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martedì, febbraio 13, 2018

Gocce d'inchiostro: Wishlist - Jd Hurt

Nel pieno della fluente produzione artistica di Jd Hurt, autrice che in passato ho ospitato nel mio salotto letterario, nel secolo in cui si è già ascoltato e detto ogni cosa, è davvero impossibile che anche l'amore più oscuro, forte e violento, come quello che ci narra fra le pagine di Wishlist, non divenga ardente. I lettori dall'animo già ben disposto a tutto questo, vivono e vedono questo tipo di storie con un certo entusiasmo.
Il mese di febbraio è passato sulla mia testa senza che io me ne accorgessi, e il mese dell'amore - come piace a me definirlo -, mi ha vista impegnata nella lettura di romanzi cui so per certo serberò un ricordo particolare. Wishlist è uno di questi, e con l'anima appesantita dalle colpe che sono stati costretti ad addossarsi i protagonisti, il suo pesante profumo di mancanza e solitudine, sono stata oppressa da tutto questo e vi confido ciò che è nato in me durante il periodo che mi ha vista impegnata a vivere quest'ennesima turbolenta storia d'amore. Nell'intimo, dal crescente ardore della passione che mi ha legato ai protagonisti della Hurt.



Titolo: Wishlist 1. Necessities Series

Autore: Jd Hurt
Casa editrice: Selph pubblishing
Prezzo ebook: 0, 99 €
N° di pagine: 250
Trama: Lei è un'inezia, non conta nulla. Una bambina che mi sono preso in casa per fare un dispetto alla madre. Eppure si sta allargando nella mia mente come una macchia d'olio. Non posso permetterlo. Ho altri progetti; trovare la progenie dell'uomo che ha rovinato le vite di tutti noi.
Io sono Ethan Gaffrey e amo una sola persona. Stephan Carroll.
Lei è una delle nostre innumerevoli vittime. Quando l'abbiamo presa in casa mi faceva pena, forse anche tenerezza. Ora sta diventando importante. Non dovrebbe esserlo. Perché a noi interessa una sola cosa. La vendetta. Io sono Kyle Jenkins e amo una sola persona. Ethan Gaffrey.
Volevo liberarmi di mia madre. Cercavo i sogni, la libertà. Ho trovato inganni e bugie. Ho trovato loro due. Kyle ed Ethan. Piano, piano mi stanno svelando chi sono.
Io sono Willow Johnson e ho imparato che l'amore non esiste. E' solo una frode.
Ethan, Kyle, Willow. Quando l'amore diventa ambiguità.

Nota dell'autrice: Wishlist è il primo capitolo dell'omonima duologia dark. Esso fa parte della Dark Necessities Series (per comprendere il testo è necessario avere letto i volumi precedenti: Stolen 1, Stolen 2, American History 1, American History 2)

La recensione:

L'amore è una trappola creata dagli uomini per distruggere le donne.

