Titolo: Le nostre anime di notte
Autore: Kent Haruf
Casa editrice: NN
Prezzo: 17 €
N° di pagine: 171
Trama: La storia dolce e coraggiosa di un homo e una donna che, in età avanzata, si innamorano e riescono a condividere vita, sogni e speranze. Nella cornice familiare di Holt, Colorado, dove sono ambientati tutti i romanzi di Haruf, Addis Moore rende una visita inaspettata a un vicino di casa, Louis Waters. Suo marito è morto anni prima, come la moglie di Louis, e i due si conoscono a vicenda da decenni. La sua proposta è scandalosa ma diretta: vuoi passare le notti da me? I due vivono ormai soli, spesso senza parlare con nessuno. I figli sono lontani e gli amici molto distanti. Inizia così questa storia di amore, coraggio e orgoglio.
Trama: La storia dolce e coraggiosa di un homo e una donna che, in età avanzata, si innamorano e riescono a condividere vita, sogni e speranze. Nella cornice familiare di Holt, Colorado, dove sono ambientati tutti i romanzi di Haruf, Addis Moore rende una visita inaspettata a un vicino di casa, Louis Waters. Suo marito è morto anni prima, come la moglie di Louis, e i due si conoscono a vicenda da decenni. La sua proposta è scandalosa ma diretta: vuoi passare le notti da me? I due vivono ormai soli, spesso senza parlare con nessuno. I figli sono lontani e gli amici molto distanti. Inizia così questa storia di amore, coraggio e orgoglio.
La recensione:
Non avere paura, tesoro, non vado da
nessuna parte. Non voglio abbandonarti. Sono qui.
In questi giorni gli incauti sussulti di
un cuore giovane non aveva ancora risolto quella fastidiosissima situazione da
tramutarsi in un bel problema. Una volta che conobbi la storia che Haruf si
porta dentro, ha lasciato un segno indelebile del suo passaggio alla stessa
maniera, di petto, di quando un'onda travolgente invade completamente il tuo
corpo. Io, Addie e Louise ci accampammo nella sala d'aspetto di due anime
dannate e contrite con vista uno scenario nitido e drammatico. Dal davanzale
del mio mondo ho potuto sentirne le voci, appena sussurrate da un uomo solo,
dalla vita immobile. E da una donna anziana, disillusa da tutto e di tutti, la
cui identità è celata sotto strati e strati di incertezze e dubbi che, con la
loro dolcezza e bontà d'animo, mi hanno solleticata la pelle. Con parole che mi
hanno colmato il cuore con qualcosa di inspiegabile, una strana speranza, una
passione sopita dal tempo, che mi ha offerto rifugio. Un posto sicuro senza
chiedere nulla in cambio. Non mollandomi per un secondo.
Quasi sempre si pongono un certo tipo di
speranze che, alla luce smorzata di una lampadina, o sullo sfondo di un
romantico tramonto, allietano il nostro spirito. Con Louise e Addie non è
accaduto questo, ma osservandoli avanzare verso una strada e vedere la distanza
diminuire ad ogni passo senza poter evitare di seguirli, osservarli con lo
sguardo senza rendermi conto che, evitandoli, il mondo che credevo di conoscere
esistesse ancora e liberasse quella parte prigioniera che ringhia e agogna la
libertà.
Sono stati, infatti, dolorosi i ricordi
che hanno sommerso la loro coscienza - come acqua che esce inarrestabile dalla
fessura di una roccia - nel periodo in cui le loro anime entrarono a contatto.
Venuti dallo stesso pianeta lontano, dopo uno sterminato viaggio attraverso lo
spazio, si riconobbero e trovati nel mondo. Attraversando la vita e la morte,
amandosi per sempre, fino a quando il treno della morte non li conduca al
paradiso.
Il romanzo di Kent Haruf è una fiaba ricca
di sentimentalismo, un po' crudele e inflessibile, capace di lasciare un solco
profondo nei cuori di chi legge. Ho letto il finale in balia di una vastità di
sentimenti contrastanti, emozioni che si agitavano dentro, e che ho riversato
in quel contenitore imperfetto della scrittura. Quell'epilogo così intenso,
drammatico, che ha avuto uno strano effetto su di me, ha la forma di un groppo
in gola e procura fastidio. Il sapore aspro di un frutto sgradevole propinataci
da un autore che ha giocato con i sentimenti delle persone. Privo di ambiguità
come lo spazio bianco alla fine di un capitolo, dove i detriti trascurati della
nostra memoria rivelano indistinti i grandi tormenti dell'esistenza dei due
giovani protagonisti. Tutte le loro azioni che tendevano solo a sfuggire dal
sotterraneo buio in cui erano sprofondati e in cui non trovavano limiti.
