domenica, gennaio 29, 2017

Gocce d'inchiostro: L'arte di correre - Murakami Haruki

Mi domando se sia realmente possibile conoscere perfettamente una persona. Non mi riferisco esclusivamente alla persona come massa instabile di carne e ossa, no; non in questo momento. Piuttosto a figure di carta e inchiostro su cui puoi contare sempre e che, in una manciata di giorni, tracciano un segno del loro passaggio. Lasciano uno spazio vuoto che aveva una forma nitida e distinta.

Col romanzo di cui avrò il piacere di parlarvi oggi, del mio amato Murakami Haruki, mi sono trovata in una situazione analoga: anche quando mi sforzavo di conoscerlo, non riuscivo a cogliere a pieno la sua natura. Ma in che misura avrei potuto farlo? Forse sarebbe stato veramente essenziale conoscere esclusivamente quello che ho potuto vedere? A circa dieci anni dal nostro primo incontro, dopo aver chiacchierato con lui un mucchio di volte, dopo tanto tempo mi sono posta sul serio queste domande; fino ad allora non avevo mai preso seriamente a cuore certi problemi. Chissà come mai! Dopotutto sono già impegnata ad attribuire un significato alla mia inutile esistenza, nel faticoso compito di dargli una stabilità, e può mai essere possibile che la storia apparentemente semplice e innocua di un uomo come tanti detenga invece quel fascino che niente, nè il tempo o lo spazio, potrà mai dissipare? 

L’arte della corsa come espediente per concepire altri mondi, mettere in relazione qualcosa di irreversibile ma potente, trascinando nell'oscurità più profonda. In una trama in cui si può vedere solo il nulla, e di cui ne sono diventata parte. Nel fondo di un pozzo enorme in cui, alla fine, si acquisiscono facoltà, nozioni in cui afferrare l'estensione è un'impresa.

Titolo: L'arte di correre

Autore: Murakami Haruki

Casa editrice: Einaudi

Prezzo: 11 €

N° di pagine: 146

Trama: Una riflessione sul talento, sulla creatività e più in generale sulla condizione umana; l'autoritratto di uno scrittore - maratoneta, di un uomo di straordinaria determinazione, di profonda consapevolezza - dei propri limiti come delle proprie capacità -, di maniacale disciplina nel sottoppore il proprio fisico al duro esercizio della corsa; e non da ultimo la sorpresa di scoprire che un autore celebrato per la potenza della sua fantasia sia in realtà una natura estremamente metodica, ordinata, agli antipodi dello stereotipo dell'artista tutto <<genio e sregolatezza>>.

venerdì, gennaio 27, 2017

Gocce d'inchiostro: City - Alessandro Baricco

Quanto tempo è trascorso da quando ho realizzato la grafica per il blog? Quanto tempo è trascorso da quando il blog è in vita? Questa mattina, ho salutato il nuovo giorno con una serie di domande che, come uno sciame di insetti, vorticavano nella mia testa. C'è stato un periodo in cui quei colori accesi e sgargianti che componevano quell'immagine che rispecchia il mio piccolo angolo di paradiso mi sembrava perfetta. Adesso, a distanza di più di un anno, mi accorgo che non è più così. E l'idea di vestire Sogni d'inchiostro con un altro abito, si è presentata in una di quelle rare mattine che, in una sferzata di calore e luce, la qualifico come un nuovo punto di partenza. Una metamorfosi che è sfociata dal desiderio impellente di provare sulla pelle la bellezza di qualcosa che abbia un nuovo sapore, magari più dolce. Un contorno per far risaltare ancora di più la passione impellente che divora me e la mia anima.
In una cadenza quanto lenta quanto impetuosa, in questo odierno scenario, in una sera squisitamente piacevole e mite, il mio pensiero riguardante la lettura di un romanzo che, sebbene non abbia soddisfatto appieno le mie aspettative, mi ha permesso di arrivare lontano. Dubitando per qualche momento dell'identità dell'autore; catapultata fra le pagine bianche di una storia che non ha un suo inizio, ma nemmeno una fine.
Titolo: City
Autore: Alessandro Baricco
Casa editrice: Feltrinelli
Prezzo: 9,50 €
N° di pagine: 267
Trama: Gould ha tredici anni e frequenta l'università. E' un piccolo genio. Per fortuna veglia sulla sua intelligenza il professor Mondrian Kilroy. Per fortuna ci sono il gigante Diesel e il muto Poomerang. Per fortuna c'è Shatzy Shell, governante con la fissa del western. Il resto è città, city.

