E' stato tutto così incredibile, l'interesse
ripescato per questo piccolo gioiellino, il suo presentarsi semplice ma allo
stesso tempo profondo. Un romanzo che si è lasciato leggere nel momento più
adatto, beneficio per la mia anima romantica e passionale. Mi sono chiesta se
forse è stato o meno giusto che Ogni
giorno fosse il primo volume di una duologia. La preoccupazione del secondo
volume. Eppure non mi dovrebbe impazientire tutto questo. Il romanzo di
Levithan mi ha conquistata e, allo stesso tempo, confusa. La sua spontaneità,
il suo apparire sul mondo come folgorante e seducente non penso attirerà un
gran numero di lettori. Eppure …. eppure, tutto ciò che posso dirvi è che Ogni giorno ha sprigionato una melodia
bellissima e struggente che non posso non invitarvi a sentirla. Vi perderete
fra le sue pagine senza dar peso a quelle piccole emozioni che aggraveranno
sulla vostra testa, renderanno il vostro cuore non proprio leggero. La sua
personalità è racchiusa in una recinzione di essere e apparire, e, come
esordio, l'autore si è trastullato a raccontarcelo egregiamente!
Titolo: Ogni giorno
Autore: David Levithan
Casa editrice: Rizzoli
Prezzo: 15 €
N° di pagine: 374
Trama: Da quando è nato, A si sveglia ogni giorno
in un corpo diverso. Per ventiquattro ore abita il corpo di un suo coetaneo,
che poi è costretto ad abbandonare quando il giorno finisce. Affezionarsi alle
esistenze che sfiora è un lusso che non può permettersi, influenzarle un
peccato di cui non vuole macchiarsi. Quando però conosce Rhiannon, chiudere gli
occhi e riprendere il cammino da nomade è impossibile. Per la prima volta si
innamora e cerca di stabilire un contatto, di spiegare la sua maledizione. E
Rhiannon s'innamora a sua volta dell'anima di A. Ma dimenticare il suo
involucro, ogni giorno diverso, è difficile, e pian piano la loro relazione si
fa più delicata di un vetro fragile. Nel disperato tentativo di non perderla. A
tradisce le sue regole, prende a lasciare nelle esistenze quotidiane strascichi
del suo passaggio, e qualcuno se ne accorge …
La
recensione:
Se
la vita mi ha insegnato qualcosa, è che il nostro unico desiderio è che tutto
vada bene. Non ci spingiamo a immaginare qualcosa di fantastico, meraviglioso o
strabiliante; ci accontentiamo che sperare che tutto vada bene perché, il più
delle volte, quel bene è abbastanza.
Oggi,
dopo quattro anni dalla sua ultima lettura, mi premuro a parlarvi di un romanzo
straordinario e meraviglioso. Il romanzo in questione è stato sfornato dalla
penna semplice ma appassionata di un giovane autore americano che, conducendomi
presso un lungo corridoio - talvolta non sempre luminoso - mi ha fagocitata al
suo interno come se stessi accogliendo una creatura quieta ma incline al
pessimismo, ed io ho non ho potuto fare
a meno di osservarla. C'è stata un po' di luce che proveniva dalla serra fitta
del suo cuore. Era piena di incertezze, ripensamenti, disposti intorno come
pesci rossi. Un contenitore fatto di pelle e ossa lo circondava e aderiva alla
sua anima … Non propriamente sua, ma di milioni di persone, di sesso e razza
diverse. Invadevano la sua coscienza con una certa luce, come se la stessi
osservando dal fondo di un oceano. Sembrava un chiaro invito per lasciarsi ogni
cosa alle spalle ed esplorare questo mondo sommerso del giovane A.
Dalla
mia casa, dalla mia stanza, ogni cosa giungeva attutita, su cui è stata
ricamata una storia in cui ci si perde come la potenza di un sogno, i ricordi
si prendono beffe di noi, la bellezza delle cose è migliore da una prospettiva
più lontana. Quando venne il momento in cui io e A ci incontrammo, David
Levithan mi aprì una porta su un mondo molto simile a quello in cui vivo,
sollevando una tenda di interrogativi e perplessità, osservando il tutto ai
bordi dell'anima di questa storia, appassionata e sensibile. La sua è un' aura
affascinante, splendente, luminosa, con qualche piccola sfumatura sgargiante e
tendente al grigio, regolare e preziosa, che gli ha conferito un certo effetto.
