giovedì, ottobre 02, 2025

Gocce d'inchiostro: La fortuna di Finch - Mazo De La Roche

Lasciai la mia camera alle otto in punto di un mattino di inizio giugno. Un cielo luminoso - che sembrava promettere qualcosa di speciale - e un sole spaventoso che si espanse tra banchi di nuvole e pioggia accompagnarono la mia avanzata lenta, e nel silenzio delle mie riflessioni potei sentire già la voce e ogni tanto le risate di una donna che, con poche informazioni al riguardo, mi ha contagiata col suo temperamento schivo, nel momento d'iniziazione alla sua vita. Tutto, estremamente profondo, con protagonisti intrappolati in un epoca e in un luogo in cui essere comune è più onorevole che essere qualcuno. Ombre che ho visto camminare distratte sul freddo cemento di una strada spoglia e polverosa, figure che nessuno riesce a notare e che gli sguardi non riescono a catturare.

Titolo: La fortuna di Finch

Autore: Mazo De La Roche

Casa editrice: Fazi

Prezzo: 18 €

N° di pagine: 500

Trama: La cara vecchia Adeline se n’è andata, ma il suo spettro aleggia ancora nelle stanze di Jalna e le sue parole riecheggiano nei corridoi della tenuta; la sua ultima beffa, poi, è ancora sulla bocca di tutti. Finch ne è ben consapevole: il ventunesimo compleanno si avvicina, e con esso il momento in cui avrà accesso al patrimonio della nonna. La questione è spinosa, e il ricordo dello sconcerto dei suoi familiari all’apertura del testamento lo tormenta. Ma gli zii e i fratelli, nel tentativo di superare il malanimo, gli organizzano una grande festa di compleanno, al termine della quale il ragazzo sorprende tutti proponendo a Ernest e Nicholas un viaggio a proprie spese in Inghilterra, la madrepatria dei Whiteoak, la terra in cui tutto ha avuto inizio, dove si annidano vecchi ricordi e storie leggendarie che rendono quei luoghi noti anche ai membri più giovani della famiglia. Dopo la traversata in transatlantico, i tre si godono un breve soggiorno a Londra, dove Finch assaggia la libertà e si approccia a nuove prospettive sul mondo. Ma è a casa della zia Augusta, nella campagna del Devon, che lo attende la vera sorpresa: la cugina Sarah, orfana cresciuta dalla zia, raffinata e amante della musica, dalla quale si sente subito attratto e per la quale ben presto dovrà misurarsi con un avversario. Nel frattempo, in Canada, il piccolo Wakefield scopre la sua vena poetica e i rapporti tra Renny e Alayne prendono una direzione inaspettata. Al loro ritorno, Finch e gli zii troveranno una famiglia molto cambiata.

martedì, settembre 30, 2025

Romanzi su misura: Settembre

Una raccolta di risme racchiusi in delle finestre virtuali o visive, dall’aria luminosa, o vaporosa, quasi sempre mi conducono sulla soglia di una commedia realistica la cui ironia trasuda dalle pagine per la vivace spontaneità di alcune situazioni e di alcuni dialoghi. Come la rappresentazione scenica di un romanzo, ma anche sfondo di una sfilza di oggetti e situazioni simboliche, le letture che mi hanno affiancato in questo nono mese dell’anno hanno conferito una successione di tappe del cammino dei protagonisti, ma anche del mio, macchiati da una serie di esperienze che hanno imbrattato la mia anima, che appare come una figura misteriosa e imperscrutabile che vaga lungo la riva del necessario. Una lettrice come me, che legge e si ciba di parole come il fiato di tutta una vita, evidentemente non riesce a fare a meno dell’eco altisonante delle parole, e di cui le stesse finiscono poi per abbracciarla, circondarla come un’aura lucente. Ma da cui, mediante esse, può interpretare il modo in cui i loro autori hanno dipinto la realtà circostante, volte dipingendola con modestissimi acquerelli nascosti nella soffitta impolverata della loro anima. Interpretando così mediante parole questi ritratti, cercando di produrre sulla carta non tanto quello che vedo, quanto l'aura lucente in cui mi confino.

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Romanzi su misura in digitale:

Non spiccando per originalità quanto per le imperfezioni di cui inevitabilmente trascina, in un caleidoscopio di vicende a volte ripetitive in cui ogni cosa, persino la più brutta e misera, appare fatiscente e luminosa.

