mercoledì, maggio 22, 2024

Reliquie inesplorate: romanzi famosi che non ho ancora letto 2°

In un certo senso, i romanzi che devo ancora leggere non li temo. Non faccio parte di quella categoria di lettori che nutrono inutili preoccupazioni, si intimidiscono solo al pensiero che quel grande classico o quel romanzo di narrativa contemporanea chiacchierato da tutti non sia ancora approdato nei miei salotti virtuali.

Non mi è mai importato e mai credo me ne importerà; io che vivo di libri e per i libri non li temo perché so che trattasi solo di questione di tempo. Tempo, costanza, opportunità che in un modo o nell’altro mi condurranno, a seconda dei casi, fra le loro pagine. Magari col cuore colmo di passione, o di odio, un bagaglio di conoscenze appena apprese o semplicemente entrando a far parte di un << gruppo >> le cui voci altisonanti si sono mosse e unite a quella del mio cuore.

Titolo: I Miserabili

Autore: Victor Hugo 

Casa editrice: Einaudi
Prezzo: 25 €
N° di pagine: 1200

Trama: Una grandiosa commedia umana, un romanzo epico ed enciclopedico, visionario e sentenzioso, "scritto per tutti i popoli" da un "patriota dell'umanità" in lotta contro le ingiustizie della società. Le beffe del caso e gli imperativi del destino, la colpa e la redenzione si incarnano in una galleria di tipi esemplari, da Jean Valjean al vescovo generoso, dalla buona prostituta Fantine al crudele poliziotto Javert. E ancora borghesi e rivoluzionari, orfani e galeotti, angeli e mostri... In un alternarsi di tinte fosche e luminose, Hugo riassume la propria visione del mondo e della storia, consegnandoci un quadro che oggi ci appassiona anche per quello che possiamo scoprirvi al di là delle sue certezze: le contraddizioni, le ambiguità, le passioni segrete di un intero secolo.

🌺🌺🌺🌺🌺

Titolo: Dombey e figlio

Autore: Charles Dickens

Casa editrice: Bur

Prezzo: 19 €

N° di pagine: 1126

Trama: Pubblicato a puntate nel 1847-1848, Dombey e figlio è uno dei capolavori della narrativa dell’Ottocento. Incentrato sulla figura di Paul Dombey, ricco e arido commerciante, vittima dell’avidità e del desiderio di potere ed escluso dalla vita, dall’amore e dalla tenerezza, il romanzo affronta il tema della punizione dell’orgoglio, esemplificata dalla figura del protagonista, irrimediabilmente perseguitato dalla cattiva sorte: il figlio Paul, debole e delicato, muore; un secondo matrimonio si rivela fallimentare; la sua ditta fallisce. Un libro tenebroso, patetico e commovente in cui Dickens rappresenta l’ossessivo scorrere del tempo, la morte della sensibilità e del sentimento in una società che nella sua corsa verso il futuro si aliena sempre più dall’uomo.

🌺🌺🌺🌺🌺

Titolo: Don Chisciotte della Mancia

Autore: Miguel De Cervantes

Casa editrice: Bur
Prezzo: 18 €
N° di pagine: 1311

Trama: "Qui vivono maestro Nicola, barbiere, e Pietro Pérez, curato, don Chisciotte e Sancio Panza, Ronzinante e Dulcinea del Toboso, il baccelliere Sansone Carrasco e Ginesio di Passamonte, l'arguta Dorotea e don Fernando, qui c'è la grotta di Montesinos e c'è Cervantes fra mille avventure e luoghi fantastici, poi ci sei tu, lettore, primo personaggio del libro, tu che in queste terre di pagine e parole, appena entri, prendi il nome di Alonso Quijano:" (Gian Luca Favetto".

🌺🌺🌺🌺🌺

Titolo: Il castello di Otranto

Autore: Horace Walpole

Casa editrice: Newton & Compton

N° di pagine: 160

Trama: Il castello di Otranto è oggi unanimamente considerato il capostipite del romanzo gotico, la prima opera fantastica della letteratura inglese moderna: da Clara Reeve alla Radcliffe, da William Beckford a Charles Robert Maturin fino al Poe di The Fall of the House of Usher, tutti, in varia misura, si troveranno a dover fare i conti con Walpole e le sue misteriose, inquietanti fantasie visionarie, gremite di giganti spettrali, elmi magici, quadri parlanti, sotterranei labirintici che hanno inaugurato un vero e proprio genere letterario.

