Feci l’ultimo sforzo di lasciare andare quest'ennesimo mese. Ogni cosa era stata ponderata, soppesata, ogni romanzo letto catalogato, recensito. Ogni classifica interposta, fra una recensione e un’altra, prontamente e sistematicamente. Di quest’ultimo momento però, confesso, non avrei voluto riporre queste poche righe: non sembra possibile sia trascorso un altro mese. Le mie sono semplici sensazioni personali, ma se mi piace parlare di libri credo sia giusto coglierne l'anima di ognuno di loro. L'anima ...un parolone. Semplicemente testi che, mi hanno trasmesso qualcosa, qualcosa che ancora è e sarà cpnservato o preservato nel tempo, razionalmente parlando, ma divertito perchè allontanato dalla mia comfort zone. Dunque sudando, pur di arrivare in cima, ma, alla fine, giungendo alla vetta. Il paesaggio, quindi, è sempre memorabile come credo, e così tanto se, in questo pomeriggio, ripongo queste poche righe in un computer di Word. Tutt’attorno greve di un’aria quiete sobria ma a volte irrespirabile, emozionata delle letture, delle avventure vissute che, se non le avessi lette, sicuramente non sarei potuta entrare nel maestoso impero dei Romanzi apriliani.
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Romanzi su misura in digitale:
Un narratore svizzero impegnato nella sua affannosa ricerca di una storia sempre nuova, di uno squarcio visionario sul presente e sul passato, sul futuro di un’ epoca macchiata dal crollo di ideologie e dallo spettro della distruzione dell’identità conseguente alla caduta del muro di Berlino, convergenti alla realizzazione di qualcosa. Qualcosa di cui forse non si scoverà risposta.
Valutazione d’inchiostro: 4
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Il mondo è sorretto da strutture regali codificate ben precise, metafora di una società costruita e veicolata dall’uomo a sua immagine e somiglianza. Efficace mediante il fallimento di tutto questo complesso sistema requiemiano, mediante cui ci avviciniamo all’autore che lo ascolta mediante finali nefasti e inevitabili.
Valutazione d’inchiostro: 4
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In pagine di memoria in cui vi ho scorso il principio della fine, la nascita di una dinasti che giorno dopo giorno si avvia sempre più nella miseria, nel lastrico, e la sua fine, alimentata da episodi, sogni o speranze che coincidono con quello di condivisione e unione dell’autrice.
Valutazione d'inchiostro: 4
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Una storia che altri non è che un sudario di rinascita, ricerca interiore di se, della propria integrità che ha spiccato come un barlume di energia in un mare di rinunce e spossatezza. Con la voce dolce e carezzevole dell'autrice che ha risuonato nelle orecchie, durante il corso della lettura, che mi ha reso contenta per essermi trovata al suo fianco.
Valutazione d'inchiostro: 4
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Una storia, questa, in cui ho vagato inconsapevolmente nella lotteria della vita senza alcuna meta che, come un segreto sopito dal tempo, o una confessione sussurrata sulla soglia morale della loro insoddisfazione, è un immenso contenitore per riversare ferite non ancora rimarginate dal tempo. Trasmettendo ancora una certa insicurezza, coinvolgendo inevitabilmente ma non abbastanza nel suo abbraccio, confidando in un prossimo incontro.
Valutazione d’inchiostro: 3
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Se non esiste motivazione, capacità intellettive a comprendere come dalle brutture della vita è possibile coglierne ogni bellezza, non è possibile vincere quella battaglia insormontabile che ci tiene prigionieri. Perché la vera vittoria deriva dal principio, e, le prime ore del mattino, eroi. Combattenti che, vivendo quasi più vite, possono realizzare imprese straordinarie, trasformando così piccole abitudini in successi. Talenti sopiti che sono alla perpetua ricerca di una luce.
Valutazione d'inchiostro: 3
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Non un modo per sopravvivere, ma il desiderio ardente di comprendere quale sia il cemento che tiene saldo ogni cosa. L’autore non si limita a raccontare la sua esperienza - perlomeno in minima parte -, ma a scandagliare quei romanzi dei suoi autori preferiti, e nel bene e nel male, abbracciando la scrittura proprio per interpretare meglio il mondo che ci circonda.
