sabato, luglio 30, 2022

Gocce d'inchiostro: Fragile eternity - Melissa Marr

Avevo ragione, quando all’età di sedici anni, osservavo con desiderio le cover di questa splendida saga, e cui non ebbi mai modo di acquistare tanto meno leggere se non alla veneranda età dei trent’anni. L’occasione avvenne grazie a uno scambio con una mia amica che, quasi inconsapevolmente, mi rese entusiasta di tre doni che strada facendo, in anni di letture intense e fervide, intrappolai nel dimenticatoio. Siamo giunti al terzo volume, gli altri due purtroppo non sono ancora in mio possesso, ma continuo a preservare l’obiettivo di recuperare ogni romanzo sia degno di nota. E dopo il mio compleanno, e qualche mese di sacrifici e smaltimento della pila della vergogna, mi accaparrerò anche degli ultimi due volumi. Perché questo terzo volume si conclude proprio sul più bello, e da qualche zona remota della mia coscienza, combattendo l’impulso di fiondarmi ora in libreria e proseguire in questa folle avventura. Spedita in una terra magnifica e simile alla nostra che non avevo mai visto, dinanzi a uno scontro bellico che decimerà la popolazione umana da quella fatata in una logica persuasiva, così lampante e approfondita di fatti, dalla quale non se ne esce del tutto illesi.

Titolo: Fragile eternity
Autore: Melissa Marr
Casa editrice: Fazi
Prezzo: 18, 50 €
N° di pagine: 384
Trama: Seth non avrebbe mai immaginato di desiderare una relazione stabile, prima che nella sua vita. arrivasse Aislinn: lei è tutto quanto ha sempre sognato, e ora la vuole accanto a sé, per sempre. Ma "per sempre" assunte un nuovo significato quando la tua ragazza è diventata l'immortale Regina dell'Estate. Aislinn, d'altro canto, non avrebbe mai immaginato di trasformarsi in una delle creature fatate che la terrorizzano: ma anche questo accadeva prima dell'arrivo di Keenan, il ragazzo che per averla al fianco l'ha privata della sua mortalità. Ora questa giovane fata,, ancora legata alla vita terrena, si trova di fronte a sfide e a seduzioni che vanno oltre ogni più incredibile supposizione e che porranno duramente alla prova la sua integrità e il suo amore. Nell'ipnotico terzo capitolo della saga di Melissa Marr, Seth e Aislinn lottano per restare fedeli l'uno all'altra in un universo in cui i ruoli si confondono, i patti si fanno instabili, gli amici diventano nemici e un solo passo falso può far sprofondare l'universo nel caos.

giovedì, luglio 28, 2022

Slanci del cuore: romanzi letti in ebook di cui vorrei il cartaceo

Una lettrice onnivora, curiosa, avida di storie, proprio come me, nel giro di qualche mese, accumula una discreta pila di quei romanzi che definisce come preferiti e, in questo arco di tempo, in diverse parti della sua libreria, vorrebbe che quelle mensole non ancora del tutto piene fossero ricche di quei volumi che ha amato. Chi legge in ebook, lo sa. Una lettura digitale è assaporata diversamente da quella cartacea, così recisa in uno schermo dall’aria luminosa e vaporosa, dai colori accesi e variegati, che sono sbocchi sul mondo, possibilità di nuove scoperte e conoscenze. Ho abbracciato il mondo digitale, anni fa, in primis perché mi fu regalato un lettore ebook per il mio venticinquesimo compleanno.
 Poi perché, reduce da qualche delusione riscontrata da acquisti compulsivi irrefrenabili e insensati, la lettura degli ebook mi indusse a valutare se quel dato romanzo fosse da considerarsi un possibile acquisto o una semplice compagnia di passaggio. Ed ecco che ho accumulato un discreto numero di quei romanzi che silenziosamente aspettano che me ne accaparri una copia cartacea, prima o poi. Vissuti in precedenza in digitale, un trionfo senza precedenti quella di riporli sulla libreria, riminarne la copertina, vederli posti silenziosi alla luce morente del giorno. Quanto a me, proseguo imperterrita lungo questo percorso, e anche quando giungono senza preavviso, è sempre bello accoglierlo nel tuo cantuccio personale.

Titolo: Hearpstopper 1
Autore: Alice Oseman
Casa editrice: Bao
Prezzo: 17 €
N° di pagine: 288
Trama: Charlie e Nick frequentano la stessa scuola ma non si sono mai incontrati.. fino al giorno in cui si trovano seduti l’uno accanto all’altro. Diventano subito amici. Anzi di più. Charlie si innamora perdutamente di Nick, anche se pensa di non avere alcuna possibilità. Ma l’amore è sempre sorprendente, e anche se Nick si scopre attratto da Charlie. Molto più di quanto entrambi potessero immaginare.