La Hurt, ignara della mia impazienza, è uscita dall'oscurità, alla fine di un mese un po' turbolento e frenetico, al calare della sera, mentre mi preparavo a salutare il giorno con un arrivederci.
La storia era ardente e bruciante proprio come i volumi precedenti; non c'era nulla di nuovo, fra le pagine di Wishlist, se non i protagonisti; Kyle, Willow e Ethan, legati e accumunati da una passione indicibile, così caldo e ardente come i focolai che allietano le nostre case in questo periodo.
Seduta alla scrivania, con il cursore di Word che continua fastidiosamente a lampeggiare, non riesco a sapere proprio che cosa pensare di questa ennesima straordinaria opera; l'impulso infatti ha soffocato qualunque ragionamento. Ma da dove partire per mettere in ordine i pensieri? Che cosa scrivere, quali parole spendere nei riguardi di una storia di un autrice che, ogniqualvolta la leggo, mi lascia in preda a sensazioni particolari?
Ho abbracciato con un certo entusiasmo Wishlist; tre ore prima ero  ancora colpita, quasi allarmata da ciò che avevo visto, mentre la novità, impulsiva, caratterizzava predominante gli avvenimenti, rendendomi ansiosa, da esseri contemplativi e palpitanti come i personaggi hurdiani. A stento ero riuscita a non rimanerne invischiata e quale avrebbe dovuto essere il mio comportamento, una volta che avrei riposto il romanzo sullo scaffale assieme ai suoi fratelli.
La storia di Kyle era giunta inaspettatamente come elemento primordiale della produzione dell'autrice, convinta che il suo soggiorno temporaneo dovesse essere un semplice episodio della sua vita, di breve durata ma così intenso e impossibile da dimenticare; avevo infatti considerato Kyle e la sua storia importante come i suoi "amici", rifugiandomi in quella nicchia oscura da cui ho potuto tranquillamente osservarlo dal mio mondo, deliziandomi con qualche impennata amorosa che hanno letteralmente infuocato la mia pelle.
La Hurt ha studiato un piano in cui mi è stato davvero impossibile non poter tuffarmi, in un mondo che mescola vecchio e nuovo. Le vicende che ci narra, infatti, mi hanno coinvolto da molto vicino, più di quel che immaginavo. Questo mondo che tanto mi aveva avvinta si era stanziato nel nulla con una banale proposta per via telematica, mentre la mia vita continuava a seguire un processo tutto suo, di cui io ero solo spettatrice e non artefice, in cui i romanzi della Hurt erano esplosi vulcanicamente, come non mi era mai capitato con altri autori esordienti.
Questo lungo ed inutile discorso per dire che, questa percezione creata dall'autrice e in cui io sono stata inserita, ha costituito quella occasione di vita che Elena mi ha concesso per conoscere lei e i suoi figli di carta, e da quel momento attribuirle grande importanza, considerarla un grazioso gingillo da accarezzare quando mi pare e piace. Medesimo trattamento ho riservato quando mi è stato chiesto di leggere la storia di Kyle, riservandole un affetto che so avrebbe ripescato ricordi riguardanti la genesi del suo primo romanzo, della storia ardente di Shilow e Andrew, nella mia riservatezza, senza indugi e renderla migliore.
Incontrarla nuovamente, a qualche mese di distanza dalla sua ultima fatica, American History 2, nel modo consueto, non avrebbe fatto altro che alimentare il mio amore che era nato sin dall'inizio. Vivendo così intensamente ogni sua storia, incontrando qualunque figura si stanziava nel mio cammino scivolando nella passione e nella follia; la carne e il sangue, il possesso e l'ossessione, cose a cui non ho saputo resistere. Non potendo sfuggire a una tentazione così spontanea, non evitando nemmeno questa volta la lettura di Wishlist in cui mi sono trovata coinvolta. Il sesso, l'amore, non erano cose da prendere alla leggera qui. Erano spinti verso di me da ogni battito del mio cuore, contro ogni logica.
Era stato l'impulso del momento a spingermi fra le pagine di Kyle e Stephan, Ethan e Willow e quindi non ho fatto niente che potesse avvisarmi in tempo, sperando comunque che le 250 pagine che compongono Wishlist avessero maggior permanenza, prima che la realtà mi soffocasse nuovamente con i miei soliti e abituali impegni. Sono arrivata un po' in ritardo, eppure se mi trovo nuovamente qui a parlarvi di Elena semplicemente perché ancora una volta un groviglio di angoscia, amore, tristezza, felicità si sono agitati dentro, e che adesso riverso in quel contenitore imperfetto che è la scrittura. Non voglio perder tempo a scrivere sempre le stesse cose, non voglio perder tempo a dimostrarvi che ogni storia sfornata dalla penna di quest'autrice è la migliore per me perché mi è bastato saperlo dentro di me e pertanto mi è stato davvero impossibile ignorarla.
Ancora una volta mi è sembrato di osservare un elaborata coreografia: un amore forte e indomito che attanaglia l'anima; il profumo di una menzogna che aleggia nell'aria e che invade le nostre narici; il picchiettio carnoso di un cuore giovane che batte furiosamente in una gabbia toracica. Gli accordi di una melodia, ai quali si giunge subito allo sferragliare del groviglio dei pensieri acuti che invadono la mente di Kyle, Ethan, Stephan, Willow, con i quali la Hurt compone uno sgraziato arco con colori vivaci e forti, che tuttavia non riescono a nascondere nella loro pelle rossiccia il freddo di un passato dilaniante. Ma non sempre hanno spiccato per i loro peccati, o per la malinconia che invade i loro petti, ovviamente. Più di una volta sono stati in grado di donarmi una certa felicità. Mi hanno inondato di una pienezza deliziosa, stuzzicante, prima che la ragione rovinasse tutto.
Shiloh, Marcia, Ryan, Stephan, Etha, Willow, Kyle e Stephan esistono se non grazie all'ingegno dell'autrice, che li ha messi al mondo con una certa cura, forse in modo inconsapevole, mossa dalla necessità di riconoscersi al mondo con un ruolo completamente diverso nel proprio destino, una funzione che l'ha per me trasformata in un elemento imprescindibile nel panorama della narrativa italiana, redimendola dall'effimera condizione di scrittrice in erba che con tanta leggerezza le avranno assegnato in questi numerosi mesi di scrittura.
La battitura di una tastiera aveva contribuito a riunire in poche ma salienti pagine la forma di un sogno, a cui non ho riscontrato alcuna discrepanza sebbene la semplicità delle storie trattate. Senza di lei, tutta la devozione e la mia ossessione per le sue storie per ricondurmi nuovamente in America non sarebbe servito a nulla.
Come la saga Stolen e American History, anche con Wishlist penso sia impossibile spiegare quelle emozioni che si agitano dentro ne esprimere quanto sia stato meraviglioso condividere quest'ennesima meravigliosa storia che l'autrice si porta dentro, il mio <<stare>> lì, fra le sue pagine, ma anche averla trovata intrisa di amore e drammaticità. Oscurità, perversione e ossessione in cui fa da sfondo una luminosa e brillante Manatthan, in un quadro a tratti impuro, a tratti volgare, in cui si parla di personaggi che, macchiati da gesti o azioni sconsiderate, si troveranno coinvolti in qualcosa di orripilante e oscuro. Intrappolati in una rupe di acque nere e profonde dove non si riesce a vedere sul fondo.
Una storia sotto certi aspetti atipici, sotto altri disumani, che erge attorno a se un muro di false speranze in cui il lettore sarà spettatore di una passione indescrivibile e allo stesso tempo terrificante, e che scopre i due amanti perdutamente insaziabili dei peccati tatuati sulla loro pelle. Presi nell'anima e nel corpo, inzuppati di oscurità, ma inteneriti e bramosi di vegliare sul sonno di uno sconosciuto che prima osservavano con pietà, e che adesso rappresenta la vita.

Silenzio. Nell'anima, fra i pensieri. Nel cuore di ciò che conta e ho perduto tanti anni fa: la coscienza.

Valutazione d'inchiostro: 5

2 commenti:

  1. Rimango aggiornata su JD Hurt grazie alle tue recensioni perché ho letto solo il primo libro della serie e non ho ancora avuto modo di continuare. Spero però di farlo presto perché a quanto pare mi sto perdendo un sacco di letture interessanti. Amo questo genere e Stolen 1 l'ho adorato. Bella recensione ^_^

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    1. Grazie, Maria! Anche io ho amato Stolen 1, ma anche il resto dei suoi romanzi sono davvero bellissimi :)

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