martedì, ottobre 18, 2022

Booktag: I love mattonazzi

Certi booktag sono espedienti per guardare e osservare noi stessi; credo che riflettano la nostra anima, il nostro modo di essere. Da tempo leggo, sono oramai una lettrice forte, e di certo non mi spaventano più quei libri giganteschi e grossi di cui gran parte dei lettori invece temono. Davvero sensato tale timore, ma non per me, che ama quando si imbatte nella scoperta di libri voluminosi e corposi. Accrescono il mio interesse nei riguardi di una certa storia, ma in fin dei conti sono stata abituata ed educata così: credo nell’idea che certe letture preservino a lungo la loro magia. E dunque, un pomeriggio di fine estate, fu così che mi imbattei in questo divertente booktag: la mia attenzione fu attratta nell’immediato perché amo questa tipologia di giochini letterari. E fra letture di ogni genere, ecco un numero modesto di storie che le considero le più belle. Le più indimenticabili. Perché sebbene quando si giunge al loro epilogo comprendiamo come finisca ogni cosa, certe letture le si possono rivivere sulla pelle quando si vuole. In un futuro non troppo lontano, o un presente prossimo. Il destino ha forgiato il nostro cammino, ed  io non posso assolutamente cessare di perseguirlo.

 1)Libro più grosso che possiedo e che ho già letto

Sicuramente questo bel mattoncino in cui Dickens, a modo suo, ha disturbato e disorientato il lettore, facendo riflettere e ribaltando qualunque forma di evoluzione, sabotando le sue menti e facendo danzare gruppi di figure intrappolati in un vortice di corruzione a cui disgraziatamente non ci sarà fine. A tratti drammatico e commovente, a tratti subdolo e fallace un romanzo scritto egregiamente che però non ho amato come David Copperfield o – al momento imbattibile – Grandi speranze.

Titolo: Martin Chuzzlewit
Autore: Charles Dickens
Casa editrice: Adelphi
Prezzo: 20 €
N° di pagine: 1289
Trama: “Voi sapere con altrettanta sicurezza di me, che io giudico il “Chuzzlewit” la mia opera senza confronti migliore, sotto infiniti aspetti. Che io sono cosciente delle mie forze come mai prima d’ora. Che io so che, se la salute mi assisterà, potrò conservare il mio posto nell’animo degli uomini pensanti, anche se cinquanta romanzieri cominciassero a scrivere domani stesso”.



2) Libro più grosso che possiedo e che non ho ancora letto

Ultimo mio acquisto, dopo mesi e mesi di astinenza all’acquisto compulsivo libroso, che ancora attende sullo scaffale… ma che leggerò presto :D


Titolo: It
Autore: Stephen King
Casa editrice: Sperlyng & Kupfer
Prezzo: 18, 90 €
N° di pagine: 1216
Trama: A Derry, una piccola cittadina del Maine, l'autunno si è annunciato con una pioggia torrenziale. Per un bambino come George Denbrough, ben coperto dal suo impermeabile giallo, il più grande divertimento è seguire la barchetta di carta che gli ha costruito il fratello maggiore Bill. Ma la pioggia è fitta e George rischia di perdere il suo giocattolo, che infatti si infila in un canale di scolo lungo il marciapiede. Cercare di recuperarlo è l'ultimo gesto del bambino: una creatura spaventosa travestita da clown gli strappa un braccio, uccidendolo. A combattere It, il mostro misterioso che prende la forma delle nostre peggiori paure, rimangono Bill e il gruppo di amici con i quali ha fondato il Club dei Perdenti, sette ragazzini capaci di immaginare un mondo senza mostri. Ma It è un nemico implacabile, e per sconfiggerlo i ragazzi devono affrontare prove durissime e rischiare la loro stessa vita. E se l'estate successiva, che li ritrova giovani adulti, sembra quella della sconfitta di It, i Perdenti sanno di dover fare una promessa: qualunque cosa succeda, torneranno a Derry per combattere ancora. It, considerato una pietra miliare della letteratura americana, è un romanzo di bambini che diventano adulti e di adulti che devono tornare bambini, affrontando le loro paure nell'unico modo possibile: uniti da un'incrollabile amicizia.