martedì, luglio 26, 2022

Gocce d'inchiostro: Moll Flanders - Daniel Defoe

Mi inoltrai cautamente fra le pagine di questo romanzo scoprendo una serie di vicende che mai avrei creduto di poter vivere con i miei occhi. Questa Moll Flanders, prima che io leggessi di lei, era per me una completa sconosciuta che, inconsapevolmente e non, aspirò ai limiti di una vita benestante e indipendente, il cui cuore avrebbe potuto risvegliarsi solo nel momento in cui sarebbe rinato. Pentirsi affinchè qualcosa sarebbe andato al suo posto. Come in Lady Roxana, questo romanzo presenta assetti vividi e prorompenti in cui il desiderio, il potere assoluto avrebbe indotto a raggiungere la felicità, condizione che stona con i toni gai, quasi allegri di queste pagine,  di cui la stessa Moll è una povera reietta che timorisce dalla solitudine della morte. Sbilanciarsi in forme cattive e sciagurate, forme istruttive e culturali avrebbe offerto una disamina attenta del secolo e del capitalismo. Cosa avrebbe inquietato a tal punto da dover compiere gesti così malvagi e impuri? Questo romanzo risponde solo in parte a queste domande, impossibilitati ad avere risposte corrette e coerenti, di cui ho letto queste pagine con estrema cura, assumendoli la responsabilità di ogni incomprensione subita. Naturalmente questo personaggio è il prototipo di quel personaggio femminile che, all’epoca, erano sottratti alcun diritto e dovere. Ma libera, forte e coraggiosa, la voce di Moll sovrasterà qualunque fragore politico e sociale soppiantando qualunque piccola e grande cosa, qualunque prospettiva di gioia e felicità, qualunque assetto tollerante cerimonioso e religioso.

Titolo: Moll Flanders
Autore: Daniel Defoe
Casa editrice: Feltrinelli
Prezzo: 9 €
N° di pagine: 410
Trama: Nata nel carcere di Newgate, orfana, sposa del fratello, piccola apprendista cucitrice, giovane gentildonna, femminista ante litteram, e più grande ladra del suo tempo. Questo, e altro, è Moll Flanders. E prima ancora è una maestra del travestimento e dell'inganno, al punto che neanche il suo stesso nome è certo, anche quello è una copertura, un velo che ci impedisce di conoscerne la vera identità. Nel 1722, meno di tre anni dopo aver scritto Robinson Crusoe, Daniel Defoe dà alle stampe Moll Flanders: uno dei frutti principali della straordinaria stagione creativa di cui fu protagonista. "Defoe si aggira dovunque a Londra," scriveva E.M. Forster. Se Robinson prende il largo e diventa il più famoso naufrago della storia letteraria. Moll ci accompagna per le strade e le campagne inglesi. Nel suo picaresco pellegrinaggio la seguiamo in luoghi d'ogni genere e compagnie d'ogni risma: con lei entriamo nelle case della borghesia in ascesa, dormiamo nei letti di mercanti e truffatori, lasciamo Londra per concederci una gita a Oxford e saliamo a bordo di diligenze dirette nel nord dell'Inghilterra, ci innamoriamo di un bandito irlandese e veniamo deportati come schiavi nelle colonie americane della Virginia. Questa nuova traduzione si propone di portare alla luce la creatività verbale e lo stile oraleggiante di Moll, inarrestabile e sensuale narratrice.

domenica, luglio 24, 2022

Romanzi letti in un unica seduta

Monto a bordo di vetture, che qualunque sia la loro parvenza, importa solo la meta in cui mi condurranno. Parto così per mete inesplorate, e dopo due o tre giorni che vi arrivo disgraziatamente ogni cosa finisce. Un nuovo culto, una nuova visione del mondo, se non addirittura nuovi personaggi, avevano corrotto il mio credo. La mia visione del mondo. Secondo certe dottrine, inevitabilmente incastrati in una rete di eventi che si rivoltano contro noi stessi, rendendoci inutili mediante quella che lo si può definire forme di sostentamento.
Queste forme di sostentamento, per quanto mi riguarda, in momenti imprecisati della mia vita, sono stati quei compagni di viaggio, che seppur la loro compagnia sia stata alquanto breve, hanno alluso al piacere e al trasporto estatico che silenziosamente hanno agito nel mio spirito, nel mio animo eseguendo nient’altro che rituali, cerimonie da cui ho riscontrato nient’altro che fascino, ammaliamento. Avvolgendo la mia semplice anima nella morsa stretta e ferrea del suo autore, della sua autrice, impedendo alcuna via di fuga se non quando fossi giunta alla fine dell’epilogo.
Un disegno oscuro, ricco di passioni e sensualità, ammaliante e seducente accostato al fuoco della narrativa contemporanea, della scrittura in tutta la sua interezza. Una lettura in cui non si può fare a meno di divenire un tutt'uno con la sua protagonista, avvertendone persino ogni minimo contatto e di cui io ho avvertito così bene.

