Titolo: Seta
Autore: Alessandro Baricco
Casa editrice: Feltrinelli
Prezzo: 8€
N°di pagine: 110
Trama: Francia, i
viaggi per mare, il profumo dei gelsi a Lavilledieu, i treni a vapore, la voce
di Hélène. Hervé Joncour continuò a raccontare la sua vita, come mai, nella sua
vita, aveva fatto. "Questo non è un romanzo. E neppure un racconto. Questa
è una storia. Inizia con un uomo che attraversa il mondo, e finisce con un lago
che se ne sta lì, in una giornata di vento. L'uomo si chiama Hervé Joncour. Il
lago non si sa."
La
recensione:
Avrai le mie labbra.
Quando ti toccherò per la prima volta sarà con le mie labbra, tu non saprai
dove. A un certo punto sentirai il calore delle mie labbra, addosso, sentirai
la mia bocca dove non sai, d'improvviso.
Avevo appena finito di scrivere l'ennesima
scrupolosissima recensione quando, seduta sul letto, con gli occhi che seguivano
i caratteri stampati e le palpebre pesanti, cominciai a leggere Seta.
Era appena calata la sera, e nella mia
città, aveva appena cominciato a cadere una pioggia sottile. Il buio aveva
sommerso persino la luce fioca dei lampioni ed io, con le incasinate canzoni di
Emis Killa sparate nelle orecchie, che si diffondevano dal mio immancabile
iPod, mi sono imbarcata in una storia che, qualche mese fa, era stata mia
compagnia di viaggio per qualche oretta. Con il tempo scandito da un regolare
tic tac e in sottofondo, le voci fragorose e indistinte di qualche presentatore
alla televisione, un uomo che ama "assistere"alla propria vita,
ritenendo impropria qualsiasi ambizione a viverla, sarà colui che mi narrerà la
sua storia. Si avvierà lungo la strada dell'ignoto, per raggiungere così quel
giusto fine, che possa appagarlo del tutto.
In un epoca suggestiva e quasi onirica, in
cui l'illuminazione elettrica era ancora un'ipotesi e Abramo Lincoln,
dall'altra parte dell'Oceano, stava combattendo una guerra di cui non avrebbe
mai visto la fine, il protagonista è un agricoltore di bachi da seta. Compra e
vende banchi quando il loro essere banchi consisteva nell'essere minuscole
uova, di color giallo o grigio, immobile e apparentemente morte, che solo sul
palmo di una mano se ne potevano tenere a migliaia.
Innamorato della moglie ma desideroso di
un equilibrio mentale, considerato da tutti come un truffatore, come qualcuno
che ha addosso una specie d'infelicità, professando un sogno irraggiungibile e
viaggiando tra le ricche terre del Giappone, conduce una vita di una piattezza
desolante, simile a un interminabile crepuscolo. E, con una vaga inclinazione
al pessimismo, il suo mondo verrà ben presto stravolto da qualcosa di
inaspettato ma bello. Da una meteora incandescente, che improvvisamente prende
fuoco. Bellezza e luminosità.
Il loro incontro sarà il preludio di un
amore impossibile, estremamente candido e semplice, fra due giovani dall'animo
sensibile e tormentato. Un'iniezione di vita dalle tonalità drammatiche e intense
che inonderà di luce, il fosco e tetro paesaggio della vita di ognuno di loro.
La sua apparizione è come quella di uno
stormo di uccelli che riempiono, all'improvviso, il cielo. Esplosi via dalla
terra, di ogni tipo, stupefatti, impazziti come una nube di colori sparati
nella luce e di suoni, attorno.
Con il volto da ragazzina, gli occhi dal
taglio orientale, perfettamente muti e lontani da secoli, il protagonista Hervé
si troverà coinvolto in cose che sconvolgeranno il suo universo personale. Con
la sua dolcezza e bontà d'animo è penetrata sino in fondo alla sua anima, ha
preso la sua verginità emotiva, con pazienza e amore, conferendogli in parte
quel senso di conforto che tanto desiderava. Hervé, infatti, con rammarico
scopre che, senza di lei, non saprebbe come vivere. La sua dolce giapponesina è
la sola con cui desidera condividere tutto, un futuro certo e necessario senza
la quale nulla avrebbe alcun senso.
Gli ruberà il cuore senza raccontargli la sua storia. Una storia che sfugge
dalle mani, come una lanterna arancione che scompare nella notte. Piccole luci
in fuga.
Per mille volte cercò gli occhi di lei, e per mille volte lui trovò i suoi.
Era una specie di triste danza, segreta e impotente. Hervé Jancour la ballò
fino a tarda notte...
Il loro è un amore che fortifica ma
distrugge, li rende liberi di sconsiderate colpe che s'addossano sulle spalle
come pesanti fardelli e vivono un amore nocivo. Forte. Intenso. Un amore simile
a quello di una tragedia shakespeariana, piena di strazio e drammaticità, dove
la felicità che rincorrono non è altro che un sogno.
Il romanzo di Baricco, con alle spalle
anni di carriera nel mondo della letteratura, è un po' di tutto questo. La
vivida e intensa manifestazione di un amore profondo e appassionato.
Terribilmente realistico. Dolorosamente sentito, che trasuda dalle pagine di
uno delle migliore letture che feci nel 2013. Quest'opera, consacra
quest'autore come una sorta di Shakespeare moderno poiché esamina le
contrapposizioni che possono sorgere fra l'amore spontaneo, appassionato ma non
del tutto libero fra due giovani, e con una storia bruciante di passione e
intensità riesce a colpire per il modo in cui essa riesce a realizzarsi e a
sottrarsi al destino.
Tragico, delicato, realistico, terribilmente sensibile e poetico è il
racconto bruciante dell'amore di due giovani. Il loro inizio e la loro fine.
Una straordinaria suggestione, un quadro raffinato e prettamente realistico che
non potrà non spostarsi nei nostri ricordi. Indelebile come un tatuaggio.
Valutazione
d’inchiostro: 4
Nonostante la tua recensione sia così allettante da convincere chiunque a leggere subito questo libro, io credo che non riuscirò mai a terminare un'opera di Baricco. Una volta ho letto: Baricco è un autore che si ama o si odia. Io lo "odio", siamo incompatibili e il suo stile è incomprensibile per me. In futuro chissà..con una diversa maturità e un diverso approccio, magari cambierò idea :)
RispondiEliminaCiao, Maria ☺ si. La conosco anch'io questa frase, e ti dó pienamente ragione. Baricco o lo si ama o lo si odia, ed io mi ritrovo nella prima categoria ☺ ma ti consiglierei di dargli un altra occasione. Potrebbe sorprenderti ☺
EliminaHo finito proprio qualche giorno fa di leggerlo e devo recensirlo anch'io.
RispondiEliminaIo Baricco lo amo invece. Bella recensione.
Grazie, Daniela ☺ anch'io lo amo ☺
EliminaE' da tantissimo che l'ho acquistato ma.... ma non mi va ancora di conoscere Baricco! :)
RispondiEliminaAvvisami quando farai la sua conoscenza ☺
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