Buon sabato, viaggiatori d'inchiostro.
Un'altra settimana si avvicina all'epilogo e, come essa, questo 2016.
Turbolento, precario, determinante, con la consueta compagnia di amici di carta
e penna che, in questo lasso di tempo, hanno scandito attimi della mia vita.
Come altri prima di questo, oggi
protagonista indiscussa Brida dello scrittore spagnolo Paulo Coelho
che, repentinamente e inaspettatamente, mi ha accompagnato in lunghi tragitti
odierni. Esplicando le diverse ragioni per cui, dopo un anno, avevo fatto
perdere completamente le mie tracce in un mondo completamente sconosciuto ai
miei occhi. Distaccandomi dalla routine, adattandomi in un altro mondo affinché
potessi interpretarne il linguaggio.
Titolo: Brida
Autore: Paulo Cohelo
Casa editrice: Bompiani
Prezzo: 18 €
N° di pagine: 263
Trama: In Brida, il mio terzo romanzo che
ho scritto appena dopo l'alchimista, racconto l'iniziazione di una ragazza al
mondo della magia attraverso diverse tradizioni esoteriche. In esso esploro
svariati temi che mi sono cari, come la Grande Madre, le religioni pagane e
l'amore. (Paulo Coelho)
La recensione:
A volte imbocchiamo un cammino solo perché
non crediamo in esso. In tal caso, tutto risulta facile: dobbiamo
soltanto dimostrare che quella non è la nostra strada.
Ogni volta che decido di leggere un
romanzo di Coelho, quest'uomo mi narra qualcosa di particolare. Una storia
bellissima, appassionante, che fa perdere completamente il senso del tempo,
scritte in quelle che non sono altro che pagine della sua memoria, che si
trascineranno sin quando non esalerà l'ultimo respiro, senza prendermi la briga
di alzare gli occhi dalle pagine. Come la bella Brida nelle sue mille e una
notte. E' ovvio che se una ragazza con questo nome è di carne e ossa, così come
la sua storia, contrariamente a quello che ho letto non esiste alcuna magia.
Piuttosto qualcosa che ci fa credere in essa, e che capitolo dopo capitolo si è
insinuata in noi come in una piccola fessura. Coelho semplicemente ama
raccontare e di questa magia di cui parlo trasudano anni e anni di esperienze,
ricerche fruttuose e una certa bravura. O forse la brama ardente di portare
qualche conforto anche ad altri, oltre che a se stesso, seduto dinanzi a una
scrivania con racchiusi nel palmo di una mano storie di ombre o figure
evanescenti che gli pendono dalle braccia e indugiano sulla testa.
Brida ha reclamato la mia attenzione in un
periodo in cui non c'è un posto libero nella mia agenda nei giorni in cui lei
venne da me. Ha riassunto brevemente la trama di quel che ho letto, ma in modo
che nessuno, leggendo di lei e della sua intricata vita, ci capisse qualcosa.
Verità e immaginazione, osservazione e
sogno, magia e occulto erano confusi in modo inestricabile, e orientarsi in
questo groviglio non è stato per niente facile. Di conseguenza limitarsi ad
ascoltare senza porsi domande mi sembrava la situazione più adatta. Tanto per
lei, nella sua condizione, comprendere qualcosa appieno, che fossero complicati
mosaici di realtà e fantasia, che importanza poteva avere?
In ogni caso Brida ha avuto la capacità di
catturare la mia attenzione. L'anima scissa in due come cristalli e stelle,
cellule e piante. La speranza come unico mezzo di salvezza. Di qualunque genere
di vicenda si trattasse, raccontata da lei diventava qualcosa di straordinario.
Il tono, il modo di narrare, di procedere, tutto era come racchiuso in un baule
di magia. Brida sapeva suscitare l'interesse di una persona, tenerla
perfettamente sulla corda, farla riflettere e ipotizzare, e alla fine darle
esattamente quello che un lettore più pretenzioso desidera: occupare uno spazio
ben definito nell'universo coelhiano, sotto la guida di un manto di stelle.
La sua storia, tanto imperfetta quanto
inusuale, mi fece scordare la realtà, anche solo per qualche ora. Come uno
straccio umido passato su una lavagna, fece scomparire ricordi sgradevoli che
non se ne vogliono andare, preoccupazioni cui preferisco non pensare. E tanto
bastava. Anzi, dimenticare, in questo momento, era la mia aspirazione più
grande, quello che desidero più di ogni altra cosa. Una piazza con edifici
monumentali: persone anziane che confidano segreti a un gruppo di ragazzi.
Sguardi colmi di disperazione e premura. Un mondo dal quale non si conosce
niente in cui si confida nel potere della conoscenza, in qualcosa che ha fatto
in modo che la razza umana sopravvivi.
Brida non è stato propriamente quel romanzo che
ho amato particolarmente. Non ne conosco completamente le ragioni; una figura
quasi ipnotica ha bruciato nella mia testa vivida e bellissima, nell'anticamera
dello sconosciuto e dell'inaspettato, rievoca immagini che, come acqua limpida,
escono inarrestabili dalle fessure tra le rocce di una fontana. Come si era
sentita fluttuare fra le nuvole, quando un giovane le si avvicinò. Il senso di
pace che le comunicava studiare ed interpretare la magia. Io mi sono
avvicinata, attratta verso di lei come una falena. Ed, quando ero nel suo
cerchio magico, avvertii un forte sentimento: una brama ardente di conoscere se
stessa e tutto ciò che la circonda, che le impedirono di scoprire il mondo
circostante.
Con le sue divagazioni sull'esistenza di
un entità forte e sconosciuta, di un mondo che si combina o si fonde con altri
mondi, l'anima che cerca conforto o speranza di salvezza, Brida è un libriccino dalla mole piuttosto
ridotta ma che, come Veronika decide di morire, avrebbe potuto essere unico nel
suo genere. Scene di vita in un caleidoscopio di situazioni mistiche. Cisterna
che non supera mai i limiti, ma che custodisce desideri, sogni, speranze di
personaggi rosi dai dubbi e dalle inquietudini.
Valutazione d'inchiostro: 3
Ciao Gresi, dalla tua recensione sembra un romanzo molto particolare! Pur conoscendo l'autore non ho mai letto nulla di suo, chissà che prima o poi non giunga anche il suo momento.. buona domenica :-)
RispondiEliminaBeh, sai, non nascondo che è stata una lettura molto particolare! Avevo letto Veronica decide di morire, qualche tempo fa. Ma nonostante questo non mi sia piaciuto moltissimo, non te lo sconsiglio! 😉
EliminaCiao Gresi.
RispondiEliminaNon ho mai letto nulla di questo autore, ne ho sentito parlare certo ma non mi sono mai avvicinata ai suoi libri forse perchè non del tutto vicini al mio genere.
La tua recensione è bella come sempre però :-)
Grazie, Susy! Io mi sono avvicinata a questo autore con Veronica decide di morire. La sua lettura mi aveva soddisfatto molto, così ho deciso di leggere Brida, che non mi ha soddisfatto del tutto però che non sconsiglio.
EliminaHo un rapporto di amore-odio con questo autore, ogni volta mi lascia un po' così, non riesco mai a capire se mi piaccia o se in realtà lo odio eheh Comunque questo sembra una lettura piacevole :)
RispondiEliminaLo è stata, nonostante tutto! 😊 Di Coelho, come ho detto,ho letto Veronica decide di morire, che ho trovato davvero molto vello. Con Brida non è successa la medescosa, ma sono contenta di aver intrapreso questa avventura 😊📖💙
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