3) Mattonazzo che mi intimidisce

 Non nascondo, che pur quanto ami i classici, questo romanzo mi affascina tantissimo ma mi intimorisce. Semplicemente perchè ho il timore che possa deludermi. Per constatarne la veridicità, però, prima o poi lo comprerò.

Titolo: Alla ricerca del tempo perduto
Autore: Marcel Proust
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: 34 €
N° di pagine: 2088
Trama: Usciti a partire dal 1913, i sette libri che compongono, in un tutto unitario, la "Recherche" - colossale romanzo-mondo frutto di quindici anni di gestazione - esplorano una moltitudine di temi: il senso del tempo, la memoria, il sogno, l'abitudine, il desiderio. E poi ancora la gelosia, il rapporto tra arte e realtà, l'interagire di rituali ed emozioni. Memorabili i personaggi che il lettore incontra fra queste pagine, dal Narratore, figura dai fortissimi tratti autobiografici, alle donne da lui amate, Gilberte e Albertine, fino a Odette e Swann, Bloch, Françoise, il barone di Charlus e la duchessa di Guermantes. Attorno al tema della memoria involontaria, le cosiddette "intermittenze del cuore" della celeberrima scena della madeleine, vive tutta la società francese dei decenni a cavallo del Novecento, quelli della vita di Proust, dalla sconfitta di Sedan agli anni delle avanguardie, passando per l'affaire Dreyfus e la Grande Guerra. E anche in questo suo essere specchio dei tempi e del tempo sta il miracolo irripetibile, o quanto meno irripetuto, della "Recherche".

4) Mattonazzo che non vedo l’ora di leggere

Sicuramente questo romanzo, che me lo consiglia sempre una mia amica. Ma di cui il suo momento non è ancora giunto.

Titolo: Solenoide
Autore: Mircea Cartarescu
Casa editrice: Il Saggiatore
Prezzo: 29 €
N° di pagine: 944
Trama: Dentro una strana casa a forma di barca uno scrittore fallito consuma la vita creando pianeti nella propria testa, annotando sogni e incubi su un diario folle, vagando con la mente per una Bucarest allucinata, pulsatile, ectoplasmatica. Divenuto professore di romeno in una scuola di periferia, lavoro che detesta e ripudia, in quel tetro edificio conosce figure che diventano per lui punti di riferimento: un matematico che lo inizia ai segreti più reconditi della sua materia, gli adepti di una setta mistica che organizza manifestazioni contro la morte nei cimiteri della città e infine Irina, la donna di cui si innamora. In un delirio abbacinante di immagini assurde, lo scrittore tenta disperatamente di sfuggire alla tirannia dei nostri cinque sensi e di accedere a un'altra dimensione dell'esistenza. "Solenoide" è il capolavoro di Mircea Cărtărescu, l'opera monumentale che ingloba e fagocita tutte le precedenti, restituendoci la totalità del suo pensiero e l'eccezionalità della sua scrittura, la quale ricorda Kafka, Borges, Pynchon, Bolaño. C'è qui l'impronta di un visionario, un profeta che ci svela in tutta la sua evidenza la «cospirazione della normalità», la gabbia che il nostro cervello ha costruito per noi. Perché per Cărtărescu la realtà è un carcere e noi, come il protagonista di questo libro, abbiamo il dovere di evadere, di cercare, anche a rischio di impazzire, un'altra verità. "Solenoide", è questa la sua grandezza, apre uno squarcio e illumina la via di fuga.

5) Libro grosso e copertina bella

Romanzo per chi desidera accrescere il suo bagaglio culturale c’è un susseguirsi di situazioni, eventi che lo inducono a dover affrontare qualunque difficoltà, qualunque ostacolo: ostacoli da cui sa ne esce con i mano qualcosa.

