lunedì, luglio 31, 2023

Pizza booktag

Ognuno di noi predilige qualcosa. C’è chi ama intensamente lo sport, chi, come me, vive di libri e letteratura, e chi, invece, è possibile, trascina le sue giornate nella noia più assoluta. Sembra assurdo, ma è così. Perché ho conosciuto persone che si alimentano di niente. Vivono di niente, e sfogano i loro piacere mediante ogni cosa li si capiti sottomano. Ecco qual è il punto in tutto questo: trovare piacere da qualcosa che dona una specie di felicità.
Al di là della scrittura e della letteratura ci sono tante altre cose che mi rendono felice. E una di queste, è sicuramente la pizza. Esiste piacere più straordinario? Non per tutti, me ne rendo conto, ma uno slancio del cuore che induce a parlare l’istinto quanto il cervello. Di pizza quest’oggi per l’appunto parleremo con un simpatico booktag, che, non pensandoci nemmeno per un istante, ho accolto con entusiasmo. Rivelerà qualcosina in più su di me, ma, soprattutto, metterà in evidenzia assetti particolari del nostro animo.

Pizza Margherita: Un classico intramontabile

Se dovessi scegliere …. Tantissimi. Ma, sicuramente, questo romanzo. Ho conosciuto un autore simpatico e divertente, scanzonatorio e talvolta irriverente che squarcia il velo dell’ignoranza e delle impossibilità.

sabato, luglio 29, 2023

Romanzi su misura: Luglio

La fine di un mese concerne per me, quasi sempre, l’inizio di qualcosa. Checché esso sia straordinario o disastroso, a seconda delle prospettive cui lo si osserva, c’è sempre un inizio e una fine. Tutto questo per dire, che siamo giunti anche alla fine di luglio, e questo è l’ennesimo post wraup up di letture davvero belle, che fortunatamente hanno acquietato il mio spirito, in queste settimane tendenzialmente turbolenti e roventi. Ebbene, la lettura, i libri hanno sempre funto da espediente per conoscere e conoscermi, e, se vi va, fatemi sapere cosa avete letto voi, in questo settimo mese dell’anno, e, soprattutto, se ne siete usciti soddisfatti o meno 😊



Romanzi su misura in carta e inchiostro:

Un romanzo che i più ricordano per la bella versione cinematografica che ci è stata trasmessa, nei primi anni 50 da Walt Disney e che, come il cartone, evidenzia un legame profondo fra natura, conoscenza ma soprattutto quanto possa essere crudele l’uomo, specialmente quando è mosso da sentimenti forti quali l’odio e la rabbia.
Valutazione d’inchiostro: 4








giovedì, luglio 27, 2023

Gocce d'inchiostro: I racconti di Canterbury - Geoffrey Chaucer

Dai tempi del liceo, più precisamente dalla seconda superiore, non leggevo ne tenevo in mano un libro che fosse ambientato nel Medioevo. All’epoca consideravo certi romanzi come delle letture troppo impegnative, troppo noiose per farmi perdere, incastrare la mia anima in un imbuto di eventi da cui presto o tardi ne sarei rimasta intrappolata. All’età di quasi trent’un anni però scrivo orgogliosamente, che ho scovato il coraggio utile per approcciarmi ad un’opera come questa e che, nonostante le difficoltà iniziali, mi diede non poche soddisfazioni. Alla fine, qualcosa era accaduto. Ero rimasta intrappolata in un'altra epoca, in un altro mondo e come i pellegrini protagonisti, mi sono unita attorno a un gigantesco tavolo, ascoltando ognuno di loro. Mediante la parola avrei << difeso >> e diffuso la quotidianità, interpretato la modernità, compreso i mali del secolo, contrastando qualunque entità o forza maligna impedisse un certo progredimento. Consolidate in svariate forme o summe, comparandosi ad altre altrettanto belle opere che, a dispetto de Il Decamerone da cui l’autore prese esempio, la sua cornice è più statica. Come disse il suo autore, ammaestramento in quanto nel suo piccolo concede grazia, affinché la nostra anima possa essere redenta da ogni peccato.

