I viaggi spirituali, quei pellegrinaggi di vita che sono strettamente legati alla crescita, alla nascita di un’entità che presto o tardi si sarebbe amalgamata al mondo circostante, è sempre stato per me motivo di grande fascino e l'occasione di leggere Ogni cuore umano, fu davvero irresistibile: rifocillare il mio spirito con la sua lettura, avrebbe avuto l'effetto desiderato. Forse. Si trattava letteralmente di dare una risciacquata al mio animo. William Boyd ha celebrato con grande fervore il suo apparire nella cittadella della mia coscienza e lo ha fatto con una storia semplice, sotto certi aspetti simile al cammino che percorrerà il nobile Artù, deteriorata da un passato di cui si sa poco e niente, lacerando la mia anima in minuscoli pezzettini. Perchè l’uomo, l’essere, era un reprobo della società, che pur di sopravvivere si aggrappò alle uniche forze che lo inducano a scovare la libertà. Raccontata elegantemente ma con fervore. Corrodendo e annientando il mio spirito, anche se in minima parte, incoraggiandomi ad accettare il suo invito senza pensarci due volte.
Titolo: Ogni cuore umano
Autore: William Boyd
Casa editrice: Beat Bestseller
Prezzo: 15, 50 €
N° di pagine: 608
Trama: Che cosa spinge un essere umano a scrivere il suo diario intimo? Il bisogno impellente, a un certo punto della propria vita, di essere sinceri con se stessi? Di dirsi tutta la verità senza pudore, e gettare così finalmente luce su quegli aspetti della propria esistenza che non osiamo confessare neanche a noi stessi? Niente di tutto questo vale per il protagonista di queste pagine: Logan Gonzago Mountstuart, scrittore nato in Uruguay nel 1906 da madre uruguayana e padre inglese, e vissuto più o meno ovunque nel corso della sua esistenza. Logan Mountstuart scrive il suo journal intime per quello che lui ritiene lo scopo di ogni vero diario: venire a capo delle infinite personalità che compongono quello strano animale che è l'essere umano.






