Titolo: La forma del sole
Autore: Giulia Manstrantoni
Casa editrice: Talent
Prezzo: 10 €
N° di pagine: 98
Trama: Questi racconti sono privi di
qualunque pretesa, ma si fanno portatori della speranza di rendervi felici. La
felicità non sta nel mondo esterno, quanto nella nostra capacità di sorridere
della vita, imparando che, anche quando non tutto va come vorremmo, c'è quella
meravigliosa possibilità chiamata futuro che può regalarci una vita nuova. Sono
racconti che fanno ironia in modo delicato, lasciando che la fantasia faccia il
resto. Ci sono Brad Pitt e il Bianconiglio che rincorrono il tempo perduto, un vecchio
che prepara cioccolate calde alle storie d'amore a brandelli e vampiri che non
sono protagonisti della loro storia. Ci sono anche stralci di oroscopo, perché
il futuro è un grande punto interrogativo che ci accompagna in ogni momento. La
forma del sole è alla ricerca di un mondo parallelo e felice, in cui i pensieri
colorino ogni angolo della mente.
La recensione:
Non credo a chi mi dice di dimenticarti,
non credo a chi finge che non ti rivedrò, non do ascolto a nulla, se non al
battito del mio cuore che segueil ritmo della pioggia. Io e te viviamo ancora
sotto lo stesso cielo e queste nuvole, queste nuvole qui, sono le stesse che
vedi tu in questo momento.
Ho tanti migliori amici io, qui, con me,
nella mia stanza. In una sfilata di figure pubbliche che fanno parte di un
paesaggio confuso a cui non si presta particolare attenzione, portano alla luce
storie che hanno dentro di sé. Quasi sempre sanno trovare le parole giuste per
raccontarmele e quasi sempre compongono melodie particolari, che scivolano nei
ricordi luminosi della mia infanzia.
Su uno spazio conosciuto, in una schiera
di anime perdute che entrano nella lotteria della narrativa, Giulia ed io ci
scontrammo in una cattedrale che odorava di carta appena stampata. In un
mattino soleggiato di metà maggio, in una città che era sprofondata nel
silenzio, e che trasmetteva un piacevole senso di famigliarità.
Leggendo di lei, del suo figlio di carta
ho avuto come l'impressione di aver avuto l'opportunità di stringere fra le
mani un oggetto raro. Come una reliquia sacra la cui aura lucente mi ha
rassicurato, riscaldato nel suo caldo abbraccio. Fatto credere e ancora tuttora
ci credo fermamente che esiste ancora gente che crede in qualcosa, vedere i
primi segni di una strada che è stata imboccata sapientemente da una giovane ma
talentuosa autrice italiana che solo la passione per i libri e la buona
letteratura ha conservato intatta!
Con la larga diffusione della
fantascienza, in una schiera di lettori avidi e curiosi, a Messina o in
qualsiasi parte dell'Italia, uno non poteva di certo sognarsi ambizioni
letterarie, le sue scelte sono estremamente limitate, e con ciò ha un
<<destino>>. Oggi le alternative per chi decide di imboccare la
strada dell'editoria sono molto di più, l'editoria sociale ha aperto a tutti la
possibilità di aspirare a qualsiasi cosa, ma con ciò nessuno è più
<<predestinato>> a qualcosa di particolare. E' forse per questo che
mi sorprendo ad essere sempre più disorientata e incerta sul senso della mia
vita.
E il senso della vita di Giulia, mi
chiedo, qual è stato? Me lo sono chiesta, forse come tutti, nella manciata di
ore che hanno scandito la permanenza fra le pagine bianche del suo romanzo. Di
certo la sua vita sarà cambiata di volta in volta e alla fine sarà stata
costretta a imboccare una strada, quando credeva di non scovarne nemmeno una.
