In vista della stagione estiva, preparo una bella pila di romanzi - i cosiddetti mattonazzi -, in cui creo o compatto quella forma astrusa o atipica di felicità. Si, a me leggere mattonazzi piace tantissimo. Mi diverte, mi aiuta a varcare frontiere di cui non credevo possedere capacità, e, soprattutto, a mettermi in gioco. Amo le sfide e leggere mattonazzi equivale, per me, a vincere delle sfide. L’estate poi coincide sempre col mio compleanno, e pur quanto confidi qualcuno possa regalarmene, alla fine finisco per autoregalarmene… Non solo mattonazzi, ma libri. Libri e ancora libri. Libri a cui porrò una certa attenzione, per una manciata di giorni o ore, libri impegnativi o semplici, i cosiddetti scacciapensieri, che mi affiancheranno al mare. O alla fermata di un recalcitrante marciapiede, in attesa del bus. Romanzi non troppo impegnativi che espugnano semplicità, leggerezza, distrazione, isolotto magico in cui albergare per qualche tempo.
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Vivida manifestazione del racconto di una vita che lentamente sembra stia per appassire, per nulla, candida e semplice, un'iniezione di vita dalle tonalità drammatiche e intense che inonderà di luce il fosco e tetro paesaggio della sua vita.
Titolo: La chiave della gioia
Autore: Liam Callanan
Casa editrice: Nord
Prezzo: 19, 80 €
N° di pagine: 352
Trama: Guardando il sole svanire tra i palazzi di Trastevere, Claire si rigira tra le mani una vecchia chiave e si chiede quale sarà il proprio destino. Dopo vent’anni passati a crescere una figlia da sola e a lavorare senza sosta, ora ha il tempo di fermarsi e di dedicarsi a se stessa. E ciò la terrorizza.Al suo arrivo in Italia quattro mesi prima, era sicura che vendere il convento in dismissione sarebbe stato il suo ultimo incarico come agente immobiliare. Una volta tornata negli Stati Uniti, avrebbe finalmente cambiato vita, realizzando il desiderio cui aveva dovuto rinunciare tanti anni addietro: prendere i voti. Poi, però, le cose si sono complicate. Non solo perché le suore del convento, determinate a salvare la loro casa, le hanno proposto di unirsi a loro, raggiungendo così il numero minimo per garantire la sopravvivenza dell’ordine, ma anche perché, più si avvicina il momento della scelta, più Claire si ritrova a pensare a Marcus, il suo amico più caro, l’uomo che le è sempre stato accanto, nella buona e nella cattiva sorte… Dilaniata dal dubbio, Claire si rende conto che l’unico modo per illuminare il suo futuro è fare chiarezza sul passato, a partire proprio da quella chiave trovata nella cella della badessa, di cui nessuno sembra sapere nulla. Forse, svelando quel mistero, Claire riuscirà anche ad aprire le porte del suo cuore e a ritrovare la felicità.