Titolo: Moby Dick
Autore: Herman Melville
Casa editrice: Bur Rizzoli
Prezzo: 18 €
N° di pagine: 703
Trama: Un uomo e mostruoso cetaceo si fronteggiano: è il conflitto più aspro, accanito e solitario mai immaginato, è la storia di ogni anima che si spinga a guardare oltre l’abisso. Moby Dick è un gigantesco capodoglio, candida fonte di orrore e meraviglia; Achab è un capitano che, ossessionato da follia vendicatrice, lo insegue fino all’ultimo respiro; ismaele, un marinaio dall’oscuro passato imbarcato sulla baleniera Pequod, è il narratore e, forse, l’eroe della tragedia. Sullo sfondo, il ribollire sordo e terribile dell’oceano, il vociare cosmopolita dell’equipaggio le descrizioni anatomiche delle balene e i puntuali resoconti di caccia. Così, pagina dopo pagina, i personaggi del dramma diventano i protagonisti di una nuova epica, con il fascino ambiguo e controverso di un destino contemporaneo.


6) Libro grosso e copertina brutta

Romanzo che afferrato appieno la natura del caos, il groviglio contradditorio di giudizi duri, l'amore incondizionato per i protagonisti. Una storia in cui la complessità dei sentimenti ha consolidato in me la certezza di trovarmi sulla soglia di un teatro fantasmagorico di emozioni adulte e di segreti dai quali la scrittura non può non trovare vantaggio in cui l'atto del leggere è come un istinto naturale. Librarsi in cielo, sperimentando una forma possibile di volo, fantasia o immaginazione.

Titolo: 4321
Autore: Paul Auster
Casa editrice: Einaudi
Prezzo: 25 €
N° di pagine: 944
Trama: A volte per raccontare una vita non basta una sola storia. Il 3 marzo 1947, a Newark, nasce il primo e unico figlio di Rose e Stanley: Archie Ferguson. Da questo punto si dipanano quattro sentieri, le quattro vite possibili, eppure reali, di Archie. Campione dello sport e inquieto giornalista, attivista o scrittore vagabondo, le sue traiettorie sono diverse ma tutte, misteriosamente, incrociano lei, Amy.

7) Mattonazzo che ho abbandonato a lungo in libreria, prima di leggerlo

Romanzo che ha languito sullo scaffale per qualche tempo, ma che, una volta letto, mi ha fatto pentire di non averlo letto prima. Uno stile definito realismo magico, descrive quell’Inferno, quel tugurio, a cui è stato impossibile sfuggire, ritraendo una storia che su quell’orizzonte avrebbe visto la luce. Allineato in disgrazie e disgrazie, messo assieme a quello che è il vero obiettivo dell’autore: evidenziare la << disgrazia >> del secolo, dell’umanità, l’appello all’indignazione in cui la convinzione dell’esistenza spirituale ma attiva unisca.

Titolo: La valle dell’Eden
Autore: John Steinbeck
Casa editrice: Bompiani
Prezzo: 15 €
N° di pagine: 762
Trama: Nel paese di Nod, a est del giardino dell’Eden, dove la progenie di Caino andò a vivere secondo la leggenda biblica e che nel romanzo di John Steinbeck corrisponde simbolicamente alla valle percorsa dal fiume Salinas nella California settentrionale, si intrecciano le storie di due famiglia, gli Hamilton e i Trask. Protagonisti della saga, che va dalla Guerra civile alla Prima guerra mondiale, da una parte il vecchio Samuel Hamilton, immigrato dall’Irlanda; e, dall’altra, Cyrus Trask insieme ai figli Adam e Charles, e ai nipoti Aron e Caleb, gemelli nati dalla misteriosa Cathy Ames, reincarnazione di Eva e di Satana allo stesso tempo, emblema del male nel mondo, con il quale tutti nel corso della lunga vicenda devono misurarsi.


8) Mattonazzo che desidero rileggere

Classico della letteratura francese che negli anni ho letto e riletto, ma che desidero rileggere perché leggerlo apre ferite che pensavo avessi rimarginato del tutto. Qualcosa di potente, e che si espandesse oltre la realtà, come se alle impennate amorose di Ariane e Solal avessi assistito in prima persona. Sentendo come mie le avventure di questi due amanti che, come un solco profondo, hanno lasciato una traccia del loro passaggio.

