sabato, ottobre 17, 2015

Gocce d'inchiostro: Io sono di legno - Giulia Carcasi

Titolo: Io sono di legno
Autore: Giulia Carcasi
Casa editrice: Feltrinelli
Numero di pagine: 140
Trama: Una madre e una figlia. La figlia tiene un diario e la madre lo legge. Alla storia di anaffettività, di sentimenti negati o traditi della giovane Mia, Giulia risponde con la propria storia segnata da quell'"essere di legno" che sembra la malattia, il tormento di entrambe. È come se madre e figlia si scrutassero da lontano, o si spiassero, immobilizzate da una troppo severa autocoscienza. Bisogna tornare indietro. E Giulia lo fa. Torna a riflettere sulla giovinezza ferita dall'egoismo e dalla prepotenza di una sorella falsamente perbenista, sul culto delle apparenze della madre e sul conforto che le viene da una giovane monaca peruviana, Sofia. Torna a rivivere i primi passi da medico, fra corsie e sale operatorie, il matrimonio con un primario, la lunga attesa di una maternità sofferta e desiderata. Più la storia di Giulia si snoda nel buio del passato, più affiorano misteri che chiedono di essere sciolti. E il legno si ammorbidisce. Ma per madre e figlia l'incontro può solo avvenire a costo di pagare il prezzo di una verità difficile, fuori da ogni finzione.

La recensione:

Scordare è più crudele di dimenticare: chi è dimenticato viene tolto dalla mente, chi è scordato viene tolto dal cuore. E se io abito nel tuo cuore e tu mi cacci, io non avrò altro posto dove stare.

Che rumore ha la felicità? Qual è il suo supremo segreto?
Sono queste le domande che Giulia si pone ogniqualvolta torna a casa. Chiavi arrugginite che girano fragorosamente in una serratura; il tramestio assordante del campanello di casa; il dolce tepore di una stanza dove l'individuo è signore e padrone di tutto ciò che vede o tocca.
Quando fu l'ultima volta che accettò di prendere tutto quello che ha sempre voluto senza dare grande importanza alle conseguenze?  Il suo cuore, anche se incauto e ingenuo, non dimenticherà mai la prima volta che ha ottenuto quello per cui ha tanto confidato illudendosi che, svolazzante come una farfalla, potrebbe svolazzargli intorno. Fornirgli efficaci mezzi d'evasione, picchi che durano attimi o secondi.
Una donna che non ha mai potuto scegliere per se stessa, la più piccina delle matriosche ma con un contenuto, è condannata a ricordare per sempre quell'istante, perché ormai è perduta e la sua anima ha ormai un prezzo da pagare. Eppure ha sempre continuato con perseveranza il suo percorso. Accudire una figlia adolescente nel fior fiore degli anni, donarle conforto e calore, constatare quanta bellezza possa esserci nel portare in grembo il frutto di un amore che potrebbe rilevarsi come la persona più importante della tua vita. Una felicità imprecisata. Intangibile come le ombre che abitano in lei, che la circondano ogni giorno.
Quella di Giulia, infatti, è una felicità piuttosto vaga. Scrivere diviene così punizione, dolore e poi felicità ai suoi tormenti. Spogliarsi di fronte a qualcuno, lasciarsi guardare così, nuda e in piedi, piena di difetti di carne. Evitare che i ricordi la sovrastino, riuscire a neutralizzarsi e a confessare tutto di sua spontanea volontà. Giorno dopo giorno, mediante parole macchiate di tormenti neri come l'inchiostro, sacrifici che offre quotidianamente in cambio di una pace interiore. A volte preferisce nascondersi, fingere che vada tutto bene piuttosto che confessare. Così ha scelto la sua professione di medico e tutto quel che ne consegue. Non una scelta che l'abbia fatta diventare qualcuno, ma un modo per tuffarsi in un dolore diverso pur di non sentire il suo. Volare nelle storie degli altri, e ascoltarli attentamente. Le storie bussano nella sua gabbia toracica e, nel momento in cui si rifugia, dimentica completamente la sua - così priva di energia e importanza.