Titolo: I racconti di Canterbury
Autore: Geoffrey Chaucer
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: 11, 50 €
N° di pagine: 600
Trama: Nell'Inghilterra del XIV secolo un gruppo di pellegrini diretti alla tomba di Thomas Becket a Canterbury si intrattiene raccontandosi una serie di novelle. È questa la cornice dei ventuno Racconti di Canterbury , composti tra il 1386 e il 1400. Benché l'opera – un caposaldo della letteratura universale – sia rimasta incompiuta, queste novelle costituiscono una grandiosa e multiforme epopea della società medioevale inglese. E grazie alla rara dote di penetrazione psicologica dell'autore diventano qualcosa di più del pur notevole e vividissimo affresco storico: si trasformano nella rappresentazione simbolica dell'itinerario spirituale dell'uomo lungo il cammino della vita.

martedì, luglio 25, 2023

Gocce d'inchiostro: La piantagione Walker - Claudia Brandi


Un grande viaggio alla ricerca della propria identità e della scoperta dell’amore la cui rivelazione cambierà del tutto le sorti della protagonista. Un romanzo cui sin dall'inizio sembra essere privo di quella casualità degli eventi cui solitamente si susseguono all'interno di romanzi del genere, a sfondo storico realistico, o fedele alle poche nozioni basilari riportate nella quarta della copertina. Niente che possa minimamente essere paragonato ai classici di cui fa testo,
con la descrizione di scenari sciorinati troppo velocemente per i miei gusti, in cui persiste quell'irritante sensazione che sin dall'inizio circonda il romanzo. Quella cioè che alla storia manchi qualcosa di primordiale, forse dovuto dai personaggi o dai fatti un po' troppo scontati cui si dipanano le vicende.
Un qualcosa insomma che se fosse stato attribuito in maniera del tutto diversa, avrebbe di certo colmato la sensazione di non essere rimasti appagati completamente. Ma utile per smorzare la generale routine che sovrasta le nostre giornate e che, a chi ama il genere, potrebbe fungere da bella distrazione.

Titolo: La piantagione Walker
Autore: Claudia Brandi
Casa editrice: Land
Prezzo: 16 €
N° di pagine: 250
Trama; New Orleans, 1832
Celia, giovane inglese, viene costretta dalla madre a trasferirsi in America a causa dei problemi economici sorti dopo la morte del capofamiglia. Sarà nella piccola cittadina di St.Francisville, New Orleans, che la ragazza conoscerà il ricco imprenditore Ashley Walker. Un amore a prima vista, se non fosse per un problema all'apparenza insormontabile: Ashley possiede degli schiavi, fatto che per la giovane Celia risulterà intollerabile, considerata l'educazione puritana che ha ricevuto. A Celia riesce impossibile immaginarsi sposata con uno schiavista, nonostante Ashley sembri determinato ad averla tutta per sé. Tra pretendenti molesti, un'epidemia che metterà a rischio tutto ciò che Celia ama e conosce, e improbabili viaggi nella grande città creola, Celia e Ashley dovranno venire a patti con le loro differenze... perché l'amore, si sa, fiorisce là dove il compromesso impera.

domenica, luglio 23, 2023

Gocce d'inchiostro: L'enigma dell'arrivo. Un romanzo in cinque parti - Vidiadhar S. Naipaul

Da due o tre minuti, osservo questa pagina bianca in attesa che qualcosa o qualcuno di magari più coscienzioso della sottoscritta bussino alla mia porta in attesa …. In attesa di qualcosa. Si, perché per scrivere delle volte c’è bisogno di qualche miracolo, e da quant’è l’ho abbracciata ho compreso come delle volte ce ne sia bisogno. Perché nonostante sia vero che scrivere è un’arte solitaria, ci induce a rinchiuderci in un isolamento forzato, bisogna saperne cogliere ogni sua straordinaria essenza. In questo caso, nei riguardi della lettura di un romanzo che ho concluso da qualche giorno, la risposta fu immediata: come si sarà sentito il suo autore?
Non c’è niente da fare. Avrei dovuto sapere, che quel silenzio oppressivo che attanagliò persino le mie viscere e che mi confinò ai bordi di una storia che si presenta come una commedia in cinque atti ma che in realtà, priva di trama, è una biografia di chi la scrisse, mi legò in qualche modo al personalissimo mondo dell’autore. Per me completamente sconosciuto, ma in futuro da attenzionare perché desiderosa di leggere altro di suo. Ed ecco che, mediante lunghe descrizioni sul luogo eletto come casa, in un flusso di pensieri che impediscono di far notare come ci sia un’assenza della stessa, da uno stato di abbandono sarà possibile scorgere la creazione, frutto delle stesse origini dell’autore che donano una certa insicurezza.
Appiccicatosi mediante una patina di staticità, un forte inadempimento che ci invita ad apprendere e intraprendere questo viaggio con una certa consapevolezza, quasi una promessa d’avventura, una ricompensa non proprio lontana dal futuro.

