La giovane Ella Smith, pseudonimo di un'autrice esordiente italiana, varca i
cancelli del mio piccolo angolo di Paradiso sfoggiando un romanzo dalla
copertina intrigante e dai colori accesi e sgargianti. Mi chiede se sono
disposta a segnalare il suo figlio di carta: è da poco approdata nell'editoria,
affacciandosi al mondo con una storia d'amore estrapolata dai cassetti
impolverati dell'anima di una sognatrice. A colpirmi immediatamente fu la sua
gentilezza e la sua semplicità, ma soprattutto il suo modo di parlare d'amore.
E Ella Smith di motivi per parlare d'amore, penso, ne ha parecchi.
E'
facilmente intuibile il mio entusiasmo nei riguardi del suo romanzo, e con
quest'ennesima intervista desidero condividere con chiunque, con chi mi segue e
legge, qualunque cosa si celi nell'universo smitiano. Ma Ella Smith è anche
molto di più: una giovane ragazza, una mia coetanea estremamente simpatica,
intelligente e con le idee molto chiare. Chissà se i suoi vampiri
riscontreranno un certo fascino, proprio come è capitato a me? Intanto, ecco
qualche piccola curiosità, anticipazioni, novità e tant'altro che altro non
sono che una macchia in una tela ancora bianca e incompleta.
Ciao Ella! E' un piacere averti ancora
una volta, qui Il tuo romanzo mi ha
lasciato addosso una curiosità appiccicosa. E chi altri, se non tu, può
rispondere ad alcune domande che mi sono posta, durante il corso della lettura?
;) Ma, prima di intervistarti, dicci … chi è Ella nella vita di tutti i giorni?
Ciao Gresi! Il piacere è tutto mio, sono
stra felice di sapere che il mio libro ti sia piaciuto, a maggior ragione, sono
ancora più felice di rispondere a tutte le domande che ti sono venute in mente
a riguardo. :)
Ella nella vita di tutti i giorni: è una ragazza di ventisei anni che ama
leggere, scrivere, uscire con gli amici, una ragazza che conduce una vita
normale. Il fatto che abbia scelto uno pseudonimo letterario è stato
semplicemente per una questione di riservatezza, preferisco che la gente mi
legga perchè arrivo e non perchè sanno chi sono. . . vivendo in una realtà
abbastanza piccola, succede che ci si conosca un pò tutti, ecco io preferisco
tenere per me le mie soddisfazioni.
Da cosa nasce Unbreakable hearts? E quali sono state
le ragioni che ti hanno indotto a chiamare così questo tuo primo figlio di
carta?
Unbreakable Hearts è nato per caso, io mi sento una lettrice, più che una scrittrice. . . mi è sempre piaciuto mettere per iscritto i miei pensieri riguardo alle mie letture, condividere con gli altri il mio pensiero, ma quando finisco un libro, c'è quella insoddisfazione perenne che mi assale. E' così che è iniziata, ho cominciato a scrivere finali alternativi a storie già scritte, libri interi su personaggi già delineati e alla fine, ho scritto qualcosa che non esisteva ancora, una storia che poi si è tramutata in quel che è. Un libro. Il mio. Unbreakable Hearts è nato così, da un flusso di pensieri e fantasia. Il titolo è nato dopo, quando mi sono resa conto della direzione che la mia storia stava prendendo, perchè nella mia testa le idee erano tante, ma solo con lo sviluppo poi ho scelto il titolo. Unbreakable significa Infrangibile, e Hearts significa cuori, i protagonisti del mio libro sono vampiri eppure ho voluto rendere loro un'anima e un cuore che pulsa come chiunque al mondo, un cuore in grado di amare, e anche di far male.
Unbreakable Hearts è nato per caso, io mi sento una lettrice, più che una scrittrice. . . mi è sempre piaciuto mettere per iscritto i miei pensieri riguardo alle mie letture, condividere con gli altri il mio pensiero, ma quando finisco un libro, c'è quella insoddisfazione perenne che mi assale. E' così che è iniziata, ho cominciato a scrivere finali alternativi a storie già scritte, libri interi su personaggi già delineati e alla fine, ho scritto qualcosa che non esisteva ancora, una storia che poi si è tramutata in quel che è. Un libro. Il mio. Unbreakable Hearts è nato così, da un flusso di pensieri e fantasia. Il titolo è nato dopo, quando mi sono resa conto della direzione che la mia storia stava prendendo, perchè nella mia testa le idee erano tante, ma solo con lo sviluppo poi ho scelto il titolo. Unbreakable significa Infrangibile, e Hearts significa cuori, i protagonisti del mio libro sono vampiri eppure ho voluto rendere loro un'anima e un cuore che pulsa come chiunque al mondo, un cuore in grado di amare, e anche di far male.
