La mia ricerca di classici o autori nuovi, ancora da vivere o esplorare, per quanto mi riguarda, si conclude con gli ultimi scocchi di questo 2024. Si conclude adesso, in questo ultimo lunedi di fine dicembre, ma partirà o proseguirà l’anno venturo, con un bagaglio di esperienze o conoscenze assimilate che, giorno dopo giorno, mi rendono orgogliosa della persona che sono diventata. D’altronde, senza la lettura, senza i libri non sarei niente, e ad interessarmi, ad infervorare il mio animo o spirito sono i rapporti che intercorrono fra la mia anima e i loro autori, fra chi li scrive e chi li legge e quanto investe su di me tutto questo.
C’è qualcuno davvero di così straordinario a saper spiegare questa magia? O trattasi di quella magia inspiegabile che solo la parola scritta può trasmettere?
Ebbene, al capitolo finale di quest’anno, zeppo di tante cose, tante novità, tante sorprese, attese e inaspettate, ecco le ultime letture dell’anno. Ma le ultime per davvero… per poi partire o ripartire nel 2025 consapevole di poter gestire ogni cosa, curando la mia anima con estrema cura, imparando a gestirle al meglio. Il meglio delle mie forze o capacità.
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Titolo: Prezioso veleno
Autore: Mary Webb
Casa editrice: Elliot
Prezzo: 19, 50
N° di pagine: 283
Trama: Pubblicato per la prima volta nel 1924 questo classico della letteratura inglese racconta la storia di Prue Sarn, una giovane donna dallo spirito libero, nata con una malformazione al volto e per questo sempre malvista dagli abitanti del villaggio in cui abita, incastonato tra i campi e le foreste delle Midlands Occidentali. Solo l'umile tessitore Kester Woodseaves sembra apprezzarla nonostante la sua "deformità", mentre il fratello della ragazza, animato da un'incontenibile ambizione materiale, si dedica anima e corpo al lavoro per poter migliorare le proprie condizioni di vita. Ispirato ai ritmi e ai colori espressivi delle Sacre Scritture, questo è il romanzo con il quale Mary Webb mostrò al mondo la bellezza, non soprannaturale ma terrena, della vita rurale dell'Inghilterra ai tempi di Napoleone. In quei territori infestati dalle superstizioni e dalle leggende popolari, solo un'eroina come Prue poteva convertire il "veleno" di una maledizione in qualcosa di "prezioso", tramite un amore finalmente libero e vissuto.