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domenica, settembre 29, 2019

Gocce d'inchiostro: E i figli dopo di loro - Nicolas Mathieu

Non doveva essere così difficile approcciarsi ad un autore sconosciuto, pubblicato da una casa editrice sconosciuta, e raggiungere quello che è il suo cuore pulsante. Eppure non ebbi alcun momento di esitazione, né mi limitai a guardarmi intorno, quando aprii il Kobo, e decisi di immergermi totalmente in un altra epoca. L'indistinto pallore di una dolce storia d'amore luccicava nel buio. 
Se si osserva attentamente la copertina, infatti, l'immagine trasmessa è questa: una forte e passionale storia d'amore adolescenziale, intrappolata nel secolo delle convenzioni e delle moralità. O meglio, questa è stata l'immagine che a me ha trasmesso. Ed E i figli dopo di loro fece si che questa mia idea si trattenesse a lungo nei miei pensieri.
Quello che secondo l'autore doveva essere più vicino al concetto d'amore, in questo romanzo è dotato di un sottile incanto che fra sogno e realtà ci parla di quegli eroi che con la loro intelligenza, la loro determinazione, contrasteranno qualunque opposizione. Eroi che non sono più persone mature con alle spalle un discreto bagaglio di esperienze. Piuttosto piccoli uomini, maturi e caparbi per la loro età, impegnati nell'affanosa lotta contro la società.


Titolo: E i figli dopo di loro
Autore: Nicholas Mathieu
Casa editrice: Marsilio
Prezzo: 19€
N°di pagine: 477
Trama: Lorena, agosto 1992. Anthony ha quattordici anni, le spae larghe e una palpebra mezza chiusa che gli dà sempre un'aria imbronciata. Stephanie è la più bella della scuola, ma nella valle dimenticata da Dio in cui è cresciuta l'avvenenza serve a poco. Hacine è un pó più grande, ama le moto (soprattutto quelle prese agli altri) ed è ormai rassegnato all'idea di deludere il padre, arrivato in Francia dal Marocco sognandoll'integrazione. L'estate in cui i tre ragazzi si incontrano è quella del primo bacio, delle prime canne, dei Nirvana nelle orecchie e delle corse in BMX intorno al lago, della noia che si mescola alla rabbia e al desiderio di fuggire. Ma è anche un'estate torrida, in cui il vento caldo della globalizzazione ha già spazzato via buona parte dei posti di lavoro della regione lasciando le famiglie sul lastrico, impreparate ad affrontare la chiusura delle fabbriche e a immaginare un futuro diverso per se e i propri figli.

venerdì, settembre 27, 2019

Gocce d'inchiostro: La parata - Dave Eggers

 Una parata. La costruzione di una strada sconosciuta ma infinita. Questa è la storia di un'allegoria. Di un uomo, Quattro, del suo amico Nove e del loro essere cittadini in un regime totalitario e refrattario.
Sebbene la sua brevità, la storia raccontata è stata davvero elegante, significativa, e la narrazione, un analisi attenta ma non priva di difetti.
Il suo autore lo conoscevo solo per sentito parlare, e la lettura di questo piccolo libriccino mi sembrò la scusa adatta per accoglierlo nel mio cantuccio personale.
Sono stata in sua compagnia solo per qualche ora, ma mi ha aiutato a cogliere significati che non avevo ancora visto. E pur trasmettendo che sensazioni disdicevoli, drammatiche, è una storia che ha assunto contorni sempre più netti, attuali e misteriosi, racchiusi in episodi di vita semplicissima ma che allontana dall'ignoranza, dall'ingenuità.
Titolo: La parata
Autore: Dave Eggers
Casa editrice: Feltrinelli
Prezzo: 15€
N°di pagine: 140
Trama: Per commemorare l'armistizio in un paese sconosciuto del Terzo mondo appena uscito dalla guerra, viene commissionata una nuova strada che connette le due metà dello stato fratturato. Sono incaricati del lavoro due uomini che vengono da un paese del Primo mondo, due contractor mercenari. Per ragionidi sicurezza, prima di iniziare, si sono dati degli pseudonimi numerici. Numero Quattro, quello incaricato di guidare l'avveniristica macchina asfaltatrice RS-90,si attiene a una disciplina monastica: devono fare una strada perfettamente dritta, lunga 260 chilometri, e i tempi sono stretti, il lavoro deve essere completato prima della parata celebrativa. Numero Nove, che in sella al suo quad si assicura che non ci siano ostacoli davanti e dietro, è invece in vena di avventure e curioso di ciò che lo circonda. Conosce la lingua locale, mangia le cose del posto invece di limitarsi ai frullati di proteine della razione, fa amicizia come può sulla strada e, in generale, fa di tutto per non attenersi al rigoroso protocollo previsto. Quattro capisce immediatamente che Nove è un "agente del caos", che rischia di compromettere il lavoro e che, peggio, rende più incerto il ritorno a casa. La grande protagonista de << La parata >> è l'attesa. Quattro è a modo suo simile al nostro Giovanni Drogo del << Deserto dei Tartari >> di Buzzati: la sua fortezza è la macchina asfaltatrice in cui passa le sue giornate e i suoi Tartari sono il collega Nove e la popolazione locale. Ma il romanzo è anche la storia di scontro vizioso fra i due protagonisti, fra Oriente e Occidente, e fra le due anime contrastanti di Quattro, quella scientifica e quella umana ed empatica. Stranieri in una terra straniera devastata dalla guerra, Quatto e Nove sono protagonisti di un'allegoria che vuole mostrare l'assurdità della loro posizione e le conseguenze della loro presenza.

