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martedì, ottobre 31, 2023

Gocce d'inchiostro: L'esorcista - William Peter Blatty

Le vicende da cui fu tratto il romanzo di William Peter Blatty, poi trasposto e portato sul grande schermo, sarebbe divenuto un cult della modernità. Un emblema per quegli amanti del genere e non, nonostante i temi, i dilemmi morali cui ci si sente intrappolati, tartassati, terreno ricchissimo di nozioni, elementi che forniscono un chè di pericoloso, forme di degrado non nel vero e proprio senso del termine quanto un dirupo morale che risucchia in un marasmo di dolore, orrore, oppressione, ostracismo, ammantato tuttavia da strane forme di ammaliamento. Indubbiamente dovevo leggere questo capolavoro, perchè altri non si tratta, e necessitavo a fine lettura di sedermi alla scrivania e riporre nero su bianco i miei più profondi desideri. Il mio corpo ancora in balia di certi eventi, le mie narici ancora invase da un puzzo insopportabile, un freddo pungente o un gelo che scava persino nella nostra anima, mentre tutt’attorno i rumori esterni svanivano, un urlo lancinante proveniente dal profondo dell’anima, tramutata in una risata roca, gutturale, in un guaito orribile, carico di astio, rabbia e frustrazione. Un contatto, non proprio umano, che sarebbe diventato simbolico in quasi cinquant’anni dalla sua esistenza.
Titolo: L’esorcista
Autore: William Peter Blatty
Casa editrice: Fazi
Prezzo: 14 €
N° di pagine: 452
Trama: Che cosa succede alla piccola Regan, trasformatasi in un mostro blasfemo che urla oscenità e frasi sconnesse? Sua madre, la famosa diva del cinema Chris MacNeil, non riesce a capirlo. Né ci riescono i medici e gli psichiatri né la polizia. Forse solo un esorcista può dare una risposta. Ma la Chiesa impone cautela, esige prove, chiede tempo. Intanto la casa risuona di colpi, i mobili si spostano da soli, un uomo muore con il collo spezzato, il fragile corpo di Regan sembra cedere alla tempesta che lo sconquassa. E lo scontro tra l'uomo di Dio e gli spiriti del Male sembra ormai inevitabile.

domenica, ottobre 29, 2023

Brividi e sussurri: la paura travestista di bianco e nero 5°

Una volta che ci si immerge una storia, specie se essa si rivela sin dal principio appassionante e straordinaria, penso sia davvero difficile metterla giù. Non sai niente dal principio fin quando qualcosa non accade. Il battito diviene accelerato, la pressione sale. Ogni minimo rumore ci fa sobbalzare e trasalire. Perché leggere romanzi di questo tipo? Perché come i film, a me piace anche questa tipologia di storia. Sarò matta? Forse un pochino, ma cosa c’è di meglio nel leggere una storia che sa attrarti come un magnete, dall’inizio alla fine? Cosa c’è di meglio a sentir sussurrare l’entità maligna che travolgerà completamente l’esistenza dei protagonisti e soprattutto di chi legge? L’atto del leggere diviene così ponte di comunicazione fra svariati mondi, cacciandoci dalla realtà circostante quasi come intrusi ma pronti ad inforcare quella corazza invisibile con cui mi proteggo sempre, dagli assalti irrimediabili della vita.

L'uomo non completamente libero perché mosso da ogni spirale di eventi; ossessioni e possessioni, promesse ad una rinascita che verrà messa a dura prova, il tutto condensato in un suggestivo disegno a tinte fosche che avrebbe potuto lasciare una cicatrice sul petto. Un racconto suggestivo, bizzarro ma ammaliante che è un inno alla letteratura horror. Una storia che consiglierei a tutti gli amanti delle storie spaventose e non solo, che illustra le teorie dell'esistenza umana nella sua morsa angosciante.

Titolo: Le notti di Salem
Autore: Stephen King
Casa editrice: Pickwick
Prezzo: 12,90 €
N° di pagine: 656
Trama: Una casa abbandonata, un paesino sperduto, vampiri assetati di sangue. Quando il giovane Stephen King decise di trapiantare Bram Stoker nel New England sapeva che la sua idea, nonostante le apparenze, era buona, ma forse neanche la sua fervida immaginazione avrebbe saputo dire quanto. Era il 1975 e, da allora, il racconto dell'avvento del Male a Jerusalem's Lot, meglio conosciuta come 'salem's Lot, non ha mai cessato di terrorizzare milioni di lettori, consacrando il suo autore come maestro dell'horror. Questo piccolo classico contemporaneo viene ora riproposto in un'edizione illustrata arricchita da una nuova introduzione, due racconti e un sostanzioso apparato che raccoglie le pagine eliminate nella stesura finale.