Nel panorama della
narrativa contemporanea attualmente stanno spopolando una miriade di generi. La
saga di Twilight è uno di questi, e, il romantic suspense ha avuto larga
diffusione. La tua storia ci parla di un amore in cui si prova ogni cosa:
dolore, sofferenza.. e ai lettori appassionati e sognatori, certe tipologie di
storie sono davvero un balsamo per l'anima. Cosa ti ha spinto a cimentarti con
questo genere? Quali sono le tue idee in merito?
Per Unbreakable hearts hai preso ispirazione
da qualche autore? Se si, quale?
E' vero, al giorno d'oggi gli scaffali delle
librerie prullicano di libri fantasy, la saga di Twilight è stata una di quelle
che mi ha segnata a quindici anni. Come ti ho detto prima, io sono una che
legge parecchio, ho iniziato ad otto anni e non ho più smesso. In questi anni,
le tipologie di lettura sono variate in base agli stati d'animo, alcuni sono
rimasti impressi a lungo, e anche se amo la Austen e Fitzgerald, giusto per
citare due sconosciuti xd, io ho un punto debole, mi piace entrare in quei
mondi fantastici dove tutto è possibile. Divorare con passione quelle storie
altrettanto passionali che ti lasciano un vuoto dentro e ti spingono poi a
cercare altro e altro ancora. . . il passaggio da lettura fantasy a scrittura
fatansy è stato naturale e spontaneo. Tra l'altro non uso scalette, metto giù
pensieri che poi riordino. . . Non c'è un vero e proprio autore che mi ha
ispirata, ma, quando ho cominciato a caratterizzare i miei personaggi, ho
comunque pensato che mai e poi mai li avrei resi vuoti, volevo che la mia
Estella fosse coraggiosa come Vera Brittain, autrice di Generazione Perduta,
che fosse Orgogliosa come Elisabeht Bennet, e che fosse innamorata come Bella
Swan. C'è un pò di ogniuna di queste eroine che nella mia vita hanno lasciato
il loro segno in me.
Ci sono alcuni
episodi del romanzo la cui ispirazione è stata tratta da qualcosa di
particolare? Un episodio, fatto o evento che ti ha particolarmente colpita?
I fatti e i personaggi nel mio libro sono
tutti inventati, l'ispirazione viene osservando, episodi di vita generica che
ti scorre accanto anche se non te ne accorgi, ci sono alcune sfumature nei miei
personaggi che appartengono a persone rali, ma di fatto sono tutta opera della
mia immaginazione.
Una volta intessuta la trama, qual'è il passo successivo nella creazione del romanzo?
La trama e i personaggi sono complessi,
almeno lo sono stati per me. Perchè io, ho cominciato al contrario, ho
cominciato prima a mettere giù la bozza del primo personaggio che avevo in
mente, volevo che fosse chiaro, che fossero tutti chiari, chi più e chi meno
nei loro ruoli, la trama si è delineata con loro, capitolo dopo capitolo. A volte, prendeva strade che non mi
convincevano affatto, ho scelto quella che mi sarebbe piaciuta leggere, se non
lo avessi scritto io stessa. E ammetto, che, il personaggio che mi è risciuto
meglio è proprio quello maschile. Da donna, ho trovato difficoltà nell'immergermi
in certe emozioni e situazione. Perchè quando scrivi ti devi immergere, devi
diventare tu, ogni singolo personaggio, altrimenti non vale. Quindi sono stata
Estella, sono stata Kit, sono stata Clode, Benjamin e Hanry, e poi sono stata
Max. Io sono ognuina dei miei personaggi.
Nei tuoi romanzi ci
sono diversi tipi di amore: romantico, famigliare.. Vuoi che il lettore
recepisca un messaggio sull'amore?
Si, il mio lettore, sarà sicuramente un lettore
che ama l'amore. Che lo sogna come lo sogno io e magari come lo sogni tu. In
fondo, l'amore è l'origine di ogni cosa. . . il messaggio penso sia semplice e
chiaro. Se ami, lotti, se ami metti da parte tutto. Orgoglio, rabbia, tradimento,
dolore.
Hai fatto alcune
ricerche, durante la stesura del romanzo?
Si, ho cercato ispirazioni varie sui luoghi,
volevo che fossero reali e credibili, ad esempio le strade ei posti, di New
York, come quelli di Londa, esisto davvero. Lo faccio sempre a dire il vero, in
tutte le storie che scrivo, i posti come i personaggi devono essere reali il
più possibile.
Se fossi un vampiro,
fra quelli che popolano il tuo meraviglioso universo, chi saresti?
Se fossi un vampiro, sarei sicuramente Kit! Sono
testarda, orgogliosa, tendo genericamente a farmi in quattro per gli altri,
anche se non tutti lo capiscono o si comportano nello stesso modo.