mercoledì, settembre 25, 2019

Gocce d'inchiostro: Bacio feroce - Roberto Saviano

Nessuno me lo aveva detto, ma il momento in cui mi fu regalato questo romanzo non credevo coincidesse con quello in cui nacque la mia curiosità. Il mio interesse, nei riguardi di Roberto Saviano, non fu mai così contagioso come adesso. E Bacio feroce, il cui titolo è scevro da qualunque accenno di dolcezza, coinvolgimento emotivo o fisico, era stato silenziosamente recluso nella mia libreria quanto bastava per farmi sentire in colpa del mio temperamento distaccato e negligente. Perciò, non ero consapevole nemmeno che si trattasse del secondo volume di una saga. La mia vita parallela coincise così con quella di questi incomprensibili protagonisti, sagome incolori, dense mediante una gran quantità di luce che riescono a catturare muovendosi. Abili combattenti che non getteranno la spugna nemmeno quando si troveranno faccia a faccia con la morte. E nel giro di una manciata di ore, partí anch'io diretta lungo una strada di cui non sapevo quali sorprese mi avrebbe riservato. 




Titolo: Bacio feroce
Autore: Roberto Saviano
Casa editrice: Feltrinelli
Prezzo: 9,90 €
N°di pagine: 400
Trama: La paranza dei bambini ha conquistato il potere, controlla le piazze di spaccio a Forcella, ma da sola non può comandare. Per scalzare le vecchie famiglie di Camorra e tenersi il centro storico, Nicolas o Maraja deve creare una confederazione con o White e la paranza dei Capelloni. Per non trasformarsi da predatori in prede, i bambini devono restare uniti. Ed è tutt'altro che facile. Ogni paranzino, infatti, insegue la sua missione: Nicolas vuole diventare il re della città, ma ha anche un fratello da vendicare; Drago porta un cognome potente da onorare; Dentino, pazzo di dolore, è uscito dal gruppo di fuoco e ora vuole eliminare o Maraja; Biscottino ha un segreto da custodire per salvarsi la vita; Stavodicendo non è scappato abbastanza lontano; Drone, Pesce Moscio, Tucano, Briato e Lollipop sono fedeli a Nicolas, però sognano una paranza tutta loro... Fra contraddizioni, tradimenti, vendette e ritorsioni, le vecchie famiglie li appoggiano per sopravvivere o tentano di ostacolarli - come il Micione che prova a riprendersi le piazze seminando discordia direttamente in seno alle paranze. Una nuova guerra sta per scoppiare?

