martedì, marzo 19, 2024

Slanci del cuore: romanzi della mia adolescenza che non ricordavo di aver letto ma che desidero rileggere parte 2

Adesso che ho preso di petto questo ennesimo viaggio libroso comprendo come volli semplicemente allontanarmi dal pozzo oscuro dell’oblio, dei pregiudizi ma seppur non mi riguardano sono saldamente legate al mio spirito. 

Lasciarsi alle spalle certe cose, farsi scivolare di dosso cose che potrebbero rendere sin dal principio di poco conto è un bene non solo per la nostra sfera emotiva, privata ma anche per le relazioni che stringiamo col prossimo. Per vivere meglio infatti non dovremmo lasciarci andare, quanto porsi delle domande, guardarsi attorno con saggezza e umiltà, squarciando il velo del possibile, riflettendo, confrontarsi affinché qualcosa si prenda inevitabilmente una parte del nostro essere. E, riesumando queste letture, a modo mio, consolidando la loro importanza.


Titolo: Dannazione
Autore: Chuck Palahniuk
Casa editrice: Mondadori
N° di pagine: 230
Trama: Madison - la protagonista di queste pagine - ha tredici anni ed è una ragazzina come tante. Bé, insomma, più o meno … Figlia di una star del cinema parecchio narcisista e di un miliardario, viene, tra le altre cose, dimenticata per le vacanze di Natale nel suo collegio di iperlusso in Svizzera dai genitori, in giro per il mondo a caccia di orfani da adottare davanti ai media. Durante una notte degli Oscar, Madison riesce nella non facile impresa di morire per una overdose di marijuana, e all'improvviso si trova in una situazione assolutamente diversa da quella della maggioranza delle sue coetanee. Per dirla tutta, Madison non solo scopre di essere morta ma per giunta di essere finita all'Inferno, con la esaltante prospettiva di dover trascorrere un bel po' di tempo ( a occhio e croce l'eternità ) tra le fiamme e quei tormenti che lo hanno reso tristemente famoso. Insomma, è innegabile che sia difficile pensare positivo, ma Madison è una ragazza pratica e cerca da subito di rendere meno terribili le sue prospettive: prima di tutto deve farsi degli amici, poi deve scoprire come funzionano le cose all'Inferno. Infine ( e questo è un obiettivo mica da ridere ), deve cercare di farselo piacere. In poco tempo diventa amica di un gruppetto di coetanei: una cheerleader, un secchione, un punkrocker e un giocatore di football con cui attraverserà il Deserto di forfora e valicherà Colline di unghie tagliate, per arrivare alla città fortificata dove vive Satana …

domenica, marzo 17, 2024

Gocce d'inchiostro: Ritratto di signora - Henry James

Ho nutrito un certo fascino, mista a una buona dose di curiosità per la signorina Isabel Archer; le mie previsioni si sono rivelate esatte, e la persona di cui ho dato importanza in questi giorni è stata proprio lei. Un'eroina della letteratura americana (o inglese ) che ha vagato ai bordi dell'anima di questa storia come una barca senza timone alla deriva di una corrente piena di scogli, o seduta in una poltrona forse un po' troppo grande per lei, con le lunghe gambe distese, la fronte aggrottata e gli occhi che seguivano febbrilmente i caratteri stampati.

Immaginazione, fascino; niente mi era piaciuto meno. Che ci posso fare, che cosa posso dire? Se anche Isabel possedeva questo << dono >>, che agli occhi di molti la faceva apparire come "irrecuperabile", potevo fingere che la cosa mi piaceva per questo? Per non parlare delle bellissime storie d'amore di cui sarà inevitabilmente protagonista? Assolutamente no! Altrimenti non si spiegherebbe il lasso di tempo trascorso per cui il mio soggiorno ha avuto una durata alquanto vasta. Attimi di vita, sospesi in un pulviscolo d'oro, con ombre che si allungano appena e nella luce, nell'aria, nel paesaggio, una divina delicatezza che pervade ogni cosa.




Titolo: Ritratto di signora

Autore: Henry James

Casa editrice: Bur

Prezzo: 12 €

N° di pagine: 535

Trama: Il ritratto di una Nuova Ragazza Americana, ricca di speranze e desiderosa di indipendenza, imprigionata nelle reti di un'Europa seducente e pericolosa. Dall'apparente dolcezza dei giardini inglesi agli intrighi dei salotti fiorentini e allo splendore non più consolatorio di una Roma ostile, Isabel compie la sua parabola alla rovescia, verso il sacrificio e la rinuncia, mentre intorno e dentro di lei si disgrega per sempre il romanzo tradizionale, dalle cui ceneri nascono i turbamenti del moderno.

venerdì, marzo 15, 2024

Parole incastonate nel tempo parte 1

C’è tanto materiale, tanta ispirazione, tante idee da ricavare dalla lettura dei romanzi. La letteratura, in un certo senso, ha sempre funto da espediente per acculturarmi ma anche per colmare il mio spirito: la mia anima si  bea di certe cose. Sprigiona una luce tutta sua. E c’è da capire che, esageratamente, io vivo per questa luce. Per meglio dire, tento in tutti i modi purchè la sua luce splendida non svanisca ma sia alimentata, giorno dopo giorno, dalla conoscenza di altri testi e autori. Perciò, nel mentre rileggevo quel grande capolavoro de Il grande Gatsby, ho pensato al Tempo. A come possa essere spietato e poco comprensivo, delle volte, ma anche generoso e sensibile, delle altre. Ma, nell’insieme, comprendere come e cosa comporti la sua influenza in relazione a certe storie. Ed ecco la formula sacra, scritta da nessuno in particolare, ma che da anni, secoli o qualche giorno, rievochi una certa importanza. Quale? Sta a noi scoprirlo….