Titolo: L’enigma dell’arrivo. Un romanzo in cinque parti
Autore: Vidiadhar S. Naipaul
Casa editrice: Adelphi
Prezzo: 24 €
N° di pagine: 412
Trama: «Un addio di famiglia la mattina, a migliaia di chilometri di ditanza: un addio al mio passato, al mio passato coloniale e al mio passato asiatico e contadino. Subito dopo, l'esaltazione: la vista di campi e di montagne che non avevo mai veduto; il mare increspato che sembrava strisciare; poi le nuvole viste dall'alto; e pensieri sull'inizio del mondo, pensieri di tempo senza inizio né fine; l'intensa percezione della bellezza. Un lieve panico, poi; in parte perfino simulato; quindi una perdita d'identità. Un diario censurato, vero solo per metà, ma anche per metà intensamente vero, scritto in una stanzetta buia dell'Hotel Wellington a New York. E già l'impressione di essermi perduto, l'impressione di una verità non del tutto affrontata, di un mondo che avevo visto così grande e che la notte era ritornato piccolo un'altra volta.»

venerdì, luglio 21, 2023

Nella baia delle parole: romanzi che bisognerebbe leggere almeno una volta nella vita parte 2

Tirando fuori un numero non indifferente di letture, ecco dunque la seconda parte di quei romanzi che considero davvero fondamentale, nella carriera di un lettore. Non importa se, a posteriori, certe letture potrebbero deluderci, annoiarci. L’importante, alle fine, è saper decretare il nostro posto sul loro mondo, accostandosi silenziosamente in un angolo remoto del nostro animo, penetrando a tal punto da divenire un tutt’uno.

Primo di questa lista, un romanzo di straordinaria bellezza. Una dichiarazione d’amore nel ricordare una storia che altri non è che derivazione dal pozzo buio e oscuro delle nostre paure. Pensieri che si sono affacciati alla mente come piccoli rimasugli, inghiottendo ogni colore, ogni forma che solo la melodia che sprigioneranno queste parole porterà in vita.

Titolo: It
Autore: Stephen King
Casa editrice: Pickwick
Prezzo: 18, 90 €
N° di pagine: 1216
Trama: A Derry, una piccola cittadina del Maine, l'autunno si è annunciato con una pioggia torrenziale. Per un bambino come George Denbrough, ben coperto dal suo impermeabile giallo, il più grande divertimento è seguire la barchetta di carta che gli ha costruito il fratello maggiore Bill. Ma la pioggia è fitta e George rischia di perdere il suo giocattolo, che infatti si infila in un canale di scolo lungo il marciapiede. Cercare di recuperarlo è l'ultimo gesto del bambino: una creatura spaventosa travestita da clown gli strappa un braccio, uccidendolo. A combattere It, il mostro misterioso che prende la forma delle nostre peggiori paure, rimangono Bill e il gruppo di amici con i quali ha fondato il Club dei Perdenti, sette ragazzini capaci di immaginare un mondo senza mostri. Ma It è un nemico implacabile, e per sconfiggerlo i ragazzi devono affrontare prove durissime e rischiare la loro stessa vita. E se l'estate successiva, che li ritrova giovani adulti, sembra quella della sconfitta di It, i Perdenti sanno di dover fare una promessa: qualunque cosa succeda, torneranno a Derry per combattere ancora. It, considerato una pietra miliare della letteratura americana, è un romanzo di bambini che diventano adulti e di adulti che devono tornare bambini, affrontando le loro paure nell'unico modo possibile: uniti da un'incrollabile amicizia.

mercoledì, luglio 19, 2023

The Raccomandation booktag

Si scovano svariate finestre letterarie, in rete. Booktag divertenti, simpatici, utili per smozzare la routine generale, che, in un particolare momento, potrebbero persino scuoterci da dentro. Sono scosse leggere, queste, che tuttavia lasciano sempre tracce e che, in un modo o nell’altro, inducono a porsi come dei punti esclamativi sul sentiero insidioso della vita. Così robusti, continuando a perseverare nel loro modesto e cauto percorso.

1)    Romanzo che presenti come il tuo romanzo preferito.
Difficilissimo rispondere. Come ogni lettore che si rispetti, non possiedo un romanzo preferito ma un’infinità. E, sceglierne solo uno, difficilissimo.

