domenica, luglio 24, 2022

Romanzi letti in un unica seduta

Monto a bordo di vetture, che qualunque sia la loro parvenza, importa solo la meta in cui mi condurranno. Parto così per mete inesplorate, e dopo due o tre giorni che vi arrivo disgraziatamente ogni cosa finisce. Un nuovo culto, una nuova visione del mondo, se non addirittura nuovi personaggi, avevano corrotto il mio credo. La mia visione del mondo. Secondo certe dottrine, inevitabilmente incastrati in una rete di eventi che si rivoltano contro noi stessi, rendendoci inutili mediante quella che lo si può definire forme di sostentamento.
Queste forme di sostentamento, per quanto mi riguarda, in momenti imprecisati della mia vita, sono stati quei compagni di viaggio, che seppur la loro compagnia sia stata alquanto breve, hanno alluso al piacere e al trasporto estatico che silenziosamente hanno agito nel mio spirito, nel mio animo eseguendo nient’altro che rituali, cerimonie da cui ho riscontrato nient’altro che fascino, ammaliamento. Avvolgendo la mia semplice anima nella morsa stretta e ferrea del suo autore, della sua autrice, impedendo alcuna via di fuga se non quando fossi giunta alla fine dell’epilogo.
Un disegno oscuro, ricco di passioni e sensualità, ammaliante e seducente accostato al fuoco della narrativa contemporanea, della scrittura in tutta la sua interezza. Una lettura in cui non si può fare a meno di divenire un tutt'uno con la sua protagonista, avvertendone persino ogni minimo contatto e di cui io ho avvertito così bene.

Titolo: Ink exchange
Autore: Melissa Marr
Casa editrice: Fazi
Prezzo: 12 €
N° di pagine: 328
Trama: Misconosciuta ai mortali, una lotta per il potere si sta scatenando in un mondo di ombre e pericoli. Dopo secoli di stabilità, l'equilibrio all'interno delle corti fatate si è spezzato e Irial, il re della Corte Oscura, si batte per salvaguardare i suoi sudditi, ribelli e vulnerabili. Se dovesse fallire, ne seguirebbero spargimenti di sangue e crudeltà spietate. Leslie. a diciassette anni, non sa niente né delle fate né dei loro intrighi. D'improvviso si sente attratta da un tatuaggio incantato: capisce di doverlo avere a ogni costo, convinta che sia il simbolo tangibile di quel cambiamento che sta disperatamente cercando. Il tatuaggio in effetti porterà con sé molte trasformazioni, ma non del genere che lei immaginava: sono eventi sinistri e avvincenti, tutt'altro che simbolici. Avvenimenti che uniranno Leslie a Irial, attirandola sempre più in un universo fatato cui sembrerà incapace di resistere, scoprendosi impotente di fronte ai suoi pericoli.

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Un romanzo coraggioso che racchiude al suo interno un'infinità di significati. Mira a ricostruire la società italiana dei primi anni del Novecento, e, in particolare, funge da monito verso coloro che continuano a costruire delle solide barriere attorno a sé stessi. A trincerarsi dinanzi a un'infinità di pregiudizi che, se abbattuti, ci permettono di percepire cosa è chi ci circonda. A interpretare il mondo sotto molti punti di vista, e, solo allora, continuare a vivere interamente la nostra vita.

Titolo: Camera con vista
Autore: Edward Forster
Casa editrice: Oscar Mondadori
Prezzo: 13 €
N°di pagine: 280
Trama: Lucy Honeychurch, una giovane inglese attenta alle convenzioni sociali della borghesia vittoriana ma costretta a fare i conti con i propri sentimenti. George Emerson, agnostico e anticonformista, capace di "vedere" attraverso le perplessità e di percepire la realtà nascosta dietro le apparenze. 

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La storia della vita di un ragazzo che tuttavia non ha una sua vita. Sebbene mi ha reso partecipe dei suoi sogni, sebbene i suoi pensieri siano stati spesso costellati di dettagli e scoperte. Imprimendo nel mio organismo un impronta che non svanirà tanto facilmente.