Titolo: Ink exchange
Autore: Melissa Marr
Casa editrice: Fazi
Prezzo: 12 €
N° di pagine: 328
Trama: Misconosciuta ai mortali, una lotta per il potere si sta scatenando in un mondo di ombre e pericoli. Dopo secoli di stabilità, l'equilibrio all'interno delle corti fatate si è spezzato e Irial, il re della Corte Oscura, si batte per salvaguardare i suoi sudditi, ribelli e vulnerabili. Se dovesse fallire, ne seguirebbero spargimenti di sangue e crudeltà spietate. Leslie. a diciassette anni, non sa niente né delle fate né dei loro intrighi. D'improvviso si sente attratta da un tatuaggio incantato: capisce di doverlo avere a ogni costo, convinta che sia il simbolo tangibile di quel cambiamento che sta disperatamente cercando. Il tatuaggio in effetti porterà con sé molte trasformazioni, ma non del genere che lei immaginava: sono eventi sinistri e avvincenti, tutt'altro che simbolici. Avvenimenti che uniranno Leslie a Irial, attirandola sempre più in un universo fatato cui sembrerà incapace di resistere, scoprendosi impotente di fronte ai suoi pericoli.

venerdì, luglio 22, 2022

Gocce d'inchiostro: La macchina del tempo - H G Wells

A un certo punto, capita che durante il corso della tua vita ti imbatti in percorsi che sorprendono nel loro fulgore. Osservo i titoli che compongono ancora la mia pila della vergogna, e sfilo la mia copia nuovissima de La macchina del tempo di H G Wells consapevole che, pazientemente, ha atteso per più di due anni. A quando risale il suo acquisto? Francamente non lo ricordo, ma il tempo e il Destino hanno voluto mi trovassi qui, in sua compagnia, solo sul finire di un mese estremamente zeppo di eventi, novità, annichilente e sfilente, da cui ho combattuto giorno dopo giorno per restare lucida. Quando il momento in cui potei usufruire della sua compagnia, diffidai di cosa avessi fra le mani: sinceramente, la narrativa fantastica non è un genere letterario che amo. C’è qualcosa nella sua verve …. Mi dico fra me e me, ma non riesco ad andare oltre le semplici possibilità che non sia quel genere di lettura che risponda al mio animo, un po' perché non riesce a zittire quella vocina interiore del mio animo in cui odia dover abbandonare una lettura, così, su due piedi, un po’ perché non ero veramente sicura.
Fu così che la settimana che ha costellato gli ultimi giorni di giugno mi vide valicare i luoghi magnetici di una dimensione in cui l’obiettivo è quello di esplorare il tempo, domarlo in ogni forma e sostanza, donandogli così una certa forma, combattendo afifnchè le condizioni degli individui migliorino fino a raggiungere l’apice. Un po' affascinata, un po' infastidita, fu così che mi sono trascinata La macchina del tempo per molto più tempo del previsto pensando che resistere avrebbe equivalso a superare qualunque barriera, consapevole che le sue pagine contenevano messaggi, barlumi di verità che in un certo senso hanno cambiato la mentalità degli individui.

Titolo: La macchina del tempo
Autore: H G Wells
Casa editrice: Einaudi
Prezzo: 10 €
N° di pagine: 144
Trama: Dopo angoscianti avventure, riuscirà ad andare ancora piú lontano nel tempo, in una Terra senza piú tracce di uomini, abitata soltanto da crostacei con «occhi maligni» e «bocche bramose di cibo». Fantascienza, critica sociale, romanzo distopico: il capolavoro di Wells è soprattutto l'opera di un grande visionario e Michele Mari, nel ritradurlo, ha trovato pane per i suoi denti. L'incontro tra lo scrittore-traduttore e uno dei suoi romanzi preferiti era destinato a produrre scintille.

mercoledì, luglio 20, 2022

Slanci del cuore: i miei fantasy preferiti 2°

Nella mia carriera di lettrice, in anni e anni di letture che nel consueto giro di un mattino fortuito, giungono nel tuo cerchio personale e ti stravolgono completamente. Si parla quasi sempre di classici, di narrativa contemporanea, ma questo blog è anche costellato da romanzi fantasy che hanno funto da consulto nei momenti di maggiore importanza. Sono insorti in momenti in cui meno me lo sarei aspettata, inducendomi a vedere quell’opera o quel romanzo sotto una luce completamente diversa. Con il miglioramento e l’affinarsi dei miei gusti, un numero discreto di opere hanno valicato i cieli celesti dell’iperuranio. Hanno affrontato momenti in cui la mia anima si beava di certe cose, e si levava felice nell’Etere.
Ed ecco che entusiasta di farne parte, vi mostro quei romanzi fantasy che meriterebbero di essere letti, almeno una volta nella vita.



Un fantasy epico per adulti costruito mediante aspetti che esplicano un unico assetto: esplicare la sofferenza. Evidenzia come, mediante una sequela di errori, l’individuo è soggetto a scontri e raziocini vari, e che lo rendono atipico e particolare non quanto per la storia in sé tanto per la costruzione storica. Il suo essere originale, in mezzo a carcasse di guerrieri morti in battaglia, innumerevoli dettagli che richiamano la tradizione cinese scritti in maniera alquanto realistica e attenta che hanno un’importanza simbolica e non metaforica.

