Nel pieno della fluente produzione artistica di Jd
Hurt, autrice che in passato ho ospitato nel mio salotto letterario, nel secolo
in cui si è già ascoltato e detto ogni cosa, è davvero impossibile che anche
l'amore più oscuro, forte e violento, come quello che ci narra fra le pagine di
Wishlist, non divenga ardente. I lettori dall'animo già ben disposto a tutto
questo, vivono e vedono questo tipo di storie con un certo entusiasmo.
Il mese di febbraio è passato sulla mia testa senza
che io me ne accorgessi, e il mese dell'amore - come piace a me definirlo -, mi
ha vista impegnata nella lettura di romanzi cui so per certo serberò un ricordo
particolare. Wishlist è uno di
questi, e con l'anima appesantita dalle colpe che sono stati costretti ad
addossarsi i protagonisti, il suo pesante profumo di mancanza e solitudine, sono stata oppressa da tutto questo e vi confido ciò che è nato in me
durante il periodo che mi ha vista impegnata a vivere quest'ennesima turbolenta
storia d'amore. Nell'intimo, dal crescente ardore della passione che mi ha
legato ai protagonisti della Hurt.
Titolo: Wishlist 1. Necessities Series
Autore: Jd Hurt
Casa editrice: Selph pubblishing
Prezzo ebook: 0, 99 €
N° di pagine: 250
Trama: Lei è un'inezia, non
conta nulla. Una bambina che mi sono preso in casa per fare un dispetto alla
madre. Eppure si sta allargando nella mia mente come una macchia d'olio. Non
posso permetterlo. Ho altri progetti; trovare la progenie dell'uomo che ha
rovinato le vite di tutti noi.
Io sono Ethan Gaffrey e amo una sola
persona. Stephan Carroll.
Lei è una delle nostre innumerevoli
vittime. Quando l'abbiamo presa in casa mi faceva pena, forse anche tenerezza.
Ora sta diventando importante. Non dovrebbe esserlo. Perché a noi interessa una
sola cosa. La vendetta. Io sono Kyle Jenkins e amo una sola persona. Ethan
Gaffrey.
Volevo liberarmi di mia madre. Cercavo i
sogni, la libertà. Ho trovato inganni e bugie. Ho trovato loro due. Kyle ed
Ethan. Piano, piano mi stanno svelando chi sono.
Io sono Willow Johnson e ho imparato che
l'amore non esiste. E' solo una frode.
Ethan, Kyle, Willow. Quando l'amore
diventa ambiguità.
Nota dell'autrice:
Wishlist è il primo capitolo dell'omonima duologia dark. Esso fa parte della
Dark Necessities Series (per comprendere il testo è necessario avere letto i
volumi precedenti: Stolen 1, Stolen 2, American History 1, American History 2)
La
recensione:
L'amore
è una trappola creata dagli uomini per distruggere le donne.
La
Hurt, ignara della mia impazienza, è uscita dall'oscurità, alla fine di un mese
un po' turbolento e frenetico, al calare della sera, mentre mi preparavo a
salutare il giorno con un arrivederci.
La
storia era ardente e bruciante proprio come i volumi precedenti; non c'era
nulla di nuovo, fra le pagine di Wishlist,
se non i protagonisti; Kyle, Willow e Ethan, legati e accumunati da una
passione indicibile, così caldo e ardente come i focolai che allietano le
nostre case in questo periodo.
Seduta
alla scrivania, con il cursore di Word che continua fastidiosamente a
lampeggiare, non riesco a sapere proprio che cosa pensare di questa ennesima straordinaria
opera; l'impulso infatti ha soffocato qualunque ragionamento. Ma da dove
partire per mettere in ordine i pensieri? Che cosa scrivere, quali parole
spendere nei riguardi di una storia di un autrice che, ogniqualvolta la leggo,
mi lascia in preda a sensazioni particolari?