Titolo: Ogni giorno
Autore: David Levithan
Casa editrice: Rizzoli
Prezzo: 15 €
N° di pagine: 374
Trama: Da quando è nato, A si sveglia ogni giorno in un corpo diverso. Per ventiquattro ore abita il corpo di un suo coetaneo, che poi è costretto ad abbandonare quando il giorno finisce. Affezionarsi alle esistenze che sfiora è un lusso che non può permettersi, influenzarle un peccato di cui non vuole macchiarsi. Quando però conosce Rhiannon, chiudere gli occhi e riprendere il cammino da nomade è impossibile. Per la prima volta si innamora e cerca di stabilire un contatto, di spiegare la sua maledizione. E Rhiannon s'innamora a sua volta dell'anima di A. Ma dimenticare il suo involucro, ogni giorno diverso, è difficile, e pian piano la loro relazione si fa più delicata di un vetro fragile. Nel disperato tentativo di non perderla. A tradisce le sue regole, prende a lasciare nelle esistenze quotidiane strascichi del suo passaggio, e qualcuno se ne accorge …

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Un mondo conchiuso disegnato con la chiarezza di parole semplici, ma perfette. Snaturato dagli scarabocchi di altre menti, altri bisogni, in cui persino il tempo - così facile da stabilire e segmentare ad intervalli regolari - nel romanzo gocciola a poco a poco in modo incontrollabile. Una fonte di segretezza che rievoca il piacere della reminescenza e della scrittura; quest'ultima, intesa nel romanzo come una pratica per rievocare tutto ciò che si credeva saldamente nascosto. 

Titolo: L'ombra del silenzio
Autore: Kate Morton
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Prezzo: 19, 90€
N° di pagine: 545
Trama: 1961. E' una splendida giornata d'estate e la famiglia della sedicenne Laurel è in partenza per un picninc sulle rive del fiume che scorre vicino alla sua fattoria, nel Suffolk. Mentre tutti sono indaffarati nei preparativi, la ragazza si rifugia nella casa sull'albero della sua infanzia, e inizia a sognare. Sogna di Billy, il ragazzo che le fa battere il cuore, e di trasferirsi a Londra, dove è sicuri che la aspetti un futuro straordinario. Ma prima che il sole tramonti su quel pomeriggio idilliaco Laurel assiste, non vista, a un crimine terribile. Un segreto che custodirà per anni e anni.
 
2011. Come aveva spesso fantasticato, Laurel è diventata un'attrice famosa e amatissima. Nemmeno il successo, però, ha potuto dissipare le ombre lunghe di quel passato lontano. Ossessionata dagli oscuri ricordi di ciò che accadde cinquant'anni prima, Laurel ritorna alla casa nel Suffolk per ricomporre i frammenti di una storia rimasta sepolta troppo tempo. La storia di un uomo e due donne, cominciata per caso nella Londra semidistrutta dalle bombe della Seconda guerra mondiale. Una storia di passioni fatali che segnerà tragicamente i destini di quei tre giovani tanto diversi eppure uniti da un indicibile mistero. Quello che solo Laurel, testimone innocente di un delitto nell'estate della sua adolescenza, è in grado di svelare.

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Una commedia in atto, che bruciò inevitabilmente nella mia coscienza anche a distanza di qualche ora dalla sua lettura, scritto come un poema romantico bellissimo e introspettivo che strappano dalla monotonia, dai reumatismi di una vita inappagante e sempre uguale. Amando ogni parola, ogni pagina, pensando di essere stupiti e forse un po’ infantili a leggere ancora storie come queste, ma necessari in certi momenti del nostro percorso.