lunedì, gennaio 23, 2017

Gocce d'inchiostro: L'altare dell'abisso - Patrich Antegiovanni

Ogni tanto mi piace leggere di storie che vanno alla ricerca di altre storie. Mi pongo una serie di domande, ed interpreto in maniera diversa le cose con parole o frasi che mescolate come carte arrivano cristalline come il rintocco di una campana.
L'autore di cui ho il piacere di parlarvi oggi, mi ha reso protagonista di strane sensazioni. Emozioni forti e repentine, sentimenti sgargianti come i colori di un arcobaleno, scaturiti dalla lettura del suo romanzo d'esordio che, inconsapevolmente, ha allietato un weekend un po' frenetico. Sprigionando una certa luce, con parole che mi hanno detto molto più di quel che tacciano. Sussurrate nel tempo davanti agli occhi del mondo, rispecchiando il sogno di un uomo nell'aver visto il suo figlio di carta emettere il primo vagito.



Titolo: L'altare dell'abisso
Autore: Patrich Antegiovanni
Casa editrice: Selph pubblishing
Prezzo ebook: 3,99€
N° di pagine: 376
Trama: Bevagna, nella tranquillità apparente della piana umbra, dove il Lago Aiso si incastona tra i campi, la vita di Fedro Soli, un trentenne di Parma, proprio non va: il lavoro, l'aspirazione, i litigi con la moglie Amalia e la paternità non voluta. Ma nulla è come crede. In pochi giorni Fedro passerà attraverso una scomparsa, un omicidio, antichi tomi di alchimia, personaggi coloriti e mescolanza di religioni fino ad affrontare l'Ordine degli Adepti e il suo scopo finale. Invischiato, senza poter scegliere, in forze oniriche ed ermetiche, nella potenza dell'amore e del fascino esotico. Ma disperazione infonderà coraggio e istintività provocandolo affinché concluda il percorso di metamorfosi e abbia la sua personale, al contempo dolorosa, rivelazione.

venerdì, gennaio 20, 2017

Gocce d'inchiostro: Mrs Dalloway - Virginia Woolf

Titolo: Mrs Dalloway
Autore: Virginia Woolf
Casa editrice: Newton Compton
Prezzo: 4, 90 €
N° di pagine: 180
Trama: Romanzo tra i più intensi e riusciti della grande scrittrice inglese, Mrs Dalloway inaugura un originale modo di narrare e costituisce la prima opera in cui Virginia Woolf attinge alla propria esperienza femminile. Vi si racconta la giornata di Clarissa Dalloway, cinquantenne, esponente dell'alta borghesia londinese, impegnata a organizzare per la serata un sontuoso ricevimento nella propria casa. La protagonista esce per comprare dei fiori e nel suo itinerario scopre o intravede le esistenze di tanti sconosciuti tra i quali lo sfortunato Septimus Warren Smith. La serata si svolge con pieno successo, anche se nel corso del ricevimento si apprende del suicidio di Septimus. L'incrociarsi di destini paralleli, ritmato dai rintocchi del Big Ben, conferisce alla narrazione un andamento musicale; nota dopo nota, frase dopo frase, il contrappunto drammatico dalla storia di Septimus spinge Mrs Dalloway, proprio grazie alla consapevolezza della fugacità e dell'incompletezza della nostra esistenza, a trasformare la certezza della fine in esaltazione della vita.

