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venerdì, gennaio 31, 2020
Una porta fra le parole: Piccole donne di Greta Gerwing
mercoledì, gennaio 29, 2020
Gocce d'inchiostro: Ai sopravvissuti spareremo ancora - Claudio Lagomarsini
lunedì, gennaio 27, 2020
Il velo opprimente di Auschwitz: the day of remembrance
sabato, gennaio 25, 2020
Gocce d'inchiostro: Anna Karenina - Lev Tolstoj
mercoledì, gennaio 22, 2020
Gocce d'inchiostro: Potere alle parole. Perchè usarle meglio - Vera Gheno
I saggi non li considero il mio porto sicuro: sul campo della narrativa, che sia contemporanea o non, mi trovo egregiamente a mio agio, e allora cerco nella quotidianità qualcosa che possa appagarmi come desidero. Sperando che la lettura di Potere alle parole si rivelasse un’esperienza alquanto simile, questo fu l’inizio di un viaggio concitato ma emozionante, astruso ed interessante nel suo modo di condivisione, che rivela un certo amore per la sua autrice per la parola scritta ma anche un certo tipo di frustazione. Accontentarsi di qualcosa di meno grandioso dell’esilio che ci siamo imposti, remare su un isolotto con il quale ci siamo trincerati per tutto questo tempo, vivere modestamente nel proprio fallimento, è la dignitosa contamplazione di una tragedia. Da buona estimatrice delle parole, Potere alle parole conferisce alcune delle più importanti risposte che spesso, una lettrice attenta e curiosa come me, si è posta nel suo modo di affacciarsi nel mondo Ma la scelta di certe parole restituisce una certa identità, e senza identità non vi è carattere o passione. E affinando così lo sguardo su questo aspetto, la Gheno affina il suo sguardo nel senso della realtà di chi le adopera con una certa maestria. Obbligando chiunque, persino il meno istruito ad ascoltare. Impantanarsi in qualunque forma, struttura, significato che possa mettere a contatto le nostre anime.
lunedì, gennaio 20, 2020
Gocce d'inchiostro: La luna è tramontata - John Steinbeck
Quasi inconsapevolmente, dopo il ritorno a casa da una giornata lavorativa intensa e stancante, decisi di leggere La luna è tramontata di John Steinbeck e lo divorai in un sorso, le pagine scorrevano sotto i miei occhi come sabbia fine sul palmo della mia mano e le sue parole in un sogno. (La mia piccola e intatta copia stanziava su uno scaffale stracolmo da qualche tempo, qualche mese prima che il fatto si compiesse; allora era già chiaro che la sua lettura sarebbe stata alquanto concisa purchè me la trascinassi per qualche giorno, e così lo avevo acquistato sbarazzandomi di qualunque dubbio o perplessità: insomma, il primo approccio con l’autore). Ieri pomeriggio, dunque, colsi al volo l’occasione mentre la mia bella Anna Karenina, il suo tormentato amore, che ho sempre segretamente amato, da dove riposano silenziosamente mi stessero scrutando in malo modo. Ma niente toglie al bellissimo romanzo di Tolstoj il suo tempo; già stasera tornerò nuovamente a muovermi nella Russia di fine ottocento.
La luna è tramontata, comunque, reguardisce messaggi così belli ed importanti che girano ognuno su un unico tema: l’individuo è un combattente, un soldato, una milizia, che è nato per combattere e contrastare qualunque avversità. Ma desideroso anche di affetto, emozioni, parole gentili che esamineranno insieme, a gruppi di personaggi, una serie di disegni non propriamente divini ma che fecero di questo romanzo una sorta di propaganda. Lezione morale che ognuno di noi, persino l’uomo moderno, dovrebbe perseguire.
Titolo: La luna è tramontata
Autore: John Steinbeck
Casa editrice: Bompiani
Prezzo: 10 €
N° di pagine: 159
Trama: Seconda guerra mondiale. Un piccolo paese della Norvegia viene occupato dall’esercito tedesco senza che gli abitanti riescano a capire la gravità della situazione e senza che possano organizzare qualche forma di opposizione. Dopo lo shock iniziale la piccola comunità imparerà una lezione fondamentale: la forza dell’individuo si basa sull’unione del gruppo. Dopo aver assistito a violenze e tradimenti dell’invasore, si farà strada e si consoliderà lo spirito di indipendenza e rivalsa del gruppo. Prima con sporadiche esecuzioni dei soldati occupanti, poi con una guerriglia sistematica e organizzata, la comunità dimostrerà agli altri e a se stessa che nessuno è vinto finchè non si arrende.
sabato, gennaio 18, 2020
Un'attrazione rischiosa: sconti Adelphi 2020
giovedì, gennaio 16, 2020
Gocce d'inchiostro: Ninfee nere - Michel Bussi
domenica, gennaio 12, 2020
Gocce d'inchiostro: Sette minuti dopo la mezzanotte - Patrick Ness
venerdì, gennaio 10, 2020
Gocce d'inchiostro: Il calore del sangue - Irène Némirovsky
mercoledì, gennaio 08, 2020
Danzando su carta: 17°
Questa bella pila, dunque, accoglie il nuovo anno col botto. Oh si, assolutamente! E sebbene avrei preferito portarmi a casa molti più romanzi di quel che si crede, non mi preoccupo più di tanto e godo di questo magnifico momento in cui nuovi amici, nuove storie sono entrate a far parte di me. Piccoli tasselli di un anima sognatrice ma ambiziosa. E pur di presentarvi quel che vi è al suo interno, la rubrica Danzando su carta è stato l’unico espediente migliore per fare ciò.
Autore: Louisa May Alcott
Casa editrice: Oscar Vault
Prezzo: 28 €
N° di pagine: 948
Trama: Divenuta subito un classico, la storia di Jo, Meg, Amy e Beth ha avvinto intere generazioni. Questo volume presenta il ciclo completo dei quattro romanzi, da leggere tutti d’un fiato.
lunedì, gennaio 06, 2020
Gocce d'inchiostro: I ragazzi di Jo. Quarto volume di Piccole donne. Meg, Jo, Beth, Amy
La curiosità ha vinto, anche questa volta, sulla ragione. Mi ha indotta a lasciarmi qualunque cosa alle spalle, e buttarmi a capofitto fra le pagine di una storia o saga famigliare che custodirò gelosemente nel mio cuore. E’ bastato semplicemente che io mi lasciassi andare. Nient’altro. Lasciarsi andare al calore e al conforto di un abbraccio, la certezza di un luogo che ti faccia sentire protetta e al sicuro, rischiarata dalla luce armoniosa nei cuori dei protagonisti, che con destro incontro risponderanno ai miei bisogni.