Titolo: Eternity
Autore: Rebecca Maizel
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Prezzo: 18, 90 €
N° di pagine: 368
Trama: “Nei lunghi secoli della mia vita, non ho mai amato nessuno come te. Nessuno. “ Sono state le ultime parole che mi ha detto Rhode. L’ultima volta in cui mi ha dichiarato il suo amore. L’ultima volta in cui ho visto il suo viso e i suoi intensi occhi azzurri. Ed è stata anche la prima volta in 592 anni in cui sono riuscita di nuovo a respirare. A sentire il sole sulla pelle, il profumo dell’aria. Ma tutto ha un prezzo: Rhode, il mio Rhode … ho dovuto dirgli addio, forse per sempre. Lui si è sacrificato per me. Si è sacrificato perché io, Lenah Beaudonte, potessi tornare di nuovo umana. Ha compiuto l’antico rituale mafico, ed eccomi qui. Non sono più un vampiro della peggior specie. Non sono più la guida di una confraternita di vagabondi della notte, assetati di sangue e di vendetta. Sono libera. Il mondo è cambiato dall’ultima volta in cui l’ho visto. La mia nuova vita ora è a Wickham: una casa, nuovi amici, e poi lui, Justin. Non avrei mai pensato di innamorarmi di qualcuno che non fosse Rhode. Ma Justin è così … vivo. E forte, deciso e dolce allo stesso tempo. Più bello di quanto abbia mai potuto sognare. Eccitante. Non mi sarei mai aspettata di tornare ad avere sedici anni, di respirare ancora l’alito caldo di un bacio umano… M, in fondo, non avrei neppure mai pensato che un giorno il mio passato di sangue e di distruzione sarebbe tornato a cercarmi.


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Un romanzo dispotico, appassionante, razionale, contornato da voli pindarici e assetti romanzati che tutto sommato non stonano con l’aura di finta maturità del romanzo, piuttosto alleggeriscono il tono apparentemente greve e solenne, come un condensarsi di luce e magia, ha illuminato persino i corridoi bui della mia anima. Detriti trascurati della memoria che hanno rivelato indistintamente i grandi tormenti dell’esistenza umana, inducendo a divorare le pagine tutte d’un fiato, in un gioco adrenalinico e spasmodico.

Titolo: Never sky. Sotto un cielo selvaggio
Autore: Veronica Rossi
Casa editrice: Sonzogno
Prezzo: 17 €
N° di pagine: 350
Trama: Lo chiamano Never Sky, è un cielo violento, pervaso dall’Etere, sostanza che causa tempeste continue, morte, distruzione. La vita sicura è possibile solo dentro l’enclave Reverie, un mondo barricato, una biosfera ipertecnologica dove ogni pericolo, persino malattie e invecchiamento, sembra appartenere a un lontano passato. Fuori invece, nel dominio dell’Etere, non è dato avventurarsi, nessun abitante di Reverie oserebbe mai, perché la Fucina della Morte è una terra brutale e desolata, infestata da individui assetati di sangue. La bella e giovane Aria vive a Reverie; qui lei e i suoi amici possono scegliere di abitare infiniti mondi virtuali, come in un videogioco. Anche lei, al pari di tutti, teme l’ignoto oltre il confine del proprio Eden. E quando verrà ingiustamente cacciata dalla sua società di eletti, si ritroverà sola e disperata nella Fucina della Morte. È come essersi risvegliata all’improvviso in un corpo che non riconosce, in balia di un mondo popolato dai discendenti reietti dell’umanità che, dopo la Grande Catastrofe, non hanno trovato rifugio a Reverie. Solo quando il suo sguardo incrocia quello selvaggio di Perry, un giovane Outsider ribelle, Aria comincia a intuire: quel luogo forse contiene la vita che non ha mai vissuto, le sensazioni che le erano negate nell’universo asettico in cui era cresciuta. Ma è anche la morte vera a minacciarla da ogni dove. Presto lei e Perry, opposti in ogni cosa, scopriranno di custodire l’uno la chiave per la redenzione dell’altro.

