Titolo: L'allieva
Autore: Alessia Gazzola
Casa editrice: Longanesi
Prezzo: 12€
N° di pagine: 374
Trama: Alice Allevi è una giovane specializzanda in medicina legale.
Ha ancora tanto da imparare e sa di essere un po' distratta, spesso sbadata. Ma
di una cosa è sicura: ama il suo lavoro. Anche se l'istituto in cui lo svolge è
un vero e proprio santuario delle umiliazioni. E anche se i suoi superiori non
la ritengono tagliata per quel mestiere. Alice resiste a tutto, incoraggiata
dall'affetto delle amiche, dalla carica vitale della sua coinquilina
giapponese, Yukino, e dal rapporto di stima, spesso non ricambiata, che la lega
a Claudio, suo collega e superiore (e forse qualcosa in più). Fino
all'omicidio. Per un medico legale, un sopralluogo sulla scena del crimine è
routine, un omicidio è parte del lavoro quotidiano. Ma non questa volta.
Stavolta, quando Alice entra in quel lussuoso appartamento romano e vede il
cadavere della ragazza disteso ai suoi piedi, la testa circondata da un'aureola
di sangue, capisce che quello non sarà un caso come gli altri. Perché stavolta
conosce la vittima.
La recensione:
In capo a mezzora, un sadico e
crudele assassino avrebbe commesso il suo crimine. Consapevole del fatto che
stava dividendo lo spazio odierno con un'investigatrice non proprio provetta,
dapprima vicino ai muri solidi della sua coscienza, poi contro i davanzali
massicci del corpo di polizia della capitale. Sapeva che lui si sarebbe
accanito con lei, se lei avesse intralciato i suoi piani, perché è questa la
trama che inconsapevolmente ha imboccato.
Man mano che leggevo ho visto la
distanza diminuire. Fra me e Alice non si era frapposta più una certa distanza
di sicurezza, e con noncuranza e simpatia ho lasciato volutamente le vicinanze
dello spazio in cui mi sento spesso confinata, imbarcandomi in un viaggio che
mi ha tenuto compagnia per qualche giorno e che, dalla caotica e soleggiata
città di Messina, mi ha condotta fino a Roma. E' stata una scelta sicuramente
sensata, tornare in un luogo che già conoscevo, pur quanto questo poteva essere
sgradevole o spaventoso, consegnandomi in un immediato senso di famigliarità. Pensai
che già questo aspetto mitigasse gli aspetti negativi, così L'allieva non mi
apparve diverso da prima ma più accessibile, ora che ne conosco i meccanismi. Ho
pensato a come avrei potuto descrivere
il suo perpetuo oscillamento, descrivere le vicende di una ragazza svampita e
distratta. Con l'aria secca della notte che si insinuava fra la stoffa del mio
pigiama, facendomi sentire agile e libera nell'oscurità. Non c'era nulla che mi
avrebbe impedito di insinuarmi fra le crepe di questa storia: l'avanzare di un
cauto sadico che si manteneva sul ciglio insidioso di una trama di cui ancora
non si conosce la fine per attutire gli incauti sussulti di un cuore ancora
giovane e ingenuo.
Avrei potuto parlare anche di altro,
di come mi senta stanca e demoralizzata in un periodo in cui arde ancora la
calura dell'estate. Ruppi tuttavia in una corsa sfrenata in un istituto medico
legale, spettatrice attenta delle vicissitudini di una ragazza come tante
altre. Una Bridget Jones in veste sherlockiana, che lentamente vedrà rovesciare
il suo universo personale. E' stato grazie a lei, leggendo la sua storia, che
ho pensato immediatamente alla scenografia all'interno della quale agiscono i
personaggi. Una squadra di fantocci vestiti da una stilista messinese, o
semplicemente vivace, che appaiono dal nulla di un malfamato vicolo della zona
e nel nulla scompaiono, come se non avessero nessun'altra esistenza se non
quella all'interno di questo vuoto cosmico. Copione che ho visto
"vomitare" un copione prestabilito, uguale ad altri, ma simpatici e
socievoli.