Valutazione d’inchiostro: 4

domenica, settembre 28, 2025

Sette gocce in sette giorni: 9°

Quella vissuta fra le pagine di queste storie è stata una delle esperienze letterarie che di certo un lettore attento e scrupoloso dovrebbe serbare gelosamente nel cuore, interrotto soltanto dalle imposizioni della vita. La musica è motivo di grande orgoglio, atto simbolico che significa molte cose. È, prima di tutto, un alimento poetico per l’anima: arduo in certe occasioni, evocativa per altre, altri romanzi, altri autori.

Componente fondamentale che contraddistinguono quella particolare magia che ha a che fare con la melodia che scaturiscono certe storie, segno di individualità la cui tonalità si è prefissata diversa a dispetto di quella imboccata da altri autori. E, pur quanto semplici e non troppo impegnative, le loro storie hanno espugnato una certa analisi, attenta e dettagliata sull’individuo, il suo essere limitato e imperfetto in un mondo infinito, un funambolo che cammina lungo il sentiero insidioso della vita come un anima vagabonda lasciata sola nell’immensità del cosmo. L’assenza di suoni, il dramma di tanti e pochi, mi colpì come una cosa concreta, negativa, con una certa mancanza di rumore, col silenzio interrotto esclusivamente dal lieve fruscio delle pagine.

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Titolo: La libreria sulla collina

Autore: Alba Donati

Casa editrice: Einaudi

Prezzo: 17 €

N° di pagine: 200 

Trama: Un libro magico, che racconta un luogo magico, che esiste davvero. Una libreria microscopica in un paesino sperduto sulle colline toscane, ma portentosa come una scatola del tesoro. Dai bambini che entrano di corsa alle marmellate letterarie, da Emily Dickinson a Pia Pera, le giornate nella Libreria Sopra la Penna sono ricche di calore, di vite e storie, fili di parole che legano per sempre: una stanza piena di libri è l'infinito a portata di mano. Non è mai troppo tardi per realizzare un sogno. Nel dicembre 2019, Alba Donati decide di cambiare vita e aprire una libreria a Lucignana, poche case sull'Appennino lucchese. Lo fa grazie a un crowdfunding e al passaparola sui social. Da subito la libreria, una sorta di «cottage letterario» immerso nel verde, diventa un luogo di pellegrinaggio, di parole in comune, di incontri speciali. In questo diario che abbraccia sei mesi di vita della libreria – l'incendio che la distrugge dopo un mese dall'apertura, l'energia delle persone che la rimettono in piedi, la chiusura durante il lockdown, fino all'organizzazione di un festival letterario – c'è il racconto di una passione che è leva per sollevare il mondo. Con leggerezza e intelligenza, Alba Donati regala al lettore un'esperienza perfettamente in linea con la missione della sua libreria: mettere in pausa la frenesia delle nostre giornate, lasciarsi cullare dal conforto di piccoli gesti di cura, seguire il filo che unisce libro a libro, sentirsi parte di una comunità. Fare la libraia oggi significa anche ingegnarsi per far tornare i conti, leggere di notte, pensare lo spazio come un rifugio e un presidio culturale, raccogliere gli ordini a fine giornata come sassolini che indicano la strada. E in questa vita da libraia felice e resistente, nel suo senso di «casa», nelle sue scelte controcorrente, nella storia della sua famiglia di irriducibili, c'è tutta la caparbietà di cui sono capaci le donne, e insieme l'amore per le storie, quello di chi vuole farle conoscere e circolare. Questo è il libro che sognano tutti i lettori: le pagine che leggiamo si mescolano a ciò che ci accade come in un grande diorama aperto, perché le parole dei libri sono parte del nostro alfabeto. Venduto già in dieci paesi. Il caso letterario dell'ultima Fiera di Francoforte.

