venerdì, agosto 30, 2024

Romanzi su misura: Agosto

I wraup up, negli ultimi tempi, sono divenuti per me come delle cerimonie solenni. Torno quasi sempre nei miei passi, in questi casi, perché parlare di quei romanzi che mi hanno affiancata in soli trenta giorni, quando di questi la metà è stata trascorsa al mare, con il naso infilato fra le pagine di una storia, si rivela quasi sempre un’impresa non propriamente facile. Dunque, oggi, il mio compito, l’obiettivo di questa cerimonia è di raccontarvi di ognuno di loro. Come ho trascorso il mio tempo in loro compagnia, per quale motivo ho scelto proprio loro e, soprattutto, quali emozioni hanno scaturito. Proprio come ogni persona, anche i romanzi hanno i loro tabù, e trasgredire equivarrebbe, per mio personalissimo avviso, un mancato rispetto. Ogni storia richiede del tempo per essere letta e vissuta. Tempo per essere assimilata e poi vissuta. Tempo per essere raccontata. E questo pomeriggio di fine agosto prevede questo: elevarsi sul reale affinché ogni cosa, ogni parola che mi è stata sussurrata all’orecchio divenga possibile.

🌺🌺🌺🌺🌺

Romanzi su misura in carta e inchiostro:

Non solo la moralità dello stesso romanzo quanto la società stessa. Perché l’esistenza individuale è rappresentata dalla vita di una sola famiglia, una famiglia così piccola nel suo evolversi nel tempo che dimostra come un principio astratto condizioni ogni cosa, modifichi o cambi nel tempo. Considerando l’esperienza umana sotto il profilo del cambiamento. Nell’atteggiamento dell'autore nei riguardi delle trasformazioni sociali che, disgustato, celebrò quei valori e quei trionfi che li hanno reso possibili. Aprendo un varco nel suo presente personale reagendo così in modo personale e drammatico.

Valutazione d’inchiostro: 5

mercoledì, agosto 28, 2024

Gocce d'inchiostro: Il giardino segreto - Frances H Burnett

Il romanzo per bambini più letto negli ultimi tempi era stato relegato sullo scaffale di una libreria fin troppo capiente, non riuscendo però a dedicargli il giusto tempo che ad altre letture impellenti ed urgenti. Romanzi vittoriani, classici, romanzi d’epoca, è talmente bellissimo tutto questo, talmente attinente ai miei gusti, ai posti che mi piacerebbe più vedere, da riuscire a renderlo inimmaginabile. Per forza. Vederne i volti, udire le loro voci, apprendere che si sia trattato nient’altro che un opera per bambini proiettata effettivamente sul nulla, ma il cui grido rivoluzionario rimbomba ancora nelle mie orecchie è stato qualcosa di eccellentemente imprevedibile. Eccellentemente impresso nella mia mente, ma scevro di quelle emozioni, quelle sensazioni, quei moti impetuosi ma perpetui del cuore offuscassero ogni cosa. Piuttosto concentrata nella condizione di solitudine, ansia, paura, alienazione che attanaglia la piccola Mary, che con minuzia, raffinatezza, garbo appartennero ad una vita che non c’è più, una di una donna che fu la perfetta raffigurazione della matrona vittoriana, che ho conosciuto mediante questa lettura e di cui ignoravo la sua esistenza, che mi seguì con nient’altro che carta e inchiostro, immobilizzati sulla soglia di un posto splendido e illusionario in cui tornerò quando pare e mi piace!



Titolo: Il giardino segreto
Autore: Frances H Burnett
Casa editrice: Feltrinelli
Prezzo: 9, 50 €
N° di pagine: 280
Trama: Apparso a puntate nel 1909, fin da subito << Il giardino segreto >> incontrò uno straordinario successo, poi rinvigorito dai giovani fanti di lingua inglese durante la Prima guerra mondiale, che ne fecero uno dei loro libri preferiti in assoluto. Al centro della storia, la vicenda di una bambina orfana, Mary, affidata a uno zio indaffarato e sempre lontano da casa. La prima reazione della bambina, appena arrivata nella villa dello zio, è di rifiuto. Nulla le piace. È scontrosa, capricciosa, scontenta. Ma a poco a poco, grazie ai suggerimenti di Martha, una giovane cameriera di origine contadina, la bambina scopre la bellezza dei luoghi intorno alla casa, si avvicina alla natura e si addolcisce. Ed è sempre Martha a raccontarle una storia che come un dardo colpisce la sua immaginazione: esisteva un tempo un giardino, dove l’adorata moglie dello zio amava stare e che per una tragica fatalità – cadendo dall’altalena – è diventato anche luogo della sua morte.

