Il mese di
febbraio è stato più o meno come lo aspettavo; forse ancora più caotico di quel
credevo. Niente novità, nessun cambiamento, e questo un po' mi rasserena, dato
che non amo le novità o i cambiamenti, qualche evento o situazione che mette in
discussione la mia pace interiore. Così, per riassumere in poche parole, questo
secondo mese dell'anno che, come un paesaggio da sempre visto e poi amato, mi ha
fornito qualche prezioso consiglio personale. Per il resto, c'è ben poco che
possa contestare l'evidenzia: l'ennesima carrellata di letture che in un certo
senso mi ero figurata e che confidavo poter realizzare. Tre librerie strapiene
di libri, sogni o progetti ancora acerbi, sulla scrivania un diario e una penna,
e mucchi di fogli. Alcuni bianchi, altri scritti a penna, centinaia di pensieri
o parole, in una terra che spesso e volentieri non mi appartiene, ma che è il
mio posto dove alla fine arrivo dove voglio arrivare.
Sfide letterarie:
Scritto con una certa brutalità, una certa dose di criticismo e
consapevolezza, mediante le memorie di un giovane le cui gesta risalgono a un
epoca puttosto lontana il cui attaccamento per queste pagine è alquanto
evidente.
Valutazione
d'inchiostro: 4
Cosmo letterario di straordinaria bellezza oscurato da strane
creature, strambe rivelazioni o sconcertanti segreti che altri non sono che il
riflesso senza luce dell'amore, il romanzo di Musso, così dolce ma allo stesso
tempo amaro, si sprigiona con naturalezza e sentimento, persino nel momento in
cui si giunge all'epilogo. Non più col quel velo di speranza che l'autore
stende in ogni sua opera, bensì zeppo di drammaticitò e strazio di cui questa
lettura ne è un chiaro esempio.
Valutazione d'inchiostro: 4
La mesta
melodia di una storia che non richiede grandi abilità per essere raccontata o
ricordata in cui non c'è stato bisogno se non di ascoltare, nella speranza che
Venus e il suo amato fratellino possano finalmente riabbracciarsi. Una storia
che insegna di non girovagare mai, con spensieratezza, fra i meandri più oscuri
della mente umana né avanzare verso un baratro e non scorgere più la luce,
quando ci si macchia di crimini che in un certo senso non ci appartengono.
Valutazione d'inchiostro: 4
Scaraventa in una terra che sin dal primo momento in cui vi sono
sbarcata ha destato il mio fascino, in mezzo a un caos supremo che scombussola
lo stomaco e scalfisce persino l'anima dei più coriacei. Deserto brulicante di
valorosi eroi, nel bel mezzo di scorribande e battaglie varie, costringe il
popolo a vivere nel terrore e nell'anonimato, fra sontuosi palazzi, intrighi e
segreti inconfessabili, fra luce e oscurità e, nelle orecchie, una musica
celestiale che io ho avvertito come qualcosa di meraviglioso.
Valutazione
d'inchiostro: 5
Romanzo scaraventato nell'abisso scuro e angosciante della lontananza.
Storia di rinascita interiore per il semplice fatto che si crede a qualcosa quando
non si aveva la certezza di poter sperare; navigatori che presto o tardi troveranno
la pace. Storia d'avventura che tuttavia non ha infervorato il mio animo come
credevo, densa di trovate ed episodi vivaci, che si alternano a uno stile
visionario e brutalmente espressivo.
Valutazione d'inchiostro: 3
Una storia che
dilania letteralmente il cuore. Uno schiaffo che ancora brucia sul viso.
L'anima stessa così pesante e insopportabile tanto è tenebrosa, netta, malvagia,
senza passaggi o mezze misure, incrociata mediante oscurità che conferiscono
una certa confusione, una certa inquietudine come la lettura di un necrologio o
un sommesso borbottio.
