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mercoledì, giugno 20, 2018

Amori di carta: Alice Basso

Il tempo non fa nulla ai miei autori preferiti. Per me, un autore nuovo e le sue opere, ogni giorno sono delle novità, e mi sembra che la mia lista infinita di scrittori del cuore aumenti a dismisura di giorno in giorno. Benché sia trascorso un po’ di tempo dall'ultima puntata con questa rubrica, il trascorrere del tempo mi permette di constatare come giorno dopo giorno scopro cose nuove. E, in questo caso, autori nuovi. Sebbene ragioni sempre con la stessa testa, sebbene non mi sembra di cambiare ne di essere cambiata da febbraio a questa parte. Oggi apro nuovamente il sipario con un nuova presentazione, questa volta dedica a un'autrice misteriosa ma talentuosa, a cui sono legata da un profondo e sano rispetto. Il suo nome: Alice Basso. E la sua produzione artistica, infinitesimale. Di fronte a me si è aperto un mondo di cui io non ho potuto fare a meno di esplorare, e in meno di due anni ho continuato a infiltrarmi sempre più immaginando queste storie come abissi di cui non toccherò mai il fondo. Il giorno in cui la Basso metterà il punto finale alle sue storie sarà il giorno in cui ogni cosa cesserà, ma non il giorno in cui potrò dire al mio diario: "Caro diario, ho dimenticato ogni cosa!".


Puzzle di idee, spunti, suggestioni. Gialli semplici e divertenti, con protagonista una collega di letture che, scoprendola in ogni moltitudine, ho accolto a braccia aperte.



Indagini che seducono e catturano per la freschezza e l'originalità della storia e che, fra grumi di idee, spunti e suggestioni, accoglie un numero spropositato di lettori che, "condannandoli" a distaccarsi dai ritmi di una vita piatta e monotona, permette di ritrovarsi gomito a gomito con una protagonista sarcastica, lucida e critica da ogni punto di vista.
Storie semplici che, via via le si legge diventano sempre più acute e interessanti, in cui è stato ritratto un disegno che ha già una sua forma, rendendo i romanzi un posto accogliente ma particolare che, per una manciata di giorni, può fungere da casa, mezzo mediante cui si può esplorare, entrando e uscendo, magnifici e sontuosi salotti letterari e non sentirsi mai fuori posto.




Linfa vitale della stessa autrice del suo essere scrittrice a tempo pieno ma anche redattrice e ghostwriter.
Dialogo con anime semplici e appassionati, giudicando i pro e i contro, scoprendone le qualità e i difetti, incominciando a immergersi in pensieri che alla fine si rivelano profondi, in cui ci si perde, esaurisce, fino a non capirci più niente.
Una saga nostrana bellissima e avvincente a cui è stato dato un certo respiro, colmato di sentimenti che altri non sono che piccoli frastuoni dell'anima, come dei sassi in una macina. La liberazione alla routine, alla vita in generale in cui confido io possa tornarci presto. La Basso inconsapevolmente mi aveva scelto, ed io ora ne sono fedelissima.

2 commenti:

  1. Ciao Gresi, anche a me piace molto Alice Basso: l'anno scorso, quando lavoravo in biblioteca, avevo collaborato con l'ufficio cultura nell'organizzare la presentazione del suo secondo romanzo ed è stato molto piacevole incontrare e conversare con lei :-)

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    1. Oh, ti invito davvero molto, sai?!? Naturalmente parlo positivamente :) Confido di poterla conoscere presto anch'io :)

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