Titolo: Bella del signore
Autore: Albert Cohen
Casa editrice: Bur
Prezzo: 11, 50 €
N° di pagine:
Trama: Ariane e Solal, lei nobile di nascita, lui altissimo dirigente della Società delle Nazioni, entrambi alteri ma irrequieti, si incontrano, si amano e fuggono via alla ricerca di una passione assoluta ed esteticamente perfetta. La perfezione formale, però, non esiste, l’amore a poco a poco si illanguidisce e viene sostituito dalla noia, fino alle estreme conseguenze.


9) Ultimo mattonazzo letto

Titolo: Le bostoniane
Autore: Henry James
Casa editrice: Feltrinelli
Prezzo: 13 €
N° di pagine: 512
Trama: Ne «Le bostoniane», ovvero "Le donne di Boston", ovvero "The Bostonians", come recita il titolo originale, Henry James racconta quel particolare momento della storia americana che segue la fine della Guerra di secessione (1861-1865) e segna la nascita degli Stati Uniti. È il momento in cui si confrontano, ma potremmo anche dire "in cui vengono in contatto e a conoscenza", gli Stati del Nord, aperti all'influenza dell'Inghilterra e dell'Europa, e alle ideologie e alle culture liberali, con gli Stati del Sud, ben stretti attorno ai loro interessi economici agrari, ancora fondati sulla schiavitù e l'oppressione. Protagonista (o filo conduttore del racconto) è Basil Ransom, affascinante giovanotto del Mississippi, che è tra i primi "sudisti" a tentare l'avventura nella ricca e promettente New York (solo quattro ore da Boston, che ne è quasi una dépendance). La vicenda si sviluppa attorno alla passione che coglie Ransom per la bella e giovanissima Verena, figlia di un guaritore mesmerico, che egli riuscirà, sì, a sposare ma non senza una durissima lotta con la ricca e bellissima Olive Chancellor, che la ama senza veli di sorta, di un amore sul quale Henry James stende un discretissimo velo di silenzio.

10) Ultimo mattonazzo abbandonato

Nessuno :D

11) Romanzo grosso divorato

Un quadro antico, originale e stupefacente in cui la memoria è il fulcro primordiale mediante cui si muovono le cose. Parlando maggiormente alla mia testa che al mio cuore, rintracciando in tutto questo chissà quale reliquia sacra annebbiata dalle atmosfere di un paesaggio talvolta nebuloso talvolta solitario. 

Titolo: Le desolazioni di Devil’s Acre
Autore: Ransom Riggs
Casa editrice: Rizzoli
Prezzo: €18
N° di pagine: 528
Trama: Jacob e Noor ce l’hanno fatta, sono misteriosamente riusciti a fuggire prima che l’anello di V collassasse. L’ultima cosa che Jacob ricorda di avere visto, mentre tutto sprofondava nel buio, è un volto spaventoso, raccapricciante, conosciuto: il volto di Caul, il perfido fratello di Miss Peregrine, tornato infine dal regno dei morti. Le predizioni più terrificanti dell’antica profezia cominciano ad avverarsi e l’intero mondo Speciale rischia di essere spazzato via. La base per organizzare la linea di difesa è Devil’s Acre, ma quando Jacob e Noor vi giungono lo trovano infestato da una serie di calamità. “Desolazioni” le chiamano le ymbryne: dal cielo cadono ossa, piove sangue, nevica cenere; e l’aria vibra del grido di battaglia di Caul. Per sconfiggerlo, i ragazzi dovranno affidarsi solo al loro coraggio e alle capacità di mangialuce di Noor, incaricata di ristabilire un futuro di libertà e pace.

12) Romanzo grosso letto lentamente

Non sapendo cosa significa << letteratura >>, nel senso più letterale del termine, tanto meno di letteratura settecentesca, non comprendendone appieno le motivazioni, anche se di ragioni effettivamente ce ne sono, sebbene i toni non sono stati propriamente incoraggianti, fui tentata di rispondere a qualunque impulso, che esso fosse improvviso o meno non avrebbe avuto importanza, con la lettura di un romanzo che languiva sullo scaffale da qualche tempo, ma non troppo. Davvero bellissimo e affascinante, ma che richiede del tempo per essere apprezzato e compreso.