lunedì, agosto 26, 2024

Slanci del cuore: i miei romanzi preferiti 3°

Non scrivo che posso volare, ma con i libri, la letteratura, è possibile fare tante cose. E, fra le tante, valicare confini celesti. Sono sempre stata in balia di autori i cui venti della vita mi hanno indirizzato in svariati luoghi, in posti che, in un modo o nell’altro, hanno lasciato un segno del loro passaggio e che, alla fine, rivelano quasi sempre qualcosa su di me. In passato però ho potuto riflettere su tutto questo, e se i libri danno così tanto sostentamento alla mia vita non posso fare a meno che ringraziarli. In questa seconda parte di quei libri miei preferiti non mi piace però pormi in una situazione che so potrebbe mettermi a disagio: il mio amore per la letteratura è oramai parecchio noto. Però mi piace parlare di libri, coinvolgere più persone e sopratutto condividere questo mio amore con chi riesce a capirlo, a comprendere. Perchè per un lettore, cosa c’è di più bello se non vivere di storie? Queste sono le mie di storie indimenticabili, straordinarie, storie in cui mi sono sentita ferita, guarita, amata e curata e che, in momenti particolari della mia vita, sono esplosi come fiumi in piena. Trattati come fosse oro, portate in giro con cautela come ciotole d’oro bollente che custodisco gelosamente.

La fantascienza incontra la più bella manifestazione popolare, sin da sempre amata da tutti: la favola. Trascinante, romantico, fiabesco, a tratti intenso e drammatico, Gilded è una favola moderna talmente bello, un po' più maturo della saga delle Cronache lunari, in cui mi sono immersa al punto tale da non saper distinguere la realtà dalla finzione. Semplice ed emozionante, il romanzo funge come una sorta di omaggio alle favole di Perrault ed, efficace e fantasioso, traccia una linea invisibile tra presente e passato. Ritagliando un posto speciale persino nei cuori di coloro che credono che leggere questo genere di storie non sia altro che una perdita di tempo.

Titolo: Gilded

Autore: Marissa Meyer

Casa editrice: Oscar Vault

Prezzo: 24 €

N° di pagine: 552

Trama: C'era una volta la figlia di un mugnaio… Colpita dalla maledizione di Wyrdith, dio delle storie e della menzogna, Serilda ha sviluppato un incredibile talento per il racconto: quelle con cui incanta i bambini del villaggio sono vicende intriganti, bizzarre, e soprattutto non contengono un briciolo di verità. O almeno così credono tutti. Ma una delle sue storie attira l'attenzione del mostruoso Erlking con i suoi cacciatori non-morti. E così Serilda si ritrova prigioniera in un luogo sinistro, dove si aggirano ghoul, fantasmi e ripugnanti corvi senza occhi. Chiusa nelle segrete del castello, la ragazza è costretta a dimostrare di saper trasformare la paglia in oro – come ha affermato – o sarà uccisa per aver mentito. Disperata, Serilda ha una sola possibilità: accettare l'aiuto di un ragazzo che le è misteriosamente comparso davanti. E che vuole qualcosa in cambio. Presto Serilda si accorge che le vetuste mura del castello celano molti segreti, compreso un antico maleficio. Dovrà trovare il modo di spezzarlo se vuole riuscire a fermare il dispotico potere del re e la sua feroce Caccia una volta per tutte.

sabato, agosto 24, 2024

Gocce d'inchiostro: I falò d'autunno - Irène Némirovsky

È difficile credere che un romanzo apparentemente semplice, appassionato, realistico ed estremamente drammatico come questo abbia tentato di cercarsi continuamente. Perdersi e poi ritrovarsi, ma è quello che sembra. C’è una storia meravigliosa dietro I falò d’autunno che non dimenticherò tanto facilmente, e che a quanto si dice è un tassello mancante dell’altrettanto magnifico I doni della vita. Quest’ultimo letto e recensito ad inizio anno, nel fervore di un periodo destabilizzante e tragico, che tuttavia sentì come mio. Fra gruppi di donne furbe e sveglie come cornacchie da aver conferito esattamente l’idea di portare sulle spalle fardelli fin troppo pesanti per le loro fragili e stanche membra, tennero nel loro grembo gruppi di uomini che si vedono annientati, schiacciati dal fragore di una delle Grandi Guerre, consapevole del macchinoso e crudele destino riservatogli. Ed è stato proprio per << causa >> loro, che intere famiglie, matrone, mogli ansiose e severe si sono viste incastrate in faccende orripilanti, sacrileghe, drammatiche, qualcuna che ha persino toccato la morte, che prima di allora mai avrebbero creduto di dover tenere conto a simili preoccupazioni. Le ho viste stringersi le une dalle altre, come una miscela compatta e disomogenea che alla fine potranno spiccare il volo.
Eppure leggere questo romanzo non è stato semplice; mi ha conferito sensazioni bellissime ma altalenanti, che tuttavia mi hanno schiacciato col loro peso in una condizione di pura e semplice impasse, che mi ha vista appollaiata sulla mia poltrona preferita curiosa e intrepida a poter vedere come i figli di carta nèmirovskiani avrebbero potuto prendere il volo. Non così lontano da non poter tornare indietro, ma nel bel mezzo di un disastro cosmico che li allontanerà definitivamente dall'annientamento.

