giovedì, giugno 30, 2016
Gocce d'inchiostro: Ricordati di amare - Rachel Van Dycken
lunedì, giugno 27, 2016
Gocce d'inchiostro: Ricordati di sognare - Rachel Van Dyken
venerdì, giugno 24, 2016
Gocce d'inchiostro: La figlia dei ricordi - Sarah McCow
mercoledì, giugno 22, 2016
Gocce d'inchiostro: Una stanza tutta per sé - Virginia Woolf
domenica, giugno 19, 2016
Un anno pieno di Sogni e d'inchiostro - Chiacchiere, libri e molto altro
sabato, giugno 18, 2016
Gocce d'inchiostro: Tu sei il mio desiderio - Elizabeth Anthony
martedì, giugno 14, 2016
Gocce d'inchiostro: Madame Bovary - Gustave Flaubert
domenica, giugno 12, 2016
Amori di carta: Carlos Ruiz Zafon
Carlos Ruiz Zafon: ho una leggera dipendenza e nessun antidoto è mai riuscito a curarmi. In pagine di memoria che sono state scritte col sangue, ho visto uomini soli e contriti, e resi poco sensibili, trascinarmi in un gioco di luci e ombre, sino a quando non hanno esalato l'ultimo respiro. Facendoli fuggire nell'unico luogo dove né il cielo né l'inferno potranno mai trovarli. Perdendomi completamente: imboccando una strada, senza trovare alcuna via d'uscita.
A svegliarmi è quasi sempre il silenzio. Affascinata da immagini nitide ed evocative che si affacciano nelle frasi e che riportano quasi sempre nella vecchia e tenebrosa Barcellona - che ha segnato me che il giovane Daniel -, abbracciando una realtà che presto sarebbe diventata mia.
Il rumoroso, insolito spettacolo messo in scena da un uomo la cui prosa cattura chiunque creda al potere dei romanzi mi sconcerta quasi sempre. E, come un magnifico sole arancione, si leva dietro la frastagliata lontananza di un eco, un rintocco dell'anima, facendomi lentamente uscire dall'oscurità in cui ogni tanto sprofondo. Fumi bianchi che velano gli occhi, il cuore, trasmettendomi il loro nocivo profumo.
mercoledì, giugno 08, 2016
Gocce d'inchiostro: E alla fine successe qualcosa di meraviglioso - Sonia Laredo
lunedì, giugno 06, 2016
Romanzi su misura: Maggio
Ogni
qualvolta un mese lascia spazio al successivo mi viene inevitabilmente da
pensare a quanto in fretta passi il tempo, e stilo una lista di quello che ho
fatto e di ciò che inevitabilmente ho dovuto disgraziatamente rimandare a data
da destinarsi. La mia fervida mente di lettrice, un po' brontolona ma giusta,
mi rammenta come i libri, la mia passione, non siano del tutto presenti come
vorrei. Li guardo, li accarezzo, li sogno. Vorrei leggerne cento, o mille,
forse di più. Vorrei leggerli ora, stare sveglia fino a tarda notte per assaporarli,
pagina dopo pagina. Vorrei godermi l'estate che arriva con i piedi sulla sabbia
e gli occhi incollati in una nuova storia. Vorrei vederli, loro, i personaggi
dei miei libri, tutti seduti di fianco a me, pronti ad accompagnarmi ovunque.
Con loro, sono certa, non mi sentirei mai sola. Mi sentirei a casa. Una
combattente intrepida che sfugge dal suo tempo in cerca di qualcosa...Un
avventura, che mi faccia sentire semplicemente me stessa.