Una struttura a specchio è la testimonianza diretta delle problematiche che attanagliano l’individuo in relazione con altri individui.

Titolo: Il golem

Autore: Gustav Meyrinch

Casa editrice: Bompiani

Prezzo: 12 €

N° di pagine: 320

Trama: Un uomo scambia il suo cappello, nel Duomo di Praga, con quello di un certo Athanasius Pernath, e rivive come in un sogno l’esistenza di costui. A questo inizio casuale si aggancia la vicenda del Golem, il robot avanti lettera cui una parola infilata tra i denti conferisce una vita provvisoria, tanto più violenta perché in lui si concentra una forza che ha solo poche ore per scatenarsi.

mercoledì, marzo 13, 2024

Gocce d'inchiostro: Charles Dickens - Peter Ackroyd

A me Charles Dickens piace un sacco, e il mio amore profondo nei suoi riguardi quest’anno, per la precisione nel settembre del 2023, si è intensificato dopo la bellissima e intensa lettura de La bottega dell’antiquario, in cui vicende di vita quotidiana si intrecciavano a momenti di puri e nefasti compassionevoli. Senza il risvolto di una trama intavolata esclusivamente per suscitare moti di affetto o denigrazione, Charles Dickens divenne icona mondiale. Pensate, sono trascorsi più di centocinquant’anni dalla sua prematura scomparsa, eppure il suo eco, le sue storie rimbomano ancora nell’anima di molti lettori. Sicuramente, una di questi, sono io, che prendendo in considerazione l’idea di leggere ogni suo romanzo, si è avvicinata a questa biografia col semplice desiderio di conoscerlo …. più da vicino. E ci sono riuscita? Assolutamente si! Parabola di vita di un uomo narrata egregiamente, che non sembra una biografia quanto la storia di un uomo - narrata dallo stesso Dickens - che sembra prendere viva. respirare letterarlmente.

Titolo: Charles Dickens

Autore: Peter Ackroyd

Casa editrice: Neri Pozza
Prezzo: 25 €

N° di pagine: 587
Trama: Il 9 giugno 1870 Charles Dickens muore a cinquantotto anni a Gads Hill, la sua casa a Higham, nel Kent. La notizia del suo decesso fa subito il giro del mondo. Negli Stati Uniti, Longfellow, il poeta più famoso del secondo Ottocento americano, dichiara di non aver mai assistito a un cordoglio tanto diffuso per la morte di un autore, con «il Paese intero colpito dal lutto». Il giorno successivo alla sua dipartita, il Daily News sentenzia: «È stato senza dubbio il romanziere di quest’epoca». In Inghilterra l’opprimente senso di perdita attraversa tutte le classi sociali, in primo luogo la classe lavoratrice che si è sentita ampiamente rappresentata nelle sue opere. La percezione generale è che l’anima stessa del popolo inglese, il suo umorismo e la sua malinconia, la sua baldanza e la sua ironia, abbiano trovato una piena espressione nei romanzi di Dickens. Scrivendo questa imponente biografia dell’autore di Grandi speranze e di altri capolavori della letteratura mondiale, Peter Ackroyd non soltanto non si sottrae alla percezione dei contemporanei di Dickens, ma mostra come la sua morte, per tutti i vittoriani, sia stata la testimonianza di un’enorme transizione. Più della stessa regina Vittoria, Charles Dickens appare, in queste pagine, il rappresentante illustre di un’epoca non perché ce ne restituisce semplicemente la testimonianza, ma perché percepisce, saggia, proclama, nella sua narrativa, le svolte e i passaggi fondamentali di un secolo, sino al punto che la sua stessa vita si trasforma in «un simbolo di quel periodo».

lunedì, marzo 11, 2024

Slanci del cuore: romanzi della mia adolescenza che non ricordavo di aver letto ma che desidero rileggere parte 1

Certe storie costruiscono un tetto, una dimora in cui presiedare per qualche tempo. Durante il corso della mia carriera di lettrice vi sono state letture che, nel bene e nel male, hanno lasciato un segno del loro passaggio. 

Altri, invece, che sono scomparsi come folate di vento. Disgraziatamente i romanzi di cui vi parlo quest’oggi fanno parte di questa categoria, ed ergendo false storie o falsi miti, si stagliano contro un cielo carico di fuliggine. Il mio compito dunque quello di allontanarli da questo grigiore e riesumare ciò per cui io considero necessario.

Titolo: Delirium
Autore: Lauren Oliver
Casa editrice: Piemme
Prezzo: 20 €
N° di pagine: 855
Trama: Nel futuro in cui vive Lena, l'amore è una malattia, causa presunta di guerre, follia e ribellione. È per questo che gli scienziati sottopongono tutti coloro che compiono diciotto anni a un'operazione che li priva della possibilità di innamorarsi. Lena non vede l'ora di essere "curata", smettendo così di temere di ammalarsi e cominciare la vita serena che è stata decisa per lei. Ma mancano novantacinque giorni all'operazione e, mentre viene sottoposta a tutti gli esami necessari, a Lena capita l'impensabile. Si infetta: si innamora di Alex. E questo sentimento è come ritornare a vivere. In una società di automi che non conosce passione, ma nemmeno affetto e comprensione, Lena sta per scoprire l'importanza di scegliere chi si vuole diventare e cosa si vuole fare della propria vita.
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