Titolo: Lacrime in paradiso
Autore: Allyson Taylor
Casa editrice: Selph pubblishing
Prezzo ebook:
N° di pagine: 206
Trama: April Peterson aveva una vita perfetta, una famiglia premurosa e un migliore amico fedele. Tutto questo prima che il destino le portasse via ciò a cui teneva di più. April frequenta il college ad Athens, dove studia letteratura, e lavora nel minimarket della città. Durante un noioso fine settimana, Jason Jackson si presenta al negozio e tra i due è subito odio a prima vista: lui aggressivo e maleducato, lei dedita allo studio e per nulla interessata ai ragazzi. Almeno così credeva.
La vita di Aprile però nasconde un segreto che lei non vuole rivelare a nessuno per non soffrire ancora, nemmeno a Jason. Ma quando il destino stravolge di nuovo i suoi piani, lei sarà costretta ad affrontare il dolore e a prendere la decisione più importante della sua vita per proteggere chi ama.
La vita di Aprile però nasconde un segreto che lei non vuole rivelare a nessuno per non soffrire ancora, nemmeno a Jason. Ma quando il destino stravolge di nuovo i suoi piani, lei sarà costretta ad affrontare il dolore e a prendere la decisione più importante della sua vita per proteggere chi ama.
La recensione:
Allyson Taylor arrivò nel mio tablet una
mattina di dicembre, mentre mi trovavo a vagare fra un buio e ampio orizzonte:
facendo rotta fra le pagine bianche di una storia che enfatizzava ed esplicava
l'amore come elemento primordiale. Una ventiquattrenne sola e abbandonata si
nascondeva sotto strati di sporcizia e putridume come una divisa contro i
brutti sogni. Un ragazzo solo, timoroso del senso del futuro ai bordi della sua
anima, che la corrose in modo completamente sconosciuto. Divorando entrambe,
sia me sia Ashley, lasciandoci struggere per qualcosa che non abbiamo mai avuto
eppure confinati in una stanza remota della coscienza. Approfittando della loro
conoscenza, ho concesso ad Ashley la possibilità di leggere qualcos'altro e
quando lessi Lacrime in paradiso le mie previsioni si
rivelarono esatte. Ecco una nuova storia, un nuovo romanzo, un nuovo racconto.
Cosa mi sarei dovuta aspettare questa volta?
Mi ricordo perfettamente le incredibili
sensazioni che riuscì a sortire così bene Homeless. Quello che avvertii,
nel momento in cui dovetti accommiatarmi da quel luogo che in quegli ultimi
giorni di dicembre era stato lo scenario della mia felicità. Quelle bellissime
impennate amorose che brillavano sullo sfondo con prepotenza e impetuosità,
quell'inconsueta felicità che ho apprezzato così a fondo, sottolineando
l'unione di due anime dannate e contrite che inconsapevolmente avevano avuto il
potere di farmi cadere. Una ragazza come tante altre, una mia coetanea, con la
sua indimenticabile storia, aveva avuto il potere di farmi sentire l'ebbrezza
di sentimenti forti e intensi, rendendomi partecipe alla bellezza di un film
proiettato sulle pagine, comune ma appassionante, che, invece di resistergli mi
costrinse ad abbandonarmi completamente ad esso.
Ero rimasta incastrata nel momento
culminante. E sapevo che, se mi fossi inoltrata nelle pagine di Lacrime
in paradiso, non avrei più potuto fare ritorno. Ma quando si è trattenuti
da qualcosa di sconosciuto, bello e inspiegabile nulla ha più importanza se non
rimanerne saldi.
Forse ero in balia di un sogno? Un sogno
benefico e tranquillo? Eppure ogni cosa sembrava reale. I personaggi erano
masse di carne con una volontà propria. April era una giovane ragazza che
indossava la sua divisa da combattente come corazza contro i brutti sogni. Un
amore che, come un fastidiosissimo tarlo, divora da dentro, lasciandola
struggere per qualcosa che non ha mai avuto eppure desidera ardentemente. La
sua anima perennemente in fuga da qualcosa è sfuggita alla mia comprensione.
Non ha detto molto. Era quasi del tutto vuota, inappagata.
Innamorarsi era accaduto così, senza che
nemmeno se ne accorgesse. Ed ecco che l'amore l'aveva marchiata come un segno
indelebile. Si sorprese nello scoprire come i suoi sentimenti, così lenti e
noiosi, esposti ai venti della vita, dessero quell'impressione di stranezza che
pareva regnare nel suo cuore. Eppure April ha cercato di districarli, ha fatto
del suo meglio per impedire a Jason di annullarsi. Di non provare alcuna
emozione alcuna dolcezza, mediante innumerevoli tentativi e sforzi che al
contrario l'hanno fatalmente portato al caos e alla disperazione. Appariva
subito chiaro che non si poteva affatto parlare di amore. Jacob non riusciva ad
amarla. April ha rivelato la sua condizione amorosa avanzando verso un baratro
e vedere la distanza diminuire ad ogni passo senza poter evitare di cadervi
dentro. Ma a mio avviso la situazione era molto più complicata di quel che
credevo. Un liquido può fluire da ciò che veramente desidera? Se il suono della
sua denominazione è come una canzone d'amore; una lettera o racconto romantico
che piove al centro di una pagina?