venerdì, ottobre 27, 2023

Gocce d'inchiostro: L'immortale - Catherynne M. Valente

Questi sono giorni in cui il mio corpo avanza a fatica, ma non la mia coscienza. E, come sempre, in realtà ciò non trapela da niente. Da alcuna emozione o sentimenti, né da sguardi inquieti o preoccupati. Mi piace abbracciare la vita con gioia e serenità, anche quando non dovrebbe essere così.La protagonista di questa storia, l’eroina coraggiosa e ambiziosa che scandaglia le vicende di questo bellissimo romanzo, in realtà, rispecchia questi canoni, poiché il suo è un destino già segnato ma mai letto o sentito. E’ una voce forte e altisonante e fuori dal coro, le cui gesta ricalcano il passato, in attesa che il mondo possa riservarci qualcosa di efficace e migliore. L’aria così densa, sognante, quasi appiccicosa e che rende ogni cosa una straordinaria illusione, mi indusse a fare i conti con un altro tipo di storia, un altro tipo di donna, e non si trattava precisamente di qualcosa di inusuale. Una meravigliosa suggestione che ricalca i classici russi, le tradizioni popolari alimentata da una coscienza di testi che alimentano quella fame terribile di vedere ogni cosa. Essere forti, giusti, e le ricchezze riscontrate provenienti più dal nostro cuore anziché dal nostro cervello.


Titolo: L’immortale
Autore: Catherynne M Valente
Casa editrice: Fazi
Prezzo: 18, 50 €
N° di pagine: 348
Trama: È appena scesa la sera, a San Pietroburgo, quando un uomo affascinante bussa alla porta di Marja Morevna per chiederla in sposa. È Koščej l’Immortale, zar della Vita. Marja accetta di seguirlo attraverso le steppe della Russia. Nel paese incantato di Koščej, non troverà solo sfarzo, bellezza incontaminata e magia: dovrà superare tre ardue prove per dimostrare alla diffidente Baba Jaga di essere davvero la predestinata ad amare l’Immortale, e poi affrontare una violenta guerra contro il nemico eterno di Koščej, lo zar della Morte. Quando infine, ferita dall’amore e in cerca di tregua, Marja tornerà nella sua amata città, verrà travolta dall’atmosfera cupa dei terribili anni della seconda guerra mondiale. Da una San Pietroburgo stretta nella morsa dell’assedio fino alle gelide steppe dove si celano paesi fatati, la ragazza vivrà una storia d’amore senza eguali, in una terra di confine dove le leggende si confondono con la realtà e la magia antica si scontra con un famelico desiderio di conquista. Quest’incredibile avventura costringerà Marja a scendere a patti con il tormentato destino che la lega indissolubilmente a Koščej l’Immortale, sperimentando il potere del vero amore, il dolore delle perdite fatali, l’ebbrezza momentanea della felicità.

mercoledì, ottobre 25, 2023

Slanci del cuore: romanzi della mia adolescenza che non ricordavo di aver letto parte 1

Invece di rammaricarmi nel constatare come vi sono un mucchio di romanzi che, letti qualche anno fa, sono oramai divenuti ricordi sfogati, vani, abbraccio tutto questo come l’ennesima opportunità per fare una cernita e stabilire quali di essi valga o meno la pena di essere riletto.

Suddiviso in più parti, con protagonista indiscusso Anobii, amico fedelissimo e fidato, attorniata da autori, storie che non mi ricordavo minimamente di aver vissuto.


Titolo: Il colore della memoria
Autore: Clara Sanchez
Casa editrice: Tea
Prezzo: 10 €
N° di pagine: 600
Trama:
Barcellona, 1932. In una vigilia di Natale apparentemente simile alle altre, Maria del Roser Golorons vedova Lax esce con la fedele domestica Conchita per trascorrere tutta la giornata ai Grandi Magazzini El Siglo, inconsapevole degli eventi che stanno per travolgere la sua famiglia e la sua città. Pochi anni più tardi, alle soglie della guerra civile, il celebre pittore modernista Amadeo Lax dipinge il suo capolavoro in ricordo della moglie Teresa che lo ha abbandonato: un affresco superbo, fatto di luci intense e contrasti imprevisti, che nella sensualità del tratto nasconde un'oscurità indecifrabile. Quasi ottant'anni dopo, l'esperta d'arte Violeta Lax, nipote di Amadeo, riceve un misterioso invito da una sconosciuta signora italiana che afferma di avere importanti notizie da comunicarle. Incuriosita, Violeta decide di incontrarla, ma prima vuole fermarsi a Barcellona per visitare la casa di famiglia, ormai in stato di abbandono, e ammirare per l'ultima volta l'affresco realizzato da suo nonno prima che venga rimosso. Inizia così per Violeta un viaggio nel tempo sulle tracce della storia familiare, lungo i vicoli e le strade eleganti di una Barcellona scintillante e piena dell'energia irrefrenabile dell'inizio del Novecento; lungo le fortune e le disgrazie dei Lax, segnate dall'arte di Amadeo, genio crudele che interpreta nelle sue opere tutta l'inquietudine, la brama di certezze e la brutalità della nuova epoca.