Titolo: I falò d’autunno
Autore: Irène Nèmirovsky
Casa editrice: Adelphi
Prezzo: 11 €
N° di pagine: 280
Trama: Come molti altri della sua generazione, dalle atrocità della Grande Guerra il << piccolo eroe >> Bernard Jacquelain è stato trasformato in un << lupo >> avido di piaceri e di denaro, cinico e disincantato, e unicamente attratto dal mondo luccicante dei faccendieri, degli affaristi, dei politici corrotti. A niente servirà la presenza dolcissima della giovane moglie: lui ha voglia di avventure, e di quella mediocre vita piccolo borghese non sa che farsene. Ma il fuoco di molti incendi verrà a devastare i campi della sua vita: un amore sordido, una dèbacle finanziaria, un’altra guerra, un lutto atroce. Solo allora Bernard capirà che cosa vuole davvero – e saprà che da quel cumulo di ceneri può nascere una vita nuova.

giovedì, agosto 22, 2024

Nella baia delle parole: romanzi alchemici 1°

Ogni tanto, a seconda di ciò che leggo, inserisco mentalmente i libri in categorie. Fra gli innumerevoli classici che leggo, romanzi di narrativa contemporanea, vi sono i cosiddetti sottogeneri, quei romanzi cioè che non sono propriamente << una cosa sola >>, quanto un ibrido, un miscuglio di idee. Non si può dunque, ad esempio, definire Harry Potter un romanzo per bambini, per ragazzi. Ma un romanzo fantasy, avventuroso, magico.. Potrei perdere del tempo a sperare, sciorinare idee, però quest’oggi i veri protagonisti sono quei romanzi pregni di magia, di alchimia, così potente, che a volte devo badare a non cadere fra le mani di qualche fattura. Questo post si è presentato suddiviso in tre blocchi, che come nel momento in cui si desidera avviare un progetto o un viaggio, non si pensa minimamente a ciò che potrebbe riservarci.

🌺🌺🌺🌺🌺

Spiriti reclusi e guerrieri, eroici umani e passioni che il tempo non è riuscito a cancellare. 

Come non citare, per primo, l’emblema del fantasy? Come non leggere, almeno una volta, le vicende del maghetto più celebre del mondo?

Titolo: Harry Potter e la pietra filosofale
Autore: J K Rowling
Casa editrice: Salani
Prezzo: 9, 50 €
N° di pagine: 310
Trama: Tutto comincia da qui. Il primo capitolo di uno dei più grandi fenomeni letterari internazionali, il libro che ha fatto leggere milioni di ragazzi e ha unito genitori e figli nella scoperta di un universo fantastico che è già parte dell’immaginario collettivo.

martedì, agosto 20, 2024

Gocce d'inchiostro: Il mare senza stelle - Erin Morgenstern

Il quadro è molto più complesso di quanto pensavo. In quasi una settimana trascorsa nel Mare senza Stelle, ripeto fra me e me di essere soddisfatta. Bene o male questa storia mi è piaciuta, scrutandola in ogni forma, sostanza, parvenza di letteratura o storia e studiandone i contorni nell’attesa di una possibile rivelazione, senza demordere; ma in tutto ciò non avevo riflettuto su quanto poteva accadere a mia insaputa. Adesso, dopo che ho riposto il romanzo sullo scaffale, ho le idee un po' confuse. Mi è piaciuto o non mi è piaciuto? Qualunque sia la risposta, provo un forte senso di smarrimento. Fin dal principio, la bellezza di essere stata scaraventata in un santuario magico in cui non vi è alcuna destinazione fra fatto o finzione, reale o immaginazione, precipitata attraverso il tempo, mi ha catapultata in un mondo che inevitabilmente è divenuto anche il mio. Forse avevo smarrito la storia di me stessa, e questo romanzo è stata la culla in cui potermi rifugiare. Ma contornato da una serie di ombre, da personaggi che non hanno una vera e propria distinzione sennonché collegati dalla bellezza delle storie, separate a sua volte da altre storie in cui si anela a raggiungere svariati obiettivi, qualcosa però di irraggiungibile che solo nei romanzi è possibile raggiungere. Curiosamente tutto ciò non mi ha fatto vedere questa ennesima opera dell’autrice come una ciofeca, poiché immersa in argomenti che sono particolarmente cari ai bibliofili, agli amanti della lettura, alla natura cooperativa delle storie che coinvolgono diversi lettori fino a narrazioni che prevedono svariate realtà. Al fine di rendere ll mare senza stelle quel poema romantico, che se giudicato sentimentalmente e non razionalmente, è una metaforica canzone surreale il cui significato è racchiuso nel ritmo, nel suono, negli spazi fra versi, fra svariati mondi, fra svariati cosmi, così confortevoli da cui potersi rifugiare.
Titolo: Il mare senza stelle
Autore: Erin Morgenstern
Casa editrice: Fazi
Prezzo: 18, 50 €
N° di pagine: 600
Trama: Zachary Ezra Rawlins è uno studente del Vermont che un giorno trova un libro misterioso nascosto fra gli scaffali della biblioteca universitaria. Mentre lo sfoglia, affascinato da racconti di prigionieri disperati, collezionisti di chiavi e adepti senza nome, legge qualcosa di strano: fra quelle pagine è custodito un episodio della sua infanzia. È soltanto il primo di una lunga catena di enigmi. Una serie di indizi disseminati lungo il suo cammino – un’ape, una chiave, una spada – lo conduce a una festa in maschera a New York, poi in un club segreto e infine in un’antica libreria sotterranea. Là sotto trova ben più di un nascondiglio per i libri; ci sono città disperse e mari sterminati, amanti che fanno scivolare messaggi sotto le porte e attraverso il tempo, storie bisbigliate da ombre. C’è chi ha sacrificato tutto per proteggere questo regno ormai dimenticato, trattenendo sguardi e parole per preservare questo prezioso archivio, e chi invece mira alla sua distruzione. Insieme a Mirabel, un’impetuosa pittrice dai capelli rosa, e Dorian, un ragazzo attraente e raffinato, Zachary compie un viaggio in questo mondo magico, attraverso miti, favole e leggende, alla ricerca della verità sul misterioso libro. Ma scoprirà molto di più.