Titolo: Lei che divenne il sole
Autore: Shelley Parker Chan
Casa editrice: Oscar Vault
Prezzo: 20 €
N° di pagine: 408
Trama: Una piana polverosa, un villaggio tormentato dalla siccità, un indovino. È così che due bambini apprendono il loro fato: per maschio si prepara un futuro di eccellenza; per la femmina, nulla. Ma nella Cina del 1345, che soggiace irrequieta al gioco della dominazione mongola, l’unica “eccellenza” che i contadini possono immaginare è negli antichi racconti e il vecchio Zhu non sa proprio come suo figlio, Chongba, potrà avere successo. Viceversa, la sorte della figlia, per quanto intelligente e capace, non stupisce nessuno. Quando un’incursione di banditi devasta la loro casa e li rende orfani, però, è Chonaba che si arrende alla disperazione e muore. La sorella decide invece di combattere contro il suo destino: assume l’identità del fratello e inizia il suo viaggio, in una terra in cui si è accesa la fiamma della rivolta. Riuscirà a sfuggire a ciò che è scritto nelle stelle? Potrà rivendicare per sé la grandezza promessa al fratello e sollevarsi oltre i suoi stessi sogni?

lunedì, luglio 18, 2022

Sette gocce in sette giorni: romanzi vissuti in una settimana 3°

Capì fin da subito che quelle ritratte in queste pagine fossero un tema piuttosto caro ai suoi autori. Voglio dire, chi ha già letto questi romanzi sa che gridano raffinatezza, compressione emotiva, ma anche inquietudine, sconvolgimento e a quanto mi è sembrato di capire, assetti di vita quotidiana ritratti con dedizione e delicatezza, quasi una certa intimità, il cui tono confidenziale a cui ci si abbandona quasi inconsapevolmente, fluisce con naturalezza, in cui si percepisce il bisogno di un contatto. 
Dal pozzo oscuro della nostra coscienza, spesso, salgono a galla nozioni selvagge che risuonano contro le pareti della nostra coscienza, la vecchia noiosa trafila di cassetti quasi sempre aperti dinanzi agli occhi del mondo, qualcosa di nuovo e inatteso caduto dal cielo, quasi come una cometa che sfreccia sulla città, che però mantiene intatti sentimenti forti e contrastanti che irrimediabilmente ti coinvolgono. Intrappolata quasi in una scatola di metallo, non vedendo quasi la fine di questo lungo tunnel, con qualche difficoltà ad uscirne fuori. Sette romanzi diversi, ma che hanno lasciato un segno del loro passaggio.

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Titolo: Shining
Autore: Stephen King
Casa editrice: Bompiani
Prezzo: 13 €
N° di pagine: 592
Trama: L'Overlook, uno strano e imponente albergo che domina le alte montagne del Colorado, è stato teatro di numerosi delitti e suicidi e sembra aver assorbito forze maligne che vanno al di là di ogni comprensione umana e si manifestano soprattutto d'inverno, quando l'albergo chiude e resta isolato per la neve. Uno scrittore fallito, Jack Torrance, con la moglie Wendy e il figlio Danny di cinque anni, accetta di fare il guardiano invernale all'Overlook, ed è allora che le forze del male si scatenano con rinnovato impeto: la famiglia si trova avvolta ben presto in un'atmosfera sinistra. Dinanzi a Danny - che è dotato di un potere extrasensoriale, lo “shine” - si materializzano gli orribili fatti accaduti nelle stanze dell'albergo, ma se il bambino si oppone con forza a insidie e presenze, il padre ne rimane vittima.

sabato, luglio 16, 2022

The best and the world reading of mid year

Stilare una lista di letture, a metà anno, non comporta necessariamente di fidarsi di ciò che l’istinto mi ha sussurrato in questo lasso di tempo o che le cose non potrebbero cambiare. Da una rapida scorza del mio personalissimo taccuino, pronta a giudicare ciò che più mi ha aggravata e ciò che invece mi ha delusa, rimasi a distanza, osservando gli amici d’inchiostro che mi affiancarono in questo periodo con un certo sussiego. La mia curiosità è davvero insaziabile e ciò comporta anche ad abbracciare qualche conseguenza. È evidente che si incorra in certi ostacoli, io che divoro romanzi come se fossero Nutella, ma leggo per nutrire la mia anima, vivere e respirare meglio. Ed ecco che, alla fine, certa che alla fine qualcosa sarebbe cambiato, questo è la parte migliore e peggiore di ciò che hanno caratterizzato questi primi mesi del 2022.

Le migliori letture:

L’aura ardente che sprigionano queste pagine, la <<freddezza >> con cui ci si affaccia al mondo, rendono il tutto un quadro brillante, visionario, affascinante e introspettivo che si muove mediante i gesti impulsivi di anime affini ma solitarie, irrimediabilmente insoddisfatte.