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La mera parvenza, il pallido riflesso di uno specchio; oggetti che testimoniano ed evidenziano l’anima di chiunque, inzuppata da fasti e tragici eventi. Piccoli ma non inutili elementi che non si notano tanto facilmente nelle classiche storie per ragazzi, da quand’è che la mia coscienza si è arricchita notevolmente, mio onnipresente alloggio. 

Titolo: I segreti di Heap House
Autore: Edward Carey
Casa editrice: Bompiani
Prezzo: 18 €
N° di pagine: 352
Trama: Clod è un Iremonger. Vive tra un mare di oggetti gettati via o smarriti che provengono da tutti gli angoli di Londra. E al centro di questo mare c’è una casa. Heap House, un insieme di tetti, torrette, comignoli, parti di case smantellate con i loro misteri, raccolti per tutta la città e fusi in un labirinto vivo di scale, saloni e angoli nascosti. Gli Iremonger hanno una caratteristica: ciascun Iremonger è legato, sin dalla nascita, a un oggetto. Ma Clod Iremonger ha una caratteristica ulteriore: lui può udire i sussurri degli oggetti. Il primo di cui ha avvertito la voce è stato il suo oggetto natale: il tappo da bagno universale James Henry che diceva proprio questo “James Hayward Henry”. Ma un giorno su Heap House iniziano a radunarsi nubi di tempesta: gli Iremonger sono sempre più irrequieti e le voci degli oggetti si fanno più forti; Clod incontra Lucy Pennant, una ragazza appena arrivata a Heap House, e la sua vita cambia. I segreti che tengono insieme la casa iniziano a dipanarsi rivelando un’oscura verità, che minaccia di distruggere il mondo di Clod. 

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Quel futuro che nessuno può pianificare, anticipare, e che quando arriva ti prende sempre alla sprovvista. Un piccolo colibrì che svolazza ma non riesce a spiccare il volo, la cui dolcezza velata di tristezza va a cercare conforto nei sentimenti più nascosti del cuore. Un racconto triste, veritiero ma semplice che trasmette un certo malessere, misto a una buona dose di sconforto, che volteggiano nell'aria come minuscoli granelli di polvere.

Titolo: Un uso qualunque di te
Autore: Sara Rattaro
Casa editrice: Giunty
Prezzo: 6, 90 €
N° di pagine: 176
Trama: Una famiglia borghese apparentemente serena è quella formata da Viola, Carlo e dalla diciassettenne Luce: grandi occhi spalancati verso il futuro. Distratta madre e moglie, Viola coltiva mille dubbi sul suo presente e troppi rimpianti camuffati da consuetudini. Carlo, invece, è un marito presente e innamorato e la solidarietà del legame famigliare sembra dipendere soprattutto da lui. E' quasi l'alba di una notte di fine primavera quando Viola riceve un messaggio da suo marito che le dice di correre in ospedale. Stava dormendo fuori casa e si deve rivestire in fretta, non c'è tempo per fare congetture, il cellulare ora è scarico e nel messaggio non si dice a quale ospedale debba andare né cosa sia successo. Una corsa disperata contro il tempo, i sensi di colpa e le inquietudini che da anni le vivono dentro. Fino al drammatico faccia a faccia con il chirurgo le cui parole porteranno a galla un segreto seppellito per anni e daranno una sterzata definitiva al corso della sua esistenza.

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Trama di vita di un uomo che effettivamente non possedette nulla di speciale, opera che stabilisce i connotati fra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato, ciò che ha importanza è ciò che ne ha meno. Stargli dietro è stato estremamente facile, dominato da un doloroso mal riuscito sforzo di fabulazione in cui la stessa autrice è partecipe sia come scrittrice sia come visitatrice. 



