Scrivo questa breve
anteprima riguardante il nuovo romanzo di Thomas Mellis, Nessuno è
intoccabile, in modo surrealistico. Mi sono fatta influenzare dagli eventi,
ammaliare dal numero di immagini che hanno reso questa storia ammaliante
per i miei
occhi. Mi sono fatta
influenzare dall'autorità di Vissente Degortes e del suo socio, Il Castigliano,
dando alla mia immaginazione un occasione per viaggiare liberamente lontano.
Cosa ho provato quando me
li sono trovata davanti? Sinceramente non lo so, raccontandomi delle loro
vicende in maniera piuttosto coinvolgente, con moderazione e controllo, di
qualcosa che al giorno d'oggi non è più così sconcertante come un tempo, che è
quasi una sfida per chi si intestardisce a mantenere la quiete.
Non mi soffermo sui
particolari, ne ci tengo a dilungarmi troppo, ma questo nuovo romanzo di Mellis
è un romanzo davvero ammaliante in cui diviene semplice collocarlo nel genere
noir. Quella zona che a me piace definire intoccabile, inafferrabile, indistinta.
E quello che riporterò quest'oggi altro non sono che semplici impressioni su
ciò che ha sortito la sua lettura, riportandole nell'ennesima recensione con un
discorso limpido, che tuttavia tralascia le ombre e le oscurità che perseverano
fra le sue pagine.
Titolo:
Nessuno è intoccabile
Autore:
Thomas Mellis
Casa
editrice: Butterfly Edizioni
Prezzo
ebook: 0, 99 €
N°
di pagine: 240
Trama:
In un angolo nascosto della Sardegna dove il mare e la montagna si
fronteggiano, due famiglie malavitose combattono una guerra senza tempo in nome
di un codice antico. Vissente Degortes e il Castigliano vogliono imporre un
dominio al sangue sulla provincia di Porto Sant'Andrea, spazzando via la
fazione avversaria del Corràsi. Lungo la loro strada incontrano Giovanni Fenu,
un politico ambizioso fedele a un imperativo: cogliere le occasioni che la vita
regala.
La discesa negli inferi della violenza più spietata, il dovere della vendetta. I rapporti con le organizzazioni criminali nazionali, la politica in cerca di voti e la speculazione imprenditoriale senza scrupoli. In una terra che non vuole padroni e dove vale una sola regola: nessuno è intoccabile.
La
recensione:La discesa negli inferi della violenza più spietata, il dovere della vendetta. I rapporti con le organizzazioni criminali nazionali, la politica in cerca di voti e la speculazione imprenditoriale senza scrupoli. In una terra che non vuole padroni e dove vale una sola regola: nessuno è intoccabile.
C'è
qualcosa di sconcertante nello scrivere un romanzo noir, che è una sfida per lo
scrittore. Sarebbe quasi impossibile individuare per me i passaggi che portano
in un certo posto, in una certa collocazione. C'è sempre qualcosa di
inafferrabile, insondabile. Pur quanto ami leggere, quando leggo un romanzo di
questo tipo non riesco mai a giungere subito alla chiarezza di certi intrecci
stilistici. Ci sono esitazioni, allusioni, giri e rigiri. Mi ritrovo poi a
riporre nero su bianco quelle che non sono altro che le mie vivide impressioni
al riguardo, come? Mediante quel battesimo magico che mette in contatto il
mondo di qua con quello di là. Tentando di ripristinare gli elementi, e
arrivare lontano...
Oppure si tratta di qualcosa di cui si serve Thomas Mellis, con cui lavora e che sfugge alla mia coscienza?
Da lettrice ho potuto così contribuire, anche solo in minima parte, alle gloriose gesta di due uomini affamati di violenza e potere. Le mie reazioni al riguardo, il male che questi dipanano come niente fosse sono ancora un enigma, e questo romanzo è divenuto quindi una lettura perfetta sin dal primo momento in cui sono riuscita ad avere pienamente coscienza delle motivazioni che spingono questi due sadici a spargere tanta crudeltà. Forse la spiegazione più semplice è dovuta dal fatto che la vanità maschile è molto più grande di quella femminile, perché tutta la vita di un uomo è basata sul culto maschile della conquista, fin dalla notte dei tempi, quando chi non poteva cacciare e non era forte, moriva. La sua vanità è immensa, e le ferite arrecategli sono vitali e fatali.
In effetti, Thomas Mellis ha dovuto essere maledettamente sincero nello scrivere Nessuno è intoccabile. Mi rendo conto di cose di cui ancora non ho fortunatamente visto, se non nell'immaginario collettivo. Il suo manoscritto, seppure affronta tematiche per nulla semplici, è stato davvero illuminante, toccante. Una favola oscura in cui c'è tanta crescita, maturità, potenza. Spesso ho avvertito il desiderio di avvicinarmi, provare a instaurare un contatto. Vissente Degortes e il Castigliano volevano imporre un dominio al sangue sulla provincia di Porto Sant'Andrea, spazzando via la fazione avversaria del Corràsi. Io non ho potuto fare altro che stare a guardare, analizzandoli attentamente, poeticamente, fantasticamente.