lunedì, settembre 23, 2019

Gocce d'inchiostro: Un'estate con la Strega dell'Ovest - Kaho Nashiki

Ci sono letture brevi. Ma ci sono anche letture che nel loro essere coincise sono piuttosto intense. Il romanzo di cui rivolgo quest'oggi i miei pensieri rientra nella prima categoria, e, sebbene il mio giudizio non è propriamente entusiasta è stato nei miei pensieri per poco più di qualche ora. Una storia finisce e un'altra nasce. Un processo comune, odierno, oserei dire, che talvolta mi concede lunghe digressioni, per poi tornare al punto di partenza.
Questo piccolo libriccino non ha avuto per me un esito felice, con la sua triste storia di amori e affetti perduti e poi ritrovati, solidificati dal tempo e dalla memoria, mentre io sguazzo fra forme di vita più forti e straordinarie. La storia che si porta dentro l'autrice non possiede nulla di così trascendentale da considerarla memorabile, ma, nonostante tutto, rivelatasi una breve passeggiata nel mondo orientale che mi ha aspettata nell'onda incombente del tempo, e, disgraziatamente per me, infine, nell'oblio.



Titolo: Un'estate con la Strega dell'Ovest
Autore: Kaho Nashiki
Casa editrice: Feltrinelli
Prezzo: 12€
N°di pagine: 141
Trama: Mai ha tredici anni e non vuole più andare a scuola. La madre, preoccupata, decide di mandarla in campagna dalla nonna per un pó. La nonna è una signora inglese che è arrivata in Giappone e si è sposata con un giapponese, e sia Mai sia sua madre l'hanno soprannominata la "Strega dell'Ovest". Oltre alle marmellate di fragoline di bosco, la nonna insegnerà a Mai a riconoscere le erbe medicinali, iniziando così ad addestrarla come strega. Insegna anche a Mai che la cosa più importante che deve imparare è decidere per sé stessa, sviluppare la sua forza e la sua volontà di andare fino in fondo alla decisione che prende. Mai, in qualche modo più matura, fa ritorno nella nuova casa dei genitori, che nel frattempo hanno traslocato.

sabato, settembre 21, 2019

Gocce d'inchiostro: I salici ciechi e la bella addormentata. Ranocchio salva Tokyo - Murakami Haruki

In genere mi capita di dimenticare, prima o poi, la storia di un romanzo che mi è particolarmente piaciuto.
Tuttavia non cade completamente nell'oblio, e per ripescarlo lo faccio in tanti modi. 
I romanzi di cui mi appresto a parlare oggi non li avevo ancora letti, dimentichi sulla mensola di uno scaffale fin troppo pieno. Eppure ci sono stati elementi che sono svaniti insieme al suo autore che li ha scritti. Sono casi semplici ma comuni: se il fiume è zeppo di pesci, qualcosa di buono prima o poi scoverai.
Non mi resta dunque che raccontarvi l'ennesimo viaggio con Murakami Haruki. Questa volta una corposa raccolta di racconti che mi ha colpito profondamente, sebbene scevra di originalità e innovazioni. Ma anche questi piccoli tasselli di un quadro surreale, magnifico, introspettivo, profondamente sentito dolorosamente vissuto, per qualche tempo sono certa finiranno nel dimenticatoio e, in un momento imprecisato della mia vita, torneranno nuovamente a galla. 
Titolo: I salici ciechi e la bella addormentata
Autore: Murakami Haruki
Casa editrice: Einaudi
Prezzo: 14€
N° di pagine: 387
Trama: Scritti e pubblicati in Giappone nell'arco di oltre un ventennio, i racconti che compongono questa raccolta ci offrono, nella estrema varietà di ispirazione, lunghezza e stile che li caratterizza, un affascinante campionario delle tematiche e delle atmosfere che troviamo nei grandi romanzi di Murakami. Dalla leggerezza di brevi episodi come 'Il frutteto' e 'Splendore e decadenza delle ciambelle a cono', condotti su un filo della comicità e dell'assurdo, passiamo alla nostalgica eppure lucida rievocazione di ricordi autobiografici nel racconto 'Il folclore dei nostri tempi' e in quello che dà titolo al volume, basati sull'esperienza giovanile dei mitici anni Sessanta.

