domenica, gennaio 31, 2021
Gocce d'inchiostro: Camera con vista - Edward Forster
venerdì, gennaio 29, 2021
Una porta tra le parole: Bridgerton - Shonda Rhimes
Adesso che ripongo queste poche righe posso solo dire, che anche io mi sono persa nei meandri di questa commedia inglese, londinese, di facili costumi per il suo continuo e perpetuo moto di rinascita e ancora riesco a comprendere la giovane ed ingenua Daphne ad appendersi sulla soglia della vita e ad eseguire incredibili acrobazie esclusivamente per l’occhio sociale. Cosa trarre vantaggio da tutto questo? Un racconto d’amore dolce, passionale ma anche una rinascita spirituale, individuale edificante, che ho malamente giudicato all’inizio e che ho poi accolto nel mio personalissimo cantuccio personale con un certo entusiasmo.
Prima di tutto questo, non avevo dato credito alla possibilità che Bridgerton potesse sortire un guazzabuglio di sentimenti contrastanti. Nè mai avrei immaginato che anche io sarei caduta nelle maglie di una storia che non è per nulla ridicola o banale, anzi evidenzia quanto sia difficile essere coraggiosi in un epoca come questa con le persone che ti vogliono bene, osservando il tutto sotto una nuova ottica. Ed il bello di questa serie, la sua originalità, a mio avviso, sta in questo: cogliere ciò che inizialmente era parso da ostacolo e che ora reso evidente diviene fastidioso e irritabile. Sembra un problema di poco conto, l'ennesima storia di autoconversazione e rinascita, ma nella fattispecie una sequela di eventi che cambiano, ti cambiano, agiscono come volontà propria, e poi finalmente, dopo una serie di rovelli vari, trovano soluzione, bellezza e stupore.
mercoledì, gennaio 27, 2021
Gocce d'inchiostro: Lo specchio dell'anima - Elena Inuso
Mi
venne la tentazione di accettare l’offerta di Elena e leggere il suo romanzo,
sul finire di un mese monotono ed estremamente piatto, e da quant’è che ho
concluso di leggere Lo specchio dell’anima le sensazioni che serbo gelosamente
sono ancora vivide e nette. Non avrei mai creduto che un romanzo apparentemente
semplice, una storia comune di vita comune meritasse molta più attenzione di quel
che credevo, e l’incentiva di inerpicarmi fra le sue pagine dopo qualche minuto
era divenuta un’impresa più seria. Una magnifica avventura che investisce sulle
sensazioni, l’emozioni umane e che, poco per volta, mi conquistò completamente.
C’è tanto lavoro stilistico dietro, tanti pomeriggi ponderati nell’intavolare
una storia che potesse avere un senso non solo per l’autrice ma anche per i
suoi lettori, cui ogni parola contenuta è un verso di gloria lirica a cui ho riposto
una certa ammirazione a questa giovane e talentuosa donna che sono davvero
felice di aver ospitato nel mio salotto virtuale. Talvolta vale davvero la pena
compiere qualche sforzo in più per scoprire piccoli gioiellini, opere
sofisticate che effettivamente non possiedono niente di speciale ma attraggano
per il loro essere più interessanti della copertina o di ciò che riporta la
trama.
Elena
Inuso, dunque, ferocemente dotata, ha proiettato su carta un’avventura
estremamente realistica e veritiera che mi piace considerarla come un
poema in remissione. La vita talvolta ci
riserva sorprese, situazioni ed eventi che sfociano in lotte o dinieghi dell’anima
che distruggono ciò che si è gelosamente costruito nel corso del tempo, e che
Elena descrive col suo tratto sofisticato. Mette in discussione qualunque
certezza, qualunque possibilità raggiungendo però il mio cuore cauto ed in
allerta, quel poco necessario per aver prodotto qualcosa dal sapore amaro ma
che dona il piacere di saper cogliere la bellezza che ogni tanto la vita ci
riserva, quasi come un gesto di devozione.
