lunedì, ottobre 10, 2022

Nella baia delle parole: romanzi dark accademia

Seguono momenti in cui la mia TBR vacilla. È risaputo che quello dello stilare TBR sia un semplice divertimento; alla fine, il piacere nello stilarle sta proprio nel scegliere quale lettura ti affiancherà nel mese appena entrato. Capitano però momenti in cui sono gli stessi romanzi a chiamarti, a reclamare la tua attenzione. E, a fine mese, accumulare un discreto numero di letture che esulano da qualunque progetto realizzato al principio. Fu così che, in una manciata di mesi, sono state accolte in questo salotto letterario romanzi di dark academia che mi hanno sorpresa, accolta nel loro freddo abbraccio, e sebbene ciò che vidi fu inatteso ma straordinario, così clamorosamente sbagliato e ridicolo, mi indusse a porre un’attenzione in più a un genere di cui non sono spesso avvezza a leggere. Qualche anno fa amai Dio di illusioni di Donna Tartt, ma l’idea di non poter leggere nient’altro di questa autrice, nonostante avessi già divorato gli altri due romanzi scritti, mi fece desiderare di leggere qualcos’altro che avesse anche la minima parvenza di mistery. Il Fato volle che nel giro di qualche anno divorai una caterva di romanzi che rientrano nel genere e, inconsapevole alla loro chiamata, funsero da quel luogo straordinario ma bello in cui potei vagliare ogni cosa. Rassettare ogni faccenda in sospeso, in un cocktail variegato di suoni e parole che sono un trionfo senza precedenti alla parola scritta.

Un’opera in cui l’individuo non è propriamente se stesso, spegne il cervello, anche se per un breve attimo. Esulando dallo stereotipo di << già letto >>, e che come un dipinto tragico apparentemente semplice ma non banale riporta le vicende di Oliver e dei suoi amici in cui sono colti tratti in cui ognuno di noi può riconoscersi, rispecchiarsi, per la solitudine in cui sono immersi, il tempo che resta sospeso ma che così non si può definire, intrappolati nel cono di una luce da cui tuttavia non ci dà via di scampo.


Titolo: Non è colpa della luna
Autore: M. L. Rio
Casa editrice: Frassinelli
Prezzo: 18, 90 €
N° di pagine:324
Trama: Oliver Marks è in carcere da dieci anni, accusato dell’omicidio di Richard, suo compagno di college al prestigioso istituto Dellecher, una delle migliori scuole di arte drammatica d’America, dove si studia e si recita continuamente Shakespeare. Sono studenti – attori, destinati a diventare grandi protagonisti del teatro americano. Sono giovani, belli, ambiziosi, loro due e i loro cinque inseparabili amici, con cui dividono il tempo tra prove, performance, e feste in cui abbondano l’alcol, la droga e il sesso; James, Alexander, Wren, Filippa e Meredith. Sono ormai al quarto anno, l’ultimo. Sono i più grandi, le star della scuola. Ma qualcosa nel gruppo si incrina. I ruoli dei drammi che i giovani attori mettono in scena prendono sempre più spazio nella loro vita reale, ed mergono gelosie sopite, invidie, rancori. È Richard, più di tutti, a perdere il controllo: follemente geloso di Meredith, esattamente egocentrico, comincia a isolarsi e a diventare sempre più minaccioso e violento. Fino a quando, un freddo mattino di novembre, all’alba, dopo una delle tante feste, Richard non viene trovato morto, annegato nel lago del college, col volto sfigurato. Le indagini porteranno all’arresto e alla condanna di Oliver, anche se il primo a non essere del tutto convinto della colpevolezza del ragazzo è il detective Colborne, lo stesso che dieci anni dopo, quando Oliver esce con la condizionale, lo attende fuori dal carcere per sapere finalmente la verità.

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Melanconica alcova nel quale la sua autrice ha dato risalto alle tenebre. Ritraendo la realtà circostante come qualcosa di imperfetto, ma vicinissimo all’idea di tristezza e rammarico che suscitano le sue pagine, in quanto le cose che dovettero vivere i giovani protagonisti sono state così disastrose, incomprensibili, senza alcun fondamento ma così smisuratamente e straordinariamente introspettive, da essere completamente irresistibili per la mia anima semplice e appassionata.


Titolo: Dio di illusioni
Autore: Donna Tartt
Casa editrice: Bur rizzoli
Prezzo: 13 €
N° di pagine: 622
Trama: Un piccolo raffinato college nel Vermont. Cinque ragazzi ricchi e viziati e il loro insegnante di greco antico, un esteta che esercita sugli allievi una forte seduzione spirituale. A  loro si aggiunge un giovane piccolo borghese squattrinato. In pigri weekend consumati tra gli stordimenti di alcol, droga e sottili giochi d’amore, torna a galla il ricordo di un crimine di inaudita violenza. Per nascondere il quale è ora necessario commetterne un altro ancora più spietato…





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Metafora di paure represse, segreti mal celati che impediscono qualunque via di fuga.
Il tutto avvolto in una spessa patina di sterilità, piattezza, insoddisfazione dell’animo che pesarono sul mio spirito come un fardello troppo pesante… e la paura? La paura completamente assente, a mio avviso, che si lega al concetto di vita che intercorre nel mezzo di qualcosa che recide del tutto nel farsi scorrazzare a destra e a manca nei corridoi luminosi della coscienza. Come moltitudine umana, entità di carne e ossa, separata dall’oblio più assoluto di catturare il pensiero astratto.