venerdì, settembre 26, 2025

Amori di carta: autori che non mi hanno mai deluso

L’altra mattina, in un momento di pura solitudine, tutt’a un tratto mi sono accorta che non ero più circondata dalle vecchie e ingrigite mura di casa mia, quanto mi trovavo in una terra avvolta quasi completamente dal silenzio. In una città in cui i volti vengono lavati ripetutamente, sporcati e imbrattati di sangue, zolfo, paura e polvere, ero circondata da figure che forse esistono solo nella mia testa ma che nel tempo hanno svolto un ruolo fondamentale. Come un sole spaventoso che si affacciava a malapena sull'orizzonte prima di affondare di nuovo. La solitudine rivestiva ogni cosa, mostrava un immagine talmente strana, originale, da darci l'impressione che il paesaggio sfoglio in cui mi trovo - con quel susseguirsi di corse a ostacoli, alberi frondosi e tappeti di neve che rivestono ogni cosa - assunse contorni sfocati e poco nitidi. Quante volte mi è capitato di vedere certi scenari? Eppure è in fondo a questa landa deserta che sguazzo inquieta come un pesciolino imprigionato in una vasca. L'aria che respiro non è più pesante e gelida. Perchè con la loro luminosa e potente luce, quelli che considero i miei autori preferiti hanno popolato la cittadella del mio cuore ma anche il mio spirito. Perchè grazie a loro non ho fatto alcuna fatica a prendere consapevolezza di cosa mi circondava. Lì, tutt'attorno, si vedeva solamente una porzione di cielo perfettamente vasta. Uno spiraglio di luce, nascosto nei cuori di chi vede, sente, diffondeva i suoi raggi pallidi come resti di memorie lontane. Stranamente tutto questo mi rassicura, mi sembrava del tutto naturale aggrapparmi ai miei autori preferiti: Philip Roth, Thomas Hardy, Zafon e tanti altri.Quello che mi sorprende maggiormente fu il non esserne mai rimasta delusa, se non insoddisfatta. Uno dei tanti io esistenti al mondo, in una delle tante dimensioni.

Un coro di voci bianche aveva emesso una melodia intensa e originale, con venature malinconiche, che ha avuto l'effetto di una barca d'oro su un fiume scuro, una profusione di armonie che ha trasfigurato su tutto, inoltrandomi in uno spazio freddo e silenzioso nel quale girano gli astri, fra un gioco di parole corte e spiegazzate, promesse di speranza sciolte e sbiadite.

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Elizabeth Jane Howard


La donna più stupefacente, che, quando parlava, ammaliava chiunque. E questo non fu poco. Lei che non sapeva nemmeno chi fosse e per quale motivo si trovasse al mondo, lei che aveva cercato nella letteratura quel magnifico conforto che egregiamente conferiscono le pagine bianche di un romanzo. Ed è da qui che si può definire la sua rinascita. O, meglio, la sua nascita. Il suo stare nel mondo, giorno dopo giorno così soffocante, insopportabile. 

mercoledì, settembre 24, 2025

Gocce d'inchiostro: I segreti di Heap house - Edward Carey

Mi rendo conto di quanto sia stata ingiusta e incoerente nei riguardi di questa saga. Nel trattare i particolari accidentati della vita che imperversa su Heap House, come se fossero attributi essenziali. Ho amato questa storia così com’è, per la sua anima semplice ma bizzarra, il suo sentirsi inadatta e inadeguata, la sua esistenza soffocata da un aria continuamente inzuppata di marciume, putrescenza, e meno che mai per i suoi semplici atti di fede.
Il risultato è stato davvero bellissimo, entusiasmante. Influenzata dai lievi palpiti dell’emozione e dall’impulso da cui è dipeso la mia felicità.

Titolo: I segreti di Heap House
Autore: Edward Carey
Casa editrice: Bompiani
Prezzo: 18 €
N° di pagine: 352
Trama: Clod è un Iremonger. Vive tra un mare di oggetti gettati via o smarriti che provengono da tutti gli angoli di Londra. E al centro di questo mare c’è una casa. Heap House, un insieme di tetti, torrette, comignoli, parti di case smantellate con i loro misteri, raccolti per tutta la città e fusi in un labirinto vivo di scale, saloni e angoli nascosti. Gli Iremonger hanno una caratteristica: ciascun Iremonger è legato, sin dalla nascita, a un oggetto. Ma Clod Iremonger ha una caratteristica ulteriore: lui può udire i sussurri degli oggetti. Il primo di cui ha avvertito la voce è stato il suo oggetto natale: il tappo da bagno universale James Henry che diceva proprio questo “James Hayward Henry”. Ma un giorno su Heap House iniziano a radunarsi nubi di tempesta: gli Iremonger sono sempre più irrequieti e le voci degli oggetti si fanno più forti; Clod incontra Lucy Pennant, una ragazza appena arrivata a Heap House, e la sua vita cambia. I segreti che tengono insieme la casa iniziano a dipanarsi rivelando un’oscura verità, che minaccia di distruggere il mondo di Clod. 
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