domenica, agosto 18, 2024

Slanci del cuore: parole su misura per romanzi inchiostrati. Romanzi fuori dalla mia comfort zone che ho amato 2°

Di romanzi che esulano dalla mia comfort zone, durante il mio percorso di crescita letteraria, ve ne sono stati tanti. Generalmente questa tipologia di storie mi sfrattano. Mi costringono ad andarmene, ad abbandonare ogni cosa e rifugiarmi, o tornare, nella mia piccola isola felice.

Non sono l’unica che crede che certe letture, se poi si rivelano benefiche o meno, siano un buon espediente per ritrovarsi. Allontanarsi dalla routine, smorzare ciò che credevamo monotono o scialbo. Per quanto mi riguarda, alle letture mi piace dare, ogni tanto, una bella pennellata di luce. Di classici dai colori caldi e sgargianti, freddi e nitidi questo mio personalissimo mondo ne è a dir poco zeppo. Ma delle volte si avverte l’esigenza di dipingere la tela invisibile della vita con colori che sulle prime non sono alla nostra portata, ma che, alla fine, hanno un chè di significativo.

Questo ennesimo post, estrapolato dal nulla in un pomeriggio estremamente caldo, vi avvisa che non si tratta dell’ennesima dichiarazione ai libri quanto di piccoli accorgimenti di quei testi che, repentinamente o meno, ci hanno travolti con la forza prorompente di uno tsunami. Chi più, chi meno, e tutti distanti dalla mia comfort zone, ma con un bagaglio di conoscenze artistiche, culturali che, alla fine, mi conquistano esattamente come in quei testi, che, negli anni, mi hanno dato la vita.

Quel dolce riverbero che mi ha sorpresa. Un grande cesto di vimini, colmo di petali di fiori, che mi venne portato come un tabernacolo, e via via inserendosi in un luogo che in una manciata di giorni divenne confortevole come una casa. Riparo agli assalti esterni della vita, amore solidale forte - ma non fortissimo - per i libri e la letteratura, nonchè scampanellate di echi di vite che lentamente hanno raggiunto il mio cuore.

🌺🌺🌺🌺🌺

Titolo: La piccola libreria dei segreti

Autore: Jenny Colgan

Casa editrice: Newton & Compton

Prezzo: 9, 90 €

N° di pagine: 320

Trama: Quando il grande magazzino della cittadina scozzese in cui vive chiude i battenti, Carmen si ritrova all'improvviso senza lavoro, con pochi soldi in tasca e nessuna valida alternativa. Sua sorella Sofia le offre un'opportunità che potrebbe fare al caso suo: c'è una piccola libreria nel centro storico di Edimburgo che è a corto di personale. Carmen potrebbe trasferirsi temporaneamente a casa di Sofia, nella stanza degli ospiti, e vedere come va. Per Carmen non è facile prendere una decisione: chiedere aiuto non è mai stato il suo forte e accettarlo proprio da sua sorella, così diversa da lei, le pare una sconfitta. Però il tempo stringe e le opzioni scarseggiano, così un mese prima di Natale Carmen arriva nell'innevata Edimburgo e inizia a lavorare nella storica libreria del signor McCredie. Non sa ancora che la libreria è sommersa dai debiti e le vendite natalizie sono l'ultima possibilità per scongiurare la chiusura... A complicare le cose ci sono Blair e Oke, due clienti davvero speciali, che confondono i suoi sentimenti e si contendono il suo cuore. Carmen sa bene che servirà ben più di un miracolo per salvare la piccola libreria – e il suo cuore –, ma forse questo Natale potrebbe riservarle una dolce sorpresa...

venerdì, agosto 16, 2024

Gocce d'inchiostro: I nostri antenati - Italo Calvino

Certe cose che gli scrittori ripongono in semplici risme di carta, checchè siano frutto di fantasie o richiami di anime che in un momento imprecisato si sono prese per mano sono diapositive, fotografie, se così vogliamo chiamarli trovano sfogo nella letteratura, in questo caso nel surrogato imprescindibilmente poetico e romanzesco di un poema cavalleresco che operarono in me, in chi legge, non togliendo però niente di cattivo o malvagio, quanto trascinando nel suo ventre fecondo una miriade di oggetti, facoltà o persone che non hanno una loro distinzione ( l’uomo moderno o preistorico che è simbolo di un sistema rinascimentale o moderno), pullula di realizzazione: l’autore con rammarico e vergogna ricorda una civiltà al tramonto condotta dall’incongruenza della vita ( avidità, possesso).