 

Titolo: Un tram chiamato Desiderio
Autore: Tennessee Williams
Casa editrice: Einaudi
Prezzo: 11 €
N° di pagine: 117
Trama: Un tram che si chiama Desiderio è il capolavoro di Tennessee Williams; e la storia che racconta è raccontata a far parte dell’immaginario di ognuno di noi. Blanche DuBois bussa alla porta della sorella Stella, a New Orleans. Sono le due eredi di una famiglia di propietari terrieri del Sud da tempo decaduta. Blanche però non ha mai smesso di vivere in quel passato ormai svanito, e a casa della sorella si socntra con la prosaica realtà dell’America delle città, delle strade, dei quartieri popolari. In particolare si scontra con il marito di Stella, Stanley Kowalski, immigrato di origini polacche: bello, brutale e dalla prorompente sessualità. E in questo scontro tra due mondi, tra disgusto, odio e feroce attrazione, non potrà che essere lei a farsi del male.

giovedì, luglio 14, 2022

Gocce d'inchiostro: L'improbabile fuga di Uriah Heep - H G Parry

Dopo una delusione letteraria inconsapevolmente la nostra anima rifugge in qualcosa che desti la sua attenzione, comunque inatteso, o almeno così sembrò all’inizio, e adesso che comincio a pensarci, non così inattesa, perché questo romanzo era in fila ad altre letture del periodo. Il motivo, dunque, per cui mi trovo nuovamente qui, a recensire l’ennesimo romanzo fantasy, e che mi sorprende a stare seduta nella mia poltrona preferita vicino alla finestra, fu che quando guardai a lungo la sua copertina poi, così, dal nulla, sapevo in un certo senso a cosa andavo incontro. Io che sono una solerte e alacre lettrice di classici avevo già la risposta pronta, e per me è una cosa assolutamente naturale immergersi in un mondo che mi ha incuriosita sin dall’inizio e che esplica nient’altro che il messaggio di scostare il velo del pregiudizio e guardare oltre. Non scappando e lasciandosi assorbire da elementi quali la paura, l’indifferenza, ma affrontando ciò che si trova al di là dello sconosciuto, e che influiscono sui personaggi e su chi legge comparandosi in forme di assoluta follia.
Un’ode ai classici e a Charles Dickens che possiede si elementi classici e che mi ha affascinato sin da quando seppi della sua pubblicazione per il suo essere originale per la presenza di questi viaggi del tempo, le cui radici sono facilmente riscontrabili nel passato, incastrato in una cornice classica. Il mondo era avvolto da una coltre persistente di opacità e cupezza, e le immagini trasmesse non sono state poi così perfette, quanto sempliciotte, banali, amalgamate a un ritmo un po’ lento e sincopato che tuttavia è in relazione allo sciorinare di fatti apparentemente odierni, moderni.

Titolo: L' improbabile fuga di Uriah Heep
Autore: H G Parry
Casa editrice: Oscar Vault
Prezzo: 22 €
N° di pagine: 516
Trama: Per tutta la vita Charley ha tenuto nascosta un'insolita abilità che sa controllare solo in parte: quella di evocare i personaggi dei libri nella vita reale. Il fratello maggiore Rob – un giovane avvocato con una casa normale, una fidanzata normale e una vita ancora più normale – spera che, col tempo, quel bizzarro segreto di famiglia svanirà, così da non dover più proteggere Charley e il mondo reale l'uno dall'altro. Ma un giorno i personaggi dei romanzi iniziano a combinare disastri in città, minacciando addirittura di distruggere il mondo... e questa volta Charley non c'entra. Qualcun altro, là fuori, ha il suo stesso "dono". Toccherà a Charley e a Rob sventare i suoi piani. Possibilmente prima che venga scritta la parola Fine.

martedì, luglio 12, 2022

Slanci del cuore: romanzi di narrativa che ho amato

Quello di esplicare quei romanzi che, in un modo o nell’altro, lasciano un segno del loro passaggio, è come porsi completamente a nudo. Persino la tua anima, oramai completamente esposta. Trascorri ore, giorni, se non addirittura mesi in loro compagnia, bardandoti come sempre del tuo blocnotes preferito, della penna, e seduta sulla tua poltrona preferita, circondata dai tuoi figli di carta. Un manipolo di autori hanno sbarcato in questo salotto letterario con una certa frequenza, e i migliori hanno tardato ad andarsene semplicemente perché non avrei voluto separarmene. Quali furono quei motivi che li spinsero a non andare, a dire il vero non lo so. So solo che ero io a non volerli far andare via. A comporre lunghi e insensati componimenti d’amore per concentrarmi sull’obiettivo che mi ero prefissata. Carpire la loro anima. 

Si perché, alla fine, ciò che considero più importante, in questi casi, non è tanto quanto ciò che trasmettono quanto il modo per cui lo fanno. Raccontando nient’altro che la storia di persone comuni, se non addirittura la loro, procedendo per momenti slegati che entrano ed escono dal tuo cantuccio personale, malgrado i vuoti e i silenzi che poi restano, immaginando che il lettore divenga quel confidente che possa ricostruire mentalmente i frammenti isolati dal mondo in qualcosa che abbia la parvenza di una storia, o qualcosa di più di un semplice romanzo: personalissime miniature. Specchi in cui possiamo rifletterci.

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Quel genere di storia che non riesce a non lasciare una traccia del suo passaggio. Profonda, vera, a tratti romantica, a tratti crudele, che non indugia sui secoli bui che fecero storia, ma solo sul desiderio della protagonista di rivelarci una parte della sua anima. 