Titolo: Ranocchio salva Tokyo 
Autore: Murakami Haruki 
Casa editrice: Einaudi 
Prezzo: 15€
N°di pagine: 60
Trama: Quando Katagiri rientrò nel suo appartamento, ad attenderlo c'era un ranocchio gigante. Eretto sulle zampe posteriori, superava i due metri. E aveva anche un fisico massiccio. Katagiri, alto appena uno e sessanta e mingherlino, si sentí sopraffatto dal suo aspetto imponente. - Mi chiami Ranocchio, - disse il ranocchio.

giovedì, settembre 19, 2019

Gocce d'inchiostro: Nevernight. Alba oscura - Jay Kristof

Quando conclusi il secondo volume mi sentì combattuta. Cosa avrei dovuto fare? Procrastinare la lettura del terzo e ultimo volume, affinché Mia e i suoi acerrimi 'amici' restassero in mia compagnia, o dare la precedenza ad altro? Riscuotendomi come da una fantasia, ho letto e divorato questo romanzo in una manciata di giorni, consapevole di ciò a cui sarei andata incontro. La morte, le volgarità, le oscenità, gli scontri non mi sfioravano più. Tutto ciò che rimase è stata semplice e pura curiosità. Dovevo sapere chi fosse Mia e a quale sorte era stata destinata.
Ben o male sono stata egregiamente soddisfatta. La saga di Jay Kristof si conclude qui, e, con essa, la mia intimità col suo essere rude, egoista, ossessiva, possessiva, in un patetico tentativo di sopravvivenza fatto non solo di tante domande ma anche di tante sorprese.






Titolo: Nevernight. Alba oscura
Autore: Jay Kristof
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: 20 €
N°di pagine: 524
Trama: Mia Corvere, gladiatii, schiava fuffiasca e infame assassina, sta scappando. Dopo i grandi giochi di Godsgrave, finiti con il più audace omicidio nella storia della repubblica itreyana, Mia si ritrova braccata. Potrebbe non uscire viva dalla Città di Ponti e Ossa. Il suo mentore Mercurio è ora nelle mani dei suoi nemici. La sua stessa famiglia la vuole morta. Ma sotto la città, un oscuro segreto è in attesa. La notte sta per scendere sulla Repubblica, forse per l'ultima volta.

lunedì, settembre 16, 2019

Gocce d'inchiostro: Nevernight. I grandi giochi - Jay Kristof

Ed eccomi nuovamente qui a raccontarvi la mia esperienza letteraria con Jay Kristof. La seconda. Io mi incamminai in fretta lungo questo sentiero, quasi a passo di corsa. Perciò indugiare più di tanto sarebbe stato inutile, allontanarmi dalla mia vita, per restarne sconcertata o basita a seconda dei casi. In una nuova travolgente avventura, accanto a gruppi di assassini e vendicatori, la mia mente scelse per me il da farsi. Ero così incuriosita da non poter permettermi di perdere questa seconda avventura. E sfruttando due pomeriggi all'insegna della solitudine ho potuto così sfruttare questi momenti per bearmi, ancora una volta, delle magnifiche avventure di Mia Corvere.

Titolo: Nevernight. I grandi giochi
Autore: Jay Kristof
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: 20€
N° di pagine: 467
Trama: Mia Corvere, distruttrice di imperi, ha trovato il suo posto tra le Lame di Nostra Signora del benedetto omicidio, ma sono in tanti all'interno della Chiesa Rossa a pensare che non se lo meriti. La sua posizione è fragile, e non si sta affatto avvicinando alla vendetta cui agogna. Ma dopo uno scontro letale con un vecchio nemico, Mia inizia a sospettare quali siano i veri moventi della Chiesa Rossa. Al termine del grandi giochi di Godsgrave, Mia tradisce la Chiesa e si vende come schiava per avere la possibilità di mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Sulle sabbie dell'arena, Mia trova nuovi alleati, feroci rivali e domande ancora più incalzanti sulla sua affinità con le ombre.