🌺🌺🌺🌺🌺

Titolo: Viaggio al termine della notte

Autore: Louis Ferdinand Cèline
Casa editrice: Corbaccio
Prezzo: 20

N° di pagine: 564
Trama: A novant'anni dalla sua pubblicazione e a oltre sessanta dalla morte dell'autore, Viaggio al termine della notte si impone come il romanzo che ha saputo meglio capire e rappresentare il Novecento, illuminandone con provocatoria originalità espressiva gli aspetti fondamentali. «Céline è stato creato da Dio per dare scandalo», scrisse Bernanos quando nel 1932 il romanzo diventò un successo mondiale, suscitando entusiasmi e contrasti feroci. Lo «scandalo Céline», che dura tuttora, è la profetica lucidità del suo delirio, uno sguardo che nulla perdona a sé e agli altri, che ha il coraggio di affrontare la notte dell'uomo così com'è. L'anarchico Céline, che amava definirsi un cronista, aveva vissuto le esperienze più drammatiche: gli orrori della Grande Guerra e le trincee delle Fiandre, la vita godereccia delle retrovie e l'ascesa di una piccola borghesia cinica e faccendiera, le durezze dell'Africa coloniale, la New York della «folla solitaria», le catene di montaggio della Ford a Detroit, la Parigi delle periferie più desolate dove lui faceva il medico dei poveri, a contatto con una miseria morale prima ancora che materiale. Totalmente nuovo nel panorama francese ed europeo è stato poi il modo insieme realistico e visionario, sofisticato e plebeo con cui Céline ha saputo trasfigurare questa materia incandescente. Per lui, in principio, è l'emozione, il sentimento della vita: di qui l'invenzione di un linguaggio che ha tutta l'immediatezza del «parlato» quotidiano, capace di dar voce, tra sarcasmi e pietà, alla tragicommedia di un secolo. Questo libro sembra riassumere in sé la disperazione del Novecento: è in realtà un'opera potentemente comica, esilarante, in cui lo spettacolo dell'abiezione scatena un riso liberatorio, un divertimento grottesco più forte dell'incubo. Oggi il Viaggio, nella traduzione ormai classica di Ernesto Ferrero, scrittore particolarmente attento al «colore» dei linguaggi, si offre a nuove generazioni di lettori con l'intatta freschezza di un «classico» che non finisce di stupire per la sua modernità.

🌺🌺🌺🌺🌺

Titolo: La montagna incantata

Autore: Thomas Mann
Casa editrice: Corbaccio
Prezzo: 22

N° di pagine: 708
Trama: «La montagna incantata è un fedele, complesso, esauriente ritratto della civiltà occidentale dei primi decenni del Novecento e, nella sua incantata fusione di prosa e poesia, di vastità scientifica e di arte raffinata, è il libro, forse, più grandioso che sia stato scritto nella prima metà del secolo.» Con queste parole, un entusiasta Ervino Pocar concludeva l'introduzione all'edizione della Montagna incantata da lui tradotta nel 1965 e salutata come esemplare e capace di trasmettere appieno lo stile e lo spirito dell'opera. Edizione che è stata poi ripresa dalla Corbaccio nel 1992 e che da allora ha fatto conoscere e apprezzare ai lettori italiani questo Bildungsroman straordinariamente complesso ambientato in un sanatorio svizzero, il celebre Berghof di Davos. Quando il protagonista, il giovane Hans Castorp, vi arriva, è il tipico tedesco settentrionale, un solido e rispettabile borghese; ha però le sue curiosità spirituali ed è intellettualmente aperto all'avventura. A contatto con il microcosmo del sanatorio, vero e proprio panorama di tutte le correnti di pensiero dell'epoca, il suo carattere subisce un'evoluzione e un incremento: passa attraverso la malattia (Behrens e Krokowski), l'amore (la signora Chauchat), il razionalismo e la gioia di vivere (Settembrini), il pessimismo irrazionale (Naphta), senza che nessuna di queste posizioni lo converta. Ma in mezzo a tante forze contrastanti, Castorp trova il proprio equilibrio. In questo mondo dove il tempo si dissolve e il ritmo narrativo si snoda in sequenze di ore, giorni, mesi e anni resi tutti indistinti dalla routine quotidiana, egli può liberamente crescere. Paradossalmente (l'umorismo di Mann), dopo essere stato convertito alla vita Castorp tornerà alla pianura per perdersi nell'inutile strage della "grande" guerra. «Il Graal che egli, anche se non lo trova, intuisce nel suo sogno quasi mortale prima di essere trascinato dalla sua altezza nella catastrofe europea», disse Mann, parlando agli studenti di Princeton nel 1939, alla vigilia di un'altra strage, «è l'idea dell'uomo, la concezione di un'umanità futura, passata attraverso la più profonda conoscenza della malattia e della morte. Il Graal è un mistero, ma tale è anche l'umanità: poiché l'uomo stesso è un mistero, e ogni umanità è fondata sul rispetto del mistero umano... Fate il favore di leggere il libro sotto questo angolo visuale: troverete allora che cosa sia il Graal, il sapere, l'iniziazione, quel "supremo" che non solo l'ingenuo protagonista, ma anche il libro stesso va cercando.»