 2)Un libro che è il tuo place comfort.
Anche per questa domanda, un mucchio di risposte. Ma, sicuramente questo romanzo, che mi ha immersa completamente da credere di esserne protagonista.
2)    Romanzo che tutti hanno amato e tu no. 
I romanzi di Shirley Jackson….. che noia!

lunedì, luglio 17, 2023

Cotte letterarie 2°

Questo è il tempo in cui ho potuto guardarmi a fondo, e vedere una me diversa. Più matura e consapevole. Una nuova me, la cui adolescente di una volta avrebbe inorridito solo alla vista. In questi anni, ho letto tantissimi romanzi in cui ho udito il suono altisonante di storie che, in un momento imprecisato della mia vita, sono divenute speciali. Negli anni ho accumulato un discreto numero di letture, che hanno posizionato i loro autori ai vertici. Chi, come Murakami, Paul Auster, Philip Roth, sono spesso ricordati con tenerezza, amore. Altri, che li guardo con fervore dalla mensola di una libreria. Ed ecco, che fu uno di loro, che mi chiamò a gran voce e come l’annuncio di un altoparlante mi indusse a << scrivere >> di loro. A riporre queste poche righe, e volare nell’Iperuranio. Questi, dunque, alcuni di quelli autori le cui opere hanno valicato i confini celesti del mio personalissimo cerchio. Chi in un modo chi in un altro, ma tutti collegati a qualcosa che hanno funto da mutamento per me.


Primo di questa carrellata, un romanzo che è l’emblema dell’amore stesso. Quello con la A maiuscola, e che è un piccolo grande capolavoro di crudeltà intima e passionale. Proiettato in un tempo possibile e facilmente riscontrabile di assetti di vita quotidiana, in cui vi ho respirato, curato le ferite inferte al mio cuore, così devastante e bellissimo la cui potenza di resistere a tale ammaliamento è davvero insopportabile.

Titolo: La donna di Gilles
Autore: Madeleine Bourdouxhe
Casa editrice: Adelphi
Prezzo: 11 €
N° di pagine: 148
Trama: Elisa vorrebbe solo una cosa: annullarsi in Gilles. Vivere per e attraverso Gilles, non essere altro che sua moglie. Preparargli la cena, guardarlo mangiare, guardare i suoi occhi, la sua bocca, i suoi capelli. Ma il giorno in cui Elisa capisce che Gilles, suo marito, è diventato l’amante di sua sorella, tutto crolla attorno a lei. Eppure sceglie di tacere, di sorridere, di sopportare in silenzio l’indifferenza di Gilles, perfino che Gilles le parli del suo amore per l’altra, della sua gelosia.

sabato, luglio 15, 2023

Gocce d'inchiostro: Hotel Magnifique - Emily J Taylor

 Gli young adult, i paranormal fantasy, i fantasy puri, nel senso letterale del termine. sono generi letterari che hanno sempre destato un certo fascino su di me. Un corredo di parole che negli anni ho studiato bene e a fondo, fin quando uno di essi ha prevalso più di tutti.
Il romanzo di cui vi parlerò quest’oggi fa parte di una tipologia di romanzo che non leggo più con la stessa frequenza di una volta, ma fu una bellissima scoperta. Una piacevole poesia fantastica, che mi impedì di staccarmi dalle sue pagine se non dopo una manciata di giorni avevo accolto il romanzo nel mio cantuccio personale. Perché non ci volle molto per capire che il bello in tutto questo era la magia che impregna ogni cosa, un wordbulding stabile e ben sorretto da qualcosa che è fulcro di irrimediabili eventi, un corredo di personaggi che al momento restano sullo sfondo ma si muovono in una landa deserta di insoddisfazione e perplessità. La copertina era bellissima, e fortunatamente anche la storia lo è stata, in mano il mio immancabile bloc notes in cui ho riempito pensieri fitti di annotazioni e quisquilie varie. Soddisfatta di aver accolto l’ennesima sfida di lettura, ma, soprattutto, di aver soggiornato, anche solo per poco tempo, in questo Magnifico Hotel.


Titolo: Hotel Magnifique
Autore: Emily J Taylor
Casa editrice: Oscar Vault
Prezzo: 25 €
N° di pagine: 444
Trama: Per tutta la vita Jani ha sognato l'altrove. Ma ormai si è rassegnata: non lascerà mai la sporca città portuale di Durc, dove si guadagna a malapena da vivere lavorando alla Conceria Fréllac e si occupa della sorellina Zosa. Tutto cambia però quando arriva il leggendario Hotel Magnifique. Celebre per i suoi stupefacenti incantesimi, l'edificio si sposta per il mondo comparendo in un nuovo luogo allo scoccare di ogni mezzanotte. Quando vengono a sapere che l'hotel sta cercando personale, Jani e Zosa colgono al volo l'occasione e subito vengono rapite da un universo di candelieri scintillanti e magie impossibili. Ma Jani scopre che l'albergo itinerante nasconde pericolosi segreti... Assieme a Bel, portiere dal fascino quasi irritante, e suo unico alleato, Jani cerca di svelare il mistero celato nel cuore dell'hotel per liberare tutto lo staff, compresa Zosa, dal crudele potere del maître. Per riuscirci, dovrà mettere a repentaglio tutto ciò che ama, ma non ha scelta: fallire sarebbe un destino ben peggiore che non tornare mai a casa.