Come ti dicevo, io amo in segreto. Tengo per me
le mie cose, e le condivido solo con pochi, con chi merita.
Dopo quanto tempo
dalla fine del libro ti sei resa conto che i tuoi personaggi hanno molto più da
dire di quel che sembra?
Diciamo che non è stato alla fine del
libro, ma nel mezzo, perchè mentre scrivevo ho cercato di delinerae più
sfumature possibili nella storia, per renderla viva. Volevo che ci fosse una
trama complessa, e allo stesso modo semplice.
Nei tuoi libri
l'elemento più importante è l'amore, quello con la A maiuscola…
Come definiresti
Unbreakable hearts?
Si, il mio libro è Amore, con la A, maiuscola, il
mio, quello che ci ho messo mentre lo scrivevo, mentre lo leggevo. Io l'ho
amato, e spero di non essere l'unica a farlo xd.
Di solito mi affido a tre aggettivi, perchè
definirlo così in poche parole è riduttivo, quindi ti dico che è Passionale,
perchè dentro c'è tanta passione, tormentato, perchè c'è un tormento che
dilania sia i personaggi che chi li stà intorno, una stiuazione difficile da
affrotnare oltre a quella del cuore. . . e poi c'è il dramma, è drammatico a
tratti, perchè nella drammaticità degli eventi, i miei personaggi, rinascono,
combattendo.
Perché hai scelto
come personaggio ad affiancare a Estella proprio un vampiro? Cos'ha un vampiro
e la storia, o il mito dei vampiri, in genere, che ti attrae tanto da averti
indotto a scrivere Unbreakable hearts?
Diciamo che mi affascina quel mondo,
quindi nella mia mente il personaggio in gradi di trasmettere fascino assoluto
è un vampiro, ma ho voluto distanziarli dai vampiri comuni, i miei uccidono, muiono,
sono più reali di quel che si pensa. Estella è sicuramente il personaggio con
più segreti. . . i suoi vanno svelati con calma. . .
Qual è stata la tua
fonte di ispirazione, o meglio, da cosa trai ispirazione nell'aver evoluto i
tuoi personaggi?
L'ispirazione viene da cose viste, lette, che si
sono modificate nel tempo, nella mia testa li vedevo trasformarsi e delinearsi
sempre di più, fino a renderli veri.
In quale dei tuoi
personaggi ti sei rivista di più?
Come ti dicevo prima, mi sono rivista
maggiormente in Kit.
Anche se, c'è un pò di me anche in Estella. . .
Mi hai confessato di
essere una romanticona. Quali sono i tuoi libri e i tuoi autori preferiti?
Il miei libri e autri preferiti, vediamo . . .
sono tanti, ma , il primo in lista è Orgoglio e Pregiudizio, della Austen,
Belli e Dannati di Ftizgerald, Shakespere, i sonetti, ce ne sono alcuni che mi
fanno impazzire. . ., Generazione Perduta di Vera Brittain. E poi, si entra nel
fantasy, con Kirsten Ger, La trilogia delle gemme, Twilight ovviamente, anche
se il mio preferito è New Moon, La saga dei Sangue Blu della Cruz, Fallen di
Lauren Kate, Dracula di Bram Stoken. Insomma. . . mi alterno. . . passo da
libri di un certo spessore, tratti da storie vere, che ti fanno riflettere ed
altri che proprio ti liberano, portandoti in un mondo nuovo.
Che libri leggi? Hai
delle preferenze particolari?
Un pò di tutto, scelgo in base all'umore, a volte
mi capita di leggere libri di un certo spessore morale, altri frivoli e
leggeri, libri Fantasy, di Narrativa
Contemporanea, ma anche Romanzi Rosa. Vario, cerco di leggere un pò di tutto,
per aprire la mente.
Durante il processo
creativo ti è capitato di chiedere consiglio a qualcuno?
Mmm no, quando non ero sicura mi fermavo, e poi
riprendevo dopo un pò, ma non ho detto a nessuno del libro fino a quando non
l'ho pubblicato. Mia madre l'ha saputo il 27 Novembre, il giorno che è uscito.
Come ti sei sentita
quando hai terminato il romanzo?
Quando ho terminato Unbreakable Hearts, ero
divisa in due, da una parte ero felice di aver terminato il mio libro,
dall'altro non ero del tutto soddisfatta, credo che non lo sarai mai, perchè
non è ancora completa la mia storia, penso che lo sarò alla fine. . .
Quando entri in
libreria, in quale sezione vai per prima?
Narrativa, vado nella sezione Narrativa o
in quella dedicata al Fantasy, di solito sono quasi tutti Best Seller. Ma a
volte, capita che prendo libri poco conosciuti.