Titolo: La casa delle sorelle
Autore: Charlotte Link
Casa editrice: Tea
Prezzo: 10 €
N° di pagine: 611
Trama: Una coppia di giovani avvocati tedeschi di successo decide di passare il Natale in Inghilterra, in una isolata casa di campagna. Il loro matrimonio è in crisi e Barbara spera che qualche giorno passato in solitudine con Ralph possa servire a risolvere la crisi. La sera stessa dell’arrivo una violenta tempesta di neve li blocca in casa. Barbara si imbatte casualmente nel diario di Frances Gray, la vecchia proprietaria della casa. La lettura del manoscritto affascina la giovane che scopre una donna straordinaria, in grado di sfidare le convenzioni. 

domenica, luglio 10, 2022

Sette gocce in sette giorni: romanzi vissuti in una settimana 2°

Vado avanti, nel mio percorso ideato qualche anno fa, in coincidenza della pandemia a dire il vero, e giungo in un momento della mia vita in cui di romanzi ancora da leggere e vivere ne rimangono pochi. La pila della vergogna decresce sempre più, e quanto è entusiasmante debellare da una lista di letture l’ennesima opera che, in una manciata di ore o giorni, ha scandito momenti di vita che si sono intrecciati alla mia. Zeppi di sentimenti, di eventi che sciorinano forme archetipe di modernità, graffiando il mio animo come solo poche cose riescono a fare. Tutta una serie di cose cui sono avvezza. Un guazzabuglio di sensazioni cui sono abituata, conoscenze che non mi sono poi così nuove, per esempio, molto meglio di quel che credevo.

Ed ecco che l’ennesima situazione accadde con l'approccio a sette letture che divorai nel giro di una settimana, che nei gorni trascorsi dal nostro ultimo incontro, mi indusse ad analizzarne le differenze. Evidenziare quegli << effetti >> di una così breve permanenza, riflettendo molto sui registi stilistici che i suoi autori hanno adoperato per raccontare, raccontarsi, distinguendosi nel bel mezzo di un coro di voci, suoni e ombre. Un’ampia gamma di generi e stili a tema classico di cui questi sette romanzi spiccano per il gusto per il passato estremamente poetico, quieto, illusorio e prorompente in cui la visione tormentata della vita non sarebbe possibile se non approvata dal cuore. Lo spirito di una ragazza avrebbe planato sopra la rovina della materia, e il crollo dei mondi recato con se tutta la sua selvaggia dolcezza e audacia, aggrappandosi alla bellezza dei sogni perché dimentichi delle cose più rivelanti della vita.


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Titolo: La ragazza delle storie
Autore: Lucy Moud Montgomery
Casa editrice: Flower
Prezzo: 9, 90 €
N° di pagine: 250
Trama: Una mattina di maggio, Beverley e Felix lasciano Toronto per raggiungere l'Isola del Principe Edoardo e trascorrere alcuni mesi ospiti dello zio Alec e della zia Janet. Nel corso del lungo viaggio in treno, l'emozione dei due giovani fratelli è accresciuta dall'impazienza di arrivare finalmente in quella terra ricca di fascino che il padre ha descritto loro accuratamente e alla quale sentono di appartenere pur non avendola mai vista. Ad attenderli ci sono la vecchia fattoria immersa nella natura rigogliosa, il frutteto dei King e gli abeti rossi, i compagni di giochi e la cugina Sara Stanley. Nota a tutti come la Ragazza delle storie, Sara si rivelerà un'abile e irresistibile narratrice e i suoi mirabili racconti accompagneranno le avventure del giovane gruppo. L'esperienza di quei mesi sarà meravigliosa. I ragazzi conosceranno la dolcezza delle gioie semplici, la bellezza dell'alba, il sogno del mezzogiorno, la pace delle notti spensierate. Ascolteranno la pioggia d'argento sui campi verdeggianti, le tempeste tra gli alberi, le foglie sussurranti. Sperimenteranno la fratellanza con il vento e le stelle in gioiosa compagnia.

venerdì, luglio 08, 2022

Reliquie inesplorate: Classici che non ho ancora letto 1°

In circostanze diverse, qualcuno non si sarebbe sorpreso né considerare inconcepibile l’idea che ci sono ancora molti classici che desidero leggere. Da grande amante della letteratura classica e vittoriana ho il grande vantaggio di non nutrire alcun pregiudizio: sono consapevole si trattino di letture che presto o tardi vivrò. È solo questione di tempo. Detengo l’assoluto controllo delle mie atipiche doti di amare immergermi in un bel classico e di provetta dama inglese. In una manciata di tempo, la pila della vergogna si sta riducendo drasticamente ma ancora qualche titolo svetta implacabile da una piccola collina. Allora, ecco mostrarvi quelli di cui ancora attendono silenziosamente il loro turno. E fra scoperte meravigliose e straordinarie, la loro aura man mano diviene sempre più forte. La loro luce accecante da non poter più ignorarli completamente.