Titolo: La vita e le opinioni di Tristan Shandy, gentiluomo
Autore: Laurence Sterne
Casa editrice: Oscar Mondadori
Prezzo: 13 €
N° di pagine: 832
Trama: Non “Vita e avventure”, come per Robinson Crusoe, ma “Vita e opinioni”: fin dal titolo il romanzo di Sterne sorprende e si rivela innovativo, tanto da segnare l’avvio della letteratura moderna. Mimetizzato dietro il protagonista e narratore, che racconta una vicenda fitta di personaggi e di situazioni bizzarre, Sterne rivolge la sua penna acuminata contro le convenzioni morali e letterarie dell’epoca, contro l’ipocrisia degli ecclesiastici, la vanità dei potenti e il servilismo dei letterati. Ne risulta un’opera umoristica e malinconica, enigmatica, anarchica e irrivelante, originale fin nell’ortografia; un romanzo zigzagante, ricco di divagazioni, di storie parallele, di “opinioni” – appunto -, in cui il protagonista, attraverso l’esercizio del dubbio, giunge alla conoscenza dell’ultima finitezza, e ne esce più forte e libero, invitando il lettore a fare con lui lo stesso percorso.

13) Mattonazzo che ricordo con una certa nostalgia

Quanta bellezza si cela in queste pagine! Viaggio fra la ricchezza di parole, la maestosità con cui è stato scritto questo romanzo porta con sé un gelido eco degli anni ’40, un sentore di precauzioni e austerità. Sprofondata come in un’isola sotto l’effetto di uno strambo incantesimo, come se ci fossi sempre stata.

Titolo: Il cardellino
Autore: Donna Tartt
Casa editrice: Bur
Prezzo: 17€
N° di pagine: 900
Trama: La storia di Theo Decker, sopravvissuto, appena tredicenne, all’attentato terroristico che in un istante manda in pezzi la sua vita. Solo a New York, senza parenti né un posto dove stare, viene accolto dalla ricca famiglia di un suo compagno di scuola. A disagio nella sua nuova casa di Park Avenue, isolato dagli amici e tormentato dalla nostalgia per la madre, l’unica cosa che riesce a consolarlo è un piccolo quadro dal fascino singolare. E da lì, il suo futuro diventa una rocambolesca giravolta tra salotti chic, amori e criminalità, guidato da una pulsione autodistruttiva, impossibile da controllare.

14) Mattonazzo che mi ha commosso

Nessuno dei romanzi che ho letto nel mio percorso di lettrice mi ha commosso. Sono una lettrice dall'animo ostico, e ricordare un romanzo come commovente è per me improbabile se non impossibile. Molti romanzi mi hanno colpita nell'animo, ma non commossa.

15) Prossimi mattonazzi che desidero leggere

Sebbene la conosca a memoria, e la possiedo in un’altra edizione, non vedo l’ora di rileggere queste storie in questa meravigliosa edizione 😊

Titolo: Trilogia della nebbia
Autore: Carlos Ruiz Zafon
Casa editrice: Oscar Vault
Prezzo: 25 €
N° di pagine: 468
Trama: Una casa sulla costa atlantica spagnola; la misteriosa India; un faro in Normandia. Sono gli scenari dei primi tre romanzi dell'autore de L'ombra del vento, destinati a un pubblico di giovani e di adulti, riuniti in questo volume secondo le intenzioni dell'autore. Atmosfere gotiche, trame mozzafiato e personaggi che si imprimono indelebili nella memoria dei lettori.

2 commenti:

  1. Moby Dick mi spaventa tantissimo, anche se prima o poi arriverà il suo momento. Alla Ricerca Del Tempo Perduto che dire? Sono una lettrice nostalgica e quindi già il titolo mi attira. Della Valle Dell'Eden invece ho visto il film. Che splendore, prima o poi avrò anche il libro 🤩. Tutti gli altri sono molto interessanti, soprattutto per me che fu mattonazzi ne ho letti pochi ❤️

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