Autore: Elena Inuso
Casa editrice: Leonida
Prezzo: 12, 40 €
N° di pagine: 198
Trama: Il romanzo tratta di due diverse storie: quella di una bambina, Gemma, che affronta il fallimento del matrimonio dei propri genitori cercando di mantenere la gioia di vivere, nonostante la distanza del padre e l’instabilità di una madre profondamente infelice; e quella di una giovane donna, Angela, che prova a distruggere piano piano la sua corazza di ghiaccio permettendo a un ragazzo appena conosciuto di farle scoprire cosa significa amare e fidarsi di qualcuno.
lunedì, gennaio 25, 2021
Gocce d'inchiostro: La signora di Wildfell Hall - Anne Bronte
È stato davvero strano inaugurare l'anno con la
lettura di un classico, quando la maggior parte dei lettori auspica ad un tipo
di lettura fuori da questi schemi, ma sono letture queste che fortificano il
mio animo, e quando mi imbatto nei classici non ci penso due volte a fiondarmi
fra le sue pagine, sapendo che ciò avrebbe comportato una certa ricchezza di
temi e argomentazioni varie. Una decina sarebbe stato il numero che avrei letto
questo mese, e che ostinata mi premuro a portare a termine, tutti però provenienti
da scaffali colmi, colorati il cui irrimediabile eco sovrastò persino i miei
pensieri. Fu così che la giovane Anne reclamò la mia attenzione sapendo che la
sua sarebbe stata una chiamata che avrebbe funto da beneficio dell'anima,
destabilizzante e un po'tragica, così relegata e messa da parte a discapito
delle altre sorelle, che al minimo segnale di magnificenza sporse intorno a me
creando un bellissimo effetto di colori. Il ritratto di una giovane donna e il
suo desiderio di essere integrata nel mondo degli altri, concentrato su mariti
buffoni e inappaganti ed indifferenti a tutto ciò li circondava, e lei così
orgogliosa da salvaguardare la sua integrità nell'essere prodotta come essere
finito in un mondo infinito cui è possibile scorgere la luce. Tematiche queste
che possono sembrare banalissime, instantanee di vita quotidiana che una volta
riposte in un cassetto non persistono nella memoria, non potendo fare a meno di
tornare col pensiero a mesi di lento vagabondare fin quando non è stata scovata
la salvezza.
La Bronte scova nella sua mente, nel suo intimo un che
di supremo e solenne che converge con gli idiomi del cattolicesimo e delle
antiche orazioni classiche. E ritrae una divinità imperfetta e mortale soggetta
ai malumori e alle continue confusioni che affliggono tutti gli esseri umani, nel
quale si venera l'unica cosa che non ci deluda per il resto della vita.
Malgrado i dispiaceri, ma dotato di un forte e naturale disincanto in cui
l'amore, il sentimento, l'emozioni non avrebbero mai cessato di esistere.
Titolo: La signora di Wildfell Hall
Autore: Anne Bronte
Casa editrice: Neri Pozza
Prezzo: 16
N° di pagine: 390
Trama: Chi è l'affascinate signora
nerovestita che si è installata nella decrepita, isolata residenza di Wildfell
Hall? Quella donna sola, che vive con un bambino e un'anziana domestica, sarà
davvero la giovane vedova che dice di essere? Helen Graham è estremamente
riservata e il suo passato è avvolto in un fitto mistero. Fa il possibile per
ridurre al minimo i contatti con i suoi vicini, a costo di apparire scostante e
ombrosa, e trascorre le giornate dipingendo e prendendosi cura - fin troppo
amorevolmente, dice qualcuno - del piccolo Arthur. Ma Gilbert Markham, giovane
gentiluomo di campagna tutto dedito ai suoi terreni e al corteggiamento di
fanciulle tanto graziose quanto superficiali, è subito punto da una viva
curiosità per quella donna che lo tratta con insolita freddezza. Il
comportamento schivo di Helen suscita presto voci e pettegolezzi maligni e lo
stesso Gilbert, che pure è riuscito a stringere una bella e intensa amicizia
con lei, è portato a sospettare. Solo quando la donna gli consegnerà il proprio
diario emergeranno i dettagli del disastroso passato che si è lasciata alle
spalle.