Titolo: I nostri antenati

Autore: Italo Calvino

Casa editrice: Mondadori

Prezzo: 15 €

N° di pagine: 482

Trama: «Raccolgo in questo volume tre storie che ho scritto nel decennio '50-60 e che hanno in comune il fatto di essere inverosimili e di svolgersi in epoche lontane e in paesi immaginari. Ho voluto farne una trilogia d'esperienze sul come realizzarsi esseri umani: nel Cavaliere inesistente la conquista dell'essere, nel Visconte dimezzato l'aspirazione a una completezza al di là delle mutilazioni imposte dalla società, nel Barone rampante una via verso una completezza non individualistica da raggiungere attraverso la fedeltà a un'autodeterminazione individuale: tre gradi d'approccio alla libertà. E nello stesso tempo ho voluto che fossero tre storie, come si dice, "aperte", che innanzi tutto stiano in piedi come storie, per la logica del succedersi delle loro immagini, ma che comincino la loro vera vita nell'imprevedibile gioco d'interrogazioni e risposte suscitate nel lettore. Vorrei che potessero essere guardate come un albero genealogico degli antenati dell'uomo contemporaneo, in cui ogni volto cela qualche tratto delle persone che ci sono intorno, di voi, di me stesso.»

mercoledì, agosto 14, 2024

Slanci del cuore: i miei romanzi preferiti 2°

Non mi capita di scrivere così repentinamente un testo. Che si tratti di una recensione o di un post, una dichiarazione d’amore ai libri e alla letteratura, l’ennesimo, non mi scopro mai a riporre quasi di getto queste poche righe. Una mano mi indirizza verso cieli di storie amate ed esplorate in passato, l’altra verso strade o fronti sconosciuti. Sentieri ancora da scrutare, osservare e che, una volta visitati, recano un’infinità di messaggi straordinari. Da quant’è ho abbracciato la scrittura, come parte fondamentale del mio spirito, leggere non equivale solo ad un passatempo quanto ad un impegno. Quale? Quello di capire, comprendere i motivi che spinsero l’autore o l’autrice a scrivere quella determinata opera, quali sentimenti si dibatterono sul suo cuore e quali furono le conseguenze. In sostanza, la sua genesi, e da qui assimilare. Cosa ho assimilato in tutti questi anni? Sicuramente un andamento in cui la vita, l’atto di leggere divenisse più divertente. Il ritmo incalzante delle mie scorribande letterarie conduce verso frontiere inesplorate ma belle, ma in cui il tempo per poterle assimilare mi ha concesso tante cose. Tutti i romanzi alla fine, in un modo o nell’altro, che si tratti di belle letture o brutte letture, lasciano un segno. In questa prima parte, vi parlo di romanzi che ho amato solo qualche tempo fa, e che quando cinque anni fa pubblicavo un post simile non ne sapevo nemmeno l’esistenza. Con la loro accozzaglia di parole, suoni messe di traverso che, nella cittadella della mia coscienza, hanno un peso, una certa importanza.

🌺🌺🌺🌺🌺

Nelle stanze buie e polverose dell’anima della sua autrice, offrendoci come spettacolo qualcosa di malinconico, che resta ai bordi, a cui fanno da cornice personaggi che entrano nella lotteria della vita, e che cadono in questa torbida malinconia come gelatina. Inconsapevoli del loro vagabondare e le cui uniche avventure si svolgono fra bianche e candide lenzuola. O, per essere più precisa, fra le fronde verdeggianti di un luogo misterioso e cupo.

Titolo: La foresta della notte
Autore: Djuna Barnes

Casa editrice: Adelphi
Prezzo: 12 €

N° di pagine: 176

Trama: Al centro della Foresta della Notte dorme la Bella Schizofrenica, in un letto dell'Hotel Récamier. T.S. Eliot, accompagnando questo libro alla sua uscita, scrisse che vi trovava «una qualità di orrore e di fato strettamente imparentata con quella della tragedia elisabettiana». E presto il romanzo sarebbe diventato una leggenda. La foresta della notte è del 1936.

lunedì, agosto 12, 2024

Gocce d'inchiostro: Ogni giorno è un Dio - Annie Dillard

Il regime della saggistica offre quasi sempre un corollario di informazioni, piccole perle nascoste o visibili ad occhio nudo che rovesciano qualunque intento di criticare o giudicare un testo. Effettivamente, quando si tratta di saggi, non credo sia necessario nemmeno essere qui, seduti dinanzi alla scrivania, a riporre i propri pensieri riguardo un fatto scientifico o matematico. Certe cose, mi dico,  sono necessarie quando ci si imbatte in un testo che quasi sempre coincide con la visione personale dell’autore riguardo qualcosa o qualcuno e come lo assimila. Con questo saggio, quindi, propinare un esame obiettivo che abbia a che fare con la natura è oggetto di studio le cui conoscenze, mie e quelle di chi le tratta, sono inarrestabili. Eppure qui si parla di inarrestabilità, della forza impetuosa che uno stile apparentemente lento ma ironico discredita, in forme di bellezza o fiducia mediante cui nemmeno Dio è così misericordioso e buono come si crede.