lunedì, ottobre 23, 2023

Gocce d'inchiostro: I tre moschettieri - Alexandre Dumas

Problemi di adempimento come quelli che sorsero nel processo di lettura e di scrittura di questa recensione furono risolti dopo una manciata di giorni, dopo un esame attento, lunghe ore di ricerche approfondite, l’incredibile momento in cui dovetti prendere la penna e riporre queste poche righe. I tre moschettieri era un capolavoro della letteratura francese, che personalmente ho preferito un pochino meno a dispetto del Conte, ma che si profilò nettamente come esame di studio davvero interessante. Sebbene sia solo una lettrice e non una studiosa, credo che scavare a fondo in certi capisaldi della letteratura sia davvero interessantissimo. Vigilano su quella che altri non fu che il processo di scrittura dell’autore, l’anno in cui intercorrono svariate vicende, e il momento in cui avrei dovuto tenere a bada i sentimenti per non esserne del tutto fagocitata. Poteva mai essere? Proprio io, che tento di essere sempre pronta e sul pezzo. Ma niente mi avrebbe impedito di dar voce a quella voce dell’anima, che per un momento mi ha come divisa. Combattuta se procedere spedita in queste pagine o avanzare lentamente affinché non fossi annichilita da lotte militari contro l’Austria, chi è ancora impegnato contro le rivolte ai protestanti e chi si fosse radicato in un territorio in maniera stabile. Proprio come la sottoscritta.


Titolo: I tre moschettieri
Autore: Alexandre Dumas
Casa editrice: Feltrinelli
Prezzo: 13 €
N° di pagine: 720
Trama:Francia, 1625. Il giovane d’Artagnan vuole far parte dei moschettieri del re ma, quando incontra sulla sua strada Athos, Porthos e Aramis, i migliori moschettieri in circolazione, li provoca e viene sfidato a duello da ciascuno di loro. Il duello, però, è proibito e quando le guardie del cardinale Richelieu li colgono sul fatto e minacciano di arrestarli, d’Artagnan decide da che parte stare: aiutare i tre moschettieri. Con un approfondimento alla lettura e una mappa concettuale.

sabato, ottobre 21, 2023

Slanci del cuore: romanzi da cui tenersi lontano per non odiare i miei autori preferiti parte 2

Avendo così la pazienza di tornare da quegli autori che ho amato, questa seconda parte non toglie niente alla prima, quella cioè dove vi introducevo in questo mondo di riletture e conoscenza dei miei autori preferiti. E se stipulo una seconda parte, credo non bisognerebbe perdere tempo e agire. Come? Esponendovi le mie più concrete motivazioni verso quegli autori per me assolutamente intoccabili, ma le cui opere, alcune a dire il vero, sono materia di allontanamento, quasi diniego. Dunque, ecco un regalo per voi: se amate uno di questi autori o vi incuriosiscono, anche solo un pochino, non partite da queste lettura, ma… da altro! Per quanto mi riguarda, le ho amate intensamente. Mi hanno fatta cadere e poi indotta a rialzarmi, ma, soprattutto, alimentato un certo amore, un certo rispetto, nei loro riguardi.


Primo romanzo di questa seconda parte che ho apprezzato mi ha appassionata molto, ma che non consiglierei come primo approccio all’autrice è questo romanzo. Quasi un testo storico in cui sono presenti donne forti, atti d’accusa senza remore contro di esse, che conducono in un luogo in cui feci perdere completamente le mie tracce. Un nuovo viaggio in una vasta gamma di nozioni e ideologie in cui si avverte una parvenza di inquietudine, il desiderio di non poter raggiungere quella strada che avrebbe indotto alla redenzione, a gesta individuali insopportabili e irreparabili, attraverso cui la società dovrebbe interessarsi a dissipare tali mali. Un carico fin troppo pesante, nella resistenza a un dovere che prostra in due, recide chiunque.


Titolo: Shirley
Autore: Charlotte Bronte
Casa editrice: Fazi
Prezzo: 16, 50 €
N° di pagine: 658
Trama: Presto fa amicizia con Caroline, orfana e nullatenente, praticamente il suo opposto. Caroline è innamorata di Robert Moore, imprenditore sommerso dai debiti, spietato con i dipendenti e determinato a ristabilire l’onore e la ricchezza della sua famiglia, minati da anni di cattiva gestione. Pur invaghito a sua volta dalla dolce Caroline, Robert è conscio di non poterla prendere in moglie: la ragazza è povera, e lui non può permettersi di sposarsi solo per amore. Così, mentre da una parte Caroline cerca di reprimere i suoi sentimenti per Robert – convinta che non sarà mai ricambiata – dall’altra Shirley e il suo terreno allettano tutti gli scapoli della zona. Ma l’ereditiera prova attrazione per un insospettabile….