sabato, gennaio 23, 2021
Gocce d'inchiostro: Io sono una famiglia. Il gabbiano - Liz Chester Brown
Autore: Liz Chester Brown
Casa editrice: StreetLib
Prezzo: 10 €
N° di pagine: 240
Trama: Sullo sfondo di una Liguria arroccata tra cielo e mare, le vicende di Arianna, dall’infanzia all’età matura, raccontate con sereno distacco e un pizzico di ironia. Un dramma familiare moderno che, con la leggerezza di un battito d’ali, non volge mai in tragedia grazie all’incrollabile forza dell’amore. La protagonista, nata e cresciuta senza l’amore materno, riuscirà infatti a uscire dal suo labirinto tirando fuori tutta l’energia positiva e costruttiva trasmessale dal padre e tenuta soffocata dalla malattia della madre. Un vibrante racconto che rimanda per anologie di contenuto e di impalcatura narrativa, al Notturno di Fryderyk Chopin.
giovedì, gennaio 21, 2021
Gocce d'inchiostro: Borgo sud - Donatella Di Pietrantonio
Titolo:
Borgo sud
Autore:
Donatella Di Pietroantonio
Casa
editrice: Einaudi
Prezzo:
18 €
N°
di pagine: 168
Trama:
E’ il momento più buio della notte, quello che precede l’alba, quando Adriana
tempesta alla porta con un neonato tra le braccia. Non si vedevano da un po’, e
sua sorella nemmeno sapeva che lei aspettasse un figlio. Ma da chi sta
scappando? E’ davvero in pericolo? Adriana porta sempre uno scompiglio vitale,
impudente, ma soprattutto una spinta risoluta a guardare in faccia la verità. Anche
quella più scomoda, o troppo amara. Così tutt’a un tratto le stanze si
riempiono di voci, di dubbi, di domande. Entrando nell’appartamento della
sorella e di suo marito. Adtiana, arruffata e in fuga, apparente portatrice di
disordine, indicherà la crepa su cui poggia quel matrimonio: le assenze di
Piero, la sua tenerezza, la sua eleganza distaccata, assumono piano piano una valenza
tutta diversa. Anni dopo, una telefonata improvvisa costringe la narratrice di
questa storia a partire di corsa dalla città francese in cui ha deciso di
vivere. Inizia una notte interminabile di viaggio – in cui mettere insieme i
ricordi -, che la riporterà a Pescara, e precisamente a Borgo Sud, la zona
marinara della città. È lì, in quel microcosmo così impenetrabile eppure così
accogliente, con le sue leggi indiscutibili e la sua gente ospitale e rude, che
potrà scoprire cos’è realmente successo, e forse fare pace col passato.
martedì, gennaio 19, 2021
Gocce d'inchiostro: L'usanza del paese - Edith Wharton
Certo, i classici compaiono in questo salotto virtuale con una frequenza maggiore di quel che credevo. Forse più di quel che avevo premeditato. Significa che, forse, i classici mi piacciono, per usare un eufemismo, che la mia vita, la mia carriera di lettrice è migliorata da quant’è sono approdata in questo mondo, e visto che questo nuovo intento si è rivelata l’ennesima bella sorpresa, il mio giudizio non intacca né conforma con effetti assolutamente negativi e nefasti. Non leggevo un romanzo di Edith Warthon oramai da quasi un anno, perciò i pilastri fondamentali su cui si regge questo romanzo diventarono ai miei occhi sempre meno familiari, e studiando ogni cosa ebbi intorno mentre le mie viscere si riempivano di sconvolgimenti e ansie varie, capì che la bellezza di queste letture, dei suoi romanzi dipendeva dall’assetto politico e sociale e il ruolo che esso svolge in certi ambiti sociali. Chi e come influenza certe figure di carta, animati da un certo distacco da sembrare manichini di cera ma desiderosi di scovare anche il minimo contatto,celati da sipari insondabili e impenetrabili di cui vannoe vengono e da cui tuttavia non troveranno alcuna via d’uscita. La piega di questa storia, i suoi eventi era diversa da quella ritratta in altri romanzi, ma piuttosto simile a quella de L’età dell’innocenza, che tuttavia fu ai miei occhi essenziale per l’assetto cruciale e fondamentale che subì la narrazione in una manciata di pagine. Una combinazione che qualche tempo fa avrei considerato come << rara >>, in quanto certe tipologie di romanzi non mi attravano come adesso, ma che ha prevalso su ogni cosa. Elementi di natura semplice e bellissima,in cui l’individuo regredisce impoverendo la sua anima e tutto ciò che lo circonda.
