lunedì, maggio 21, 2018

Gocce d'inchiostro: Il mio splendido migliore amico - A G. Howard

Per tastare il terreno con questa nuova lettura ho accennato un paio di volte all'idea di un "tuffo nell'ignoto" - una volta ogni tanto, forse, potrei mettere da parte le mie sensazioni ed affrontare le cose senza pensarci. E' chiaro che la mia coscienza non riesce a deliziarsi di certe cose, non prova alcun piacere nel cimentarsi nella lettura di romanzi che, a fine lettura, o anche dal principio, potrebbero deludermi.
Finalmente una mattina di metà maggio concordai che Il splendido migliore amico possedeva le carte in regola per annoverarsi in lizza alle letture più belle del mese. Non si sarebbe rivelato un sacrificio andare in un Paese magico, con una protagonista nuova e simpatica, mentre le mie aspettative sarebbero aumentate, pagina dopo pagina.
Il mio splendido migliore amico si è rivelata quel genere di lettura che non credevo di poter amare, così tanto, sin dal primo momento in cui vi misi piede. Non volevo ammetterlo, ma quello che conta alla fine è che la sua lettura mi è stata di grande aiuto. Lo so con una certa sicurezza, segretamente sostenitrice dell'ennesimo team geometrico amoroso, strabiliante e ammaliante, in cui non tarderò molto a perdermi nel volume successivo.



Titolo: Il mio splendido migliore amico
Autore: A G Howard
Casa editrice: Newton Compton
Prezzo: 9, 90 €
N° di pagine: 406
Trama: Alyssa Garden riesce a sentire i sussurri dei fiori e degli insetti. Peccato che per lo stesso dono sua madre sia finita in un ospedale psichiatrico. Questa maledizione affligge la famiglia di Alyssa fin dai tempi della sua antenata Alice Liddell, colei che ha ispirato a Lewis Carroll il suo "Alice nel Paese delle Meraviglie". Chissà, forse anche Alyssa è pazza, ma niente sembra ancora compromesso, almeno per ora, almeno fin quando riuscirà a ignorare quei sussurri. Quando la malattia mentale della madre peggiora improvvisamente, però, Alyssa scopre che quello che lei pensava fosse solo finzione è un'incredibile verità: il Paese delle Meraviglie esiste davvero, è molto più oscuro di come l'abbia dipinto Carroll e quasi tutti i personaggi sono in realtà perfidi e mostruosi. Per sopravvivere e per salvare sua madre da un crudele destino che non merita, Alyssa dovrà rimediare ai guai provocati da Alice e superare una serie di prove. prosciugare un oceano di lacrime, risvegliare i partecipanti a un tè soporifero, domare un feroce Serpente. Di chi potrà fidarsi? Di Jeb, il suo migliore amico, di cui è segretamente innamorata? Oppure dell'ambiguo e attraente Morpheus, la sua guida nel Paese delle Meraviglie?