Titolo: Gli amici silenziosi
Autore: Laura Purcell
Casa editrice: DeA Planet
Prezzo: 18 €
N° di pagine: 382
Trama: Inghilterra, 1865. Rimasta vedova e incinta del primo figlio, la giovane e inquieta Elsie parte alla volta della tenuta del marito insieme alla zitellissima cugina di lui, Sarah. Ma in quell’angolo di campagna inglese remoto e inospitale, l’opportunità di trascorrere in pace il periodo del lutto diventa qualcosa di molto più simile a una prigionia: un esilio opprimente in attesa che l’amato fratello Jolyon giunga da Londra a salvare Elsie dall’isolamento e dalla noia. A distrarre lei e Sarah dalla cupa atmosfera in cui sono sprofondate, solo l’intrigante diario di un’antenata dei Bainbridge, Anna, vissuta e tragicamente morta più di duecento anni prima; e la stanza in cui giacciono ammassate decine di figure di legno dalle sembianze realistiche e straordinariamente inquietanti. Quegli “Amici silenziosi” che Anna si procurò allo scopo di deliziare ospiti illustri, presto costretti a ripartire in circostanza mai del tutto chiarite.


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Ossessivo, disturbante, un romanzo che non credevo di accogliere così malamente nel mio cantuccio personale. Non una lettura malvagia, ma nemmeno quel tipo di storia nel quale l’individuo non è propriamente se stesso, spegne il cervello, anche se per un breve attimo, ma dovizioso di principi dogmistici basilari. Un dipinto post moderno ostico e a tratti banale, che non enuncia quella libertà senza limiti da cui si desidera fuggire o scomparire. Bensì marasma di cose mutabili, dirompenti, folli e prevedibili che altri non è che un sussurro velenoso nel mondo, autodistruzione innescata da un tragico evento che non mi ha investita. Perlomeno non come speravo.


Titolo: La nona casa
Autore: Leigh Bardugo
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: 19, 90€
N° di pagine: 420
Trama: Galaxy “Alex” Stern è la matricola più atipica di tutta Yale. Cresciuta nei sobborghi di Los Angeles con una madre hippie, abbandonata molto presto la scuola e, giovanissima, entra in un mondo fatto di fidanzati loschi e spacciatori, lavoretti senza futuro e di molto, molto peggio. A soli vent’anni, è l’unica superstite di un orribile e irrisolto omicidio multiplo. Ma è a questo punto che accade l’impensabile. Ancora costretta in un letto d’ospedale, le viene offerta una seconda possibilità: una borsa di studio a copertura totale per frequentare una delle università più prestigiose del mondo. Dov’è l’inganno? E perché proprio lei? Ancora alla ricerca di risposte, Alex arriva a New Haven con un compito ben preciso affidatole dai suoi misteriosi benefattori; monitorare le attività occulte delle società segrete che gravitano intorno a Yale. Le famose otto “tombe” senza finestre sono i luoghi dove si ritrovano ricchi e potenti, dai politici di alto rango ai grandi Wall Stree. E le loro attività occulte sono più sinistre e fuori dal comune di quanto qualunque mente, anche la più paronoica, possa immaginare. Fanno danni utilizzando la magia proibita. Resuscitano i morti. E, a volte, prendono di mira i vivi.

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La storia di passioni sopite dal tempo, vampiri di casate nobiliari e antiche leggende, scoprendomi ai confini di una realtà dura e un po' ingiusta.
Romanzi che trasmettono un forte senso di benessere, quasi felicità, che volteggiando nell'aria come ombre oscure e perennemente presenti, ti strappano dalla realtà circostante senza nemmeno accorgertene.

Titolo: Black Friars. La saga
Autore: Virginia De Winter
Casa editrice: Fazi
N° di pagine: 1900
Trama: Chi è Eloise Weiss? Perché il più antico vampiro della stirpe di Blackmore abbandona per l'eternità suscitando le ire di Axel Vandemberg, glaciale Princeps dello Studium e tormentato amore della giovane? La Vecchia Capitale si prepara alla Vigilia di Ognissanti e il coprifuoco è vicino perché il Presidio sta per aprire le sue porte. Il lento salmodiare delle orde di penitenti che si riversano per le vie, in cerca di anime da punire, è il segnale per gli abitanti di affrettarsi nelle proprie case, ma per Eloise Weiss è già troppo tardi. Scambiata per una vampira, cade vittima dell'irrazionalità di una fede che brucia ogni cosa al suo passaggio. In fin di vita esala una richiesta d'aiuto che giunge alle soglie della tomba dove Ashton Blackmore, un redivivo secolare, riposa protetto dalle ombre della Cattedrale di Black Friars. Il richiamo della ragazza è un sussurro che si trasforma in ordine, irrompe nella sua mente e lo riporta alla vita. Nobili vampiri di vecchie casate, spiriti reclusi e guerrieri, eroici umani e passioni che il tempo non è riuscito a cancellare.