giovedì, ottobre 19, 2023

Gocce d'inchiostro: Città sola - Olivia Laing

Il cielo è l’unico spettatore della nostra vita. Non ho mai dato peso al giudizio altrui, ho sempre proseguito lungo la mia strada, a testa alta, senza dover dare poi un certo riscontro. E tutt’ora, alla veneranda età di trent’un anni, proseguo imperterrita verso questa strada. Ma, capitano momenti in cui, mi trovo a dover svoltare lungo un certo posto, un certo angolo, un certo viottolo e qualcosa cambia, qualche idea assimilata in lungo tempo sembra rovesciarsi. E non mi lascio irretire da tutto questo, quanto ne incasso il colpo riflettendoci su; perché quella determinata idea ha subito tale fascino su di me? Semplice, perché in passato mi ha fatto sentire preda di forme di disagio cui ho dovuto fare i conti per anni. Ma la maturità, le esperienze negative sono un buon slancio per comprendere il mondo circostante, comprendersi, capire come tutti noi abbiamo vissuto certi momenti e che in un modo o nell’altro ne siamo usciti diversi. Mutati ma completamente fuori.
Nessuno può spiegare, quando ci si è sentiti davvero soli. Anche io, che caratterialmente non amo mettermi in mostra, stare un po' più sulle mie, circondarmi di gente ma non ripetutamente affinché invadano i miei spazi, nel mio percorso di crescita ho passato ore oscure che sono poi evaporate nel disagio e nell’impossibilità di relazionarmi col prossimo. La migliore cura, lo confesso, è stato il mondo del lavoro, che mi ha colta così immatura e genuina e mi ha trasformata nella persona che sono oggi. Questa lunga riflessione personale per dire, che quello ritratto in questo saggio è molto più di quel che si crede. Molto più di un testo che parla di solitudine quanto una storia che non mi ha fatto sentire sola né mi ha aiutato a capirmi quanto essere solidale col prossimo, e, soprattutto, con la sua autrice.

Titolo: Città sola
Autore: Olivia Laing
Casa editrice: Il Saggiatore
Prezzo: 24 €
N° di pagine: 292
Trama: Bisogna aver toccato l'abisso per saperlo raccontare. Per descrivere il vuoto avvolgente di una ferita che diventa uno stigma o l'angosciante cantilena che rimbomba in una casa di cui si è da sempre l'unico inquilino. Per restituire con la sola forza della voce certi angoli della metropoli, dove la suburra si fa rifugio e l'esclusione sollievo; per dire il loro improvviso, tragico trasformarsi da giardino delle delizie in inferno musicale. Olivia Laing rompe le pareti dell'ordinario e edifica all'interno della New York reale una seconda città, fatta di buio e silenzio: un'onirica capitale della solitudine, cresciuta nelle zone d'ombra lasciate dalle mille luci della Grande Mela e attraversata ogni giorno dalle storie di milioni di abitanti senza voce. Un luogo in cui coabitano le esperienze universali di isolamento e i traumi privati di personaggi come Andy Warhol, Edward Hopper e David Wojnarowicz; in cui ogni narrazione è allo stesso tempo evocazione e confessione. Quella tracciata da Olivia Laing è una visionaria mappa per immagini del labirinto dell'alienazione. Un flusso narrativo che investe le strade di New York e nel quale si mescolano la morte per Aids del cantante Klaus Nomi e l'infanzia dell'autrice, cresciuta da una madre omosessuale costretta a trasferirsi di continuo per sfuggire al pregiudizio; gli esperimenti sociali di Josh Harris che anticiparono Facebook e i silenzi dell'inserviente-artista Henry Darger che dipinse decine di quadri meravigliosi e inquietanti senza mai mostrarli a nessuno; l'inconsistente interconnessione umana dell'era digitale e l'arida gentrificazione di luoghi simbolici come Times Square.

martedì, ottobre 17, 2023

Slanci del cuore: romanzi che desidero divengano trasposizioni cinematografiche parte 2

Questa seconda parte seleziona altrettanti romanzi che scolpiscono colossi importanti della letteratura cui io spesso confido di vedere nel grande schermo. Sono piccole o grandi storie che hanno rivelato qualcosa, mosso il mio animo, fatto vibrare le corde del mio cuore e soprattutto lanciato al punto da farmi sentire orfana, quando ogni cosa si fosse concluso. Ma in un modo o nell’altro possessori della mia identità.


Una boccata d'ossigeno strappata dal brio e dall'avventatezza. Una favola dark dai toni cupi e grigi in cui fanno da sfondo l'odio, la possessione, la drammaticità, la paura. In una giostra di misteri e segreti inconfessabili di una famiglia in cui ognuno di noi potrebbe rispecchiarsi, animata come un sogno vero e poco rassicurante.

