disobbedienti, l’odore grezzo di fumo e gas che in una sola boccata, in un solo soffio mi portò nel bel mezzo di un’avventura che sfugge continuamente alla felicità, alla serenità spirituale, e di colpo la mente viaggia fra le vie sgretolate di una città italiana di cui confido un giorno di poter visitare, vagando però felice in compagnia dei miei nuovi amici d’inchiostro.
Titolo: La bambina della sesta luna. Tutta la storia
Autore: Moony Witcher
Casa editrice: Giunti
Prezzo: 24 € N° di pagine: 1248
Trama: Nina potrebbe essere una normalissima ragazzina che frequenta la quinta elementare (aiuto! ci sono gli esami) e vive con le zie a Madrid, poiché i genitori hanno un incarico molto importante che li porta all'estero di continuo. Tutto appare molto semplice, da principio. Ma c'è quella strana voglia a forma di stella sulla mano, uguale a quella di suo nonno Misha, un alchimista che vive a Venezia. Proprio quella stella è un segno del destino di alchimista che aspetta anche Nina, un futuro che comincia improvvisamente, una notte, quando il nonno muore in modo misterioso. Nina raggiunge Venezia, accompagnata dal suo cane Adone e dal gatto Platone, pronta a capire cosa stia succedendo. Il nonno aveva predisposto tutto per la piccola nipote, che ritrova una sorta di passaggio di consegne alchemico e una serie di strumenti per affrontare un lungo e pericoloso viaggio nel mistero. Sesta Luna e le sue caratteristiche fondamentali.