giovedì, luglio 13, 2023

Nella baia delle parole: romanzi che bisognerebbe leggere almeno una volta nella vita parte 1

Se penso alle innumerevoli letture, le innumerevoli storie vissute e lette, in anni e anni di opere di svariato tipo, penso che ci sia sempre un che di magico in tutto questo. Ciò vuol dire, che i romanzi non sono per me semplici risme di carta, quanto portali segreti, mondi da esplorare o già esplorati che evidenziano sentimenti, emozioni, una sensibilità spiccata che permettono sempre di individuare qualcosa di me stessa. È una capacità speciale, quella dei libri, che non a caso reputo speciali, bellissimi e che disgraziatamente non hanno per tutti la medesima importanza di ciò che gli attribuisco. Alcuni di essi, però, dovetti << ottenerli >>, dovetti cioè comprenderli con una certa attenzione, quasi uno studio attento, che a un lettore indefesso come me accoglierebbe come l’ennesima sfida... praticamente quello che faccio io, quando mi imbatto in letture << pesanti >>: ma perché, mi domandano spesso, spremersi così tanto le meningi nel consumare qualcosa che dovrebbe essere un semplice passatempo? Beh, per me leggere è un passatempo ma è anche conoscenza, comprensione del mondo circostante e se non tramite il pensiero, l’osservazione attenta di saggi o filosofi vissuti prima di me, chi avrebbe risposto alle mie domande? Suddiviso in due parti, questo post non vuol esplicare niente di particolare: solo presentare quei romanzi che, a mio avviso, bisognerebbe leggere almeno una volta nella vita che, checchè si pensi, ostici o troppo sempliciotti, lasciano un segno del loro passaggio. Marchiano l’anima come un tatuaggio indelebile.


Romanzo di un autore che amo ma che non mi ha particolarmente entusiasmata, nonché visione personalissima dell’autore che, personalmente, non ho condiviso. Quale importanza ha la religione nella nostra vita soprattutto nel momento in cui ci si affida a qualcuno che non esiste, ma è onnipotente e assoluto, destando attenzione negli stolti o nei creduloni? Carrerè scrive questo romanzo per rispondere a queste domande e, soprattutto nello scoprire quanto potenziale si cela nella possibilità di non esserne completamente influenzati.


Titolo: Il regno
Autore: Emmanuel Carrère
Casa editrice: Adelphi
Prezzo: 14 €
N° di pagine: 428
Trama: "In un certo periodo della mia vita sono stato cristiano" scrive Emmanuel Carrère nella quarta di copertina dell'edizione francese del Regno. "Lo sono stato per tre anni. Non lo sono più". Due decenni dopo, tuttavia, prova il bisogno di "tornarci su", di ripercorrere i sentieri del Nuovo Testamento: non da credente, questa volta, bensì "da investigatore". Senza mai dimenticarsi di essere prima di tutto un romanziere. Così, conducendo la sua inchiesta su "quella piccola setta ebraica che sarebbe diventata il cristianesimo", Carrère fa rivivere davanti ai nostri occhi gli uomini e gli eventi del I secolo dopo Cristo quasi fossero a noi contemporanei: in primo luogo l'ebreo Saulo, persecutore dei cristiani, e il medico macedone Luca (quelli che oggi conosciamo come l'apostolo Paolo e l'evangelista Luca); ma anche il giovane Timoteo, Filippo di Cesarea, Giacomo, Pietro, Nerone e il suo precettore Seneca, lo storico Flavio Giuseppe e l'imperatore Costantino - e l'incendio di Roma, la guerra giudaica, la persecuzione dei cristiani; riuscendo a trasformare tutto ciò, è stato scritto, "in un'avventura erudita ed esaltante, un'avventura screziata di autoderisione e di un sense of humour che per certi versi ricorda Brian di Nazareth dei Monty Python". Al tempo stesso, come già in "Limonov", Carrère ci racconta di sé, e di sua moglie, della sua madrina, di uno psicoanalista sagace, del suo amico buddhista, di una baby-sitter squinternata, di un video porno trovato in rete, di Philip K. Dick...