sabato, settembre 14, 2019

Gocce d'inchiostro: E venne chiamata due cuori - Marlo Morgan

Nel mentre che Mia si faceva strada fra masse impotenti di ombre e oscurità, un pomeriggio di metà settembre mi vide desiderosa di leggere un romanzo che languiva sullo scaffale già da qualche tempo. Altre volte non così esageratamente necessarie mi avrebbero allontanata da questo proposito. Molti altri autori, molte altre storie sarebbero state senza voce, inermi, sullo scaffale di una libreria alquanto piena, se non fosse stato per me e la mia insaziabile curiosità. Una strana forma di occorrenza si era abbattuta su di me e sul mio animo. Non ci pensai due volte a cogliere al volo l'occasione. Non ci sarebbe stata altra occasione. Dovevo procedere! Fu così che mi ritrovai a salutare momentaneamente Mia e il suo fidato Mister Cortese per precipitarmi in una terra che non ha mai destato il mio fascino ma che avrebbe potuto arricchire il mio universo personale.
Un intenso e solitario pomeriggio mi impedì di buttare giù il romanzo se non quando giunsi alla fine. E sebbene a sorpresa, questa recensione odierna è un simbolo d'espressione e d'esperienza che ha scandito attimi di vita quotidiana, mediante una certa solennità di stile che hanno suscitato qualche effetto collaterale ma che, mi rendo conto, non denigrano la sua importanza nel panorama letterario. 
Titolo: E venne chiamata due cuori
Autore: Marlo Morgan
Casa editrice: Bur
Prezzo: 240
N° di pagine: 11€
Trama: La straordinaria esperienza di una donna alla scoperta di sé, una professionista affermata che vive in Australia e parte, su invito di una tribù di aborigeni, convinta di partecipare a una cerimonia in suo onore. Si ritrova invece nel cuore di una foresta vasta e minacciosa, dove le viene chiesto di seguire la Vera Gente, come la tribù si definisce, in un viaggio di quattro mesi nell'Outback australiano, a piedi nudi, a volte senza acqua, cibandosi di quanto le offre la terra. Ma tra le privazioni e i sacrifici, impara a vivere in competa armonia con la natura e con sé stessa, in un percorso di conoscenza e cambiamento, e scopre, nei tanti giorni in cui la sua fragile vita è minacciata, il vero significato della parola stessa.

giovedì, settembre 12, 2019

Gocce d'inchiostro: Nevernight. Mai dimenticare - Jay Kristoff

C'e stato un certo trambusto questa estate, altra pubblicazione fantasy targata Oscar Mondadori. Incredibilmente, un convoglio di mezzi, nozioni, curiosità, elementi di diverso tipo, cercarono di farsi strada premendo contro la corteccia cerebrale composta di pensieri di diverso genere. Buoni o cattivi, perlopiù lontani e struggenti. Jay Kristof era la celebrità del momento. Un manipolo di lettori di ogni dove cedette il passo con curiosità. La gente si avvicinò a queste pagine zeppe di eventi e successioni catartiche e allo stesso tempo distruttive in lotte e supremazia al potere. Era una lotta per la sopravvivenza, perlopiù, più che una ribellione di massa: Mia Corvere questo lo sapeva molto bene. Non il minimo segno di profezie o obblighi.
Tra lettori di ogni sesso e età, si era insinuata anche in me la convinzione che la saga degli Illuminanti doveva entrare a far parte del mio personalissimo bagaglio culturale. Che poi si rivelasse privo di quegli 'effetti' procurati al pubblico in precedenza, sarei scappata in retromarcia. Ma poi Mia Corvere si presentó, ed anche io mi insinuai sotto una fitta nube di tormenti, avvolta in un manto oscuro, fievole bagliore nel bel mezzo della notte che alla fine ha vegliato su di me come una sentinella.


Titolo: Nevernight. Mai dimenticare
Autore: Jay Kristof
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: 20€
N°di pagine: 467
Trama: Destinata a distruggere imperi, Mia Corvere ha solo dieci anni quando riceve la sua prima lezione sulla morte. Sei anni dopo, la bambina cresciuta tra le ombre si avvia a mantenere la promessa che ha fatto il giorno in cui ha perso tutto. Ma le possibilità di sconfiggere nemici così potenti sono davvero esili, e Mia è costretta a trasformarsi in un'arma implacabile. Deve mettersi alla prova tra i nemici - e gli amici - più letali, e sopravvivere alla protezione di assassini, mentitori e demoni, nel cuore stesso di una setta dedita all'omicidio. La Chiesa Rossa non è una scuola come le altre, ma neanche Mia è una studentessa come le altre. Le ombre la amano. Si nutrono della sua paura.