Io non sono nata uccello, sono nata grillo: ho volato a metà, sono stata un attimo in aria e l'attimo dopo a terra, mezzo salto e mezzo volo.

venerdì, ottobre 09, 2015

Gocce d'inchiostro: Il gusto segreto del cioccolato amaro - Kevin A. Milne

Titolo: Il gusto segreto del cioccolato amaro
Autore: Kevin Alan Milne
Prezzo: 15,56 €
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Trama: "Per essere la proprietaria di una cioccolateria, Sophie Jones non è esattamente la dolcezza personificata. Almeno da quando Garrett l'ha lasciata a un passo dall'altare, e lei, che con la fortuna ha sempre avuto un rapporto un po' problematico, ha dedotto che la felicità è solo un'illusione. Non a caso la sua ultima creazione pasticcerà è un delizioso biscottino, ricoperto di cioccolato amaro, con dentro messaggi ispirati a un sano, sanissimo realismo. Leggi: una doccia fredda per tutti quelli che nell'amore e nella felicità continuano a crederci. Ci sono persone fortunate in amore. Tu non sei una di quelle. Oppure: La tua storia d'amore ti lascerà l'amaro in bocca. Per Sophie, rimasta orfana da bambina, sempre affamata di affetto e comprensione, riempire i Biscotti della Sfortuna di perle di cinismo e disillusione è una sorta di esorcismo quotidiano. Così, il giorno in cui Garrett ritorna per chiederle perdono, lei sa esattamente cosa fare: gli darà un'altra possibilità soltanto se lui saprà dimostrarle che la felicità esiste. Cento testimonianze di una felicità solida e duratura, e lei accetterà di uscire con lui, come al primo appuntamento. E quando Garrett pubblica un annuncio sul giornale, le risposte - sincere, entusiaste, piene di speranza - inondano il negozio, e la vita, di Sophie. Insegnandole che, quando si tratta di quella cosa chiamata felicità, cominciare a cercarla è il primo passo per trovarla."

La mia recensione:

"Quel che trasforma il fallimento in un successo è la capacità di andare avanti finché non trovi la storia giusta."

Cioccolato e amore. E' questo quello che si respira fra le pagine di questo semplice romanzo, che ci catapulta in una pasticceria che profuma ancora di dolci appena sfornati, sullo sfondo di una scintillante striscia di mare, in mezzo a un ammasso grigio di magazzini e moli. Incessante lotta fra luce e oscurità: ricerca infruttuosa della propria identità; brama di riconoscere la propria identità in un mondo in cui sono stati scomposti gli elementi. Istanti di vita in cui la realtà è una sorpresa noiosa e impolverata priva di ambiguità come una pagina bianca ancora da riempire.

giovedì, ottobre 01, 2015

Romanzi su misura: Settembre

Questo mese di ottobre è iniziato in perfetta armonia con la stagione in cui ci troviamo. Quando il cielo si è schiarito dopo la nottata, una coltre di nebbia grigia si è diffusa per le strade. Alcune goccioline hanno iniziato a cadere in terra, ricordandomi che sarei dovuta uscire dopo mezz'ora. In un battibaleno mi è passata la voglia di andare al lavoro, valutando alternative ben più allettanti. Avrei desiderato tanto riempire la giornata standomene a casa a leggere quel romanzo che tanto mi aspetta sullo scaffale. Eppure no, non è consentito. Così mi sono fatta coraggio e sono uscita.
Quanti mesi di brutto tempo ci aspetteranno ora... e proprio per questo voglio ricordare il mese di settembre che ci ha appena salutato, non solo come l'ultimo mese di alti e bassi climatici prima dell'autunno, ma anche un mese di letture "salterine".


I miei romanzi su misura: 

Un romanzo che scissa il confine fra realtà e finzione. Un rivolo d'acqua che penetra inosservato da una finestra e si spande scivolando su un'impercettibile pendenza.
Valutazione d'inchiostro: 3
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