Può però un amore intenso, appassionato e
travolgente di due cuori spezzati, ancora impegnato a sanare le ferite del
passato, legare due sconosciuti e marchiarli nel profondo? Perdere la testa per
qualcuno che non è capace di amare. Da sempre agognato e adesso sfuggente, come
il vento tra le mani? Impazzire per la natura fredda, distaccata e
imperscrutabile del suo essere: un miscuglio di uomo potenzialmente adulto
dolce ma sofferto e una dose di possessività e ossessione?
Ma quando nasce l'amore non si può più
tornare indietro. Ti dà forma e colore. Ti tiene stretta nel suo abbraccio
forte e caldo. Ti consuma da dentro, fino a farti rinascere.
L'ultimo romanzo di Allyson, Lacrime
in paradiso, dall'intreccio di parole sparse in mezzo a ombre che si
tengono per mano, ha scaturito una melodia che è scivolata nei ricordi luminosi
della memoria. La mente rallenta pian piano e poi si ferma come quando un treno
in corsa si arresta a una stazione, non riuscendo ad articolare pensieri. Il
centro del corpo si intorpidisce: immagini che, al di là di ogni significato si
staccano dallo sfondo, come un sogno. Possiedono una bellezza straordinaria,
una semplicità assoluta e originale.
Leggere le vicissitudini di svariati
personaggi, sfornati dalla penna di qualche talentuoso/a autore/autrice, ha da
sempre funto da toccasana e rischiarato le tenebre del mio inconscio.
Ispezionando nuovi mondi; osservando galleggiare nuove immagini come miraggi
sull'acqua. E quando lessi Lacrime in paradiso, sfilata da una
cartella luminosa e dall'aria vaporosa, non feci niente per non trattenerla e
dargli il benvenuto.
Come due tangenti parallele, camminavamo
su strade differenti che accidentalmente si sono incrociate, e che si sono
intrecciate o sovrapposte tessendo una catena di elementi che hanno determinato
la nostra affinità. La nostra unione. Mi ha resa prigioniera di colpe che non
ho, facendomi fare inutili esami di coscienza; incuriosita, spingendomi ad
aprire una porta che mi catapultò dritto all'Inferno; inebetita, per la forza
inarrestabile dei sentimenti che lega i protagonisti, che osservano il lungo e
impervio cammino della beatitudine eterna. Anime dannate e contrite, romantiche
e sensibili che amano sguazzare in un fango di paure profonde e angosciose.
Speranzosi, esitanti e testardi consapevoli della loro condizione di essere
impotenti: mettere a nudo la propria anima come modo per sfogare i sentimenti,
raggiungere la libertà come espiazione dei peccati in una realtà in cui c'è
ancora posto per la compassione, il conforto, la comprensione..
Due ragazzi che, con un semplice tocco,
fanno scintille. Due facce di una stessa medaglia, completamente confusi e
spaventati, il romanzo di Ashley è un'accozzaglia di amore, odio, sesso,
ricordi semplici ma dolorosi, fratture di qualcosa di vivo, intenso come una
promessa. Il canto celestiale di un amore proibito, i cui protagonisti vagano
inconsapevolmente nella lotteria della vita senza alcuna meta. Una confessione
sussurrata dalla soglia morale della loro insoddisfazione in cui l'autrice ha
scritto la storia di Jason e April come anime dannate che vagano alla ricerca
della propria identità. Riversando il dolore in ferite non ancora rimarginate
dal tempo, ponendo fiducia a cose impossibili, accordandosi come le note di una
canzone.
In una notte fredda e silenziosa i
personaggi hanno finito per raccontarsi. Mi hanno sussurrato una storia che
lascia un segno indelebile nel cuore, incastrandomi nella sua morsa, emozionato
e, nella sua semplicità e originalità, abbacinato sempre più un frammento di
verità. Una storia di ricordi, flagelli del cuore, nella quale i protagonisti
rifocillano l'anima con innumerevoli impennate amorose, ma il cui cuore
continua a sanguinare con le sue ferite ancora aperte. Un motivo
indimenticabile proiettato sulle pagine, esposto ai venti della vita, che fa
dono di emozioni infinite, intense e delicate, che quasi ci toccano, indugiando
nel cuore più del necessario.
Valutazione d'inchiostro: 4
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