Mi
sono portata dietro molta gente, uomini e donne, fate e briganti, coboldi e
scrittori, a vedere il ritratto meraviglioso dipinto da Cornelia Funke in
questo secondo volume del Mondo d'inchiostro. Eppure, è la prima volta che ho
visto così bene una realizzazione artistica scivolare sul palmo della mia mano
come sabbia fine, e, rapirmi, smuovermi fino a far vibrare le corde del mio
animo di un amore incontenibile che perpetuerà nel tempo. I sensi hanno
tremato, ed io ho capito che in me, in questo mio corpo, nel mio spirito, c'è
qualcosa che è completamente saldato; se un'impressione puramente spirituale o
un riflesso inconscio della mia fantasia questo non so dirlo. So però per certo
che tutto questo può generare una tempesta. Ed in questi momenti qualcosa di
incongruente si unisce al mio spirito, e la storia che la si vive finisce per
dominarlo completamente.
Ancora
una volta ho così intuito, supervisionato e poi giudicato un mondo che per
viverci è necessario perpetui la parola scritta. Magari senza nemmeno
rendercene conto, ma alienata con tutti i sensi, tutti i miei sensi femminili,
che convergono in me in un'unica passione: quella della lettura.
Titolo: Veleno d'inchiostro
Autore: Cornelia Funke
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: 12 €
N° di pagine: 590
Trama: Portare nella vita reale i personaggi di un
libro o addirittura entrare nel libro che stiamo leggendo: un sogno, che il
padre di Meggie sa realizzare grazie al suo meraviglioso talento. Ma quando
Meggie decide di aiutare l'amico Farid a ritrovare il suo maestro tuffa insieme
a lui nel mondo d'inchiostro, le parole dei libri si rivelano una terribile
trappola. Amici, amori, fughe, incendi, duelli e scambi di persona in un
romanzo indimenticabile.