Valutazione d'inchiostro: 4
Non possiede nulla di così speciale da renderlo più di quel che è,
eppure è un racconto che trascende qualunque idea di possibile o certo, che
mette in gioco le nostre conoscenze, il nostro modo di approcciarsi col mondo,
sufficiente a intrattenerci per una manciata di minuti, utile per curare una
parte della nostra incurabile curiosità.
Valutazione
d'inchiostro: 4
Una lettura veloce che sconcerta, inquieta, domina sulla scena
mediante la figura invisibile di marionette che sono state sottoposte a
innumerevoli calvari. Scritta in quelle che non sono altro che capitoli che
scorrono velocemente da indurci a confondere la realtà con la fantasia e che,
tra una situazione un'altra, un episodio e un altro, racchiude un impasto delle
vicissitudini di due adolescenti, in tutto il loro splendido realismo.
Valutazione d'inchiostro: 3 e
mezzo
Il genere di romanzo a cui avrei certamente intessuto lodi tanto
tempo fa, ma che, sulla soglia dell'età adulta, è una storia che non si è
sposata con i miei gusti di lettrice. Un opera in cui prevale l'importanza del
tempo come innesco di conseguenze, frantumarsi di sogni e speranze, in cui
l'amore è trattato con semplicità e una certa dose di immaturità. Racconto di
un amore comune, usuale e già visto, che disgraziatamente per me non ha
innescato alcun effetto.
Valutazione d'inchiostro: 2
Un piccolo memoriale di poesie, episodi o eventi in cui ci si sente
feriti dalle stesse parole dell'autore, e
tutti i tentativi di sganciarsi da questa realtà parallela è davvero
impossibile. Un mondo rinchiuso in un sortilegio di ricordi che minacciano di
svanire nella nebbia del tempo, nel quale esiste una specie di morale artistica
che proibisce di sfruttare le idee altrui a proprio vantaggio, e nel quale i
"malvagi" che hanno avuto l'ardire di farlo alla fine hanno visto
prosciugato di colpo il loro ipotetico talento, condannandoli a guadagnarsi da
vivere all'ingrata maniera degli uomini comuni.
Valutazione
d'inchiostro: 5
Valutazione d'inchiostro: 5
Un grande
romanzo sulla morte, sul conflitto tra il desiderio di unione o congiungimento
fra due anime, il bisogno irrinunciabile di amare l'amata che si presenta
lontanissimo da ciò che raffigura la copertina. Narrazione di una storia
realistica, sentimentale, drammatica, sincera che è una nostalgica rievocazione del passato,
costantemente punteggiato da riferimenti letterari, il cui titolo è un omaggio
a eventi fugaci che accadono in Giappone nel periodo primaverile. Un insieme di
strani suoni, strani sussulti del cuore che, al suo ascolto, producono effetti
devastanti che costringono a compiere profonde riflessioni.
Valutazione d'inchiostro: 4
Romanzi su misura in digitale:
Allusione alla massa umana che, come un eco remoto o un riflesso opaco,
ha scandito un pomeriggio all'insegna della solitudine e della monotonia, sono
sprofondata dentro di lui vivendo nel mondo realizzato dall'autore. Trascinata
dalla corrente della quotidianità, volgendo gli occhi a gesti che macchiano per
sempre e che si limitano a riversare macchie d'inchiostro in un paesaggio
povero e desolato in cui sembra davvero impossibile cogliere speranze o consolazioni.
Valutazione
d'inchiostro: 4
Bellissimo mese, direi, complimenti per le tue letture! Un febbraio senso per me, con la tesi in stesura, ma sono passato alla correzione quindi posso riposarmi un po'. Per fortuna, fra Perduti nei Quartieri spagnoli e La vegetariana, recensito ieri, ci sono state belle letture!
RispondiEliminaGrazie, Mr Ink! Mi sono persa il tuo post riguardo La vegetariana, che fra l'altro mi incuriosisce molto e da sempre nutro il desiderio di leggerlo :)
Eliminamese positivo! Bravissima
RispondiEliminaGrazie <3
Elimina