Titolo: La coppa d’oro
Autore: Henry James
Casa editrice: Bur Rizzoli
Prezzo: 9, 90 €
N° di pagine: 736
Trama: 
Pubblicato nel 1904, "La coppa d'oro" è l'ultimo romanzo scritto da James. La coppa del titolo è un oggetto-simbolo centrale nella storia: desiderata, acquistata, distrutta di volta in volta da ciascuna delle tre donne che amano il protagonista, la coppa è metafora del sesso femminile, e si trasforma alla fine del libro, una volta rotta in tre pezzi, nell'immagine per frammenti delle tre donne. Romanzo di arabeschi e intrecci amorosi, "La coppa d'oro" racconta le vicende di quattro personaggi principali, due uomini e due donne, che si amano e si lasciano in un continuo alternarsi delle possibili coppie.


mercoledì, luglio 06, 2022

Gocce d'inchiostro: Catturiamo la fiamma e Liberiamo le stelle - Hafsah Faizal

Come nel caso di ogni romanzo, anche con questo genere di romanzi mi trovai assolutamente impreparata. Affascinata perché attratta come un satellite dinanzi alla sua orbita dalla bellissima copertina, il cui approccio confesso avvenne unicamente solo per questo, ma quando aprì il romanzo e lessi l’incipit constatai che ciò che avrebbero ritratto le sue pagine non era qualcosa da prendere alla leggera. Senza alcuna informazione sulla sua genesi, sulla sua autrice, su da dove provenisse il romanzo, niente di niente, fu così che mi accaparrai di una copia digitale di questo romanzo senza quasi rendermene conto, e importante quanto la bellissima copertina, i miei sentimenti al riguardo. Non leggevo un fantasy così atipico ma straordinario bello da un sacco di tempo. Il possedere una copia cartacea è quasi una necessità, un’impulso cui devo tenere a bada ancora per qualche tempo, e si che non detiene niente di speciale. Un wordbulding estremamente visivo, realistico, che richiama gli antichi albori delle Mille e una notte, personaggi che hanno una loro identità specifica, una narrazione il cui andamento è lento ma a mio avviso utile a comprendere ogni cosa. Svelare ogni forma, assetto completamente nascosta alla luce potente di una storia che apparentemente non possedeva ai miei occhi nulla di speciale. Eppure, anche adesso che ho concluso la sua lettura e ripongo queste poche righe, non riesco a fare a meno di pensarci. Non riesco a non nutrire alcun sentimento di fascino o ammirazione nei riguardi di qualcosa che sembrava fosse immerso nel caos, nell’irrequietezza, quando invece la sua aura placida avrebbe planato sul mio cuore. L’amore, la speranza, seppur invisibili ad occhio nudo, avrebbero tenuto in vita ogni cosa. Avrebbe discostato il velo dell’impossibile, trasmesso quei messaggi fondamentali in cui l’individuo non è solo spettatore ma padrone di un mondo in cui il Bene avrebbe trionfato. Gli elementi sarebbero stati ripristinati, l’amore avrebbe gettato ogni assetto negativo nella dimenticanza affinchè quella fievole fiamma che avrebbe rischiarato completamente un cielo perenne di tenebre e ombre avrebbe divampato ardentemente.

Titolo: Catturiamo la fiamma
Autore: Hafsah Faizal
Casa editrice: Oscar Vault
Prezzo: 24 €
N° di pagine: 504
Trama: Zafira è il Cacciatore: vestita da uomo, si procaccia il cibo perché la sua gente non muoia di fame nella foresta maledetta dell'Arz. Nasir è il Principe della Morte, incaricato di uccidere chiunque sia tanto folle da sfidare suo padre, il dispotico sultano. Se qualcuno scoprisse che Zafira è una ragazza, tutto ciò che ha guadagnato andrebbe perduto; se Nasir dovesse dimostrare compassione, suo padre lo punirebbe nel modo più feroce. Entrambi sono leggende nel regno di Arawiya. Loro malgrado.

martedì, luglio 05, 2022

Cover Reveal: L'oracolo dei mondi. La distruzione - Annachiara Cairoli

L’opportunità di ospitare Annachiara con il Cover Real del suo nuovo romanzo, il seguito di un’opera che l’anno scorso accolsi nel mio piccolo angolo di paradiso con un certo entusiasmo, giunse inaspettatamente, sul finire del mese di giugno. Quest’oggi l’avrei ospitata nuovamente, incontrati fugacemente per una manciata di ore, e presentato ai miei lettori questa sua ennesima fatica letteraria. Perché seppur non ospito più, con la medesima costanza di una volta, autori emergenti, quella di Annachiara è un’opera seducente e originale che prometteva tante cose già solo dalle sue copertine: un mondo racchiuso in un talismano di segreti e legami in cui protagonista indiscusso è l’Universo. Perciò non ho potuto rifiutare, quando la sua autrice mi contattò, e ospitarla nuovamente. Oramai ci ero dentro, come del resto quando pondero bene una decisione. E cosa fare, dunque, se non lasciarsi trascinare dall’immaginazione osservandone già solo queste immagini? E poiché l’immaginazione porta lontano, confido che la sua essenza resti cristallizzata nello scrigno del tempo. Senza dubbio la lettura di questo secondo romanzo soddisferà ogni cosa, e, nell’attesa, desto la vostra attenzione con qualche succoso dettaglio.