giovedì, gennaio 19, 2017

Gocce d'inchiostro: Requiem - Antonio Tabucchi

Quando il fascino misto a stupore nei riguardi di un autore che conoscevo solo per sentito dire sboccia repentinamente come un bacio lieve su una guancia, capisco che la mia strapiena libreria accoglierà presto qualche altra opera di Antonio Tabucchi. La sconfinata magia che di certo caratterizzano le pagine di Requiem mi indussero a nutrire un particolare interesse, anche se per un tempo troppo limitato, e a valutare l'ipotesi che quello che ho letto in queste pagine altri non è che uno specchio dell'anima dell'autore. Un riflesso incondizionato di riversare in quel contenitore imperfetto della scrittura, ricordi di un epoca lontana o passata.
Dopo la segnalazione di un romanzo che sembra promettere grandi cose, e il weekend oramai alle porte, il mio pensiero riguardo una confessione sussurrata dalla soglia morale di un uomo che, quando scrisse questo romanzo, si apprestava a congedarsi definitivamente da questo mondo. In un fiume di parole, con la speranza che aiutino e fortificano l'anima.
Titolo: Requiem
Autore: Antonio Tabucchi
Casa editrice: Feltrinelli
Prezzo: 8€
N° di pagine: 138
Trama: In uno stato a metà tra la coscienza e l'incoscienza, tra l'esperienza del reale e la percezione del sogno, un uomo si trova a mezzogiorno, senza sapersi spiegare come, in una Lisbona deserta e torrida di un'ultima domenica di luglio. Sa di avere azioni da compiere - l'ultima soprattutto: l'incontro con un personaggio illustre e scomparso che forse, come tutti i fantasmi, si presenterà solo a mezzanotte, ma non ha idea di come compierle. Si affida così al flusso del caso, secondo una logica che segue le libere associazioni dell'Inconscio. E si trova a compiere a un percorso che lo porta a vivere il ricordo nell'attualità di quella giornata, a riandare ad alcune tappe fondamentali della sua vita, a cercare di sciogliere i nodi irrisolti all'origine del suo stato allucinatorio. L'allucinazione, il viaggio, il sogno durano dodici ore, durante le quali si comprimono e si dilatano i tempi di una vita: passato e presente si mescolano per spiegarsi a vicenda, morti e vivi si incontrano negli stessi luoghi, i luoghi si fissano in un'immobilità che non ha niente a che fare col tempo.

martedì, gennaio 17, 2017

Gocce d'inchiostro: Scrivere è un mestiere pericoloso - Alice Basso

Titolo: Scrivere è un mestiere pericoloso
Autore: Alice Basso
Casa editrice: Garzanti
Prezzo: 16,40 €
N° di pagine: 341
Trama: La sua nuova sfida è creare un ricettario dalle memorie di un'anziana cuoca. Un'impresa ardua, quasi impossibile. Perché Vani non ha mai preso una padella in mano, e non le è chiarissimo il significato di parole come scalogno o topinambur. Ma inaspettatamente, mentre esegue l'incarico con il conforto morale di un gourmet come il commissario Berganza, una rivelazione cattura il suo interesse: la cuoca confessa un delitto. Un delitto che riguarda una delle famiglie più in vista di Torino, e che per la cronaca ha un altro colpevole. Berganza abbandona i fornelli per indagare, e adesso è lui ad aver bisogno di Vani, del suo dono che le permette di osservare le persone e scoprirne i segreti più nascosti. Eppure la strada che porta alla verità è lunga e tortuosa. A volte la vita assomiglia a un giallo, piena di falsi indizi: solo l'intuito di Vani può smascherarli.

giovedì, gennaio 12, 2017

Gocce d'inchiostro: Oblòmov - Ivan Goncarov

Buon giovedì, amici lettori. Dopo l'intervista con la cara Jd Hurt, una breve chiacchierata con protagonista lei e la sua duelogia d'esordio, in cui mi è stato possibile aprire una finestra su un mondo in cui ho potuto contemplarne le meraviglie, dopo qualche giorno di inattività torno a farvi nuovamente compagnia con la recensione di un classico della letteratura russa, Oblòmov, la cui anima romantica è planata lentamente nel mio cuore di lettrice.
In balia di sensazioni particolari, sensazioni delicate e profonde, che mi hanno invitato ad aprire porte che mi hanno invitato a entrare e a scorgere la bellezza di ogni cosa racchiusa al suo interno, persino la più insignificante, mettere in ordine i pensieri, confesso, non è stato facile. E, quando l'ispirazione arrivò, le parole e le immagini sgorgarono dalle mie mani come se avessero aspettato con rabbia nella prigione dell'anima.
Augurandovi buona lettura, se ancora non l'avete fatto, vi invito caldamente a inoltrarvi fra le pagine di questo classico della letteratura russa in cui vi sorprenderete a non percepire la minima traccia di animazione nel trentenne Oblòmov, comprendendo che in un silenzio compatto il martellare del nostro cuore è l'unico segno di vita presente.
Titolo: Oblòmov
Autore: Ivan Goncarov
Casa editrice: Bur
Prezzo: 12 €
N° di pagine: 580
Trama: Un provinciale idealista vive a Pietroburgo della rendita di una tenuta dimenticata, nella più assoluta inerzia fisica e psichica. In una camera coperta di ragnatele e di libri ingialliti giace su un divano, dormendo e sognando, stanco e insensibile ai rumori della vita.