Qual'era il tuo libro
preferito quando eri adolescente?
Qual è il libro che hai
riletto più volte?
Il mio libro preferito adolescente era Orgoglio e Pregiudizio, lo è tutt'ora. Le
mie amiche leggevano Moccia, io la Austen. . . . ed è anche il libro che ho
riletto più volte, insieme alla dodicesima notte di Shakespeare.
Come nascono Estella
e Kit e come si sono sviluppati nel corso del tempo?
Estella e Kit, nascono da un'idea, dall'idea di
un'amore totalizzante che solo due persone dall'anima tormentata e immortale
possono provare. Il loro sviluppo è avvenuto in simbiosi, con la stesura delle
emozioni che provavano, all'apparenza distanti, ma poi sempre più simili. .
.Entrambi hanno dei segreti, qualcuno più dell'altro.
La storia di Estella
e Kit è arrivata come una folgorazione oppure è stata frutto di un lungo
lavoro?
E' stato il frutto di un lungo lavoro, non è
facile mettere per iscritto i tuoi pensieri, renderli credibili, scorrevoli,
dare un senso a tutto. . . e allo stesso tempo cercare di rivelarlo fino alla
fine. Ci ho lavorato parecchio, e ci ho pensato altrettanto parecchio prima di
pubblicarlo.
Se potessi scegliere
un personaggio su cui scrivere una storia a parte, su quale cadrebbe la tua
scelta e perché?
Probabilmente sceglierei Hanry. . . nella sua
complessità, c'è tanto che potrei scrivere, le sue origini, come e perchè è
diventato quello che è, ma questo potrò farlo solo dopo. Perchè lui è collegato
ad Estella in modi che ancora non sono stati ben delineati.
Hai trovato delle
difficoltà nell'evolvere la personalità dei protagonisti? O, scrivendo, avveniva
in maniera del tutto naturale?
Qualche difficoltà nell'evoluzione della
personalità c'è stata, perchè ripeto mettere per iscritto i pensieri e renderli
lineari non è semplice. Ma alla fine credo di esserci riuscita.
Si, ho scelto quella copertina, con quella
ragazza dagli occhi bassi, che lascia trasparire un'infelicità e una tristezza
interiore che si collega poi alla storia.
Che importanza
attribuisci alla scrittura e alla lettura, e cosa ti ha spinto ad approcciarti
al mondo della scrittura?
Tutto parte dalla lettura, è leggendo che mi sono
arrivinata alla scrittura, e a questo genere. Leggere è importante, se nessuno
ti legge non ha molto senso scrivere. E' tutto collegato.
Della pila di libri
che hai sul comodino, ce n'è uno che stai apprezzando particolarmente?
Si, a dire il vero più di uno, ma attualmente
sono immersa fino al collo nella lettura di Carve The Mark della Roth e devo
dire che lei ha tutto un mondo nel suo modo di scrivere. Non è facile entrare
in galassie foturistiche e renderle credibili. Lei prorio mi lascia sensa
fiato.
Ce ne sono molti, di romanzi che avrei voluto
scrivere, ma quasi tutti sono libri tratti da testimonianze di vita che è
lontanissima dalla nostra realtà e quindi se ci penso, io non avrei voluto
vivere in quei climi così freddi e crudi per poter poi raccontare quei fatti
come testimonianza di un passato che purtroppo alcuni hanno subito.
Quali sono i tuoi
progetti futuri? Proseguiranno le vicende di Estella e Kit? Se si, sei disposta
a darci qualche piccola anticipazione? ;)
Si, ci sono dei personaggi futuri, alcuni sono
comparsi sotto forma di comparse nel libro, altri sono stati menzionati e
avranno il loro sviluppo nella storia che verrà e poi, ce ne sarà uno nuovo che
conosceremo a fondo. Uno che è collegato ad Estella. . . e non aggiungo altro
xd per ora ;)
Ad un lettore ad una
lettrice che non ha ancora letto il tuo htromanzo, quale consiglio gli daresti
per farlo?
A chi ancora non ha letto il mio libro, mmm non
sono una che generelmante propaganda, io ragiono da lettrice, quindi sò che chi
lo leggerà lo farà perchè è attratto dalla storia, dal genere, o dalla
copertina semplicemente. Posso solo dire che è una storia d'amore, che può
piacere o meno, e augurarmi che la scelgano e che la leggano prima o poi. . .
Grazie mille, Ella,
ancora una volta, per questa bella chiacchierata! :D
Ma che splendida intervista!
RispondiEliminaComplimenti a te e all'autrice!
Un bacio
Nuovo post sul mio blog!
Se ti va ti aspetto da me!
http://lamammadisophia2016.blogspot.it
Grazie! Passo subito :)
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