martedì, luglio 11, 2023

Gocce d'inchiostro: Gilded - Marissa Meyer

Montai a bordo di un destriero straordinariamente bello ma immaginifico e decisi di partire per le inesplorate regioni che la Meyer, ancora una volta, mi stava regalando. Dopo la bellissima quadrilogia delle Cronache lunari, che tengo ancora impreziosite negli scaffali delle mie strapiene librerie come scintillanti diamanti, mi approcciai a questa nuova avventura un po' dubbiosa di riscontrare i medesimi effetti degli ultimi anni, ma una sferzata di aria fresca aveva rovesciato ogni cosa e fatto constatare come Gilded era esattamente ciò di cui cercavo. Un mondo bellissimo, che si nutre di bugie e di cui la magia è una forma immagazzinata di sopravvivenza in cui si lotta, mediante forze esterne, affinché il velo del Male sia squarciato. Ed ecco che la favola, intrecciandosi alla fabula, è una fonte inesauribile di racconti popolari, squarci di incubi notturni, che in parte generano paura e in parte intensificano la magia che rende tattile, assolutamente palpabile la bellezza di certe storie.

Titolo: Gilded
Autore: Marissa Meyer
Casa editrice: Oscar Vault
Prezzo: 24 €
N° di pagine: 552
Trama: C'era una volta la figlia di un mugnaio… Colpita dalla maledizione di Wyrdith, dio delle storie e della menzogna, Serilda ha sviluppato un incredibile talento per il racconto: quelle con cui incanta i bambini del villaggio sono vicende intriganti, bizzarre, e soprattutto non contengono un briciolo di verità. O almeno così credono tutti. Ma una delle sue storie attira l'attenzione del mostruoso Erlking con i suoi cacciatori non-morti. E così Serilda si ritrova prigioniera in un luogo sinistro, dove si aggirano ghoul, fantasmi e ripugnanti corvi senza occhi. Chiusa nelle segrete del castello, la ragazza è costretta a dimostrare di saper trasformare la paglia in oro – come ha affermato – o sarà uccisa per aver mentito. Disperata, Serilda ha una sola possibilità: accettare l'aiuto di un ragazzo che le è misteriosamente comparso davanti. E che vuole qualcosa in cambio. Presto Serilda si accorge che le vetuste mura del castello celano molti segreti, compreso un antico maleficio. Dovrà trovare il modo di spezzarlo se vuole riuscire a fermare il dispotico potere del re e la sua feroce Caccia una volta per tutte.

domenica, luglio 09, 2023

Danzando su carta 27°

La mia vita gravita intorno alla letteratura, ai libri e gli innumerevoli wraup up, le pile non indifferenti di libri di cui mi attorno mi rendono viva perché per me equivalgono alla felicità. Non ho ancora conosciuto nessuno che comprenda così a fondo questa mia << ossessione >> e che cosa pensi la gente al riguardo, francamente, non me ne frega assolutamente niente. Chi e cosa fosse in rapporto al mio mondo, non mi ha mai interessato ma le cose cambiano quando ci si permette di andare oltre e superare i limiti del possibile. Ma questa è un’altra storia… ogni nuovo mese è motivo di grandi avvenimenti, nuove sfide che mettono in relazione il mondo di qua con quello di là. E anche se non ho nessuna idea di quale ennesimo viaggio letterario intraprenderò, sono davvero contenta. 

L’adolescente impacciata che ogni tanto riposa in me sghignazza perché ama stare in mezzo alla gente… ma anche isolarsi in una stanza luminosa della sua casa, aprire un romanzo come un portale segreto e vivere splendide avventure. Ed ecco che, aggrappandomi a questa idea, i miei progetti di lettura coincidono quasi sempre con ciò che mi sussurra il cuore. Vivere per la prima volta o no storie che mi tengano lontana dalla routine generale, non rifugiandomi in me stessa quanto disponibile ad affrontare qualunque situazione. Anche la più disperata.

Titolo: Anne
Autore: Lucy Maud Montgomery
Casa editrice: Oscar Vault
Prezzo: 28 €
N° di pagine: 816
Trama: È dura per Matthew e Marilla, fratello e sorella di mezza età, gestire una fattoria sull'Isola del Principe Edoardo, in Canada. Così decidono di adottare un orfano che li aiuti nel lavoro dei campi ma al posto di un robusto ragazzo l'istituto invia loro una gracile ragazzina dai capelli rossi. Inizia così la vita di Anne a Green Gables, al centro di una serie amatissima di romanzi che la accompagneranno dall'infanzia fino all'età adulta.