lunedì, settembre 09, 2019

Gocce d'inchiostro: La casa degli spiriti - Isabel Allende

Ho sfilato questo volume dall'architettura di libri che possiedo in camera mia, nel giorno in cui decisi che il mio bagaglio culturale doveva essere completo. Mentre sistemavo e catalogavo ciò che ho letto e ancora no, mi resi conto dello stato di alcune letture: alcuni romanzi ho dovuto abbandonarli perché il loro non era stato il momento adatto. E per quanto ne potevo immaginare di propositi positivi all'orizzonte ce n'erano ben pochi. Così, sull'onda dell'impulso, decisi di sfilare unodi essi e completarne la lettura una volta per tutti. Talvolta le mie supposizioni non si rivelano così banali. Ma, in questi casi, il solo pensiero era quello di farmi un'idea di questo romanzo e della sua autrice e comprendere se tra di noi ci fosse o meno una certa sintonia. Sono così praticamente scappata dalla monotonia del giorno, immersa in un periodo storico dominato da etnie, gruppi e modelli razziali differenti, che si sono persi nello spazio siderale. Creando dal nulla un unico organismo, un caleidoscopio di specchi disordinati in cui tutto può succedere. 
Proteggendosi dalla vita, dalle sue avversità, dalla verità prosaica delle cose materiali che, alla fine, si confonderanno con quella dei sogni.

Titolo: La casa degli spiriti
Autore: Isabel Allende
Casa editrice: Feltrinelli
Prezzo: 9,90 €
N°di pagine: 364
Trama: Una saga familiare del nostro secolo in cui si rispecchiano la storia e il destino di tutto un popolo, quello cileno, nei racconti delle donne di una importante e stravagante famiglia.

sabato, settembre 07, 2019

Gocce d'inchiostro: Colazione da Tiffany - Truman Capote

Ogni volta che sentivo parlare di questo romanzo, me ne rendo conto, vale a dire non spesso, avevo come l'impressione di essere trasportata all'indietro, con un leggero languore alla bocca dell'anima come una diversa interpretazione del mio ennesimo temporeggiare: ciò che io conoscevo su Colazione da Tiffany non si fondava letteralmente su ciò che mi ero immaginata. I miei pensieri al riguardo sono stati piuttosto eccentrici. Perfino la faccia di Audrey Hepburn ritratta nella copertina non era altro che un viso anonimo, e le mie supposizioni erano parecchio più in là di quel che avevo creduto.
Del resto, leggere e tentare nella sorte non sarebbe costato niente. I miei occhi insomma alla fine poterono constatare come e quanto mi fossi sbagliata. La verità è contenuta in tutt'altro punto. Tutt'attorno alla storia che l'autore si porta dentro radicata, in poche ma ridondanti parole, nella consapevolezza che l'individuo non è ancora del tutto un essere libero sebbene capace di poterlo diventare.
Titolo: Colazione da Tiffany
Autore: Truman Capote
Casa editrice: Garzanti
Prezzo: 16€
N°di pagine: 108
Trama: Holly è una cover girl di New York, attrice cinematografica mancata, generosa di sé con tutti, consolatrice di carcerati, eterna bambina chiassosa e scanzonata. È un personaggio incantevole, dotato di una sorprendente grazia poetica. Intorno a lei ruotano tipi bizzarri come Sally Tornato, paterno gangster ospite del penitenziario di Sing Sing; O. J. Berman, il potente agente delle star di Hollywood; il << vecchio ragazzo >> Rusty Trawler, Joe Bell, proprietario di bar e timido innamorato...

giovedì, settembre 05, 2019

Gocce d'inchiostro: La concubina russa - Kate Furnivall

Queste innocue letture, che poi tanto innocue non sono, di gran lunga sono adatte ad un pubblico giovane, ingenuo, emotivamente immaturo, che danno l'opportunità di rifugiarsi dietro a maschere di inutile stupidità. Mi sono tenuta lontana, distaccata da questa lettura, probabilmente perché della Furnivall e del suo romanzo d'esordio avevo letto anni e anni fa e il nostro incontro non fu propriamente positivo.
Perché dunque tornare in un luogo dove si è già stati ma che intanto ho voluto sentire nuovamente sulla pelle, come un idea che mi ha turbata parecchio? In cima alle mie prospettive o preferenze La concubina russa non ha spiccato per originalità né per rendimento storico, ma ha scacciato definitivamente il tarlo della curiosità, alimentata dagli irrimediabili, dolorosi ed urgenti sensi di colpa, che si avvincendavano fra loro come brusche nuvole, nota per averne abbandonato la lettura anni e anni fa.



