La notte di Halloween, come del resto ogni anno, mi vedrà sicuramente
sdraiata sul divano del mio salotto, in compagnia della famiglia più eccentrica
e bizzarra di tutti i tempi: la famiglia Addams.
Ecco quello che farò anche questo ultimo giorno di ottobre. E non credo che i miei
piani subiranno delle modifiche, una spericolata invasione in discoteche o
locali dalle luci stroboscopiche non fanno per me 😊 Se prima non
avevo pensato a realizzare un post interamente dedico a questa festa è
semplicemente perché, da grande estimatrice della letteratura americana,
vittoriana o contemporanea ( se non avessi affrontato decisamente la questione
che Sogni d’inchiostro, da quant’è che è in vita, non ha mai parlato di questa
festività) adesso non potrei parlarvi di quei romanzi incentrati su storie di fantasmi, vampiri o licantropi. Queste parole, questo mio post, dovrebbe essere l’equivalente per una forma di
innovazione. Stanca nel pubblicare esclusivamente recensioni, ho deciso di dare
una scossa a questo mio piccolo angolo di Paradiso! E, pian pianino, a seconda
di ciò che mi concederà la vita – o meglio, le case editrici -, mi premurò ad
essere presente anche in un altro tipo di partecipazione letteraria.
Quest’oggi, dunque, è la volta di libri che hanno come elemento
scatenante la paura. Mucchi di carne e ossa che vagano lungo la riva dell’assurdo,
ciance ampollose o situazioni ed effetti stravaganti la cui eccentricità
avrebbero coperto di vergogna persino il più coriaceo, non soltanto agli occhi
di chi legge ma anche di scrive. Si, è un’idea incredibilmente assurda ma che
non nasconde un certo fascino. Se ci penso, è bello avvertire ogni tanto
qualcosa di nuovo.
Questo post non espugna nulla di nuovo dagli altri blogger, altri
post o videorecensioni effettuate. Eppure, sebbene avrei dovuto pensarci prima,
quest’anno ho sentito l’esigenza di far sentire anche la mia voce. Come?
Consigliandovi alcune letture che, a mio avviso, sono un brivido che scorre
lungo il corpo. Alcune letture che io medesima non ho ancora effettuato, ma che
rivelano, ancora una volta, la mia insaziabile curiosità nel mondo di carta e
inchiostro.
Romanzo che desidero leggere da un mucchio di tempo, e che mi affascina per il suo essere crudele, cruento e orribilante. La copertina poi espugna perfettamente questa sua particolarità, e l'aura di mistero e oppressione che aleggia attorno conferiscono a mio avviso un messaggio piuttosto significativo per la visione pessimistica dell'autore.