Titolo: Ogni giorno è un Dio

Autore: Annie Dillard

Casa editrice: La nave di Teseo

Prezzo: 18 €

N° di pagine: 272
Trama: Annie Dillard ha trascorso la vita intera a esaminare il mondo intorno a lei con gli occhi bene aperti, assorbendo ogni cosa con voracità implacabile. Con uno spirito unico, una curiosità senza confini e una voce fiera e inconfondibile ha illuminato i momenti più ordinari dell'esistenza. Che sia osservando una sublime eclissi di luna o una falena consumata dalla fiamma di una candela, il tremolio delle ninfee sulla superficie di uno stagno o centinaia di merli dalle ali rosse in volo, la sua meraviglia di fronte alla fragilità del mondo naturale ispira gioia e struggimento. Scritti in una prosa scolpita dove niente è fuori posto, questi saggi narrativi sono la quintessenza dell'opera di non fiction di una delle più grandi scrittrici americane.

sabato, agosto 10, 2024

32 libri in 32 anni

32 anni. Non sono tanti, ma nemmeno pochi. Non posso ritenermi anziana, ma nemmeno più giovanissima. Una donna che si è affacciata sulla vita già da un bel pò, e le cui tappe mentali hanno lasciato un segno del loro passaggio. Non solo sull’anima, ma anche sul cuore. Come percepisco questi miei anni, adesso? Beh, con la consapevolezza che il tempo passa per tutti, e che presto o tardi qualcosa potrebbe travolgerci. Quest’oggi però non voglio annoiarvi propinando l’ennesima recensione o l’ennesimo consiglio di lettura, quanto fare un viaggio a ritroso. Un tuffo nel passato, rievocando quelle storie che, in trentadue anni, resero la mia vita migliore, più appassionante e divertente. Partendo proprio dalle origini, da quando ero bambina, e mi approcciai alla lettura con curiosità e passione. All’epoca non ne ero del tutto consapevole, ma quello che mi parve un semplice passatempo, poiuna passione, adesso una risposta alla mia anima.

L'autore non mi accolse nel suo caldo abbraccio con questa lettura ma solo dopo grazie alla bellissima Storia infinita di cui lessi però solo in età adolescenziale. Questo romanzo tuttavia rievoca momenti in compagnia, l’esuberanza di inerpicarsi in un’avventura che è davvero sensazionale.

Titolo: Le avventure di Jim Bottone

Autore: Michael Ende

Casa editrice: Mondadori

Prezzo: 12 €

N° di pagine: 345

Trama: Sulla minuscola isola di Coloropoli il re governa sui suoi due sudditi. Un giorno arriva per posta il piccolo Jim Bottone, che viene adottato da Luca il macchinista. Ma l'isola ora è affollata: presto non ci sarà più posto per tutti ! Quando il re ingiunge a Luca di sbarazzarsi della sua vecchia e grassa locomotiva, lui e Jim decidono di partire all'avventura. 

giovedì, agosto 08, 2024

Gocce d'inchiostro: Spietate promesse - Rebecca Ross

Un << cattivo >> che attua una guerra esclusivamente per noia, due ragazzi che si battibeccano continuamente mutando poi però atteggiamento nel momento in cui comprenderanno di essere innamorati, e abbastanza magia, alchimia da scalfire l’anima dei più coriacei, da questa tipologia di storie non mi aspettavo nient’altro. Guardandomi attorno, però, in direzione a ciò che più amo, questa storia avrebbe dovuto essere gettata nel cestino, indegna della mia attenzione… Poi, però, penso che, alla fine, contano maggiormente l’emozioni che albergano ancora nel tuo spirito. Come uno sciame impazzito di moscerini, Iris e Roman hanno emesso un canto che è giunto prorompente alla mia coscienza, ha surclassato ogni cosa, incuranti della loro mancata glorificazione. Vagando attraverso il rumore incessante di una tastiera, fiumi d’inchiostro, luminosi lungo un sentiero che ha irradiato anche me, come se dotati di un fuoco, un continuo uscire e fuoriuscire da un canale da cui quest’ultimo capitolo cala il sipario in uno scenario drammatico ma indimenticabile.

Titolo: Spietate promesse

Autore: Rebecca Ross
Casa editrice: Fazi
Prezzo: 18, 50 €
N° di pagine: 512
Trama; Dopo aver vissuto in prima persona gli orrori della guerra, Iris è finalmente tornata a casa, ma la vita lontano dal fronte è tutt’altro che facile: Roman è disperso e non si hanno sue notizie da settimane, l’esercito di Dacre continua ad avanzare puntando verso Oath, mentre i suoi abitanti, ostili e diffidenti nei confronti delle divinità, sono sempre più inferociti. Quando a Iris e Attie viene offerta la possibilità di tornare a seguire l’offensiva in prima linea, le due non esitano a dirigersi verso ovest, dove dovranno affrontare ancora una volta i pericoli del conflitto. Nel frattempo, nel regno sotterraneo, Roman si è risvegliato da un lungo sonno e tutti i suoi ricordi sono svaniti. Il dio del sottosuolo, che lo ha guarito dalle ferite di guerra, gli ha promesso che presto recupererà la memoria. Tutto ciò che deve fare, per il momento, è scrivere per lui e raccontare ai cittadini di Oath la sua versione. Ma un giorno Roman trova una lettera anonima proprio davanti all’armadio e, incuriosito, decide di mettere da parte i sospetti e cominciare una corrispondenza che lo porterà a interrogarsi sul proprio passato e sulla vera natura di Dacre.