venerdì, luglio 07, 2023

Gocce d'inchiostro: Il mio nome è due di picche - Sandra Bonzi

Mi sono imbattuta nella lettura di questo giallo, tutto all’italiana, prendendo annotazioni sulla mia immancabile agenda, e, soprattutto, riconoscendo come, questa volta, il mio intuito si era sbagliato. Non completamente a dire il vero, ma in buona parte. Perché sebbene abbracci un genere di romanzo che io non amo – per niente! – la sua lettura è stata davvero piacevole e, a tratti, divertente. Perché niente di nuovo sul fronte occidentale in quanto sembra di leggere la scopiazzatura di tanti altri romanzi, o di vedere film o serie tv che spesso vedo su Italia 1, ma ciò di cui c’è da tenere presente è che speravo di non incappare nell’ennesima delusione. E sono contenta non sia andata così. E, facendo mentalmente tabula rasa su ogni cosa letta in precedenza, di questo filone, che mi avesse letteralmente atrofizzato il cervello, ho accolto quest’opera quasi come tentativo di dimenticare certe brutture del passato e di fingere non li avessi mai letti. Un buon espediente insomma per colmare certe lacune, oramai affidata nelle mani del Caso.

Titolo: Il mio nome è due di picche
Autore: Sandra Bonzi
Casa editrice: Garzanti
Prezzo: 17, 90 €
N° di pagine: 304
Trama: Quando i figli vanno via di casa è un momento difficile, ma lo è anche quello in cui tornano e non vogliono più andarsene. Lo sa bene Elena, che vorrebbe essere ovunque ma non nel suo salotto, trasformato in un ostello della gioventù. Ovunque, certo, tranne che a casa della madre e delle sue due amiche, che in tre fanno più di duecento anni. Eppure è proprio lì che deve andare, perché l'intuito di una giornalista non va mai in vacanza, men che meno quando una giovane donna viene trovata morta accoltellata nell'appartamento al piano di sopra. Parrebbe un classico caso di omicidio, ma Elena nota dei dettagli che la spingono a ipotizzare l'azione di un serial killer. O forse è l'età che avanza a indurle una visione distorta della realtà? Una cosa, però, la vede benissimo: suo marito Ettore, dopo una ventata di energia pura, è ripiombato nel torpore esistenziale. Per questo forse il magistrato Capelli, che segue le indagini, ha un'aria così interessante… Ma Elena stavolta è sola e non può contare nemmeno sull'aiuto del padre, alle prese con i dilemmi di un amore ottuagenario. Proprio quando non deve limitarsi a descrivere il pericolo a parole, ma si trova a viverlo molto più da vicino di quanto si sarebbe immaginata. Voleva un po' di adrenalina nella vita, ma forse quella che si trova a provare è davvero troppa. Sandra Bonzi torna con una nuova avventura per Elena Donati, tra una vita familiare sempre più complicata e bizzarra e un'indagine che arriva un po' per caso, ma le fa gola. Perché bisogna buttarsi nella vita, e lei ormai l'ha capito, anche se non sa a che prezzo.

mercoledì, luglio 05, 2023

Le TBR: richiami dell'anima 27°

Mi piace fare tante cose, perciò organizzo e programmo la mia vita. Soprattutto le letture, che di romanzi belli e ancora da leggere e vivere ce ne sono a bizzeffe. Del resto, perché smorzare una magia potente come questa, mi domando? Se esiste qualcosa, nell’universo, che ci permetta di essere felice come una bambina la notte di Natale, perché annullare tutto questo? E, il bello in tutto ciò, si cela nella consapevolezza che, pur quanto io cerchi sempre di essere sul pezzo, di leggere ogni romanzo giunga sotto il mio mirino, solleciti la mia attenzione, non potrò mai leggere tutti i romanzi del mondo. Ogni opera scritta, revisionata, fagocitata in anni e anni di lavoro e assuefazione. Ed ecco come, nel campo della letteratura, sono una buona estimatrice e, pane quotidiano della mia esistenza, amo circondarmi di libri, di persone che forse esistono solo nella mia testa quasi come una necessità. Un fabbisogno. Il fremito irrinunciabile di un piacere inspiegabile che infervora ancora la mia anima, come la prima volta.

Titolo: Anne
Autore: Lucy Maud Montgomery
Casa editrice: Oscar Vault
Prezzo: 28 €
N° di pagine: 816
Trama: È dura per Matthew e Marilla, fratello e sorella di mezza età, gestire una fattoria sull'Isola del Principe Edoardo, in Canada. Così decidono di adottare un orfano che li aiuti nel lavoro dei campi ma al posto di un robusto ragazzo l'istituto invia loro una gracile ragazzina dai capelli rossi. Inizia così la vita di Anne a Green Gables, al centro di una serie amatissima di romanzi che la accompagneranno dall'infanzia fino all'età adulta.