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In un luogo che avrebbe potuto essere bellissimo e indimenticabile, il mio diniego, un forte senso di amarezza serpeggiò dopo le prime battiture, al punto che non poche volte sono stata tentata a << entrare >> dentro questa storia e dare a Elizabeth una bella scrollata.

Titolo: Sorcery of thorns
Autore: Margaret Rogerson
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: 22€
N° di pagine: 444
Trama: Trovatella allevata in una delle Grandi Biblioteche di Austermeer, è cresciuta in mezzo agli strumenti della stregoneria: grimori magici che sussurrano e sferragliano catene. Se provocati, si trasformano in mostri inquietanti di cuoio e di inchiostro. Ciò cui Elisabeth ambisce è diventare una guardiana, incaricata di proteggere il regno dalle minacce della magia. Il suo disperato tentativo di impedire l'atto di sabotaggio che libera il grimorio più pericoloso della biblioteca finisce per ritorcersi contro di lei: ritenuta coinvolta nel crimine, viene condotta nella capitale, in attesa di interrogatorio. L'unica persona su cui può fare affidamento è il suo nemico di sempre, il Magister Nathaniel Thorn, con il suo misterioso servitore; ma tutto sembra intrappolarla in una congiura secolare, che potrebbe radere al suolo non solo le Grandi Biblioteche, ma anche il mondo intero. A mano a mano che la sua alleanza con Nathaniel si rafforza, Elisabeth inizia a mettere in discussione tutto quello che le hanno insegnato sui maghi, sulle biblioteche che ama così tanto, e soprattutto su se stessa. Perché Elisabeth ha un potere che non avrebbe mai sospettato, e un destino che non avrebbe mai potuto immaginare.

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Una storia che inevitabilmente sottrae la felicità, e che ti costringe a compiere profonde riflessioni, limitandosi ad essere una semplice via di transito per se stessi. Una storia che trasmette estraneità, vulnerabile, introspettivo e attento intrappolato nel buio in cui la nozione del tempo traballa come un vagone su un asse in equilibrio precario. Una piccola fortezza riassorbita dalle stesse parole con cui è stata raccontata.

Titolo: Scholomance. Lezioni pericolose
Autore: Naomi Novik
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: 19 €
N° di pagine: 264
Trama: La Scholomance è una scuola di magia diversa da tutte le altre. Qui non esistono insegnanti né vacanze, e non è possibile riuscire a stringere amicizie disinteressate perché gli unici legami che si possono costruire sono strategici. Soprattutto, è una scuola dove il fallimento è sinonimo di morte certa (sul serio!). Le regole, alla Scholomance, sono drammaticamente semplici: non devi mai aggirarti da solo per i corridoi della scuola. E devi prestare continua attenzione ai mangia-anime, pericolose creature mostruose che si annidano ovunque. Sopravvivere è più importante di qualsiasi voto. Una volta entrato nella scuola, infatti, hai solo due modi per uscirne: diplomarti... o morire! Ma l'ingresso alla Scholomance di una nuova studentessa, El, è destinato a cambiare le carte in tavola e a portare alla luce alcuni segreti dell'istituto. Galadriel "El" Higgins, infatti, è straordinariamente dotata. Forse, tra tutti gli studenti, è l'unica preparata a una scuola tanto pericolosa. Pur non avendo dalla sua un gran numero di alleati – la maggior parte degli studenti la tiene a distanza perché di lei ha molta paura... e perché non è quel che si dice una ragazza amabile – e non incarnando esattamente l'idea di eroina senza macchia, potrebbe senza troppi sforzi evocare un potere oscuro così forte da radere al suolo intere montagne e annientare milioni di persone ignare e innocenti. Per lei, infatti, sarebbe un gioco da ragazzi usare la sua magia per sbarazzarsi una volta per tutte dei mostri che infestano la scuola e che attendono la notte per aggredire e uccidere i suoi compagni. Il problema non proprio trascurabile è che farvi ricorso potrebbe portare alla morte di tutti gli altri studenti...

4 commenti:

  1. Ho letto solo la saga Blackfriars, alcuni sono in lista, altri non li conosco

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  2. Non ho letto nessuno di questi libri ma sono tutti molto interessanti. Dio Di Illusioni mi attira da tantissimo ma ho davvero il timore che possa essere una lettera troppo pesante per me. Sorcery Of Thorns nonostante tutte le recensioni negative lette sta sempre nella mia wishlist. Alla fine spero che mi piaccia almeno un pochino ❤️. Come sempre bellissimo recap ❤️

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    1. Grazie mille! Sorcery of Thrones a me non è piaciuto, ma, provare non costa niente

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