Titolo: Il segreto del libro proibito
Autore: Karen Marie Moning
Casa editrice: Leggereditore
Prezzo: 9,90 €
N° di pagine: 332
Trama: Un libro proibito che viene dal passato. La libreria, una porta verso un'altra verità. Un libraio misterioso e le sue ombre. Una donna e un destino legato a quello dell'umanità..quando la sorella viene uccisa, Mac Lane è costretta a mettere in dubbio la sua identità. Con un solo indizio, la ragazza parte per l'Irlanda, decisa a vederci chiaro. Da subito comprende che non si tratta di un semplice omicidio. Chi era realmente sua sorella? E perché ha provato a decifrare l'antichissimo Sinsar Dubh?

domenica, ottobre 15, 2023

Gocce d'inchiostro: Anne di Green Gables - Lucy Maud Montgomery

Per me essere una lettrice equivale valicare qualunque barriera, aborrire qualunque pregiudizio, mentre amarla è una cosa di cui non riesco proprio a farne  a meno, non più di quanto potrei smettere di amare la mia famiglia, il mio cane, ma più di quanto potrei rinunciare alla mia dignità. Come faccio a non lasciarmi trascinare dagli eventi? Come posso ignorare gli incauti sussulti del mio cuore nel venerare nient’altro che pura e sana letteratura, che essa sia nazionale, straniera, atipica non ha importanza, che negli anni mi ha donato parecchie soddisfazioni più del dovuto? Crearsi una propria identità, o un piccolo spazio virtuale, come se la ricchezza di parole rovesciate nella torrente di un fiume fosse frutto di qualcosa che mi rende viva. Industriosa di qualcosa che un giorno confido possa divenire più di una semplice passione.
Donne, uomini, bambini di diverse generazioni, io compresa, mi hanno sfangata nella melma e nella puzza di stantio e marciume. Il mondo personale con il quale mi circondo diviene giorno dopo giorno sempre più luminoso, meraviglioso, confortevole, che fra il grigiore della monotonia generale funge da scialuppa di salvataggio dinanzi a un mare in tempesta. A tal proposito, da quel poco di conoscenza che negli anni ho attinto, non scovo mai alcuna difficoltà a stabilire se un romanzo apparentemente semplice possa o meno fare al caso mio. Io amo la letteratura con la l maiuscola, leggere storie che fanno sussultare il mio cuore come un tamburo, e incolpo le ingiustizie della vita quando un romanzo che hanno osannato parecchi a me, alla fine, non piace per niente. Questo purtroppo è il prezzo da pagare! Con Anne di tetti verdi, gli innumerevoli intenti di seminare moti di affetto o tenerezza mediante il temperamento impulsivo, tenace e malinconico di una ragazzina di soli tredici anni, che aspira ad unirsi ad anime affini, anime il cui carattere è piuttosto simile al suo, mi sottrasse da tali << pregiudizi >> che solitamente sorgono quando decido di imbattermi in certi tipi di avventure. Il pellegrinaggio spirituale, un romanzo di formazione che in un certo senso è un testo mediante il quale si fa ammenda di ciò che è nettamente malvagio e ciò che non lo è. Il mondo sembrava essere stato creato esclusivamente per glorificare l’essenza di Dio, e la crudeltà e la malvagità evaporano dinanzi a Dio. Poiché lieti di ciò che ci è stato donato, umili ad asservire e a speranze che possano realizzarsi.


Titolo: Anne di Green Gables
Autore: Lucy Moud Montgomery
Casa editrice: Oscar Vault
Prezzo: 28 €
N° di pagine: 816
Trama: È dura per Matthew e Marilla, fratello e sorella di mezza età, gestire una fattoria sull'Isola del Principe Edoardo, in Canada. Così decidono di adottare un orfano che li aiuti nel lavoro dei campi ma al posto di un robusto ragazzo l'istituto invia loro una gracile ragazzina dai capelli rossi. Inizia così la vita di Anne a Green Gables, al centro di una serie amatissima di romanzi che la accompagneranno dall'infanzia fino all'età adulta.

venerdì, ottobre 13, 2023

Slanci del cuore: romanzi da cui tenersi lontano per non odiare i miei autori preferiti parte 1

Leggendo molto, delle volte sono colta da improvvisi moti di nostalgia. Come oramai avrete visto, delle volte anziché ascoltare la mente, le mie letture vertono esclusivamente su scelte dettate dal cuore. E queste scelte, generalmente, ricadono su delle riletture. Riletture di romanzi di autori che ho amato, o odiato, a seconda dei casi e che, in un modo o nell’altro, fungono da opportunità o occasioni per perpetuare certi amori che, in un modo o nell’altro, non avranno mai fine, o se a distanza di qualche tempo qualcosa fra di noi sia cambiato.

Da questa lunga riflessione però è nata una consapevolezza. Durante il mio percorso di lettrice sono capitate delle volte che mi abbiano chiesto se, di un autore che ho amato tantissimo, ci fosse uno o più romanzi che non consiglierei assolutamente, pur di approcciarsi all’autore. Guardandomi attorno, effettivamente, gli scaffali delle mie librerie sono popolate da storie che ho amato ma che non mi sarei innamorata del suo autore, se non lo avessi conosciuto mediante altre letture. Quali? Lo scoprirete in questo post, e successivamente in un altro, nella seconda parte, in cui rivelo sempre qualcosa di me. Poiché, come dice il mio amato Zafon, i libri sono specchi. Specchi che riflettono l’anima di chi scrive e di chi la legge.