Le nostre anime di notte è una breve introduzione del lento e
tortuoso viaggio che dovranno imboccare i protagonisti, pur di ottenere la
beatitudine eterna. Una lotta per l'amore. Per la vita. Qualcosa di molto più grande
di quello che immaginavo.
Pur quanto scorrevole e romantico,
annienta lo spirito senza che io me ne accorgersi. Silenziosamente popola le
stanze buie della nostra coscienza, trasmette una certa malinconia, e induce
all'impotenza.
La verità è che mi piace. Mi piace molto.
Se non lo facessimo, mi mancherebbe. Tu che ne pensi? Adoro questa cosa. E'
meglio di quel che speravo. E' una specie di mistero. Mi piace per il senso di
amicizia. Mi piace il tempo che passiamo assieme. Starcene qui al buio di notte.
Parlare. Sentirti respirare accanto a me se mi sveglio.
La voce dei protagonisti come qualcosa di
remoto. Lontano. Rughe di un volto maturo vissute con coraggio, orgoglio,
pianto e amore. E l'intimità con la sua amata così palpabile che emoziona e sorprende.
Baci e carezze scambiati alla tremula luce di una stanza polverosa. Sospettosi
slanci d'amore che denotano i vani sforzi del povero amore di due anime che
cercano l'unione come qualcosa di urgente e necessario.+
Le nostre anime di notte, con la sua particolarità, è colorato da
particolari sfumature. E' un gioco di luci e ombre, un miscuglio di bianco e
nero che tuttavia non impedisce di ritrovare il sorriso. Un surreale dramma che
offre sempre qualche spunto per riflettere e che, nonostante la sofferenza è
opzionale e non si può evitare, impedisce di cancellare i ricordi. Ciò che ho
vissuto assieme a loro, ciò per cui è stato difficile convivere con quello che
hanno passato. Quello che non hanno mai potuto avere e per cui hanno sempre
combattuto.
Chi si sarebbe aspettato che a
questo punto delle nostre vite potesse capitare una cosa del genere. Chi
l'avrebbe mai detto? Per noi le novità e le emozioni non sono finite. Non siamo
diventati aridi nel corpo e nello spirito.
Valutazione d'inchiostro: 3 e mezzo
Titolo di cui sento parlare molto ma che... ancora non mi ha convinto! :D
RispondiEliminaNon é male, sai? Ma non ti nascondo speravo in qualcos'altro :)
EliminaUltimamente sento parlare tantissimo di questo autore. Mia cugina ha sia questo che un altro titolo di Haruf e penso che prima di arrischiarmi a comprare qualcosa, prenderò in prestito i suoi per farmi un'idea.
RispondiEliminaPenso sia la miglior cosa :)
EliminaHo letto solo Benedizione di Kent Haruf e mi era piaciuto moltissimo. Di questo romanzo ho sentito solo pareri positivi e mi ispira tantissimo, sembra così delicato e intenso allo stesso tempo.
RispondiEliminaAssolutamente da recuperare :)
Per me invece questo eil primo romanzo che leggo di questo autore, e nonostante non è stata quel genere di lettura indimenticabile e memorabile penso leggero qualcos'altro di lui 😉
EliminaHo sentito parlare così bene di questo libro... la tua recensione è stata la ciliegina! domani lo compro!!! *-*
RispondiEliminaAttendo allora il tuo parere 😊😉
EliminaHaruf mi ha sempre intrigato ed è da molto tempo che ho intenzione di leggere la Trilogia della pianura.
RispondiEliminaPer quanto riguarda questo libro, la trama è davvero particolare, l'amore tra due persone molto mature ha un certo effetto e mi suscita curiosità. Mi spaventano solo le emozioni intense e non sempre positive che dici di aver provato, ma comunque vorrei dare una possibilità a questa storia :)
Fammi sapere, allora :)
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