Potrei trascorrere ore e ore a dirvi cosa
effettivamente penso, quali pensieri vorticano inesorabilmente e continuamente
nella mia testa, viaggiatrice romantica degli anni '90, ma l'entusiasmo con cui
ho accolto l'opera della giovane Giulia si è insinuato nella mia testa come una
malattia, e finì per vivere come un anima in pena, con una buona dose di
nervosismo accumulato da frenetiche e stancanti giornate lavorative, lasciata
sola nell'immensità di un cosmo forse un po' troppo vasto persino per me. Anima
sognatrice e romantica che ha messo a nudo la sua anima, mi ha parlato delle
sue esperienze di vita, di come la vita sia spesso una ripida salita, pronta a
captare le tentazioni del mondo "di fuori", con tutti i suoi rischi.
Una piccola voce in un coro di sognatori e disillusi che ha riversato mediante
scrittura, come qualcosa d'indefinibile e lontano.
La forma del sole penso sia stato concepito con l'intento di
far trapelare riflessioni profonde e personali, e, evidenziando esperienze di
una vita che non mi appartiene, la voce della giovane Giulia è risuonata fra le
vecchie mura della mia camera, prendendo consapevolezza che questa sarebbe
stata un'ottima occasione per urlare alla gente tutto quello che aveva
saldamente nascosto. In cuor suo, Giulia sa che la sua storia potrebbe fungere
come un racconto senza senso, quasi incompleto, con sprazzi di pensieri o
riflessioni in cui chiunque può riconoscersi.
La forma del sole è stata una lettura semplice,
leggera che, lasciatemelo dire, anche questa è letteratura: il tutto e il
niente. Nonostante la semplicità del tema trattato o la brevità della storia,
quella di Giulia è senza dubbio quel genere di racconto che non può non
lasciare un segno del suo passaggio. Vera, a tratti malinconica, a tratti
romantica, che indugia sul desiderio dell'autrice di mettere a nudo una parte
del suo essere. Breve massima che compongono meno di 100 pagine di un diario,
che divengono quasi una confessione dell'autrice: cronache di vita, sogni e
speranze sospesi nell'aria stagnante, con protagonista una giovane ragazza che,
inconsapevolmente, si avvierà lungo una strada che la porterà alla scoperta di
se stessa. Da qui nasce La
forma del sole, in cui ho potuto scoprire e interpretare dal nulla molte
cose. Incurante di ciò che mi circondava, osservando l'inutilità di un mondo
fatto di cose grandi e piccoli.
Una trama realistica basata esclusivamente
su esperienze di vita vissute in prima persona, che mi ha reso partecipe e
sorpresa nell'aver trovato, in qualunque gesto, frase o imperfezione, qualcosa
che in un modo o nell'altro induce a meditarci sopra, distraendo la nostra
mente e costringendoci a immaginare qualcosa di piacevole come lo stare a galla
in un mare caldo e calmo.
Valutazione d'inchiostro: 4
Sono commossa e felice. Scrivere libri può non rendermi famosa, né ricca. Però può farmi incontrare persone splendide. E lo ha fatto. Mi ha fatto incrociare le strade di sognatori e sognatrici con tanto da dire e mille emozioni da raccontare. Tu, cara Gresi, sei una di queste. Ti abbraccio forte e ti ringrazio di avermi dedicato tempo, sorrisi e parole di supporto. Felicità è leggere quello che hai scritto e sentirmi "accolta". Quindi GRAZIE. E continua a credere nei sogni <3
RispondiEliminaGrazie a te, Giulia! Per tutto ☺
EliminaCiao Gresi! Hai usato bellissime parole nei confronti di questo libro e della sua autrice, complimenti!
RispondiEliminaGrazie mille! Sei sempre gentilissima ☺
EliminaMi aggiungo ai complimenti rivolti a @Gresi e ringrazio di cuore anche @Maria! Mando un bacione a entrambe :)
EliminaGrazie a te, Giulia! Per il tuo affetto, e per questa bellissima opportunità ☺
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