martedì, agosto 06, 2024

Slanci del cuore: romanzi amichevoli

Di amici e conoscenti la mia vita non è mai stata particolarmente zeppa. Di natura solitaria ma che non rinnega mai lo scambio interconnesso fra una o più persone, l’amicizia purtroppo è sempre stata per me una prova di fedeltà. Chi ci tiene veramente non solleva alcun polverone di scuse o malesseri vari, ma scova, nella vita frenetica di chiunque, uno squarcio di luce in cui le si dedica del tempo. Ebbene, è in questo squarcio di luce in cui ho sempre visto chi mi è stato affianco e chi no…Ma questa è un’altra storia. I libri, però, queste figure di carta e inchiostro, che per molti non hanno alcun significato quanto per me la vita stessa, li rivedo spesso. Mi ero fatta una certa impressione, libera di dire e pensarla come mi pare e piace, in cui serpeggia la gioia e l'esuberanza. Di amici veri, purtroppo, ne ho avuto pochissimi e tutt’ora è così. Ma i libri, fortunatamente, hanno riempito quel vuoto dell’anima che per molti è incolmabile. Al fine di rendere l’atto del leggere, di per sé attività solitaria, come partecipazione concitata di più anime che, nel loro fragorio, mi rendono felice. La solitudine, non più così spaventosa, quanto un’opportunità per conoscermi e conoscere il mondo circostante. E, priva di pretese al mondo esterno, avverto nella parola scritta l’esigenza di un confronto. Un legame che si è solidificato in anni e anni di avventure rocambolesche di ogni tipo, i cui amici di cui vi parlerò quest’oggi hanno avuto una certa valenza.

🌺🌺🌺🌺🌺  

Carlos Ruiz Zafon: ho una leggera dipendenza e nessun antidoto è mai riuscito a curarmi. In pagine di memoria che sono state scritte col sangue, ho visto uomini soli e contriti, e resi poco sensibili, trascinarmi in un gioco di luci e ombre, sino a quando non hanno esalato l'ultimo respiro. Facendoli fuggire nell'unico luogo dove né il cielo né l'inferno potranno mai trovarli. Perdendomi completamente: imboccando una strada, senza trovare alcuna via d'uscita.

Titolo: L’ombra del vento
Autore: Carlos Ruiz Zafon

Casa editrice: Mondadori

Prezzo: 13

N° di pagine: 432
Trama: Un’edizione celebrativa e di grandissimo pregio, impreziosita dalle fotografie suggestive di Francesc Catalá-Roca, fotografo catalano recentemente riscoperto, che alla Barcellona del dopoguerra ha dedicato fotografie profondamente evocative, ideale controparte del testo di Carlos Ruiz Zafón.

domenica, agosto 04, 2024

Gocce d'inchiostro: L'estate in cui fiorirono le fragole - Anna Bonacina

Sbarcai in un posto, che aveva le fattezze di quei luoghi magici in cui realtà e fantasia diventano un connubio di emozioni, gesti sconsiderati e folli, e fui nell’immediato guidata da una donna, una ragazza non troppo grande di me, scrittrice prolifica, all’apice della sua carriera. Costruì una cospicua serie di romanzi che trasportarono i suoi lettori in situazioni in cui spesso e volentieri rischiarono la pellaccia, scoprendo come quella della fantasia fosse quel l’unico luogo in cui si desidera viverci. Tigliobianco avrebbe funto da unico luogo in cui rifugiarsi per scovare la propria identità, porto sicuro e ideale per scovare la felicità. Eppure quella della felicità è una ricetta segreta che per Priscilla sarà impossibile da decifrare, incomprensibile come un problema di matematica, nonostante la sua vita sia zeppa di parole, di suoni, ma lei avrebbe voluto solo abitarci per scovare l’ispirazione, dare un senso alla sua esistenza, trasbordando come in un vascello ricordi che ancora portano il suo segno. Tigliobianco avrebbe funto da grande emporio in cui i sentimenti si barattavano per storie, prodotti vari e specialità tipiche del paese in cui si ringrazia per ogni cosa che si tiene in possesso per essere sopravvissuti all’ennesima tempesta. In questo posto ci arrivai i primi giorni di luglio, inconsapevole che i suoi abitanti e Priscilla, potessero coinvolgermi a tal punto da giacere nel cuore pulsante di una storia la cui linfa vitale è celata nel tunnel segreto di parole che la sua autrice ripone in pagine bianche che in una manciata di giorni, avevano emesso un battito.