domenica, gennaio 08, 2017

Danzando su carta 7°

Una pila di romanzi dalle copertine evocative e i colori sgargianti posti sulla mensola di uno scaffale già troppo capiente è una di quelle situazioni dove un anima comune ed errabonda che non ha mai voluto interpretare il linguaggio contorto delle parole può essere preso dal panico e aver solo voglia di scappare. Se uno poi accoglie questa novità venendo dagli antichi albori di epoche visionarie e di umana bellezza - di cui solo pochi hanno voluto varcarne la soglia - dove viaggiatori d'inchiostro di solito alloggiano per parecchio tempo, può credere che quello sia il mancato luogo della felicità. Da tempo amato, quanto agognato, riemersi dal lungo girone dell'Inferno o da una riproduzione animata di quel che molti studiosi considerano il secolo buio del Medioevo.
Niente, in nessun'altro posto del mondo, è come quella spaventosa fiumana di inchiostro rovesciato e stampato, nero e indelebile, che traccia e segna storie di autori di razze e sesso diversi quella che più comunemente indico la loro casa: le librerie.
E, come da una grande stazione, partono tutti i grandi treni di paesi sconosciuti; quelli che in una notte di rumoroso sferragliare portano ai piedi del Giappone o nella fumosa Barcellona degli anni '40, sulle sponde del Tamigi o fra il chiarore fosforescente e acquoso di un pianeta freddo e solitario.
Il treno su cui presto ho intenzione di viaggiare è diretto in cinque località diverse. Cinque epoche diverse con altrettanti cinque protagonisti diversi che, sede di entusiasmanti e avvincenti deliri, finestre aperte su mondi, meta di una viaggiatrice lasciata sola nell'immensità di un cosmo forse un po' troppo vasto, sono una medicina per qualsiasi tipo di malanno. E, se volessi esagerare, il contrappeso che mi permette di andare avanti, pur di non cadere china dinanzi alla malinconia. Il mio rifugio di serenità, ricettacolo di misteri e poteri miracolosi che ci sprona a pensare che da qualche parte esiste un luogo in cui i lettori sono in pace con stessi e dove, non più sottoposti alle leggi della realtà, sono liberi da tutto.

mercoledì, gennaio 04, 2017

Gocce d'inchiostro: Io sono Heatcliff - Desy Giuffré

Titolo: Io sono Heathcliff
Autore: Desy Giuffrè
Casa editrice: Fazi
Prezzo: 9, 90€
N° di pagine: 237
Trama: Elena Ray è bella, ricca, viziata. I ragazzi cadono ai suoi piedi, l'unica preoccupazione è lo shopping in compagnia della scatenata amica Stella. Eppure da settimane non riesce più a dormire. I suoi sogni si trasformano in incubi, svegliandola di soprassalto. E' forse a causa della tensione per l'imminente viaggio in Inghilterra insieme ai genitori, da cui la dividono incomprensioni e silenzi, oppure è qualcosa di più oscuro, il potere di una voce, di un richiamo che talvolta si impossessa di lei e la fa agire contro la sua volontà? La stessa, inspiegabile sensazione che da un po' di tempo prova Damian, ragazzo cresciuto sulla strada, troppo duramente e troppo in fretta, segnato dall'abbandono del padre e costretto a guardarsi dallo zio malavitoso. Due vite che non hanno niente in comune, se non un incontro casuale e, da quell'istante, l'impossibilità di levarsi dalla mente l'intreccio dei loro sguardi. Ancora non sanno che le proprie esistenze sono già indissolubilmente legate: così vuole l'antica maledizione sprigionatasi dalle ceneri di una passione disperata: quella tra Catherine Earnshaw e Heathcliff, i protagonisti di Cime tempestose.