Tirava un vento caldo e afoso, quando decisi di ascoltare la storia che Mellis si porta dentro, nonché affresco terribilmente affascinante, realistico, brutale e cruento, che consiste nel riconoscimento della propria condizione individuale.
Oppure si tratta di qualcosa di cui si serve Thomas Mellis, con cui lavora e che sfugge alla mia coscienza?
Da lettrice ho potuto così contribuire, anche solo in minima parte, alle gloriose gesta di due uomini affamati di violenza e potere. Le mie reazioni al riguardo, il male che questi dipanano come niente fosse sono ancora un enigma, e questo romanzo è divenuto quindi una lettura perfetta sin dal primo momento in cui sono riuscita ad avere pienamente coscienza delle motivazioni che spingono questi due sadici a spargere tanta crudeltà. Forse la spiegazione più semplice è dovuta dal fatto che la vanità maschile è molto più grande di quella femminile, perché tutta la vita di un uomo è basata sul culto maschile della conquista, fin dalla notte dei tempi, quando chi non poteva cacciare e non era forte, moriva. La sua vanità è immensa, e le ferite arrecategli sono vitali e fatali.
In effetti, Thomas Mellis ha dovuto essere maledettamente sincero nello scrivere Nessuno è intoccabile. Mi rendo conto di cose di cui ancora non ho fortunatamente visto, se non nell'immaginario collettivo. Il suo manoscritto, seppure affronta tematiche per nulla semplici, è stato davvero illuminante, toccante. Una favola oscura in cui c'è tanta crescita, maturità, potenza. Spesso ho avvertito il desiderio di avvicinarmi, provare a instaurare un contatto. Vissente Degortes e il Castigliano volevano imporre un dominio al sangue sulla provincia di Porto Sant'Andrea, spazzando via la fazione avversaria del Corràsi. Io non ho potuto fare altro che stare a guardare, analizzandoli attentamente, poeticamente, fantasticamente.
Tirava un vento caldo e afoso, quando decisi di ascoltare la storia che Mellis si porta dentro, nonché affresco terribilmente affascinante, realistico, brutale e cruento, che consiste nel riconoscimento della propria condizione individuale.
Mi
sono imbattuta nelle sue pagine in un periodo un po' particolare della mia
vita, in cui ho potuto riscontrare l'orgoglio, la forza di angeli tramutati in
diavoli nel cui animo imperversano bufere. Bufere estetiche, tremende e
spaventose. Sedotta da una storia che non ha un vero e proprio inizio,
esplorando una terra ignota di cui tuttavia non avevo mai letto.
La
mia anima era stata riempita da qualcosa che, fra una schiera di gente umile,
sola, passeggeri di un traghetto indirizzato chissà dove - colpevoli di azioni
o gesti di cui non hanno colpa, messi da parte perché considerati privi di
emozioni - mi ha permesso di ritagliarmi un posticino tutto mio. Allietando
giornate frenetiche e laboriose, nello spazio ridotto della mia camera,
catapultandomi nel cuore di anime dannate, primitive, frenetiche, irrequiete.
Spiando impunemente vite che mi hanno trascinata nella calda e soleggiata
Sardegna, nel desiderio ardente di possedere la carne, nei gesti e nel dolore.
Due
entità che improvvisamente si sono amalgamate, siamo stati io e Nessuno
è intoccabile. Accidentalmente ci siamo incrociati, intrecciando e
sovrapponendo le nostre vite al fine di tessere una catena di eventi che
determinò la nostra unione. Una strana magia che mi ha permesso di considerare
questa seconda fatica dell'autore un testo attuale che perpetuerà nel tempo.
Forte, crudo, violento, che si combina all'avidità. Alla follia, alla lealtà.
Barriera contro nemici, forte e indomabile.
Un
noir potente, un giro di vite di personaggi impavidi, navigati, fini
conoscitori del mondo, capaci di affrontare qualunque imprevisto, qualunque
ostacolo.
Valutazione
d'inchiostro: 4
Ciao Gresi, ho visto questo romanzo pubblicizzato in vari blog, perciò ho letto la tua recensione con curiosità: dalle tue parole sembra proprio un bel noir!
RispondiEliminaGrazie, Ariel ☺ se dovessi aver occasione di leggerlo te ne consiglio vivamente la lettura 😉
EliminaCiao, bella recensione!
RispondiEliminaGrazie! ☺
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