Titolo: L’oracolo dei mondi. La distruzione
Autore: Annachiara Cairoli
Casa editrice: Gruppo Albatros Il Filo
Prezzo: 18, 50 €
N° di pagine: 120
Trama: Il destino, l'artefice inconsapevole della creazione dell'Universo, è alla ricerca dell'"armonia perfetta" raggiungibile solo tra l'equilibrio delle forze di Madre Natura. Ombra e Luce, Aria e Fuoco, Terra ed Acqua sono sei sorelle in eterna contrapposizione, si attraggono e nello stesso tempo si respingono. Varie sono le situazioni in cui si scontreranno, minando così quella stabilità di continuo ricercata, per poi riappacificarsi per il bene dell'umanità. Le profezie della Fenice, la guerra contro gli Angeli e i Demoni per la liberazione della Terra porteranno le nostre protagoniste a vivere numerose avventure.


lunedì, luglio 04, 2022

Le TBR: richiami dell'anima 15°

Ci sono ancora un numero sufficiente di letture che compongono la pila della vergogna… ancora! La meta però è sempre più vicina, il traguardo ancor di più ed io non potrei essere più felice. Perché niente è impossibile! Il segreto sta nella costanza, nella pazienza che si riserva a certe cose. Nient’altro. In questo stato di estasi contenuta, stilo ancora una volta una lista di letture che devo dire sono contenta di aver rispettato il mese che ci siamo appena lasciati alle spalle, al corrente delle innumerevoli tentazioni a cui ho dovuto resistere. Io non mi lascio irretire dall’idea che potrei non farcela; vivo leggendo e questa la pila di romanzi che desidero mi affianchino in questo settimo mese dell’anno.



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Titolo: Lo scarabeo d’oro e altri racconti
Autore: Edgar Allan Poe
Casa editrice: Einaudi
Prezzo: 10 €
N° di pagine: 180
Trama: Un insidioso insetto dorato, una pergamena con uno strano messaggio cifrato, un’avventurosa spedizione notturna sulle tracce del ricchissimo tesoro di capitan Kidd: sono questi gli elementi di uno dei racconti più straordinari del grande maestro del mistero.







sabato, luglio 02, 2022

Gocce d'inchiostro: Lei, la donna eterna - Rider H Haggard

Il mese di maggio mi ha sorpresa vivere un numero spropositato di letture che, quasi animata da volontà propria, mi ha indotta a divorare romanzi su romanzi, senza che io me ne accorgessi. Questa fonte di ispirazione che in un certo senso mi tiene in vita, mette in moto un meccanismo d’azione da cui non posso non trarne conforto, ispirazione, vita, ospitano un insieme di capisaldi della letteratura che francamente non conoscevo. Pian pianino, sto valicando i cieli di ognuno, checchè esso sia conosciuto che sconosciuto, una fetta di romanzi che compone ancora quella modesta pila della vergogna, e che già a buon punto diminuisce a vista d’occhio. Ad accrescere il mio fascino nei riguardi di queste pagine è il mio essere immobile, sconcertata, sopraffatta da forti impeti di stupore e ammirazione riverenti che confinarono con la paura. Per quanto mi riguarda, non così spaventoso come dicevano ma sensazionale, straordinario, entusiasmante, appassionante, che proiettata a circumnavigare i cieli dell’Eternità, dell’Infinito, ti induce a stare alla larga da qualunque intento maligno, qualunque assetto disperato il futuro potrebbe riservarci. Vivendo invece giorno dopo giorno, godendo di ogni singolo istante che ci è stato dato, quasi ottenendo quel Fuoco Sacro che è il vero sangue del mondo.


Titolo: Lei, la donna eterna
Autore: Rider H Haggard
            Casa editrice: RBA
Prezzo: 9, 90 €
N° di pagine: 322
Trama: Che Lei non muoia mai è testimoniato non solo da questo omonimo romanzo di uno dei capostipiti del genere fantasy, scritto nel 1887, e che ha venduto ottantatré milioni di copie, tradotto in quarantaquattro lingue, e in italiano apparso per la prima volta nel 1928 con il significativo titolo La donna eterna. Lei non muore mai perché ha certamente ispirato tanti autori che si sono cimentati in opere di narrativa con caratteristiche analoghe e che godono di grandissimo successo ai giorni nostri; pensiamo per esempio alla saga di Harry Potter di J. K. Rowling. Lei non muore mai perché "ce n'è sempre una sola ed è sempre la stessa, fuori dal tempo": da qui la sua contemporaneità, in culture e tempi radicalmente diversi. E non sorprende dunque che, come riferisce l'autore della postfazione, Freud ne parli raccontando un suo sogno, Henry Miller ne faccia il suo "monumento", e Carl Gustav Jung prenda la Regina Ayesha - Lei - come esempio della forma archetipica di anima: guida e mediatrice verso il mondo interiore. Ieri come oggi.
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