domenica, gennaio 17, 2021
Gocce d'inchiostro: Amy e Isabelle - Elisabeth Strout
Titolo: Amy e IsabelAutore: Elisabeth StroutCasa editrice: FaziPrezzo: 19, 50 €N°di pagine: 450Trama: È la storia, questa, di
una cittadina anonima della provincia americana. Di un'estate
straordinariamente torrida. Di un microscosmo di donne, impiegate presso gli
uffici di una fabbrica locale. Tra wjegse de Isabelle, ancora giovane, che
tenta di celare il proprio misterioso passato dietro una facciata di decoro e perbenismo;
e c'è la figlia Amy, una timida adolescente con un segreto che non riesce a
tenere nascosto. Il rapporto tra le due è teso, intessuto di cose non dette e
di una reciproca incomprensione che si trasforma in aperta ostilità quando la
madre scopre nella figlia l'esuberanza e la voglia di vivere che un tempo erano
state le sue, il suo stesso desiderio di darsi a un altro e di essere amata. Il
mondo di Am e Isabelle crollerà violentemente all'improvviso, e dopo un
toccante, impietoso confronto durante una drammatica notte niente sarà più come
prima.
venerdì, gennaio 15, 2021
Danzando su carta: 20 °
Lo so che di libri da leggere ne ho ancora a bizzeffe, ma il Natale per un lettore è un Natale zeppo di libri. Non ne posso fare a meno! Chi mi conosce sa, che bastano una manciata di fogli stipati in copertine bellissime e colorate vergate da una scrittura fine che profuma ancora d’inchiostro, per rendermi felice. Amo particolarmente le borse, gli accessori, oggetti di cartoleria, ma ciò di cui non riesco proprio farne a meno è la lettura. Oramai è troppo tardi per arrestare questo fiume in piena. Ci sarebbero tante letture che desidero ancora vivere, il fior fiore di ciò che più mi aggrada. Capiclasse della letteratura, campioni di penna e dibattito, prodigi della scrittura per molti incomprensibili e inavvicinabili. Ma a me piacciono tantissimo lo stesso, ed insieme alla pila di romanzi ancora da leggere se ne è aggiunta un’altra che mi è stata gentilmente offerta come dono natalizio. Voleva essere un semplice gesto di attenzione, ma per me è equivalso alla completa felicità, perché una volta disfatto il pacco non ho potuto trattenere moti di imprescindibile felicità. Niente di assolutamente impensabile da vietarmi di passare le prossime settimane, a quanto pare in assoluto silenzio, perlomeno nella mia città, in compagnia di tali fantasmi.
mercoledì, gennaio 13, 2021
Gocce d'inchiostro: Nanon - George Sand
Di George Sand non ho mai sentito parlare più di tanto. La letteratura francese è l’ultimo dei miei pensieri, ma non perché non mi piaccia. Semplicemente perché non mi coinvolge né ammalia come quella inglese, vittoriana, persino americana, di cui è corredata da un bellissimo corredo di opere che sembra quasi impossibile non leggere e riporre speranze assolutamente indecifrabili. La letteratura vittoriana, i classici ottocenteschi hanno sempre funto da beneficio alla mia anima semplice e appassionata, rispondendo nient’altro che ai miei bisogni, permettendomi di trascorrere quasi tutto il tempo soggiornando per molto più tempo di quel che credevo. Fino ad allora, non credevo di dover prestare ascolto agli incauti sussulti di un cuore giovane, ingenuo ma dolce che mediante la risacca disomogenea dei ricordi estrapola senza alcuna autoironia – piuttosto tragicamente e sentimentalmente – figure soggette al predominio di valori più forti, la cui anima è sempre stata sottratta ad ogni privazione, rinuncia, sacrifici, isolata dal mondo intero, da un paradiso mancato irraggiungibile e alieno. Fino ad allora, della piccola Nanon non ne sapevo nemmeno l’esistenza né tantomeno di ciò che avrei dovuto aspettarmi dalla lettura di queste pagine. Il mio cuore, durante il corso della lettura, ha preso una strada tutta sua, spingendomi ancora di più ad amarne ogni pagina e al fervore del periodo storico in cui è proiettato, non riuscendo più a simulare moti di compassione o affetto nei suoi riguardi, non comprendo ancora perché abbia procrastinato per così tanto tempo. Accettare questa storia, la storia che la Sand si portò dentro non risponde esclusivamente alle << necessità >> dei suoi protagonisti, bensì è una critica piuttosto curata indirizzata a questioni politiche, passioni che avrebbero soppiantato ogni cosa, catapultandoci inevitabilmente in una dimensione urbana implicita e più complessa, simile tuttavia a quella ritratta in altri romanzi.