Ho
abbracciato con un certo entusiasmo Wishlist;
tre ore prima ero ancora colpita, quasi
allarmata da ciò che avevo visto, mentre la novità, impulsiva, caratterizzava
predominante gli avvenimenti, rendendomi ansiosa, da esseri contemplativi e
palpitanti come i personaggi hurdiani. A stento ero riuscita a non rimanerne
invischiata e quale avrebbe dovuto essere il mio comportamento, una volta che
avrei riposto il romanzo sullo scaffale assieme ai suoi fratelli.
La
storia di Kyle era giunta inaspettatamente come elemento primordiale della
produzione dell'autrice, convinta che il suo soggiorno temporaneo dovesse
essere un semplice episodio della sua vita, di breve durata ma così intenso e
impossibile da dimenticare; avevo infatti considerato Kyle e la sua storia
importante come i suoi "amici", rifugiandomi in quella nicchia oscura
da cui ho potuto tranquillamente osservarlo dal mio mondo, deliziandomi con
qualche impennata amorosa che hanno letteralmente infuocato la mia pelle.
La
Hurt ha studiato un piano in cui mi è stato davvero impossibile non poter
tuffarmi, in un mondo che mescola vecchio e nuovo. Le vicende che ci narra,
infatti, mi hanno coinvolto da molto vicino, più di quel che immaginavo. Questo
mondo che tanto mi aveva avvinta si era stanziato nel nulla con una banale
proposta per via telematica, mentre la mia vita continuava a seguire un processo
tutto suo, di cui io ero solo spettatrice e non artefice, in cui i romanzi
della Hurt erano esplosi vulcanicamente, come non mi era mai capitato con altri
autori esordienti.
Questo
lungo ed inutile discorso per dire che, questa percezione creata dall'autrice e
in cui io sono stata inserita, ha costituito quella occasione di vita che Elena
mi ha concesso per conoscere lei e i suoi figli di carta, e da quel momento
attribuirle grande importanza, considerarla un grazioso gingillo da accarezzare
quando mi pare e piace. Medesimo trattamento ho riservato quando mi è stato
chiesto di leggere la storia di Kyle, riservandole un affetto che so avrebbe
ripescato ricordi riguardanti la genesi del suo primo romanzo, della storia
ardente di Shilow e Andrew, nella mia riservatezza, senza indugi e renderla
migliore.
Incontrarla
nuovamente, a qualche mese di distanza dalla sua ultima fatica, American History 2, nel modo consueto,
non avrebbe fatto altro che alimentare il mio amore che era nato sin
dall'inizio. Vivendo così intensamente ogni sua storia, incontrando qualunque
figura si stanziava nel mio cammino scivolando nella passione e nella follia;
la carne e il sangue, il possesso e l'ossessione, cose a cui non ho saputo
resistere. Non potendo sfuggire a una tentazione così spontanea, non evitando
nemmeno questa volta la lettura di Wishlist
in cui mi sono trovata coinvolta. Il sesso, l'amore, non erano cose da prendere
alla leggera qui. Erano spinti verso di me da ogni battito del mio cuore,
contro ogni logica.
Era
stato l'impulso del momento a spingermi fra le pagine di Kyle e Stephan, Ethan
e Willow e quindi non ho fatto niente che potesse avvisarmi in tempo, sperando
comunque che le 250 pagine che compongono Wishlist
avessero maggior permanenza, prima che la realtà mi soffocasse nuovamente
con i miei soliti e abituali impegni. Sono arrivata un po' in ritardo, eppure
se mi trovo nuovamente qui a parlarvi di Elena semplicemente perché ancora una
volta un groviglio di angoscia, amore, tristezza, felicità si sono agitati
dentro, e che adesso riverso in quel contenitore imperfetto che è la scrittura.
Non voglio perder tempo a scrivere sempre le stesse cose, non voglio perder
tempo a dimostrarvi che ogni storia sfornata dalla penna di quest'autrice è la
migliore per me perché mi è bastato saperlo dentro di me e pertanto mi è stato
davvero impossibile ignorarla.