Titolo: L’estate in cui fiorirono le fragole
Autore: Anna Bonacina
Casa editrice: Sperling e Kupfer Prezzo: 17, 90 €

N° di pagine: 288

Trama: Sembra un'estate come tante nel piccolo borgo di Tigliobianco: le vecchiette si impicciano degli affari di tutti, i bambini scorrazzano selvaggi, le signore del Club del Libro infastidiscono la bibliotecaria... Ma ecco che Villa Edera, la dimora vittoriana in fondo al paese, viene affittata per qualche settimana da Priscilla Greenwood, scrittrice di romanzi rosa di grandissimo successo in crisi d'ispirazione, a caccia di tranquillità e anonimato, per trovare il modo di liberarsi di Calliope del Topazio, la sua smielata e ardente protagonista.

Le cose a Tigliobianco, però, non vanno come Priscilla si aspetta: comari in guerra, gatti scomparsi, ragazzine che sognano di diventare detective, lettere trafugate, un mitico quaderno di ricette, smarrito da anni, che contiene il segreto della torta più buona del mondo, la Suprema, per non parlare della Gara Fragolina, che si svolge ogni anno l'ultima domenica di luglio e in cui tutto il paese si sfida a colpi di torte di fragole. E poi Cesare Burello, il chirurgo plastico in vacanza nel paese natio...

È così che Priscilla si trova immersa nel mezzo di un vero e proprio cliché da romanzo rosa. Cosa fare? Fuggire a gambe levate o dare una chance a Cesare che sembra la copia carbone di Roger MacMillan, l'affascinante protagonista dell'Harmony che lei ha scritto?

Fra picnic notturni, complotti e una caccia al tesoro squisitamente letteraria, Priscilla si troverà finalmente a fare i conti con la domanda che la tormenta da sempre: davvero la vita reale non può essere come un romanzo? E, intanto, che fine avrà fatto la leggendaria ricetta della Suprema, la torta più buona del mondo, scomparsa nel nulla trent'anni prima e il cui destino sembra legato a quello di Cesare?

venerdì, agosto 02, 2024

Le TBR: richiami dell'anima 40 °

Quando una persona ti racconta qualcosa di sé, cominci a capire che se si scovano aspetti che coincidono con il nostro animo, tale persona cela un’infinità di storie, che inducono a riflettere o comprendere quante anime affini esistono nel mondo. Come fra persone, individui, esseri senzienti fatti di carne e ossa, anche in letteratura i libri svolgono il medesimo ruolo: la loro anima parla ed il mio cuore risponde. In ogni caso, sempre pronta ad accoglierli e conoscerli. Questo ottavo mese dell’anno, in cui coincide il mio compleanno, sarà dedicato a letture che devo smaltire dalla tbr e letture che ho letto in passato, ma che necessitano di una rilettura per comprendere se validi di stanziare ancora fra scaffali già ricchi e colmi. Quello che posso fare per scoprirlo, è naturalmente leggere. E questo è ciò che farò, in questi trenta giorni, senza alcuna eccezione: salvo naturalmente quella di qualche imprevisto in cui il percorso di questa TBR subisca qualche modifica… E se così dovesse essere, che mi scuota: sempre pronta e sul pezzo, ma barricata ad affrontare qualunque assalto esterno 🙂
🌺🌺🌺🌺🌺
Nonostante il caldo afoso, mi piacerebbe tornare nella Russia di Stanlin, con Sasenka, figura di carta in cui in passato ho goduto della sua piacevole compagnia per una manciata di giorni, ma il cui ricordo della sua permanenza è quasi svanito. Assieme a questo, la lettura del seguito… e poi naturalmente del terzo e ultimo volume.

Titolo: Sasenka
Autore: Simon Montefiore
Casa editrice: Tea
Prezzo: 9, 80 €
N° di pagine: 623
Trama: San Pietroburgo, Inverno 1916. La rivoluzione è alle porte. Davanti all'istituto Smol'nyj per nobili fanciulle una governante inglese aspetta una ragazza, che però è attesa anche dalla polizia segreta dello zar; Sasenka Zejtlin ha solo sedici anni, un padre ricchissimo, una madre devota di Rasputin, e uno zio bolscevico che la converte alla causa rivoluzionaria. 1936. Sposata con un compagno che ha fatto carriera, madre di due figli e direttrice di un mensile, Sasenka conduce una vita agiata all'interno dell'èlite vicina a Stalin. Sopravvive alle purghe, ma alla vigilia della guerra commette un imperdonabile errore: per la prima volta in vita sua s'innamora veramente, con conseguenze impensabili per lei e per la sua famiglia.
1994. Più di mezzo secolo è trascorso, di Sasenka Zejtlin e dei suoi famigliari, dei colleghi e dei conoscenti, dello stesso Paese in cui hanno vissuto e si sono perse le tracce .. finché, Katinka, una giovane storica, viene incaricata di compiere una misteriosa ricerca. Destreggiandosi nei meandri degli archivi di partito, da poco aperti, Katinka mette insieme i pezzi di un puzzle drammatico che viene da un passato lontano e dimenticato, ma che riaffiora coinvolgendola ben più di quanto non avesse mai potuto immaginare…
You can replace this text by going to "Layout" and then "Page Elements" section. Edit " About "
 

Sogni d'inchiostro Template by Ipietoon Cute Blog Design and Bukit Gambang