Titolo: La concubina russa
Autore: Kate Furnivall
Casa editrice: Leggereditore
Prezzo: 14,90€
N° di pagine: 663
Trama: Cina 1928. In una città insidiata da ladri, pericoli e sofferenze di ogni sorta, la giovane Lydia ha dovuto imparare presto a sopravvivere. Proviene da una famiglia dell'aristocrazia russa, esiliata in seguito alla repressione bolscevica. A cinque anni ha visto morire suo padre e da allora il suo cuore è andato in frantumi. Ma Lydia non ha tempo per volgersi al passato, sua madre ha bisogno di lei e farà di tutto per assicurarle una vita dignitosa, persino commettere piccoli furti. E durante una delle sue uscite in cerca di fortuna che incontra il giovane Chang An Lo. Fra I due è amore a prima vista, è come se si fossero riconosciuti nella solitudine terribile che li sovrasta. Tuttavia, la loro complicità li spingerà a introdursi in luoghi in cui non avrebbero mai dovuto avvicinarsi: quelli delle lotte di potere fra comunisti e nazionalisti. Nonostante tutto sembri ostacolarli, in un'epoca in cui l'amore sembra la scelta meno indicata, Lydia e Chang non sono in grado di ignorare un sentimento che mostra loro, forse per la prima volta, una promessa di felicità.

martedì, settembre 03, 2019

Gocce d'inchiostro: Amatissima - Toni Morrison

Al fragore confuso di zoccoli e ruote in progressivo allontanamemto, questo inizio mese di settembre mi vide impegnata nella stesura di una recensione che avrebbe dovuto vedere la luce gli ultimi giorni d'agosto. Conosco molto bene il significato di distanza o distacco dal mondo, ma, ciononostante, mi è stato impossibile intrattenermi più del dovuto fra queste pagine. Il motivo? Semplice, perché di Amatissima e della sua straordinaria autrice ne sentì parlare molto bene anni fa. Ma il pretesto di leggere e scrutarne il suo animo giunse solo quando, una mattina estremamente afosa di inizio agosto, seppi della morte repentina della Morrison.
Un disgraziato segno del destino. 
Amatissima è una lettura estremamente difficile, ma carica di tristezza che, durante il corso della lettura, è calata su di me come il sipario su un palco, sedimentando nel mio animo con l'irruenza di un violento scontro, procedendo in questo viaggio storico e realmente esistito fino a perdere completamente il senso del tempo e della realtà. 


Titolo: Amatissima
Autore: Toni Morrison
Casa editrice: Sperling e Kupfker
Prezzo: 10, 90€
N°di pagine: 410
Trama: Il tragico percorso di Sethe, indomabile donna nera all'epoca cela guerra civile americana, per la conquista della libertà. Attraverso la schiavitù, l'amore materno e il peso di un indicibile segreto.

domenica, settembre 01, 2019

Romanzi su misura: Agosto

I mesi avanzano nel loro lento 
declino; ho letto un mucchio di opere che hanno lasciato un segno del loro passaggio al punto di stilare una lista dei preferiti e non. La rubrica Romanzi su misura ne è un esempio e, come ogni mese, eccomi nuovamente qui pronta a redigere una lista di quei compagni d’avventura che mi hanno trattenuto, come di consueto, in pomeriggi estremamente caldi e tediosi.
Perciò, senza perdere altro tempo, ecco il risultato di ciò che mi ha trattenuto durante le ferie estive.
E voi, amici? Vi va di farmi sapere cosa avete letto in questo ottavo mese dell’anno?




Lettura di gruppo

Quel genere di storia che attira per la bellissima cover con cui è rivestito, ma che disgraziatamente per me non ha travolto nel suo essere in cui brandelli di ricordi, giudizi comuni, segreti inconfessabili, vaghe decisioni, interrogativi, si srotolano senza alcun senso. Senza alcun fondamento. Sebbene il messaggio trasmesso è molto dolce. Impedendoci così di soggiornare a lungo fra i vicoli tortuosi di Londra, indifferente alla catena di eventi che non hanno concesso alcun umorismo, alcun emozione.
       Valutazione d’inchiostro: 2