lunedì, luglio 03, 2023

Gocce d'inchiostro: La portalettere - Francesca Giannone

 A volte litigo con la mia coscienza, mi dibatto in fiumi di parole, frasi, emozioni che trapelano da pagine bianche, che sbattono le porte a un mondo tendenzialmente monotono ma per me straordinario, soprattutto nel momento in cui prendono vita certe storie. Le storie di cui parlo sono prevalentemente quelle i cui ricordi custodisco gelosamente, quasi piccoli tesori nascosti il cui valore inestimabile si intensifica, nel momento in cui decido di viverle o riviverle.
Ho però sbattuto le porte alla mia comfort zone e ho assalito il mio spirito di rimproveri vari perché il romanzo di cui vi parlo oggi non era previsto, nella lunga lista della mia Tbr. Eppure, questa storia possedeva qualcosa che mi impedì di non accogliere la sua chiamata, e senza alcun sforzo di andare d’accordo con la sua autrice. Non che l’autrice mi avesse fatto alcunché, semplicemente io e la narrativa italiana non andiamo d’accordo. E, in genere, sforzandomi vada così, con La portalettere mi indusse a vivere esattamente una storia molto carina ma niente di più. Perché da una storia famigliare, un romanzo apparentemente storico mi aspettavo qualcosina di più. Ma nulla che lo ricordi immancabilmente come illeggibile o che non possa raggiungere vette di straordinario interesse, e che, inevitabilmente, fanno adito con gli oscuri echi del passato.

Titolo: La portalettere
Autore: Francesca Giannone
Casa editrice: Nord
Prezzo: 19 €
N° di pagine: 416
Trama: Salento, giugno 1934. A Lizzanello, un paesino di poche migliaia di anime, una corriera si ferma nella piazza principale. Ne scende una coppia: lui, Carlo, è un figlio del Sud, ed è felice di essere tornato a casa; lei, Anna, sua moglie, è bella come una statua greca, ma triste e preoccupata: quale vita la attende in quella terra sconosciuta? Persino a trent'anni da quel giorno, Anna rimarrà per tutti «la forestiera», quella venuta dal Nord, quella diversa, che non va in chiesa, che dice sempre quello che pensa. E Anna, fiera e spigolosa, non si piegherà mai alle leggi non scritte che imprigionano le donne del Sud. Ci riuscirà anche grazie all'amore che la lega al marito, un amore la cui forza sarà dolorosamente chiara al fratello maggiore di Carlo, Antonio, che si è innamorato di Anna nell'istante in cui l'ha vista. Poi, nel 1935, Anna fa qualcosa di davvero rivoluzionario: si presenta a un concorso delle Poste, lo vince e diventa la prima portalettere di Lizzanello. La notizia fa storcere il naso alle donne e suscita risatine di scherno negli uomini. «Non durerà», maligna qualcuno. E invece, per oltre vent'anni, Anna diventerà il filo invisibile che unisce gli abitanti del paese. Prima a piedi e poi in bicicletta, consegnerà le lettere dei ragazzi al fronte, le cartoline degli emigranti, le missive degli amanti segreti. Senza volerlo – ma soprattutto senza che il paese lo voglia – la portalettere cambierà molte cose, a Lizzanello. Quella di Anna è la storia di una donna che ha voluto vivere la propria vita senza condizionamenti, ma è anche la storia della famiglia Greco e di Lizzanello, dagli anni '30 fino agli anni '50, passando per una guerra mondiale e per le istanze femministe. Ed è la storia di due fratelli inseparabili, destinati ad amare la stessa donna.

sabato, luglio 01, 2023

Romanzi su misura: Giugno

Organizzo le mie letture, le inserisco in ogni squarcio di tempo libero, poiché il mio desiderio di conoscenza diviene giorno dopo giorno sempre più forte. Evidente, necessario. Arrivo così alla fine del mese con una piletta discreta di romanzi letti e che, dopo lunghe ore, giorni trascorsi in loro compagnia, intensificano il mio amore nei loro riguardi – se è così da considerarsi, o sono un movente per cambiare strada o direzione. Questo sesto mese dell’anno però, fortunatamente, mi ha vista intrappolata in storie bellissime e appassionanti. Ho avuto la fortuna di incrociare figure, autori che, in un momento particolare della mia vita, hanno travolto la mia orbita. Si sono infilati in una piccola fessura del mio animo, e lì ci sono rimasti. Dentro al mio spirito, che delle volte ancora rievoco con grande apprensione, occupando un posto speciale, come tanti altri, prima di loro.

Romanzi su misura in carta e inchiostro:

Nient’altro che viaggi ed ambiziose avventure nell’anima, in cui ci si impegna ad osservare scrupolosamente e a riportare ogni dettaglio relativo, festosi a partecipare alla gloria di scoperte umane.
Valutazione d’inchiostro: 4










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