Ho camminato fra le strade malfamate di una Tokyo
fumosa e suggestiva, avevo aperto la porta di un piccolo appartamento che affacciava sulla strada. Tutto è stato così estremamente affascinante. Ogni cosa
era immerso in un sofisticato alone di spavalderia, isolato da una certa
tristezza, quasi diretti verso la morte. I tatuaggi erano la chiave che
avrebbero aperto una porta di cui il professore di università Hayakawa avrebbe
esaminato il mistero di cui sarebbe presto rimasto invischiato. Il vero
colpevole? Chissà …. La sua identità completamente avvolta nel nulla, e questo
romanzo un accurata, geometrica, metodica indagine zeppo di pregiudizi, giudizi
affrettati per chi posa con il corpo completamente tatuato.
Titolo: Il mistero della ragazza
tatuata
Autore: Takagi Akimitisu
Casa editrice: Einaudi
Prezzo: 20 €
N° di pagine: 264
Trama: Il corpo di una donna viene
ritrovato in una stanza chiusa dall’interno. O meglio: quasi tutto il corpo. La
delicata pelle di Kinue era ricoperta da uno splendido tatuaggio, il capolavoro
di un artista leggendario ed elusivo: suo padre. Ma ora dal cadavere manca il torso,
e forse la soluzione del caso è legata proprio a ciò che quel lembo di pelle riproduceva.
Siamo nell’immediato dopoguerra: Tokyo è ancora sconvolta dalla recente fine della
Seconda guerra mondiale e a indagare viene chiamato l’ispettore Matsushita. Ad aiutarlo
nelle indagini il fratello medico legale, Kenzo, che metterà al servizio della polizia
le sue competenze scientifiche e le sue intuizioni. Ma Kenzo, tormentato da un disturbo
bipolare reso ancora più acuto dagli orrori vissuti al fronte nelle Filippine, ha
anche un altro motivo per scoprire chi ha ucciso Kinue: è stato il suo amante e
presto il suo ruolo nelle indagini sarà più intricato dei serpenti che adornavano
il corpo della donna. Inizia così una discesa nei labirinti più oscuri di una Tokyo
mai tanto notturna, tra truppe di occupazione e assassini, perversioni millenarie
e terrore atomico, artisti bohèmien e sapienti prostitute.