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Primo di questa carrellata, un romanzo che ho apprezzato ma non amato come i precedenti scritti dall’autrice. Recentemente riletto, confermo come trattasi di un romanzo un pò più << maturo >>, serio, ma che mantiene intatto la concezione splendida che io ho sin da sempre riservato alla sua autrice. Quella cioè che questi romanzi siano stati scritti da una Jane Austen moderna 😊


 

Titolo: La donna del ritratto
Autore: Kate Morton
Casa editrice. Sperling & Kupfker
Prezzo: 19, 90 €
N° di pagine: 478
Trama: Nell'estate del 1862, un gruppo di giovani artisti si riunisce a Birchwoos Manor, una grande casa nella campagna dell'Oxfordshire, quasi protetta dentro un'ansa del Tamigi. A guidare il gruppo è Edward Radcliffe, il più appassionato e promettente di loro, un ragazzo di vent'anni, che non conosce limiti. A lui è venuta l'idea di immergersi nella natura per i successivi trenta giorni, lontano dai condizionamenti di Londra e dalla sua formalissima society, per dare libero sfogo alla creatività. E invece, alla fine di quel mese, la tragedia ha stravolto le loro esistenze: una donna è stata uccisa, un'altra è sparita nel nulla e un prezioso gioiello è scomparso. Più di centocinquanta anni dopo, Eloide Winslow, una giovane archivista di Londra, scopre per caso una borsa di cuoio nella quale si trovano due oggetti che la colpiscono profondamente: la fotografia sbiadita di una bellissima giovane donna in abiti vittoriani e l'album da disegno di un artista. Nel quale spicca lo schizzo di una grande casa protetta dall'ansa di un fiume, che a Eloide pare stranamente famigliare. Quali segreti nascone Birchwood Manor? Chi è la ragazza? Per scoprirlo, Eloide dovrà seguire una voce fuori dal tempo, dimenticata dalla storia eppure testimone di tutto: Birdie Bell, la donna del ritratto. 

mercoledì, ottobre 11, 2023

Gocce d'inchiostro: Notti al circo - Angela Carter

Ho abbracciato questa lettura inconsapevole di ciò che ne avrei ricavato. Perché, cosa ho ricavato? Come riconoscimento, come ammenda di questa mia ennesima impulsiva azione mi sono ben guardata a pensare a fondo su ciò che avevo letto, prima di riporre queste poche righe. Come dicevo, si tratta di qualcosa da cui è sfuggita completamente al mio controllo … una fattura che è stata lanciata su di me proprio come un lontano eco estrapolato dal tempo. Non conoscevo Angela Carter, e dopo questa lettura non credo faticherò a recuperare altro, in cui correrò ogni rischio di essere colta da qualcosa di più grande di me, qualcosa di eterno e incompiuto quasi sciorinato nel lungo nodo dell’infinito. Avvolta dalla voce altisonante, arcana, magica, sospesa nell’attesa come persecutore di un orribile rito destinato a rivoluzioni da cui bisogna riporre una certa cura e un certo rispetto. Cogliendo la realtà, ogni cosa ci circonda quasi come fosse camuffato nell’illusione, la dissimilazione di giocare con la libertà dell’essere poiché essa stessa è insita nella parodia, nella finzione.

Titolo: Notti al circo
Autore: Angela Carter
Casa editrice: Fazi
Prezzo: 18 €
N° di pagine: 430
Trama: È una notte londinese del 1899 e il tempo si è fermato. In un camerino dell’Alhambra Music Hall, «capolavoro di squallore squisitamente femminile», l’imberbe giornalista americano Jack Walser sta intervistando la star del momento: Fevvers, seducente trapezista vagabonda, un metro e ottantacinque per ottantotto chili, biondissima e dotata di un bel paio di ali. Una vera e propria leggenda. Scorrono fiumi di champagne e la diva racconta la sua vita rocambolesca: abbandonata in fasce sulla soglia di un bordello a Whitechapel e amorevolmente cresciuta dalla baffuta Lizzie, inizia presto a guadagnarsi da vivere prima come statua vivente di Cupido e poi come attrazione in un freak show. Ma Fevvers vuole volare alto. Il suo destino sono le luci della ribalta, e in poco tempo lei e il suo trapezio conquistano i palchi – e i cuori – di tutta Europa. Inizialmente scettico, Walser finisce per soccombere al fascino incontenibile della Venere cockney. Un po’ già innamorato e un po’ in cerca dello scoop della vita, decide di mollare tutto e si unisce al circo. Insieme alla scalcagnata compagnia circense – capitanata da un colonnello del Kentucky e la sua fidata Sybil, una scrofa intelligentissima in grado di fare lo spelling – in viaggio attraverso la Russia vivrà mille peripezie e incontrerà i personaggi più bizzarri, in un esilarante caleidoscopio in bilico fra realtà e fantasia. Nel 1984, anno della pubblicazione, Notti al circo si è aggiudicato il prestigioso James Tait Black Memorial Prize, il più antico premio letterario inglese. Romanzo più celebre dell’autrice, è una sintesi perfetta della migliore Angela Carter: un concentrato di umorismo pungente, prosa brillante, erotismo, demolizione sistematica dei cliché e un’immaginazione traboccante.