🌺🌺🌺🌺🌺

Titolo: Lo straniero

Autore: Albert Camus
Casa editrice: Corbaccio
Prezzo: 13

N° di pagine: 168
Trama: Pubblicato nel 1942, "Lo straniero" è un classico della letteratura contemporanea: protagonista è Meursault, un modesto impiegato che vive ad Algeri in uno stato di indifferenza, di estraneità a se stesso e al mondo. Un giorno, dopo un litigio, inesplicabilmente Meursault uccide un arabo. Viene arrestato e si consegna, del tutto impassibile, alle inevitabili conseguenze del fatto - il processo e la condanna a morte - senza cercare giustificazioni, difese o menzogne. Meursault è un eroe "assurdo", e la sua lucida coscienza del reale gli permette di giungere attraverso una logica esasperata alla verità di essere e di sentire.

🌺🌺🌺🌺🌺

Titolo: Narciso e Boccadoro

Autore: Herman Hesse
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: 14

N° di pagine: 312
Trama: Nell'abbazia di Mariabronn arriva un giorno un nuovo allievo, Boccadoro. Suo padre desidera che lì completi gli studi e che lì rimanga consacrando la vita a Dio per espiare un misterioso peccato legato alla sua nascita. Tra gli antichi chiostri e le ampie sale del monastero, il biondo Boccadoro, sensuale e sognatore, si lega di profonda amicizia col giovane insegnante Narciso, l'erudito, il prodigio delle scienze e delle lettere. Narciso è tutto spirito, destinato a una brillante carriera religiosa al riparo dalle insidie del mondo e della storia; Boccadoro invece è un Wanderer, un viandante, un senza casa. Tentato dall'infinita ricchezza della vita e segretamente innamorato anche della sua caducità, diventerà un artista geniale senza mai smettere di vagabondare per il mondo in cerca di risposte alle sue inquietudini. Ambientando Narciso e Boccadoro nel Medioevo leggendario del cattolicesimo monastico, Hermann Hesse ha modo di riflettere sul tema, centrale nella sua poetica, del contrasto fra natura e spirito, fra eros e logos, fra arte e ascesi, alla ricerca di una loro possibile integrazione. Questo romanzo, vera e propria "biografia di un'anima", pone così al lettore – in un'accattivante, limpida fusione di favola simbolica e romanzo picaresco perfettamente resa dalla nuova traduzione di Margherita Carbonaro – i grandi interrogativi sulla condizione dell'uomo contemporaneo.

🌺🌺🌺🌺🌺

Titolo: La leggenda del santo bevitore

Autore: Joseph Roth
Casa editrice: Bur
Prezzo: 9

N° di pagine: 105
Trama: Scritta con la lingua semplice e piana che si addice alle leggende, la storia di Andreas Kartak, vagabondo che vive sotto un ponte di Parigi, è una delle più evocative della letteratura novecentesca: amori, vizi e vecchie amicizie impediscono a un uomo colpevole di mantenere la promessa che gli consentirebbe di recuperare onore e dignità perdute. Morirà felice, tra le braccia di una ragazzina sconosciuta, che gli farà dire: "Conceda Dio a tutti noi, a noi bevitori, una morte così facile e così bella!".

🌺🌺🌺🌺🌺

Titolo: Robinson Crusoe

Autore: Daniel Defoes
Casa editrice: Feltrinelli

Prezzo: 9,50 €

N° di pagine: 312
Trama: Un grande giornalista traduce, rispettando finalmente la stesura originale, e commenta, mostrandone la deflagrante attualità, l'opera letteraria del suo illustre collega degli inizi dell'era moderna. L'isola dove si svolgono le avventure del naufrago Robinson rappresenta tutti i problemi e le contraddizioni di quel mondo moderno che, agli inizi del XVIII secolo, si andava delineando nel confronto tra l'Europa e le nuove terre scoperte. Il romanzo può essere quindi considerato una sorta di "Odissea semplificata" degli albori della nostra epoca, con la stessa carica simbolica, la stessa ricchezza di allegorie.

2 commenti:

You can replace this text by going to "Layout" and then "Page Elements" section. Edit " About "
 

Sogni d'inchiostro Template by Ipietoon Cute Blog Design and Bukit Gambang