Titolo:
Nanon
Autore:
George Sand
Casa
editrice: RBA
Prezzo:10€
N°
di pagine: 300
Trama:
Romanzo storico che narra le vicende di un’umile contadina intrecciata alle
vicissitudini politiche della Rivoluzione francese, Nanon adotta lo sguardo
ingenuo ed entusiasta di una bambina avida di sapere, che si affaccia alla vita
facendo leva sui primi rudimenti di conoscenza urgentemente reclamati,
riuscendo così ad appropriarsi del suo destino grazie all’istruzione. Parallelamente
alla sorte della protagonista, si snoda il sofferto percorso di instaurazione
della prima Repubblica, afflitta da sospetti tradimenti e viltà che scatenano
la spietata repressione giacobina, un evento di cui il romanzo offre una
vibrante testimonianza per voce dei suoi personaggi.
lunedì, gennaio 11, 2021
Gocce d'inchiostro: L'oracolo dei mondi. L'origine - Annachiara Cairoli
Molte
persone si lasciano ingannare dall’apparenza, ma se si osservasse con più
attenzione, esaminare le cose da più angolazioni, ci si rende conto che dietro
ogni gesto, parola o azione ci sono delle ponderazioni. Come un giocatore di
shogi che ha ben chare in mente le prossime mosse. Che non mi piacciono le
strategie è certo, ma Annachiara Cairoli traccia una giusta linea di
demarcazione oltre la quale si spinge ma non valicando i confini dell’eccessivo
o esagitato. Il suo è un romanzo dal carattere quieto, persuasa e coinvolta,
stretta nelle maglie dell’ennesimo conturbante ritratto realistico che a
leggerlo ho corso il rischio di restare incagliata per sempre nelle ossessioni
della sua bellezza.
Approfitto di questa nuova opportunità concessami dall’autrice, a cui riserbo
un ringraziamento speciale – grazie davvero!, per ospitarla nel mio salotto
virtuale, e, quest’oggi, con la recensione del suo romanzo scritto. E,
spassionatamente, mi premuro ad invitarvi e lasciarvi travolgere dal suo
incanto. Giungere all’epilogo si è rivelato una sensazione davvero fastidiosa,
consapevole che di romanzi ce ne sono a centinaia a cui potrei chiedere
conforto. Eppure il cuore batte dolorosamente quando tutto, la magia al suo
interno, finisce: e qui resto, in preda allo stupore più assoluto.
Il Destino, l'artefice inconsapevole della creazione dell'Universo, è alla ricerca dell'"armonia perfetta" raggiungibile solo tra l'equilibrio delle forze di Madre Natura. Ombra e Luce, Aria e Fuoco, Terra ed Acqua sono sei sorelle in eterna contrapposizione, si attraggono e nello stesso tempo si respingono. Varie sono le situazioni in cui si scontreranno, minando così quella stabilità di continuo ricercata, per poi riappacificarsi per il bene dell'Umanità. Le profezie della Fenice, la guerra contro gli Angeli e i Demoni per la liberazione della Terra porteranno le nostre protagoniste a vivere numerose avventure. L'autrice Annachiara Cairoli con maestria ed ottima capacità descrittiva, mostra una creazione del Cosmo tutta al femminile: il suo è un linguaggio pulito, dalle note divertenti e fantasiose.
