Mi guardano spesso in silenzio i miei cari e amati libri. Per tanto tempo sono stati compagni fidati, amici a cui confidare ogni cosa, e penso fra me e me che se non esistessero queste semplici risme di carta non ci sarebbe per me vita. Letteralmente. Perciò leggo tantissimo, e non per vantarmi, per alla fine dell’anno, confrontarmi con i miei coetanei, e constatare se io sia quel vincitore che silenziosamente ha vinto l’ennesima sfida. Niente di tutto questo: leggo per vivere, forse l’ennesima frase fatta, e leggo perchè la mia inutilissima vita non ha un senso. Intanto il tempo procede spedito lungo il suo inesorabile corso, e mi rendo conto quanto ci sia di serio in tutto questo, quanto c’è di profondo dietro a certi pensieri, certe riflessioni, ma nella buona e nella cattiva sorte è così, no? Ebbene, questo è il mio 2023 libroso. Com’è stato? Abbastanza soddisfacente, entusiasmante, voli pindarici che non sono evaporati quando giunti alla fine di ogni capitolo ed accomiatati con un semplice << fine >>, quanto con l’ardente promessa di un arrivederci … ed io commemorerò tale promessa. La mia posizione che è anche ciò che riflette il mio gusto letterario, e che senza cui oggi non sarei la divoratrice di libri che sono.
Entrare a far parte di questo mondo, alleandosi con chiunque, persino col Gatto e la Volpe, riportando alla luce un’avventura che forse sarà ripresa e ancor ripresa in futuro, ritenuta quasi quel genere di lettura in remissione.
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Migliori biografie:
Effetto scaturito quasi spontaneamente, forse più marcato dalla possibilità di aver accolto questa quotidiana odissea di una derelitta, una persona cui mi sono legata moltissimo. Perché la Ranieri è una delle voci italiane più belle di cui non se ne potrà fare a meno, una volta la si conosce, la si ascolta, stando sul podio invisibile dell’arte con una bacchetta, un piccolo strumento in cui dirige l’orchestra, la cui melodia scaturita è un essenza che colpisce e che solo mediante a una vera e propria rinascita è possibile liberarsi del passato.