Per quanto mi sia divertita a leggere
di Alice, Claudio, Giulia, e il resto dei suoi amici, i miei buoni propositi
d'immergermi in una commedia romantica tutta all'italiana erano pari a zero. Desideravo
immergermi in una storia che mi permettesse di guardare la vita con leggerezza,
tagliare in due il filo della routine, e la partecipazione a un gruppo di
lettura mi colse del tutto impreparata. Mi ricordai immediatamente di lei, e
della sua autrice neo concittadina che fece della sua amica di carta e
inchiostro un'icona della letteratura italiana.
L'ho accolta nel mio cantuccio
personale come un'amica di vecchia data, risucchiata dalla sua stravagante
storia, catapultata nella magnifica città di Roma. Queste alcune motivazioni
che mi hanno indotto a divorare questo romanzo senza pensarci due volte. Immergermi
fra le sue pagine e essere spettatrice del percorso formativo e catartico della
bella Alice Allevi, che scardina certezze per ricostruirsi su basi più vere ma
non ancora solide. L'identità di una ragazza ancora imperfetta e poco chiara,
messa in crisi alla scoperta delle emozioni e ei sentimenti.
Percorso formativo e ancora
incompleto di una semplice ragazza comune in cui tutti possono riconoscersi,
quella della Gazzola è una serie che sono certa avrà fatto parlare molto di sé.
Come un impavida eroina della letteratura classica che riesce a riprendersi
dalla caduta e agire con consapevolezza, la nostra Alice scoprirà presto se
stessa e tutto ciò che la circonda. E, solo quando giungerà al punto più
difficile della sua vita, quello in cui si perdono affetti, punti fermi, capirà
come la sua vita non è stata altro che una lunga discesa.
Assieme a lei cresce l'autrice che,
scrivendo in prima persona, è passata dall'essere una tirocinante a un medico
legale in gonna e tacchi a spillo. Una commedia tutta all'italiana che ci
lascia con alcune domande in sospeso, e con la consapevolezza che di Alice e
delle sue amabili stravaganze non avevo avuto ancora abbastanza. Ironico,
semplice, italiano, L'allieva è un
po' di tutto questo. Un romanzo molto carino, non privo di punti morti, che
tuttavia ammalia e riesce a coinvolgere del tutto il lettore nella vita caotica
e sfrenata di un'eroina eccentrica e stravagante come Alice Allevi.
Valutazione d'inchiostro: 3
Ciao! Della Gazzola ho appena finito di leggere Non è la fine del mondo e diciamo che non mi è piaciuto tantissimo..Però vorrei dare un'altra opportunità a quest'autrice leggendo L'allieva, speriamo bene :)
RispondiEliminaBuon fine settimana!
Della Gazzola, al momento, ho letto solo questo! Ma in futuro vorrei conoscerla meglio ;)
EliminaSpero però L'allieva possa piacerti :) Buon fine settimana anche a te! :)
Ciao Gresi, di quest'autrice ho letto solo "Sindrome da cuore in sospeso" e non mi era piaciuto, però "L'allieva" vorrei leggerlo... sai che settimana prossima uscirà anche una serie tv basata su questi romanzi?
RispondiEliminaCiao Ariel! Si, e diciamo che è stato questo il motivo che mi ha spinta a rileggerlo ;)
EliminaDella Gazzola ho letto solo questo primo libro e l'ho trovato un intrattenimento molto piacevole. Se capiterà l'occasione leggerò sicuramente anche gli altri volumi.
RispondiEliminaAnche per me è stato così: un intrattenimento piacevole 😊 Al momento ho qualche altra lettura che reclama la mia attenzione, ma presto continuerò con Un segreto non è per sempre 😊
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