Trama:
sabato, gennaio 09, 2021
Blogtour: L'oracolo dei mondi. L'origine - Annachiara Cairoli
La testa mi esplode in mille domande, frantumi di pensieri, ognuno che va avanti da sé. Penso a quante ore di scrittura Annachiara abbia avuto bisogno; a chi può essere stato a bordo di questo vascello letterario, e a chi ancora non ha avuto il piacere di essere fra l'equipaggio.
Ora che il mio percorso sta volgendo a termine, non mi resta altro che augurare un grandissimo in bocca al lupo all'autrice. Ora che tutto è finito non c'è altro da dire se non un semplice << grazie >>. Grazie per questa bella avventura!
Titolo: L'oracolo dei
mondi. L'origine
Autore:
Annachiara Cairoli
Genere:
Fantasy
Pagine: 250
Editore:
Albatros
Data di uscita: 12
maggio 2020
Link
Amazon: https://amzn.to/2Vp4l2O
Link IBS:
shorturl.at/DIW05
Il Destino, l'artefice inconsapevole della creazione
dell'Universo, è alla ricerca dell'"armonia perfetta" raggiungibile
solo tra l'equilibrio delle forze di Madre Natura. Ombra e Luce, Aria e Fuoco,
Terra ed Acqua sono sei sorelle in eterna contrapposizione, si attraggono e
nello stesso tempo si respingono. Varie sono le situazioni in cui si
scontreranno, minando così quella stabilità di continuo ricercata, per poi
riappacificarsi per il bene dell'Umanità. Le profezie della Fenice, la guerra
contro gli Angeli e i Demoni per la liberazione della Terra porteranno le
nostre protagoniste a vivere numerose avventure. L'autrice Annachiara Cairoli
con maestria ed ottima capacità descrittiva, mostra una creazione del Cosmo
tutta al femminile: il suo è un linguaggio pulito, dalle note divertenti e fantasiose.
giovedì, gennaio 07, 2021
Gocce d'inchiostro: Il priorato dell'albero delle arance - Samantha Shannon
martedì, gennaio 05, 2021
Gocce d'inchiostro: Che tu sia per me il coltello - David Grossman
A volte si rimanda la lettura, l’approccio a un dato romanzo a data da destinarsi. Quando mi cimento a leggere un romanzo, sia il suo autore conosciuto sia sconosciuto, mi trovo in una situazione di precaria incertezza. L’arte della lettura è di per se entusiasmante, appassionante, ma quasi sempre mi lascio surclassare, influenzare da pregiudizi o dubbi che sembrano poi un’ottima motivazione per aver procrastinato quella lettura per così tanto tempo. Perché non solo il pensiero in sé tiene in vita forme di magia, spiritualità che fungono da contrappeso a certi aspetti negativi o insulsi ma la maggior parte delle volte mi aiutano a tenermi dentro, ad inghiottire qualunque remora e giudicare solo a fine lettura. E come succede quasi sempre, anche con questo romanzo è avvenuta la medesima situazione. Eppure certe storie ti aiutano a riflettere, a fare i conti con il tuo cervello guadagnandoci nient’altro che un posto d’onore fra le letture memorabili o dimenticabili, e anche se con David Grossman il mio rapporto sia stato alquanto altalenante finì per guadagnarsi il posto d’onore del << libri da leggere almeno una volta nella vita >>. E così, ora che tutto è finito, ho trascorso due giornate intere a scervellarmi, a districare questa matassa contorta di sentimenti, cuore ed emozioni. Il risultato? Nulla che i sentimenti possano trafugare da un mondo quasi onirico, essenzialmente piatto da cui è possibile scorgere squarci di anime appassionate ma irrefrenabili, inafferabili che possano appagarsi l’uno con l’altro.
Titolo: Che tu sia per me il
coltello
Autore: David Grossman
Casa editrice: Oscar Mondadori
Prezzo: 12 €
N° di pagine: 330
Trama: In un gruppo di persone,
un uomo vede una donna sconosciuta che con un gesto quasi impercettibile sembra
volersi isolare dagli altri. Commosso, Yair le scrive, proponendole un rapporto
profondo, aperto, libero da qualsiasi vincolo, ma esclusivamente epistolare.