Titolo: La leggenda del trombettista bianco
Autore: Dorothy Baker
Casa editrice: Fazi
Prezzo: 16 €
N°di pagine: 236
Trama: New York, anni venti. Tra i club dalle insegne luminose e gli ampere degli studi di registrazione, quello di Rick Martin è un nome che viene pronunciato con rispetto, quasi sottovoce. Degli altri musicisti si dice che si, sono bravi, ma non sono certo lui, come se il suo talento fosse il metro di paragone per quello degli altri. Sul suo conto girano tante storie: fin da giovanissimo ha sempre frequentato i neri, anche se è bianco, per questo è così indisciplinato; per imparare a suonare marinava la scuola e andava a esercitarsi in una chiesa abbandonata. È stato nientemeno che il grande Art Hazard a insegnargli i segreti della tromba. Voci, dicerie, leggende. Ma chi è davvero Rick Martin? 

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Un romanzo che evoca un altro luogo, un altro tempo. Il lettore decide di farsi avvolgere dalla storia del protagonista, avvertendo la sensazione non si tratti di un semplice libro ma di una biografia che si espande oltre le pagine verso la realtà. Trasformandole come se realtà e finzione si fondessero in un'unica entità.


Titolo: Il giovane Holden
Autore: J. D. Salinger
Casa editrice: Einaudi
Prezzo: 12 €
N° di pagine: 248
Trama: Sono passati cinquant'anni da quando è stato scritto, ma continuiamo a vederlo, Holden Caufield, con quell'aria scocciata, insofferente alle ipocrisie e al conformismo, lui e la sua "infanzia schifa" e le "cose da matti che gli sono capitate sotto Natale", dal giorno in cui lasciò l'Istituto Pencey con una bocciatura in tasca e nessuna voglia di farlo sapere ai suoi.

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Un romanzo genuino, scorrevole, nonché tentativo di un cuore fragile incline alla malinconia, che ci mostra i suoi pensieri, i suoi sentimenti riposti su carta come slanci di puro amore.

 

Titolo: Diario d'inverno
Autore: Paul Auster
Casa editrice: Einaudi
Prezzo: 12 €
N° di pagine: 184
Trama: << Piaceri fisici e dolori fisici. Ipiaceri del sesso innanzitutto, ma anche quelli del mangiare e del bere, di stare nudo in un bagno caldo, di grattarti un prurito, di starnutire e di scoreggiare, di stare a letto un'ora in più, di voltare la faccia verso il sole in un mite pomeriggio di tarda primavera o d'inizio estate a sentire il tepore posarsi sulla pelle >>. Quando sei perso, guardati intorno. Dubita di tutto e cancellalo. Hai una sola certezza: tu sei lì. Lo sei perché c'è il tuo corpo e tu sei il corpo. Il tuo corpo è lo spazio che hai attraversato, ma anche il tempo che ti ha reso ciò che sei. Il tempo te lo porti scritto addosso: le cicatrici sono parole ( questa racconta di quando bambino scivolasti così vicino a un chiodo da poterne rimanere cieco, quest'altra ti ricorda di quando quasi uccidesti tua moglie e tua figlia) e le parole sono cicatrici ( quelle che ti disse tua madre dopo che la sentisti parlare al telefono con un uomo che non era tua tuo padre ). Ma non c'è il solo dolore. C'è il piacere, tutto il piacere che hai vissuto, che ti ha travolto in questi sessantaquattro anni: da quello che provi guardando il collo di tua moglie al mattino, a quello che ti insegnerò una prostituita nel Quartiere Latino quando tu, ventenne solitario e senza un soldo a Parigi, l'ascoltasti sbalordito recita a memoria una poesia di Bodelauire. E infine il corpo da cui il tuo corpo ha iniziato a esistere, quello di tua madre. La sua storia e il tuo rapporto con lei sono il cuore pulsante di questo libro (una sorta di doppio, di gemello segreto del tuo L'invenzione della solitudine, dov'era il padre il fulcro dell'ossessione ). Hai capito dal silenzio con cui hai accolto la notizia della sua morte e dalla crisi di panico che ne è seguita - fu come sentire il tuo stesso corpo fuggire da te - che qualcosa era cambiato, che dovevi fermarti a ricapitolare. Che eri entrato nell'inverno della vita.