lunedì, ottobre 09, 2023

Slanci del cuore: romanzi che desidero divengano trasposizioni cinematografiche parte 1

Di recensioni, di sfide di lettura, di post o wraup up questo piccolo angolo di paradiso mancato non ne è mai sprovvisto. Non crollano mai, in quanto edifici solidi, stabili, forti a qualunque intemperia, forza o entità maligna. Un colosso dopo l’altro, come cumuli di ossa e ferro battuto bruciati fino all’anima. Quest’oggi dunque mi discosterò per qualche minuto da tutto questo per rivelarvi quali sono invece quei romanzi che desidererei vedere nel piccolo schermo. Storie che hanno lasciato una traccia del loro passaggio, e, nel tempo, dimostratosi più leali di qualunque amico.


Primo di questa lista, questa splendida saga che letta e riletta un mucchio di volte, ma che causa in me una leggera dipendenza, e la sua presenza onnipresente. Conferisce gioia, felicità, entusiasmo.

 

Titolo: L’ombra del vento
Autore: Carlos Ruiz Zafon
Casa editrice: Oscar Vault
Prezzo: 25 €
N° di pagine: 432
Trama: Un’edizione celebrativa e di grandissimo pregio, impreziosita dalle fotografie suggestive di Frances Català – Roca, fotografo catalano recentemente riscoperto, che alla Barcellona del dopoguerra ha dedicato fotografie profondamente evocative, ideale controparte del testo di Carlos Ruiz Zafon.

sabato, ottobre 07, 2023

Gocce d'inchiostro: Cleopatra e Frankenstein - Coco Mellors

Mi sono ben guardata. Come mi sono detta, nel momento in cui ho deciso di abbracciare questa storia, si trattava di una lettura da ombrellone … perfetta per l’estate! E con una certa enfasi, devo dire, ho abbracciato questo intento di sorvolare i cieli di una storia che non possiede niente di speciale e che, alla fine, ha confermato i miei meri sospetti. Nulla che non avessi pensato, ma leggere certe cose, avvertirle sulla propria pelle, alla fine innesca quasi sempre un senso di distacco. Allontanamento. Mi sono lanciata fin troppo in fretta, e solo quando ero già a metà compresi che non avrei concluso niente. Leggendo di Cleo e Frankenstein la mia vita non sarebbe mutata, non sarebbero cambiate le mie predilezioni letterarie, non sarebbe cambiata la mia visione sul concetto di amore. Insomma, non sarebbe cambiato nulla! Immaginatevi lo stato d’animo di una che sapeva a cosa andasse incontro, e che alla fine scova ciò che aveva pensato. Beh, nonostante sono stata avvisata, sono contenta così. Perché quella di Coco Mellors non lo definirei quel romanzo illeggibile da cui bisognerebbe starci lontano, quanto un’occasione mancata, una canzone che però non giunge al cuore né alla mente, un’avventura in cui si corre il rischio di considerarla come tale ma che non si prende consapevolezza che niente che possa considerarsi come tale accadrà.

Titolo: Cleopatra e Frankenstein
Autore: Coco Mellors
Casa editrice: Einaudi
Prezzo: 19 €
N° di pagine: 488
Trama: Un romanzo sulle fibrillazioni dell’amore, su tutte quelle relazioni imperfette nate da serate inaspettatamente perfette e, soprattutto, su New York: ancora una volta sfrenata, eccessiva, meravigliosa, irraggiungibile. Quando Cleo e Frank si incontrano, nell’ascensore di un grattacielo a Manhattan la sera di Capodanno, non sanno che da lì a sei mesi si sposeranno e andranno a vivere insieme. Ma quello che appare come un idillio, finirà per essere un infelice punto di svolta nella loro vita e in quella degli amici più cari.

giovedì, ottobre 05, 2023

Le TBR: richiami dell'anima 30°

Halloween, canzoni a tema, giornate meno soleggiate – e forse ancora calde -, storie che si leggono alla luce tremolante di una abat jour o nel silenzio delle nostre riflessioni. Quest’anno ho pensato e ripensato a ciò che avrei voluto leggere nel periodo più terrificante di questo, e poiché per qualche tempo mi limiterò a non comprare libri per scopi personali, ecco come questa volta, questa TBR sarà esclusivamente a tema riletture horrorifiche. Storie che mi hanno solleticato la pelle qualche tempo fa, ma che desidero rivivere come se fosse la prima volta. Dunque, carica di un simile malloppo ….cosa chiedere di più?!?




