Non doveva essere così difficile approcciarsi ad un autore sconosciuto, pubblicato da una casa editrice sconosciuta, e raggiungere quello che è il suo cuore pulsante. Eppure non ebbi alcun momento di esitazione, né mi limitai a guardarmi intorno, quando aprii il Kobo, e decisi di immergermi totalmente in un altra epoca. L'indistinto pallore di una dolce storia d'amore luccicava nel buio.
Se si osserva attentamente la copertina, infatti, l'immagine trasmessa è questa: una forte e passionale storia d'amore adolescenziale, intrappolata nel secolo delle convenzioni e delle moralità. O meglio, questa è stata l'immagine che a me ha trasmesso. Ed E i figli dopo di loro fece si che questa mia idea si trattenesse a lungo nei miei pensieri.
Se si osserva attentamente la copertina, infatti, l'immagine trasmessa è questa: una forte e passionale storia d'amore adolescenziale, intrappolata nel secolo delle convenzioni e delle moralità. O meglio, questa è stata l'immagine che a me ha trasmesso. Ed E i figli dopo di loro fece si che questa mia idea si trattenesse a lungo nei miei pensieri.
Quello che secondo l'autore doveva essere più vicino al concetto d'amore, in questo romanzo è dotato di un sottile incanto che fra sogno e realtà ci parla di quegli eroi che con la loro intelligenza, la loro determinazione, contrasteranno qualunque opposizione. Eroi che non sono più persone mature con alle spalle un discreto bagaglio di esperienze. Piuttosto piccoli uomini, maturi e caparbi per la loro età, impegnati nell'affanosa lotta contro la società.
Titolo: E i figli dopo di loroAutore: Nicholas MathieuCasa editrice: MarsilioPrezzo: 19€N°di pagine: 477Trama: Lorena, agosto 1992. Anthony ha quattordici anni, le spae larghe e una palpebra mezza chiusa che gli dà sempre un'aria imbronciata. Stephanie è la più bella della scuola, ma nella valle dimenticata da Dio in cui è cresciuta l'avvenenza serve a poco. Hacine è un pó più grande, ama le moto (soprattutto quelle prese agli altri) ed è ormai rassegnato all'idea di deludere il padre, arrivato in Francia dal Marocco sognandoll'integrazione. L'estate in cui i tre ragazzi si incontrano è quella del primo bacio, delle prime canne, dei Nirvana nelle orecchie e delle corse in BMX intorno al lago, della noia che si mescola alla rabbia e al desiderio di fuggire. Ma è anche un'estate torrida, in cui il vento caldo della globalizzazione ha già spazzato via buona parte dei posti di lavoro della regione lasciando le famiglie sul lastrico, impreparate ad affrontare la chiusura delle fabbriche e a immaginare un futuro diverso per se e i propri figli.