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Un viaggio in uno stato a metà tra coscienza e incoscienza in cui si arriverà a un punto in cui non si saprà più cosa è vero o sbagliato. Perdendoci nel labirinto del tempo di cui siamo stati prigionieri e, vagando come un anima in pena che tuttavia esiste grazie alla dinamica dei ricordi, cercando quella specifica risposta che abbia indotto l'autore a scrivere questa storia. Una storia balorda, senza soluzione, ma che cambierà la vita di chiunque voglia leggerla.


Titolo: Requiem
Autore: Antonio Tabucchi
Casa editrice: Feltrinelli
Prezzo: 8€
N° di pagine: 138
Trama: In uno stato a metà tra la coscienza e l'incoscienza, tra l'esperienza del reale e la percezione del sogno, un uomo si trova a mezzogiorno, senza sapersi spiegare come, in una Lisbona deserta e torrida di un'ultima domenica di luglio. Sa di avere azioni da compiere - l'ultima soprattutto: l'incontro con un personaggio illustre e scomparso che forse, come tutti i fantasmi, si presenterà solo a mezzanotte, ma non ha idea di come compierle. Si affida così al flusso del caso, secondo una logica che segue le libere associazioni dell'Inconscio. E si trova a compiere a un percorso che lo porta a vivere il ricordo nell'attualità di quella giornata, a riandare ad alcune tappe fondamentali della sua vita, a cercare di sciogliere i nodi irrisolti all'origine del suo stato allucinatorio. L'allucinazione, il viaggio, il sogno durano dodici ore, durante le quali si comprimono e si dilatano i tempi di una vita: passato e presente si mescolano per spiegarsi a vicenda, morti e vivi si incontrano negli stessi luoghi, i luoghi si fissano in un'immobilità che non ha niente a che fare col tempo.

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Un quadro prettamente realistico di un uomo comune che, spiccando come un barlume di energia in un mare di miseria e spossatezza, ha fatto vibrare il mio cuore con una strana armonia. 


Titolo: La morte di Ivan Il'ic
Autore: Lev Tolstoj
Casa editrice: Feltrinelli
Prezzo: 7, 50 €
N° di pagine: 96
Trama: Questo raccnto descrive la vita di Ivan Il'ic, un borghese famiglia, di discreta intelligenza e qualità mondane, costantemente preoccupato del parere dei superiori, che con le loro azioni potrebbero agevolarne la scalata sociale. Anche il matrimonio sembra confacersi alla pratica di vita da lui perseguita nella vita professionale: ha sposato la moglie più per convenienza d'affetto e sociale che per reale innamoramento. Tutto procede per il meglio, fin quando il protagonista non subisce un banale incidente domestico. Cadendo da uno sgabello Ivan Il'ic accusa un forte colpo al fianco, un dolore che con il passare del tempo sarà sempre più costante, costringendolo a consultare numerosi medici per cercare di venirne a capo. Nella situazione di disagio indotto dalla malattia cambiano così le sue priorità. Nell'avere pietà di se stesso, comincia sempre più a essere insofferente verso la rumorosa indifferenza della gente sana. Nessuno lo comprende né gli presta ascolto, tranne un muzik, un paesano, che fin dal giorno dell'incidente aveva cominciato a prendersi cura di lui, peraltro con un atteggiamento improntato a una straordinaria serenità. La malattia lo induce pertanto a rivedere tutta la scala dei valori che aveva ispirato la sua vita, guidandolo alla comprensione della verità: tutto è stato falso, nella vita famigliare come nel lavoro. Ma alla fine della sua vita la menzogna si ritira, e Ivan Il'ic riuscirà a morire sereno, con il sorriso sulle labbra.

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Dotato di un sottile incanto, una forte somiglianza con quei romanzi di stampo medievale che, riflettendoci, è un insegnamento di vita, piccolo ma peculiare e morale che ci rende unanimi nell’osservare il cielo come quello sprazzo di vita in cui vi è ricamato il nulla. 

