giovedì, marzo 30, 2017

Gocce d'inchiostro: La lettrice - Traci Chee

A distanza di qualche settimana dai miei ultimi acquisti, La lettrice è stato quel compagno di viaggio che ha atteso il suo turno nel momento più adatto per cui potessi leggerlo. Acquistato impulsivamente, che ha funto da antidepressivo dagli effetti evidenti e immediati, vi ho cercato rifugio nel momento del bisogno e accresciuto in me il piacere che può dare la parola scritta; seppur discretamente, ma avvertendo quell'inspiegabile piacere che prende quando si cerca di penetrare nell'anima di qualcuno. Abbandonandosi all'immaginazione, alla bellezza o all'invenzione letteraria.
Titolo: La lettrice
Autore: Traci Chee
Prezzo: 9,90 €
Casa editrice: Newton Compton
N° di pagine: 380
Trama: Sefia sa cosa significa dover sopravvivere. Dopo che il padre è stato brutalmente ucciso, è fuggita con la misteriosa zia Nin, che le ha insegnato a cacciare, seguire le impronte e rubare. Ma quando Nin viene rapita, Sefia rimane completamente sola. L'unico indizio che può aiutarla a ritrovare Nin è uno strano oggetto rettangolare che il padre ha gelosamente custodito fino al giorno della sua morte. Un manufatto mai visto prima, di cui nessuno le aveva mai parlato, perché nel mondo in cui è nata e cresciuta la lettura è un'attività proibita. Con l'aiuto di questo libro e di un ragazzo che nasconde oscuri segreti, Sefia cercherà di salvare la zia Nin e scoprire che cosa sia realmente accaduto il giorno in cui suo padre è stato ucciso.
La recensione:

" Le storie sono come le persone. Migliorano con il tempo. Ma non tutte le storie vengono ricordate, e non tutti riescono a diventare vecchi."

Ripresi possesso del mio corpo cellula dopo cellula: ogni pagina letta e vissuta, assorbita con un po' di fatica, aveva comportato una visione totalmente diversa a quella cui sono abituata, ridestando sensazioni quasi dimenticate quando rinsavii. La mia stanza era colma del calore luminoso del pomeriggio di fine marzo in cui tutto accadde, anche se nel mio cuore avvertivo ancora uno strano senso di sconforto, quasi di disagio, che percorse il mio corpo come una scarica elettrica sino a perdere anche il ricordo della volontà.
La sera di un lunedì frenetico e stressante, anche se non più intenso di quanto io possa ricordare e mai terribile come quelli di una me passata e lontana, ho avvertito intensamente il dolore che la giovane Sefia aveva visto con i suoi occhi e sentito incombere sopra di me. Ogni giorno questo dolore aveva tagliato una parte del mio corpo, cercando tuttavia di non ostacolare la mia avanzata lenta nella landa deserta del suo animo, fra i confini di una distesa di vulcani attivi che odorano di zolfo e cenere. Il Mondo Illuminato si spiegava dinanzi ai miei occhi, sotto la vivace e variopinta coperta della primavera, in fili di luce in continuo movimento che mutano a seconda del passaggio del tempo. Quando sentivo la sua voce un abbraccio forte ma distaccato mi avvolse, ed il mondo di cui mi aveva parlato così bene diveniva parte di me. Respirandolo, sentendolo, varcando i confini del mondo.
L'esordio di Traci Chee non è stata la premessa a un'avventura straordinaria e indimenticabile di cui Sefia, massa instabile di carne e ossa, si sarebbe mantenuta in vita grazie al suo forte carisma o alla sua voce carezzevole, affinché le nostre anime diventassero un'unica cosa. Bensì il segnale d'inizio di una breve introduzione di ciò che circonda Sefia e del gioco perverso e macchinoso di cui sarà vittima, seguito a sua volta da una serie di relativi eventi che si susseguiranno nei prossimi volumi.
La sua storia, nonostante mi ci sia catapultata infilando il naso impunemente e impulsivamente, zeppa di magia, duelli in cappa e spada, castelli maestosi e incantati, così caotica e un po' scomoda, ha conferito un immediato senso di solidarietà che ne ha mitigato almeno in parte gli aspetti negativi. Non meraviglioso o fantastico come credevo, ma più famigliare e pratico ora che ne ho conosciuto i meccanismi. Ho interpretato i segreti che cela talvolta la parola scritta, le funzionalità secondo cui l'atto del leggere è un interpretazione di segni, cicatrici, graffi e impronte.
Per un attimo mi è sembrato di leggere quel genere di storia che mi piace considerare come "mia", come un brutto sogno il cui ricordo lascia un cattivo sapore in bocca. La lettrice ha si quella parvenza di famigliarità e una serie di assonanze con gli altri romanzi del genere, tuttavia non rimangono attaccate quelle sensazioni, emozioni, pensieri, rumori che, a distanza di qualche anno, ci permetteranno di ritrovare qualcosa di noi stessi. Giovani e appassionati lettori che cercano di trovare nei romanzi un senso, un simbolo che possa brillare o bruciare, infervorati da una luce scintillante e dorata che balla formando centri interconnessi, salendo al cielo fino a raggiungere le avverse stelle. 

