L’emozioni suscitate in
queste pagine sono state infinitesimali, se si considera solo l’arte di un
meccanismo di parole che è stato adoperato. Questi Diari ci pongono al centro di vicende in cui si desidera
ripercuotere il passato, mantenere vivo, intatto l’andamento accidentale e
casuale della vita. Affinando uno stile di per sé netto ma drammaticamente
nevrotico, poiché l’Io non è solo camuffato ma assente. Un tipo di scrittura
che si pose dinanzi al mio animo come modo di donare o adornare “gioielli”,
tendere cioè alla perfezione, all’ordine, all’impeccabilità, alla lucentezza
delle cose e non alle imperfezioni umane ma ai balbettii del cuore, esattamente
come facevano gli altri. Una poetica influenzata soprattutto da Proust, in
quanto non parla solo a se stessa ma condivide i suoi stati d’animo, i suoi più
intimi segreti, proiettati in una città sfavillante, luminosa come un sogno
avvolto nella nebbia e negli effluvi morali.
Autore: Anaïs Nin
Casa editrice: Bompiani
Prezzo: 13 €
N° di pagine: 480
Trama: Questo secondo volume del diario di Anais Nin comincia con l'arrivo a New York, dove Otto Rank l'ha chiamata per aiutarlo nel suo lavoro di psicoanalista. È il successo, con Rank e con i pazienti; è la vita varia, pulsante, brutale della città nuova; è la riconferma della propria vocazione di scrittrice. Ritorno in Francia, nuove amicizie, nuovi incontri, dubbi e messe a fuoco sempre più precise delle proprie scelte umane e artistiche. Ma lo scoppio della guerra civile spagnola e poi della Seconda guerra mondiale mette fine a tutto un modo di vivere costruito con fatica e amore. Il volume si chiude con una seconda partenza per New York, non più all'insegna dell'avventura e della scoperta, ma in fuga, con smarrimento.