Titolo: Il barone rampante
Autore: Italo Calvino
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: 11 €
N° di pagine: 240
Trama: Il 15 giugno del 1767 il baroncino Cosimo Piovasco di Rondò decide di salire su un albero del suo giardino e da lì non scenderà per il resto della sua vita. Quello che all’apparenza sembra un capriccio per evitare di mangiarsi su un piatto di lumache preparato dalla sorella Battista si tramuta in un gesto ribelle che rivoluzionerà la sua intera esistenza. Né minacce di castighi né promesse di perdono gli faranno cambiare idea e tutti i suoi famigliari dovranno alla fine rassegnarsi e accettare la sua scelta assurda quanto incomprensibile. Sugli alberi, Cosimo vivrà giorni liberi, all’insegna dell’avventura e dell’intraprendenza, imparerà a badare a se stesso e ad amare e proteggere la natura che lo circonda, e non mancheranno certo amicizie stravaganti.

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L’aura ardente che sprigionano queste pagine, la <<freddezza >> con cui ci si affaccia al mondo, rendono il tutto un quadro brillante, visionario, affascinante e introspettivo che si muove mediante i gesti impulsivi di anime affini ma solitarie, irrimediabilmente insoddisfatte.

Titolo: Un tram chiamato Desiderio
Autore: Tennessee Williams
Casa editrice: Einaudi
Prezzo: 11 €
N° di pagine: 117
Trama: Un tram che si chiama Desiderio è il capolavoro di Tennessee Williams; e la storia che racconta è raccontata a far parte dell’immaginario di ognuno di noi. Blanche DuBois bussa alla porta della sorella Stella, a New Orleans. Sono le due eredi di una famiglia di propietari terrieri del Sud da tempo decaduta. Blanche però non ha mai smesso di vivere in quel passato ormai svanito, e a casa della sorella si socntra con la prosaica realtà dell’America delle città, delle strade, dei quartieri popolari. In particolare si scontra con il marito di Stella, Stanley Kowalski, immigrato di origini polacche: bello, brutale e dalla prorompente sessualità. E in questo scontro tra due mondi, tra disgusto, odio e feroce attrazione, non potrà che essere lei a farsi del male. 


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Inno all'amore, alle ossessioni e alle possessioni di due amanti, violenti come scariche elettriche. E, prigioniera dei loro stessi peccati, ho letto questa storia come se fossi stata condannata dalla commedia umana per il pietoso bisogno di essere amati, confortati. Realizzando così alla fine un quadro raffinato, semplice ma estremamente solenne e drammatico, che non lo fa sembrare un romanzo piuttosto una proiezione in cui si provano gioie e sofferenze.

 

Titolo: La camera azzurra
Autore: Georges Simenon
Casa editrice: Adelphi
Prezzo: 11 €
N° di pagine: 153
Trama: "Sei così bello" gli aveva detto un giorno Andrèe "che mi piacerebbe fare l'amore con te davanti a tutti …". Quella volta Tony aveva avuto un sorriso da maschio soddisfatto: perché era ancora soltanto un gioco, perché mai nessuna donna gli aveva dato più piacere di lei. Solo quando il marito di Andrèe era morto in circostanze non del tutto chiare, e Tony aveva ricevuto da lei il primo di quei brevi, sinistri biglietti anonimi, solo allora aveva capito, e aveva cominciato ad avere paura.





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Opera da cui è trasparita un non so che di magico, riservato, fine, triste, diverso che lasciano un certo spazio alle vicissitudini di un giovane curioso ma infelice.
Un marasma di pensieri, vicende consegnate da lungo tempo ai più oscuri recessi della mente, che presero forma dalle crepe del suo cuore, con immagini non particolarmente importanti ma che saltano agli occhi.
Titolo: La preda
Autore: Irène Nèmirovsky
Casa editrice: Adelphi
Prezzo: 10 €
N° di pagine: 212
Trama: << Un Julien Sorel all’epoca della crisi >>: così venne presentato, alla sua comparsa nelle librerie francesi, il protagonista di questo romanzo. Come l’eroe di Stendhal, Jean Luc Daguerne non ha che un desiderio: << afferrare il mondo a piene mani >>, di mentire, di adulare, di fare il doppio gioco, e persino di tradire il suo unico vero amico. Finchè scoprirà che il patto faustiano non è che una beffa: << Il successo, quando è lontano, ha la bellezza di un sogno, ma non appena si trasferisce su un piano di realtà appare sordido e meschino >>.