Un romanzo che ho amato e compreso pian pianino, in cui la vita torna a trionfare sulla morte, ma lo fa nel modo più primitivo possibile, nel più crudele dei modi, con l’uomo che torna ad essere l’essere umano limitato e curioso di sempre. Un opera che scandaglia il labile confine del possibile e del reale, che taglia qualunque legame col mondo esterno ed elimina qualunque segno di remora o incertezza. Simbolo di quella modernità che presto avrebbe determinato quella che è la letteratura gotica più affascinante degli ultimi tempi.

Titolo: Il caso di Charles Dexter Ward
Autore: Howard P Lovecraft
Casa editrice: Bur
Prezzo: 10 €
N° di pagine: 202
Trama: “Il caso di Charles Dexter Ward” è il romanzo di un pazzo: Ward, personaggio schivo, opaco e studioso, si trasforma lentamente in una sorta di alieno, che incute terrore e sgomento. A indagare sul caso è uno psichiatra, che ha conosciuto Ward fin dalla giovinezza e che scioglie il mistero scoprendo una realtà di orrore insospettabile, svelando pratiche ancestrali di resurrezione dei morti e oscure forze soprannaturali.

martedì, ottobre 03, 2023

Gocce d'inchiostro: Grotesque - Natsuo Kirino

Sapevo che, una volta entrata, sarebbe stato difficile uscirne. Uscirne, innanzitutto. E poi, avrei dovuto fare testo alle mie attuali condizioni. Ogni particolare della mia anima, della mia coscienza che mostrava quanto fossi stata annichilita, ancora una volta, da qualcosa che non mi appartiene completamente, ma che era un chiaro riferimento all’intensità di certi gesti, certe azioni, la crudeltà, la brutalità, momenti di lunga sopportazione che garantisse, con tutta onestà, tanta pazienza e buona fede.
Il romanzo di Natsuo Kirino, tuttavia, esula da questa condizione di fede e buone azioni in quanto, sin dal primo momento in cui vi misi piede, avvertì un certo ripudio al sesso maschile dovuto dall’impossibilità di poter godere di ogni squarcio di felicità. Il forte divario fra chi è soggettato da questo magnetismo rispondendo con malizia o gesti poco raffinati e chi subisce continue vessazioni. Quasi un forte senso di indecenza, di oscenità che non si annullano completamente quanto sono garanzia di forza, di tenacia, e il cui senso di sconforto, di solitudine che si avverte è stato così forte, poiché misto a una buona dose di dramma, che è stato davvero impossibile non avvertire. Poiché specchio di una società che è ancora relegata nella tragicità, nella crudeltà di certi gesti.

Titolo: Grottesque

Autore: Natsuo Kirino

Casa editrice: Beat

Prezzo: 16, 50 €

N° di pagine: 848

Trama: Due prostitute di Tokyo, Yoriko e Kazue - la prima, figlia di madre giapponese e di padre svizzero, dotata di una bellezza quasi sovrannaturale, le seconda, invece, forte di una caparbia determinazione - sono assassinate in modo feroce, e la loro morte lascia una serie di domande senza risposta. Chi erano queste due brave ragazze che si sono trasformate in donne "grottesche", mostri di perversione ed eccessi, di irriducibile quanto tragica volontà di indipendenza? Quali eventi hanno condotto la loro vita verso un esito così tremendo, dove si annida l'enigma di una perdizione che nulla sembra poter arrestare? Al loro tragico destino si unisce quello di un contadino cinese immigrato in Giappone, cresciuto con la famiglia in condizioni di estrema povertà, che viene accusato degli omicidi. Ammetterà di aver commesso il primo, di aver ucciso la bellissima Yuriko, ma non è stato l'artefice del secondo, seppure le due violenze siano così simili, e le coincidenze così schiaccianti.

domenica, ottobre 01, 2023

Romanzi su misura: Settembre

Non sono poi così sorpresa di trovarmi nuovamente qui, in questo mancato paradiso, a riporre nero su bianco i miei pensieri nei riguardi di quei compagni d’inchiostro che mi hanno affiancato in questo nono mese dell’anno. Mi lascia sbigottita, invece, il flusso inesorabile del tempo, che in un modo o nell’altro, dà equilibrio, forma o importanza ad ogni cosa. Quasi ti impone quella confessione, che a fine mese, come vedete, mi impongo a portare con svariati contenuti. Ed ecco infatti, che con ordine e tranquillità, vi parlo di quei fidati compagni che mi hanno tenuta sulle spine, in dolce compagnia o, ancora, fatto incavolare, in questo mese oramai concluso, accompagnando la mia avanzata lenta quasi come uno scontro di anime e coscienze.


Romanzi in carta e inchiostro:

Un quadro artistico, architettonico, semplice ma soave che supera ogni avversità, ogni pericolo, ogni pregiudizio. Una vittoria personale in cui predominano il perdono, il rancore, la compassione, ma anche l’amore, l’amicizia, il desiderio di ritagliarsi un posto tutto nostro nel mondo.
Valutazione d’inchiostro: 4 e mezzo