Più che una proposta è un'implorazione e Myriam ne resta colpita, forse
sedotta. Un mondo privato si crea così fra loro, ognuno dei due offre all'altro
ciò che mai avrebbe osato dare a qualcuno, e in questo processo di svelamento
Yair e Myriam scoprono l'importanza dell'immaginazione nei rapporti umani e la
sensualità che si nasconde nelle parole. Finché Yair si rende conto che le
lettere di quella donna stanno aprendo un varco dentro di lui, gli chiedono con
imperiosa delicatezza una svolta nella sua vita interiore. Il risultato è un
romanzo avvolgente e "impudico" che ci mostra quanta strada bisogna
percorrere per vincere la paura e arrivare a toccare liberamente, con pienezza,
l'anima (e il corpo) di un altro essere umano.
domenica, gennaio 03, 2021
Gocce d'inchiostro: Il risveglio - Kate Chopin
Questo romanzo, quasi dimenticato, di Kate Chopin, non dice niente di nuovo da ciò che si aspetterebbe di leggere da un classico, ma si pose esattamente com’è: una melodia breve, struggente, in chiave minore, che esprime una rassegnazione senza speranza in cui si scorgono suoni di drammaticità e solitudine. Così approdò questo bel romanzo, nel mio cantuccio personale. Mi fu proposta l’idea di leggerlo colmando così una delle mie tante lacune letterarie, ed io che ero ancora indecisa su quale romanzo approcciarmi come inizio del nuovo anno pensai che fosse il momento più adatto. La misteriosa Kate Chopin divulgò particolari aspetti di vita quotidina, che galleggiano in un profondo stato di malinconia che nuoce persino alla tranquillità e all’equilibrio, non mi avrebbe sorpreso per i temi in sé piuttosto per come è strutturato perché Il risveglio non può considerarsi come un film innovativo ma già visto, che finisce però per collocarsi in quel filone letterario che conferisce svariati obiettivi sul conformismo dell’esistenza esteriore, l’interrogarsi di quello interiore. Affannandosi a cercare la quiete nella bellezza, affinchè lo stato d’animo si rilassi.
Autore: Kate Chopin
Casa editrice: Nova Delphi
Prezzo: 10 €
N° di pagine: 240
Trama: Edna Pontellier, moglie di un uomo d’affari di New Orleans e madre di due figli, si rende conto di quanto la sua vita sia schiava delle apparenze. Inizia così un cammino personale di risveglio fisico e spirituale, che la porterò a sfidare i ruoli imposti e a ricercare nel mondo quel profondo senso di libertà cui anela.
venerdì, gennaio 01, 2021
Romanzi su misura: Dicembre
La bellezza dei recap, lo stilare letture che si conoscono, rivolte a nessuno in particolare, alla nostra anima a chi ci legge o ascolta, fu che alla fine niente e nessuno ti impediasce di leggere. A differenza di tantissime persone che mi circondono, ho sempre amato leggere. Vivo leggendo, e i miei recap, le mie entrate librose, le recensioni più vivide esplicano una parte di tutto questo. Anche per questo mese, il numero di romanzi letti non sono stati pochi. Non che io voglia vincere una gara, ma semplicemente colmare lacune incolmabili che attendono di essere colmate da un sacco di tempo, o, acquietare quella sete di curiosità che ogniqualvolta mi divora le viscere.. Il nuovo anno confido si prospetti migliore di questo, con nuove scoperte letterarie, nuovi autori già conosciuti ma da approfondire maggiormente. Nel frattempo, mentre l’orologio scandisce il suo regolare tic tac, ecco il resoconto letterario dell’ultimo mese dell’anno, che mi hanno fatto soggiornare in diversi luoghi, fatto prendere consapevolezza come hanno adempiuto al loro dovere: trascinato in posti, situazioni o eventi che hanno lasciato un segno del loro passaggio.
Romanzi su misura in carta e inchiostro:
Una storia che altri non è che un sudario di rinascita, ricerca interiore di se, della propria integrità che ha spiccato come un barlume di energia in un mare di rinunce e spossatezza. Con la voce gracchiante dell’autore che mi risuonava nelle orecchie, durante il corso della lettura, che mi ha reso contenta per essermi trovata al suo fianco.
Valutazione d’inchiostro: 4