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Una storia in cui ci si pone in una condizione in cui si è disposti a sacrificare la propria vita e la propria felicità per il prossimo, soprattutto per la persona amata, cercando di cogliere quella voce interiore che ci dica cosa sia giusto e cosa sia sbagliato, e il mondo comincia ad acquisire una certa importanza perché solo in questo modo è possibile comprenderla appieno.


Titolo: Le braci
Autore: Sàndor Màrai
Casa editrice: Adelphi
Prezzo: 13 €
N° di pagine: 181
Trama: Dopo quarantun anni, due uomini, che da giovani sono stati inseparabili, tornano a incontrarsi in un castello ai piedi dei Carpazi. Uno ha passato quei decenni in Estremo Oriente, l'altro non si è mosso dalla sua proprietà. Ma entrambi hanno vissuto in attesa di quel momento. Null'altro contava per loro. Perché? Perché condividono un segreto che possiede una forza singolare: " una forza che brucia il tessuto della vita come una radiazione maligna, ma al tempo stesso dà calore alla vita e la mantiene in tensione". Tutto converge verso un "duello senza spade" ma ben più crudele. Tra loro, nell'ombra, il fantasma di una donna.

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Duecento pagine di puro amore, pure e folli sensazioni che mi hanno mangiato senza che io me ne rendessi conto, hanno giocato col mio cuore parlando al passato ma narrando al presente, raccontando una storia che promulga l’importanza di altre storie che filano e cuciono, fanno bollire la carne e mettono in forno grandi aspettative che lentamente sfumeranno nella luce tremolante di un bellissimo crepuscolo. Attingendo forza dall’anima, somministrando moniti a destra e a manca come erbe utili a medicare qualunque malanno. Storie di uomini comuni, che hanno fatto dei sogni e delle speranze conserve utili alla sopravvivenza.

Titolo: Sette minuti dopo la mezzanotte
Autore: Patrick Ness
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: 16 €
N° di pagine: 222
Trama: Il mostro si presenta sette minuti dopo la mezzanotte. Proprio come fanno i mostri. Ma non è il mostro che Conor si aspettava. Il ragazzo si aspettava l’orribile incubo, quello che viene a trovarlo ogni notte da quando sua madre ha iniziato le cure mediche. Conor si aspettava l’entità fatta di tenebre, di vortici, di urla … No, Questo mostro è un po’ diverso. E’ un albero. Anitco e selvaggio. Antico come una storia perduta. Selvaggio come una storia indomabile. E vuole da Conor la cosa più pericolosa di tutte. La verità.

8 commenti:

  1. Alcuni li conosco, altri no, mai letto uno; grazie del post <3

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  2. Ciao Gresi, dei romanzi citati ho letto solo "Il giovane Holden" e "Il barone rampante", ma mi ispira molto il libro di Kate Morton, un'autrice di cui non ho letto nulla ma che vorrei prima o poi iniziare a conoscere! Buona domenica :-)

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    1. Te la consiglio caldamente! I suoi romanzi sono dei bellissimi richiami al mondo vittoriano 🤗🤗

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  3. "La camera azzurra" e "Il barone rampante" sono libri che ho letto e ricordo con piacevole interesse. Mi piacerebbe iniziare a leggere i romanzi di Irène Nèmirovsky. Un saluto:)

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  4. Non ne ho letto neanche uno ma Sette Minuti Dopo La Mezzanotte sono anni che vorrei leggerlo❤️

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