martedì, gennaio 03, 2017

Gocce d'inchiostro: Incantesimo - Rachel Hawkins

La prima recensione dell'anno è come l'inizio di un nuovo viaggio. Sogni, pianificazioni, speranze che, come un abbraccio, si incontrano nella linea di demarcazione fra vecchio e nuovo. Come con altri romanzi, anche Incantesimo è stato protagonista di un viaggio particolare.  A bordo di un treno sferragliante che mi ha trascinata rapidamente sulla riva opposta, artificio ordinato la cui presenza sul mondo non ha prodotto necessariamente l'effetto sperato.
Districando un'invisibile tela di magia e avventura, vi racconto come questa storia non ha perforato completamente il mio animo. Tuttavia considerato la sua lettura come un meritato colpo di fortuna. Un opportunità che, in un modo o nell'altro, mi ha allontanata dalla routine, come un piccolo dettaglio che si staglia nel nulla.

 Titolo: Incantesimo
Autore: Rachel Hawkins
Prezzo: 9, 90€
Casa editrice: Newton Compton
N° di pagine: 253
Trama: Sophie Mercer è una ragazza di sedici anni molto particolare. Da tre anni, infatti, ha scoperto di essere una strega: un potere che ha ereditato dal padre e dalla nonna, ma che non sa ancora gestire. Dopo che il suo primo incantesimo durante il ballo scolastico ha causato dei danni e portato grande scompiglio, la madre ha deciso di spedirla alla Hecate Hall, una scuola per ragazzi "speciali", i Prodigium, dove eccentrici insegnanti faranno in modo che gli adolescenti imparino a usare i poteri con discrezione e soprattutto lontano dagli occhi dei normali, che potrebbero far loro del male. I suoi compagni sono dei tipi strani: mutaforma, streghe, fate, licantropi e vampiri. Per Sophie è difficile ambientarsi: le altre streghe come lei sono superficiali e viziate, se non crudeli e ambiziose, poi si prende una cotta per un giovane stregone irraggiungibile, mentre un fantasma la perseguita e la sua nuova compagna di stanza è la ragazza più odiata e temuta di tutta la scuola. Come se non bastasse, una misteriosa creatura sta attaccando gli studenti, lasciando due piccoli fori sul collo delle sue vittime, e la prima a essere sospettata è ovviamente la sua amica Jenna. Ma per Sophie le minacce non sono finite: scoprirà ben presto che un'organizzazione segreta e potentissima, L'Occhio di Dio, presente ovunque, vuole eliminare dalla faccia della terra tutti i Prodigium, mentre il Consiglio la sorveglia. Forse perché lei è la prima della lista?

lunedì, gennaio 02, 2017

Romanzi su misura: Dicembre

Ho salutato questo 2016 senza proporgli di rivederci. In dodici mesi, 365 giorni ho compreso di aver tracciato una linea invisibile fra la mia vita privata e il mio mancato paradiso perduto, definendo i confini di un rapporto consolidato da tanto tempo con protagonisti indiscussi la mia passione per i romanzi e il mio perpetuo interesse per la lettura.
Ed ecco che si aprono le danze! Un nuovo anno si avvia a lasciare le sue orme sulla sabbia del tempo e, come di consueto, un nuovo quanto vecchio appuntamento con la mia amata rubrica Romanzi su misura che, in giornate fredde, uggiose e tendenzialmente monotone, presenta quegli amici di carta in cui vi ho trovato rifugio nel momento del bisogno. Apprezzando tutto ciò che mi è stato detto, le loro parole, i loro sentimenti, i loro stati d'animo. Assomigliandoci, condividendo quasi sempre le stesse idee, la medesima sensibilità.
Uno strano legame ci unisce e giorno dopo giorno si intensifica sempre più. Un'intimità così forte e intensa alimenta speranze, sogni e desideri che pian piano mi auguro di poter soddisfare. Un insieme perpetuo e duraturo conferma, ancora una volta, la mia dipendenza del mondo d'inchiostro. In uno spazio luminoso e colorato che, come un angelo, risvegliano la parte migliore di me.




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