Valutazione d'inchiostro: 4
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Romanzi su misura in carta e inchiostro:
Questo << mirador >> cioè torre di pattuglia a cui si riferisce il titolo fornisce un introito sostanzioso e discreto nel farci un’idea alquanto chiara sul processo impuro della vita, miscelati mediante aspetti puramente biografici da cui tuttavia si può scorgere una certa “ironicità”. Sebbene sia del tutto assente, ma intesa come destabilizzante, nociva. Un sogno di sangue, gloria, pianti e sorrisi che ha tenuto chiunque immobili, incollati alle pagine di una storia che è lo specchio della vita dell’autrice. Un piccolo universo raccolto e gentile, che in un brusco istante si è formato attorno a me.
Valutazione d’inchiostro: 5
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L'atto del leggere, infatti, diviene così un modo romantico per varcare la soglia di nuovi ed inesplorati mondi - in cui vi sono nascosti sogni, certezze. Dove è possibile percepire ogni cosa. La bellezza, il vento, il tacito richiamo di cose non dette o lette. Tuttavia tutto questo potrebbe anche essere una condanna, perché se la parola possiede poi una sua magia c'è un prezzo da pagare.
Valutazione d'inchiostro: 5
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Non quell’esperienza letteraria adatta ai lettori forti, né che promette molto di più di quel che sembra. Piuttosto un semplice disegno di un viaggio simbolico, importante, che scruta una parte dell’animo umano, scandagliando ciò che sono i più importanti valori individuali.
Valutazione d’inchiostro: 3 e mezzo
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Quel genere di storia che ho ascoltato con un certo fascino, constatando quanto ci sia di terribile fra le sue pagine, che tuttavia resta solo sullo sfondo, ai bordi dell'anima del romanzo. Un tributo oltraggiante e dannoso che rende quasi ingiustificati a rinfacciare a denti stretti coloro che l'hanno offerto.
Valutazione d'inchiostro: 4
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L’aura ardente che sprigionano queste pagine, la <<freddezza >> con cui ci si affaccia al mondo, rendono il tutto un quadro brillante, visionario, affascinante e introspettivo che si muove mediante i gesti impulsivi di anime affini ma solitarie, irrimediabilmente insoddisfatte.
Valutazione d’inchiostro: 5
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Questo piccolo libriccino lo si può definire come quella imperscrutabile faccenda che ha a che fare col mondo onirico, misterioso, ma che intriso di spontaneità e naturalezza, è un meccanismo preciso ma imperfetto proiettato in una dimensione piuttosto ristretta in cui ci si perde facilmente. Il ritratto di un uomo, che si spoglia dai suoi panni di scrittore, colmo di speranze e anche una discreta dose di malinconia che sottopone maniacalmente l’autore ad espellere qualunque forma negativa del suo essere.
Valutazione d'inchiostro: 4
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Penso alla potenza dei sentimenti che questa lettura ha sortito così bene. Chi sono io, per decantare le lodi di questa lettura? Una banalissima ragazza di ventinove anni che è stata colpita da un dolore profondo e mal espresso, che sa di lacrime ancora versate, sofferenza, disgusto, inquietudine che non ha più l’aspetto di terribile di rivolta o incredulità. Piegata su un fianco per trascendere nella naturalezza del tempo, trascinata nella crudeltà e nella follia. Fra mutamenti vari che rispondono sia ad una visione esteriore sia interiore, il tutto avvolto nel più rigoroso dei segreti.
Valutazione d’inchiostro: 4 e mezzo
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Un vasto cosmo di tante cose diverse. Un immenso contenitore di riflessioni e idee su ciò che ha più significato per l'autore che, tra circostanze straordinarie e situazioni diverse, condensa in pochissime pagine, attraverso una sorta di monologo interiore che mette a nudo una parte della sua anima. Personali e modeste riflessioni sulla corsa, sulla strada sbagliata che spesso percorre, tanto come scrittore quanto corridore.
Valutazione d'inchiostro: 4
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Sobrio, sano, equilibrato, chiaro il cui effetto è talmente forte che diviene un coro altisonante e distinto, La donna di Gilles è un piccolo grande capolavoro di crudeltà intima e passionale. Proiettato in un tempo possibile e facilmente riscontrabile di assetti di vita quotidiana, in cui vi ho respirato, curato le ferite inferte al mio cuore, così devastante e bellissimo la cui potenza di resistere a tale ammaliamento è davvero insopportabile.
Valutazione d'inchiostro: 5
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Gli ultimi fuochi: Oggetto di tempesta pubblicitaria mosso e promosso come un’opera di narrativa, significativa e importante, che evidenzia una verità spinosa: gli autori rubano del materiale da altri autori. E l’individuo, chi legge, non dovrebbe attenuarsi a queste barriere razziali, quanto tentare di abbatterle.
Valutazione d'inchiostro: 3
Ottimo recap; grazie
RispondiEliminaA te! ☺️
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