lunedì, dicembre 18, 2017

Book's League. Calendario dell'avvento: Natale a Notting Hill - Karen Swan

Un romanzo dai colori sgargianti e vivaci mi indusse ad abbracciare con certo entusiasmo questa nuova proposta letteraria, interpretando il modo in cui è vista la realtà circostante da un Io completamente diverso dal mio nel periodo natalizio. Questa è stata una delle ragioni che mi ha indotta a partecipare a questa iniziativa indetta da Consuelo del blog Palle di neve, che, a sua insaputa, mi ha permesso di scoprire un piccolo gioiellino. Fonte inesauribile di sorprese e opportunità.
A qualche giorno dal Natale, del cenone e del consueto scambio dei regali, anche quest'anno con questo post un po' speciale confermo la mia partecipazione a questo bellissimo evento. Ventiquattro partecipanti, ventiquattro blogger che, in altrettanto ventiquattro blog diversi, indurranno noi blogger e voi lettori in un viaggio letterario che non avrà mai fine perché continua oltre pagine e pagine zeppe di Sogni e inchiostro ;)
Restando fedele a queste piccole tappe, in questo lunedì pungente e poco soleggiato, è giunto anche il mio turno di svelare quale romanzo cela la mia casellina. Quale appassionante, realistica, profonda storia abbia scandito attimi di una vita non più uguale a se stessa e che, inconsapevolmente, ha funto agli effetti collaterali dell'inadeguatezza e dell'insoddisfazione in cui mi sono sentita vittima in questo periodo.
E voi, amici lettori? Non siete curiosi di addentrarvi nei misteriosi meandri di questo giochino?
Partecipare è davvero semplicissimo:       
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Titolo: Natale a Notting Hill
Autore: Karen Swan
Casa editrice: Newton e Compton
Prezzo: 9, 90 €
N° di pagine: 399
Trama: Migliaia di addobbi e luci scintillanti decorano Londra mentre si avvicina il Natale, ma Nettie Watson non è in vena né di feste né di regali. Il Natale, per lei, è solo il ricordo doloroso di quello che aveva, della vita che era abituata a fare e di chi non c'è più ... Quando, con sua grande sorpresa, si ritrova al centro di una campagna mediatica senza precedenti e, ancora più inaspettatamente, attira l'attenzione di Jamie Westlake, la popstar più amata del momento, la situazione la coglie del tutto impreparata. Jamie è famoso per essere un impenitente spirito libero ma l'attrazione nei confronti di Nettie è evidente e innegabile, come del resto i suoi sforzi per ignorare i propri sentimenti e la straordinaria chimica tra loro… Nettie dal caso suo è alle prese con profonde ferite: il dolore per la scomparsa della madre è ancora troppo fresco e non ha idea di come lasciarselo alle spalle per accogliere la gioia di quelle luci sfavillanti, della pienezza degli abeti carichi di neve e la promessa di quell'amore che sta bussando al suo cuore …