I libri sono oggetti curiosi. Sono capaci di intrappolarci, trasportarci e persino trasformarci se sei fortunato.

Una storia che cela il suo potenziale non nella sua trama, ne quanto per il tema trattato. I romanzi sono concepiti come energia misteriosa, luce che si nasconde sotto la superficie delle cose, che di tanto in tanto trabocca fuori, come l'acqua erompe da una crepa nel terreno. Tra battaglie irruenti e sanguinose, fantasia e quotidianità, si camuffa fra le mura di un mondo ombroso e sentimentale. Un mondo in cui si può avvertire l'imponenza di schiere di cavalieri giovani e imberbi, l'avidità per un potere supremo e totalitario, anime vagabonde che vagano senza meta con l'unico scopo di scovare una strada che li conduca lungo la via della salvezza o della redenzione, e che trasmette un senso di solidarietà e conforto che convoglia in un'unica cosa: possedere Il Libro. Portale segreto che conduce in quel mondo formato da una fitta rete di eventi passati e futuri di cui tutti desiderano contemplarne le meraviglie. Trasportati via lungo la corrente dei ricordi, come una zone intermedia che unisce il mondo di qua con quello di là.
Leggere da un momento all'altro di come un Libro, semplice e apparentemente innocuo, non sia più così ma un modo romantico e innovativo per varcare la soglia di nuovi e inesplorati mondi, è un'esperienza che da sempre considero  <<straordinaria>>. Leggendo si ha la certezza di arrivare a una meta, dove si riesce a percepire tutto: la bellezza, il vento, il tacito richiamo di cose non ancora dette o lette. Ma cosa succederebbe se usato per scopi malefici? Quando leggiamo ci soffermiamo tutti sull'apparenza, sulle meraviglie a cui potremmo assistere una volta varcatene la soglia. Ma, in realtà, non sappiamo a cosa andiamo incontro. Quali sorprese potrebbe riservarci un fato crudele ed egoista, ora che qualcuno di potente ha per noi mischiato completamente le carte?
La lettrice è il primo volume di una saga appassionante, avvincente, a tratti romantica a tratti malinconica, che non impedisce di perdersi fra le pagine di una storia innovativa come questa. Una trama intavolata alla perfezione, personaggi seducenti e carismatici, mi hanno permesso di carpire quella magia, di respirare il tanfo putrescente dell'abbandono, che promette la quarta di copertina. Una fiaccola dalla luce ancora debole che non divampa nel cuore, ma che ti fa rimpiangere di non poter diventare anche tu protagonista di questo meraviglioso scenario. Risucchiata dalla sua insolita storia, catapultata irrimediabilmente nell' insidioso Mondo Illuminato.

Valutazione d'inchiostro: 3 e mezzo

12 commenti:

  1. Spero che il continuo ci sia presto, sono molto curiosa di vedere come va a finire

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  2. Spero di leggere molto presto il seguito, complimenti per la recensione =)!

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  3. Non sai da quanto tempo questo libro aspetta di essere letto. La trama mi ha sempre incuriosito per la presenza di questa realtà dove la lettura è proibita e i libri sono sconosciuti. Grazie di avermi ricordato questa storia e complimenti come sempre per la recensione ^_^

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  4. Bellissima recensione Gresi, su questo libro ho letto recensioni sia positive che negative devo ancora decidere se iniziarlo :*

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  5. Non ricordo se ho dato anch'io il tuo stesso punteggio oppure qualcosina di più.
    Mi è piaciuto comunque

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  6. Ciao Gresi!
    Questo libro ce l'ho anch'io a a casa. Spero di riuscire a recuperarlo al più presto! :)

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