martedì, novembre 11, 2025

Gocce d'inchiostro: Angeli ribelli - Libba Bray

A me piacciono questo genere di storie. Semplici ma oscure; oneste ma in cui inevitabilmente si avanza verso un baratro in cui non è possibile scorgere la luce. Tutto questo non richiede altro che una certa conoscenza letteraria, una certa abilità stilistica, non soltanto perché al termine di un faticoso lavoro come questo permette di contemplare il meraviglioso spettacolo concepito, ma anche perché inietta nelle vene un'energia tonificante e rasserenante, in cui i pensieri vagano alla deriva e prendono strade a volte impensate. E' qualcosa di simile a ciò che sono solita fare quando termino di leggere un romanzo; riporto le mie vivide impressioni su un foglio bianco intrappolato in una finestra virtuale dall'aria vaporosa e dalla luce luminosa, non tenendo in considerazione chi mi circonda o chi se ne sta ammucchiato nel mio piccolo spazio. Sono cose che scopro nelle mie innumerevoli passeggiate letterarie, in ridotti di carta e parole che sono arrivata a considerare il mio santuario privato, una specie di cappella rintanata in vecchie e ingrigite mura dove vi trovo rifugio nel momento del bisogno, o mettere insieme un marasma di lettere che, con mia grandissima sorpresa, mi rivelano il senso della mia stessa esistenza, abitualmente abbastanza insoddisfacente. Seduta alla scrivania, dinanzi al pc, osservando questa mia banale esperienza srotolarsi rapidamente come se fosse di un altro, e  giudicarla con dispiacere e rammarico con cui avrei valutato quella di un estraneo.

Titolo: Angeli ribelli

Autore: Libba Bray

Casa editrice: Elliot

Prezzo: 18, 50 €

N° di pagine: 534

Trama: Chi ha imparato ad amare Gemma Doyle, l'eroina di Una grande e terribile bellezza, troverà nuove emozioni nel secondo volume della trilogia, con Gemma sempre più decisa a ricostituire l?Ordine e distruggere definitivamente Circe. Stavolta però dovrà affrontare un nuovo compito: trovare il Tempio, fonte originaria della magia, e legarvi il potere da lei disperso per i Regni quando ha distrutto le rune. Non sarà un?impresa facile: Kartik e il Rakshana hanno loro progetti segreti che la minacciano, alla Spence compare una nuova inquietante professoressa che potrebbe essere Circe e l?atmosfera natalizia a Londra mette a dura prova la facciata di rispettabilità che Gemma e le sue amiche Felicity e Ann si sono faticosamente costruite. Forze oscure sono all?opera nei Regni, dove le amiche ritrovano Pippi, che potrebbe essere stata corrotta dagli spiriti maligni. Gemma è lacerata tra la sua attrazione per Kartik e il bel Simon, un giovane aristocratico che la corteggia, ed è tormentata da agghiaccianti visioni di tre ragazze che la mettono in guardia da pericoli non meglio specificati. Gorgoni, fantasmi, segreti, misteri, buona società londinese e indomite ribelli in una puntata da lasciare con il fiato sospeso, in attesa del terzo capitolo!

La recensione:

Tornare in un luogo che già si conosce, in compagnia di una viaggiatrice sola nell'immensità del cosmo, per quanto possa contemplarne le meraviglie e decantarne il fascino, è un esperienza davvero straordinaria. Così questa ennesima avventura con Gemma non mi appare di certo meno avvincente della prima volta, ma più emozionante ora che ne conosco i meccanismi.

Ecco i gentiluomini che escono dalle loro dimore fatiscenti. Ecco gruppi di Rakhasan mimetizzarsi nell'ombra. Basta guardarsi intorno per avvertire il tanfo putrescente dei gas di scarico, oppure posare il palmo della mano per sfiorare la magia dei regni. Varcare porte magiche che mi trascinano in mezzo a luoghi d'ineguagliabile bellezza.

Inebriandomi della loro essenza, mi è bastato riconoscerli pur di sentirmi a casa. Una spettatrice attenta che, passo dopo passo, ha seguito scrupolosamente le vicissitudini di una ragazza come tante. Un'adolescente di sedici anni che, a poco a poco, avanzerà lentamente in un baratro in cui è impossibile scorgerne la luce.

Leggendo la sua storia, - intrisa di mistero e romanticismo - sotto una cortina di polvere e magia, preda di una serie di efferati omicidi che hanno sconvolto il suo universo personale, si pensa immediatamente a qualcosa di evocativo ma distante. Come una folata di vento, in un vortice di luci e colori, mi ha portato alla vita. In un silenzio che affolla col suo brusio il cervello dei cittadini e che fa sembrare enormi anche le piccole cose in una Londra brulicante di vita, su uno sfondo grigio e cupo. Chiaro e distinto.

Un amore acerbo e ingenuo; incessante lotta tra bene e male; brama di ottenere la libertà e il potere in un mondo in cui debbono essere ripristinati gli elementi; istanti di vita in cui la realtà è una sorpresa a dir poco spiacevole. Avvincente. Emozionante. Angeli ribelli è un romanzo che, nonostante la semplicità della storia, lascia un segno del suo passaggio e induce a provare compassione o ad essere vittima dei rimorsi. Spazza ogni microscopica particella di felicità - deturpata nel tempo - esigendo una crudele vendetta in cambio di qualcosa e, in un luogo luminoso e poco rassicurante, mi ha catapultata in un giardino nascosto di cui avevo già contemplato le meraviglie. Un emozionante odissea fra donne che, letta con passione, permette al lettore d'instaurare un legame profondo persino con i personaggi minori. Gelosamente racchiusi nel cuore di una lettrice che è poco propensa a separarsi da loro.

In prossimità delle vacanze estive, la Bray mi ha impartito lezioni di magia che, esplorandola in minima parte, ha alimentato il mio interesse nei suoi riguardi. Possiede un ché di misterioso come alcuni protagonisti della storia, che percependo la presenza del lettore gli impediscono di valicare un muro insormontabile, e rendendolo partecipe della vita della protagonista mette a nudo una parte della sua anima percorrendo un percorso formativo ed evolutivo e creando una sorta di legame fra autore e lettore fatta esclusivamente di parole. Attraverso il suo sguardo, il lettore avverte la magia che brulica tra i Regni e, avvicinandosi a tal punto di poter sentire il respiro di Gemma, riconosce l'intensità dei suoi sogni. Guazzabuglio di pensieri orripilanti e folli.

E' una storia che ha il potere di fluttuare in silenzio nei recessi della coscienza per qualche tempo: un'adolescente che non riesce a smettere di dire addio alla madre morta; figure evanescenti che appaiono dal nulla. Triste e un po' reale, è un racconto sulla vita e la magia. Momenti di serenità ormai persi; luoghi in cui si vorrebbe trascorrere l'eternità. L'ebbrezza del potere come simbolo di supremazia.

Valutazione d'inchiostro: 4

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