I romanzi della Morton mi piacciono perché rappresentano quegli
scorci perfetti che illuminano l'animo di chiunque, un barlume di passato talmente
concreto da poterlo toccare. E' stato dunque per l'ennesima volta che ho avvertito
una malinconia strisciante, il senso di una ricerca destinata a rimanere
insoddisfatta. Mi sono lasciata contagiare dalla libertà d'espressione o di agire
di alcuni personaggi, e vi ho stretto un legame così saldo che terrò stretto a
vita.
In un viaggio silenzioso che scandaglia presente e passato, come la
corrente di un fiume che trascina con se un mucchio di speranze e desideri,
pezzi di sogni o ricordi rubati, quest'ultima fatica della Morton è il ritratto
di un mondo che potrebbe fungere da balsamo per l'anima di chiunque. Un buon
modo per non restare soli, non spaventarsi ma vivere.
Titolo: La donna del ritratto
Autore: Kate Morton
Casa editrice. Sperling & Kupfker
Prezzo: 19, 90 €
N° di pagine: 478
Trama: Nell'estate del 1862, un gruppo di giovani artisti si riunisce a Birchwoos Manor, una grande casa nella campagna dell'Oxfordshire, quasi protetta dentro un'ansa del Tamigi. A guidare il gruppo è Edward Radcliffe, il più appassionato e promettente di loro, un ragazzo di vent'anni, che non conosce limiti. A lui è venuta l'idea di immergersi nella natura per i successivi trenta giorni, lontano dai condizionamenti di Londra e dalla sua formalissima society, per dare libero sfogo alla creatività. E invece, alla fine di quel mese, la tragedia ha stravolto le loro esistenze: una donna è stata uccisa, un'altra è sparita nel nulla e un prezioso gioiello è scomparso. Più di centocinquanta anni dopo, Eloide Winslow, una giovane archivista di Londra, scopre per caso una borsa di cuoio nella quale si trovano due oggetti che la colpiscono profondamente: la fotografia sbiadita di una bellissima giovane donna in abiti vittoriani e l'album da disegno di un artista. Nel quale spicca lo schizzo di una grande casa protetta dall'ansa di un fiume, che a Eloide pare stranamente famigliare. Quali segreti nascone Birchwood Manor? Chi è la ragazza? Per scoprirlo, Eloide dovrà seguire una voce fuori dal tempo, dimenticata dalla storia eppure testimone di tutto: Birdie Bell, la donna del ritratto.
Casa editrice. Sperling & Kupfker
Prezzo: 19, 90 €
N° di pagine: 478
Trama: Nell'estate del 1862, un gruppo di giovani artisti si riunisce a Birchwoos Manor, una grande casa nella campagna dell'Oxfordshire, quasi protetta dentro un'ansa del Tamigi. A guidare il gruppo è Edward Radcliffe, il più appassionato e promettente di loro, un ragazzo di vent'anni, che non conosce limiti. A lui è venuta l'idea di immergersi nella natura per i successivi trenta giorni, lontano dai condizionamenti di Londra e dalla sua formalissima society, per dare libero sfogo alla creatività. E invece, alla fine di quel mese, la tragedia ha stravolto le loro esistenze: una donna è stata uccisa, un'altra è sparita nel nulla e un prezioso gioiello è scomparso. Più di centocinquanta anni dopo, Eloide Winslow, una giovane archivista di Londra, scopre per caso una borsa di cuoio nella quale si trovano due oggetti che la colpiscono profondamente: la fotografia sbiadita di una bellissima giovane donna in abiti vittoriani e l'album da disegno di un artista. Nel quale spicca lo schizzo di una grande casa protetta dall'ansa di un fiume, che a Eloide pare stranamente famigliare. Quali segreti nascone Birchwood Manor? Chi è la ragazza? Per scoprirlo, Eloide dovrà seguire una voce fuori dal tempo, dimenticata dalla storia eppure testimone di tutto: Birdie Bell, la donna del ritratto.