Ancora
una volta mi è sembrato di osservare un elaborata coreografia: un amore forte e
indomito che attanaglia l'anima; il profumo di una menzogna che aleggia
nell'aria e che invade le nostre narici; il picchiettio carnoso di un cuore
giovane che batte furiosamente in una gabbia toracica. Gli accordi di una
melodia, ai quali si giunge subito allo sferragliare del groviglio dei pensieri
acuti che invadono la mente di Kyle, Ethan, Stephan, Willow, con i quali la
Hurt compone uno sgraziato arco con colori vivaci e forti, che tuttavia non riescono
a nascondere nella loro pelle rossiccia il freddo di un passato dilaniante. Ma
non sempre hanno spiccato per i loro peccati, o per la malinconia che invade i
loro petti, ovviamente. Più di una volta sono stati in grado di donarmi una
certa felicità. Mi hanno inondato di una pienezza deliziosa, stuzzicante, prima
che la ragione rovinasse tutto.
Shiloh, Marcia, Ryan, Stephan, Etha,
Willow, Kyle e Stephan esistono se non grazie all'ingegno dell'autrice, che li
ha messi al mondo con una certa cura, forse in modo inconsapevole, mossa dalla
necessità di riconoscersi al mondo con un ruolo completamente diverso nel
proprio destino, una funzione che l'ha per me trasformata in un elemento
imprescindibile nel panorama della narrativa italiana, redimendola
dall'effimera condizione di scrittrice in erba che con tanta leggerezza le
avranno assegnato in questi numerosi mesi di scrittura.
La battitura di una tastiera aveva
contribuito a riunire in poche ma salienti pagine la forma di un sogno, a cui
non ho riscontrato alcuna discrepanza sebbene la semplicità delle storie trattate.
Senza di lei, tutta la devozione e la mia ossessione per le sue storie per
ricondurmi nuovamente in America non sarebbe servito a nulla.
Come la saga Stolen e American
History, anche con Wishlist penso
sia impossibile spiegare quelle emozioni che si agitano dentro ne esprimere
quanto sia stato meraviglioso condividere quest'ennesima meravigliosa storia
che l'autrice si porta dentro, il mio <<stare>> lì, fra le sue
pagine, ma anche averla trovata intrisa di amore e drammaticità. Oscurità, perversione
e ossessione in cui fa da sfondo una luminosa e brillante Manatthan, in un
quadro a tratti impuro, a tratti volgare, in cui si parla di personaggi che,
macchiati da gesti o azioni sconsiderate, si troveranno coinvolti in qualcosa
di orripilante e oscuro. Intrappolati in una rupe di acque nere e profonde dove
non si riesce a vedere sul fondo.
Una storia sotto certi aspetti atipici,
sotto altri disumani, che erge attorno a se un muro di false speranze in cui il
lettore sarà spettatore di una passione indescrivibile e allo stesso tempo
terrificante, e che scopre i due amanti perdutamente insaziabili dei peccati
tatuati sulla loro pelle. Presi nell'anima e nel corpo, inzuppati di oscurità,
ma inteneriti e bramosi di vegliare sul sonno di uno sconosciuto che prima
osservavano con pietà, e che adesso rappresenta la vita.
Silenzio. Nell'anima, fra i pensieri.
Nel cuore di ciò che conta e ho perduto tanti anni fa: la coscienza.
Valutazione d'inchiostro: 5
Rimango aggiornata su JD Hurt grazie alle tue recensioni perché ho letto solo il primo libro della serie e non ho ancora avuto modo di continuare. Spero però di farlo presto perché a quanto pare mi sto perdendo un sacco di letture interessanti. Amo questo genere e Stolen 1 l'ho adorato. Bella recensione ^_^
RispondiEliminaGrazie, Maria! Anche io ho amato Stolen 1, ma anche il resto dei suoi romanzi sono davvero bellissimi :)
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