La recensione:
Mentre le altre blogger, compagnie di viaggio in questo sfegatato tour, scendevano dal tranvia temporale senza troppe cerimonie, mi sono trattenuta al fianco di un'autrice americana di cui avevo letto solo cose belle e ho avanzato lentamente con il mio immancabile bloc notes e penna a sfera verso la Terra in cui è ambientata questa storia con la stessa solennità con la quale ogni qualvolta mi addentro per la prima volta in un nuovo posto. All'età di venticinque anni ho finalmente conosciuto Karen Swan, fra orde di lettrici accanite e sognatrici nelle quali sembrava farsi strada con una cura infinita, quasi reverenziale, come se da questo zelo dipendesse il trattamento che questa nuova storia mi avrebbe riservato. Allo stesso modo, mi sono addentrata fra le pagine di Natale a Notting Hill pensando che il mio soggiorno non si sarebbe protatto per molto tempo, aspettando dall'autrice qualche colpo di scena in più. Quando le mie morbide pantofole in feltra toccarono il suolo, rimasi sorpresa di dove mi trovavo, come se aspettavo di questa storia qualcosa che altre storie non possiedono, per il semplice fatto di essere in un luogo che ancora non avevo visto, risultando ai miei occhi originale, dolce e, per esagerare, seducente. E qualche paginetta bastò per confermarmi che in effetti era così. Natale a Notting Hill risultava un luogo solido, senza dubbio irreale ma tangibile, anche se minuziosamente malinconico, in base a quello che ho potuto verificare guardandomi attorno. La malinconia di Nessie era davvero così tangibile?
L'andamento sinuoso, elegante, schietto di questa storia mi indusse a chiudere la porta della mia stanza su un mondo, per tre sere estremamente fredde, guardando una giovane ragazza americana e le sue ansie e preoccupazioni spuntare come un puntino su una strada ammantata di neve, così silenziosa e quasi invisibile da sentire.
Una ragazza segnata da un passato turbolento: protagonista di una campagna mediatica, alle prese con profonde ferite non ancora rimarginate, in mezzo a donne e uomini famosi ma ignari della sua presenza. Il ricordare e il dimenticare, la luce e l'ombra, il suono e il silenzio; piccole, grandi metafore dei due opposti che fanno un'unica cosa. Un'armonia che è presente nei contrasti. Perché è grazie a lei che si dipanano le vicende di Natale a Notting Hill, che ha qualcosa di questo contrasto - anche se solo in parte. E solo chi ci entra e riesce a coglierne, anche solo in minima parte, la sua piccola essenza, i detriti trascurati di una vita lontana, passata e rumorosi, nelle stanze remote di una vecchia coscienza che brucia al presente come avidi fuochi, si fonde con personaggi le cui radici nascoste nella storia delle loro vite formerà quel lungo cordone che alla fine li lega.
Leggere storie di questo tipo a volte mi fa prendere consapevolezza di quanto sia meraviglioso il Natale. Per me, ragazza romantica e sognatrice,  è facile identificarmi con una realtà che considero come semplice e mera finzione. Ma questa finzione è anche la realtà che hanno come ideale di vita alcuni individui, e anch'io talvolta mi faccio contagiare da questo strano fervore di vita.
Questo penso sia successo all'autrice che, osservando un semplice dettaglio, o ripescando dalla risacca disomogenea dei ricordi alcuni piccole parti, è stata colpita dall'insieme di questo dettaglio e ne ha tratto una storia.
Con un po' di diffidenza mi sono avvicinata a Nessie così velocemente che la sua storia ha aderito completamente al mio corpo come un impermeabile. Silenziosa, l'ho vista percorrere i meandri della sua memoria. Scoprendola nella sua eccentricità e frivolezza, vagando per ore e ore come un fantasma.
Con la voce intrisa di malinconia e un filo di speranza, Nessie mi ha raccontata una storia che, a discapito di alcune incongruenze, mi è piaciuta. Il mistero delle ferite ancora aperte nel cuore della giovane protagonista, la conoscenza di una famosa popstar e della sua campagna mediatica sono state tutte cose che non hanno attratto particolarmente la mia attenzione. Eppure c'è stato qualcosa, quel qualcosa che tuttavia rimane ancora là che, come un'indescrivibile sensazione di malessere, non rivela completamente la sua identità.
Una storia che gioca maggiormente sul reale. Ironica, simpatica, semplice e carina che, in soli tre giorni, ha popolato le mie nottate miti.
Riporlo sullo scaffale è stato un gesto talmente rapido da risultare quasi assente. Un'eco, un sussurro che ha reclamato la mia attenzione e che adesso riposa tranquillamente in qualche parte della mia coscienza.
Una storia natalizia, un regalino perfetto per chi cerca lo svago, l'avventura, che parla di gente comune, di vita, speranza.
Valutazione d'inchiostro: 3 e mezzo

18 commenti:

  1. Ciao Gresi, conosco il romanzo ma non l'ho letto, sembra comunque una bella lettura natalizia :-)

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    1. Ciao, Ariel! Si, il romanzo è in perfetto stile natalizio. E te lo consiglio, nel caso fossi interessata ;)

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  2. Non partecipo, in quanto "collega" d'iniziativa, ma ti ringrazio per la recensione. Mi ha un pò ispirato. Inizialmente non ero convinta, ma leggerò se avrò occasione.

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  3. Questo è uno di quei libri che devo leggere :)

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  4. Lettura decisamente adatta per il periodo, ci farò un pensierino

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  5. Cosa c'è di meglio di questo libro per svagarsi un po in vista di queste giorni si di festa ma anche di tanta stanchezza fisica e mentale..grazie per il consiglio **_**
    bebatag@gmail.com

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  6. Ma lo sai che l'ho preso giusto qualche giorno fa?? *_* Non l'ho ancora letto, mao farò presto!! ;-)
    È stato interessante leggere la tua recensione e scoprire che il libro è riuscito a farti ricredere nella tua "grinchitudine" ;-)

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  7. A me non piacciono molto le letture natalizie, quest’anno ho preferito Harry Potter!
    Purtroppo non sono proprio tagliata per queste letture, mi sembrano troppo “frivole” inoltre questo tipo di storie non riesce proprio a prendermi, finiscono tutte per annoiarmi purtroppo!!

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    1. E non hai torto, Sabrina! Questa però è davvero una delle poche eccezioni, ed eventualmente dovessi cambiare idea ☺😉

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  8. Must be interesting book!
    https://clickbystyle.blogspot.in/

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  9. Ciao! Ho letto questo libro un anno fa e mi era piaciuto: non indimenticabile, ma piacevole! Ieri, invece, ho terminato "Natale sotto la neve" (giusto per rimanere in tema!) di Karen Swan e non mi ha convinta...
    Comunque complimenti per il blog, mi sono iscritta tra i lettori fissi!

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