La recensione:
La notte scorsa non riuscivo a dormire. Immaginavo di essere ancora nel Paese delle meraviglie, ancora con Alyssa. Volevo rivivere il momento in cui la conobbi, era entrata dentro di me, mentre eravamo ancora due sconosciuti. Mi ha rivelato molte cose di cui ignoravo la natura, l'importanza. Simili rivelazioni non capita di scoprirle tutti i giorni, così poco famigliari che mi confondono. In seguito la mia gioia è esplosa, senza nemmeno io me ne accorgessi, perché la storia della Howard ha scatenato in me un nuovo tipo di scoprire le cose.
Mi è sembrato di sentirlo sul palmo della mia mano, vedere le spettacolari e mirabolanti meraviglie, così luminose e calde, accoglienti e famigliari, subentrati nella sfera privata del mio habitat come un fulmine a ciel sereno. Mi ha sorpreso parecchio questa cosa, il mio umore e soprattutto il mio ardore nei suoi riguardi.
Spesso, tuttavia, la passività del mio ruolo di lettrice mi ha pesato, quasi soffocato. Invece di aspettare, ignara di tutto, avrei voluto farmi risucchiare dalle pagine, spalleggiare la giovane Alyssa come un pezzo della mia anima, prenderla per mano, e indurci ad avventurarci in questa meravigliosa avventura. Che cos'è stato a spingermi verso i meandri scintillanti di questa storia? Che cosa mi ha ammaliato così tanto da farmi perdere completamente il senno, il senso della ragione, aspettandomi, con la sua figura corposa e dai colori verdastri? Una nuova visione su un mondo di cui credevo di conoscere mi risvegliò mediante una sensazione di meraviglia, bruciore, curiosità. Sentimenti contrastanti, emozioni che mi hanno divisa in due mi hanno indotta a divorare le pagine.
Scrivo questa recensione appena reduce di un viaggio meraviglioso in cui ho potuto respirare profondamente tutta la luce di un sole accecante, che si sposa perfettamente con i miei gusti, il profumo fresco di qualcosa di già sentito e visto, l'intera processione di eventi dalle sfumature accese e accecanti, un amore avvolgente e impetuoso, il tutto reso così pieno di sapore che la mia anima non ha potuto non inebriarsi di tale essenza. L'odore del respiro dei personaggi, che mi soffiava sul collo, quando meno me lo aspettavo.
Non so quanto tempo trascorrerò ancora in compagnia della protagonista di questa splendida saga, perché mentre scrivo sto cominciando a capire quanto sia stata sciocca a ignorare l'eco lontano di una voce intrappolata  in un coro di voci bianche. Una bella ragazza che mi sorride dai bordi frastagliati di un romanzo che ha una sua anima. Provare o non provare. La mia anima che si presta intimorita di ciò che le riserveranno le sorti. Da un momento all'altro potrei farmi risucchiare da questo vortice, distruggere ogni aspettativa, rendere tutto salvo e cogliere ogni cosa: la mia passione per Jeb e la mia adorazione per la loro bellissima storia.
Forse il mio intelletto mi sta giocando un brutto tiro. Forse quella de Il mio splendido migliore amico è il tipo di storia che credevo di leggere, e che invece ho vissuto fin troppo bene … è dunque questo che si intende per "perdere il senso della realtà"? Eppure i sentimenti di ieri, quello che provo oggi, e che continuerò a sentire domani mi dicono il contrario; cosa centrerebbero con il fatto che mi senta felice. E' una felicità imprecisata e innaturale. E' qualcosa che è accaduto esclusivamente nella mia testa? Io senza rendermene conto mi sono fatta trascinare dal potere di questo potente incantesimo che, come altri lettori, mi ha "segnata" così bene.
La storia della bella Alyssa, di cui ogni lettore sono certa ricorderà o accoglierà nel proprio cantuccio personale come un oggetto perduto e poi ritrovato, mi ha permesso di farmi strada fra un viale di alberi verdeggianti, popolato da strane creature, in mezzo al cuore pulsante di un cuore che ad ogni battito si illumina, formando una serie di linee rosse.
E' una storia in cui non ho potuto immedesimarmi con la sua protagonista che, nuotando in un fondale nero in cui non si può scorgere nulla, mi ha fatto prendere atto di un forte bisogno: ci siamo trovati in un insolita intimità. Dovuta dal desiderio di seguirla in queste spericolate avventure.
Quello dell'avventura è proprio il tema del romanzo che, a ruota libera, senza alcuna remora o incertezza, in cui ogni personaggio dice la sua, a volte con una tazza di tè in mano, a volte con una schiera di piccole ostriche, raggireranno Alyssa e il suo fido compagno, come ostacoli alla sua volontà d'agire.
La concezione del mondo come luogo abitato da una specie individuale che costituisce una grande famiglia, e che conta di andare a predominare il prossimo mediante istituzioni, norme di cui non se ne conosce nemmeno l'esistenza, questo primo volume trattasi di una storia che mi è sembrato avesse la cadenza di una canzoncina, che ci risveglia in questo mondo oscuro. Una melodia straordinaria in cui ci sorprende a osservare una luna bellissima splendere in cielo, sagome di creature malvagie. Il tutto accompagnato dalla voce suadente dell'autrice, che aleggia nell'aria di questo splendido paese delle meraviglie, che allieta ogni cosa.
Magia repressa sempre pronta a colpire, una guerra costante fra dolcezza e violenza, una lingua sferzante come una frusta, Il mio splendido migliore amico è questo e molto altro. Una storia così originale e avvolgente, come una vestaglia molto morbida, che ha inondato la mia anima di una luce sferzante e fluorescente. Densa e particolare in cui ho potuto elevare la mia immaginazione con maggior libertà.
Valutazione d'inchiostro: 5


8 commenti:

  1. Anche a me è piaciuto moltissimo questo libro, un pò meno i successivi purtroppo ma questo mi è piaciuto molto

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    1. Già, Susy ☺ anche a me questo primo volume mi è piaciuto tantissimo, e spero anche questo si riveli una bella lettura ☺☺

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  2. Sto pensando di scrivere un po' sui libri che ho abbandonato a metà e sui relativi perché e ahimé Il mio splendido migliore amico è uno di quelli! Sono contenta che ad altri sia piaciuto, ma io l'ho trovato caotico e non ho provato nessuna empatia per i personaggi.

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  3. Ciao Gresi, di questa scrittrice ho letto " Roseblood ", mi è piaciuto molto, vorrei iniziare anche questa serie, ma ho iniziate talmente tante serie le vorrei terminare prima quelle, prima di iniziarne di nuove =(; ma spero di leggerla prima o poi =)!

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    1. Ti capisco, Ella! Anche io dovrei concludere qualche serie.. Prima o poi mi deciderò di farlo ☺

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  4. a me invece non era proprio piaciuto, ma sono in minoranza. Ho avuto problemi con lo stile dell'autrice perché l'idea e soprattutto l'ambientazione sono strepitose

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    1. Si, Chiara. Non hai tutti i torti... Questo primo volume mi è piaciuto molto più degli altri due, ma, alla fine, resta sempre una bella lettura :)

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