venerdì, marzo 29, 2019

Due chiacchiere con l'autore: Ilaria Vecchietti

E' arrivato anche il momento che del mio percorso con Ilaria e della sua produzione letteraria volgesse alla fine. Ho ottemperato alla rituale procedura di sottoporre autori che soggiornano qui, su Sogni d'inchiostro, una piccola e breve intervista.
Ilaria non ne è esente da tutto questo, e con disponibilità e gentilezza ha risposto a questo mio forse fin troppo dettagliato quesito J
Con questa intervista, dunque, è diventata oramai consuetudine non poter non consigliarvi la lettura dei suoi romanzi in cui potrete creare il vostro cantuccio personale. Scrutare quell'angolo di paradiso tutto vostro, serbando nella sua magica bellezza quei repentini cambiamenti o effetti positivi che costelleranno la vostra vita J

1.       Ciao, Ilaria! Bentornata su Sogni d'inchiostro J E' un piacere averti qui J Ma, dicci, nella vita di tutti i giorni Ilaria chi è? ;) E dove trova il tempo per dedicarsi alle sue creature di carta e inchiostro?
Ciao Gresi!
Sono felicissima di essere ospite del tuo blog, mi fa tanto piacere J

Mi presento: sono Ilaria Vecchietti, ho 30 anni e abito in Valsesia… mentre sto ancora cercando il mio posto nel mondo scrivo le mie storie, e da quando ho pubblicato il mio primo romanzo ho aperto anche un blog letterario (Buona lettura) dove recensisco e segnalo nuovi libri o eventi librosi e interviste.


2.      Da dove nascono i tuoi romanzi, e quale ruolo fondamentale svolge per te la scrittura?
Le idee per i miei libri nascono casualmente, da immagini, da sogni, dai fatti quotidiani della vita. Da ogni cosa traggo ispirazione, poi le elaboro nella mia mente, fino a quando non decido di mettermi a scriverle… e da quando scrivo non ho più smesso, quindi per me la scrittura riveste un ruolo molto importante. Infatti mi piacerebbe che diventasse il mio lavoro.


3.     Per ogni romanzo scritto hai già la storia in mente prima di scriverlo, oppure è un percorso continuo sia per te come scrittrice che per noi come lettori?
Diciamo che quando inizio una nuova storia ho in mente prima di tutto l’inizio, la fine e gli eventi principali che compongono la trama. Prima di iniziare a scrivere faccio appunto degli schemi, sia per la trama che per i personaggi principali, per avere un’idea più concreta. Poi durante la stesura della storia aggiungo e modifico, in base anche alle nuove idee che mi vengono in mente.

4.     Qual è secondo te l'aspetto più bello dell'essere una scrittrice?
L’aspetto più bello è di poter sognare mondi nuovi, personaggi fantastici, tutto stando fermi a casa.

5.      Il meccanismo del romanzo. Scaturisce da qualcosa in particolare? Un ricordo, un idea?
Come ho detto prima ogni cosa può essere una fonte di ispirazione per una trama. Occorre solamente qualcosa che coinvolga nel profondo e stimola la fantasia.

6.     Quanto hanno influenzato le letture, durante la stesura del romanzo?
Per i miei primi due romanzi fantasy “L’Imperatrice della Tredicesima Terra” e “L’Isola dei Demoni” sicuramente sono stata influenzata da vari romanzi fantasy che ho letto, anche perché il genere fantasy è il mio preferito. Quindi per inventare mondi nuovi e personaggi irreali altri libri fantasy o anche cartoni animati hanno influenzato parecchio la mia mente.

Per l’ultimo mio racconto “L’ultima chance…”, dato che mi discosto dal fantasy (anche se nel finale c’è un pizzico di fantascienza), mi sono affidata solamente al mio cuore e alla mia fantasia, questo perché essendo un racconto prevalentemente d’amore è un genere che non ho letto molto.

7.      Uno dei punti di forza di questo racconto è l'amore. L'amore visto sotto ogni sfaccettatura e dalle tonalità più sgargianti. Che importanza attribuisci a questo sentimento?
A molta importanza per me l’amore, se è puro e sincero come quello descritto nel mio racconto, anche se molto complicato ;)

8.     Quanto era già deciso dalla trama e quanto invece è nato mentre scrivevi?
Per questo racconto ho scritto tutto di getto, mi sono lasciata guidare solamente dal cuore… e senza rendermene conto avevo scritto un piccolo racconto. Quindi tutto è stato già deciso, solamente dopo la prima stesura ho limato alcuni punti per poter aver una storia più completa per la pubblicazione.

9.     Quando hai iniziato a scrivere, da dove sei partita? Dall'amore, dalla protagonista o dalle ansie o paure che la tormentano?
Ho iniziato da entrambe le cose. Il mio è un racconto che narra di un amore “impossibile” per certi versi. Irene, la protagonista, non è mai stata innamorata seriamente, eppure quando conosce Fausto tutta la forza dirompente dell’amore la travolge come una marea. Eppure c’è la forte confusione dettata dai comportamenti poco chiari di Fausto. Le dice spesso che sono solo amici, ma quando sono insieme sembra provare molto di più dell’amicizia. Non conoscendo l’amore, i comportamenti dolci, ma confusionari di Fausto, provocano in Irene delle grandi paure, facendola stare sempre in un equilibrio precario.

10.  … E adesso? Cosa dovremo aspettarci? Scriverai ancora? ;)

Sto scrivendo ancora… e sto lavorando a un altro romanzo fantasy, ma stavolta mischierò anche un po’ di mitologia greca J









Ti ringrazio ancora una volta, Ilaria, per il tempo a me dedicato. Ti auguro un gradissimo in bocca al lupo per il tuo avvenire J
Grazie di cuore a te Gresi!
Sei stata gentilissima a farmi questa intervista, mi è piaciuta molto e spero che piaccia anche ai tuoi lettori J


Buona lettura!

8 commenti:

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