Una certa importanza.
Ogni giorno,
infatti, ha svelato un mondo di cui non ricordavo di poter scorgere un infinità
di sensazioni. Vederle, toccarle, sentirle, è stato davvero sorprendente,
seduta comodamente sulla mia poltrona preferita, maneggiando carta e penna,
parlando dolcemente. Gli si addiceva che il tono di questa storia fosse dolce,
lento e cadenzato, o preparare un pubblico stupito o ignaro delle sorti
predestinate a scrutare in una sfera di cristallo qualcosa che forse nemmeno
noi immaginavamo di poter vedere.
Dapprima
quella di A mi sembrava una condizione piatta e noiosa. Una prospettiva dove
non c'è alcuna prospettiva, nell'osservare mediante gli occhi di un altro, un
nuovo mondo, una nuova famiglia, dei nuovi amici.
Capita
che ci viene insegnato qualcosa che è già stato insegnato dozzine di volte, ma
capita anche che vengono insegnate nuove cose. Mediante questo ragionamento ho
potuto accedere e assistere agli innumerevoli momenti in cui A accedeva a un
nuovo corpo, diveniva parte integrante di una nuova vita, una nuova mente. Dopo
tanto tempo trascorso a vagare senza una meta, una giornata a disposizione si
potrebbe considerarla come un trampolino di lancio per mettersi alla prova?
Durante
il corso della lettura sono stati innumerevoli gli interrogativi che mi sono
posta, le sensazioni provate. E' davvero incredibile come talvolta la scrittura
ci ponga a riesumare ricordi vaghi che assumono contorni precisi o colori
nitidi. Come sia necessario, per produrre qualcosa di vivo, per creare una vera
storia, mandare giù cose che si possono ingoiare in silenzio. Portare alla luce
cose che si tengono saldamente nascoste dentro noi stessi, e trovare le parole
giuste per raccontarle.
Ogni giorno
è stato quel trampolino di lancio che mi ha permesso di scivolare nei ricordi poco
luminosi della mia adolescenza. Nei detriti trascurati di una lettrice che
divora i libri come se fossero Nutella, e vede i romanzi come un surrogato con
cui può proteggersi dalla monotonia del giorno.
Non
è qualcosa che mi è stato imposto; è qualcosa che io ho deciso di vivere.
Perché i libri mi fanno questo effetto; hanno un ché di poetico che penetra
nella mia anima e possiedono una bellezza indescrivibile e quasi paragonabile a
quella di un colibrì che batte le ali. Fluttuo in un sogno ad occhi aperti, e
solo quando tutto finisce vengo sommersa dalla realtà.
Il
romanzo di Levithan ha una trama innovativa, bizzarra ma impressionante in cui
il protagonista rincorre un sogno irrealizzabile: amare la ragazza dei suoi
sogni. Non avvertendo più quella sensazione di vivere in una gabbia di cristallo,
che pian piano l'hanno spinto lontano, la minaccia di un effetto farfalla che
diminuisce. Bensì vivere fra le pareti di una casa comune, una vita comune,
come del resto tutti i ragazzi della sua età.
Una
trama che si snoda in un mondo che sembra celare altri mondi, che sembrano girare
l'uno intorno all'altro, senza però mai toccarsi. In cui bucare in una sorta di
bolla temporale è quasi un sollievo, una storia in cui la nave non ancora trasportata
dal tempo continua ad incepparsi.
Ogni giorno
è un miscuglio di frammenti di vita, composto in pagine che sembrano pagine di
diario, che fungono da impasto di pensieri e di sogni, speranze e delusioni,
che prende vita senza nemmeno accorgercene. La sua non è di una natura comune,
già vista, piuttosto qualcosa di fuori dall'ordinario che ha preso vita senza
che io me ne accorgessi, in una realtà che presto sarebbe diventata mia.
Memoria di vita rubata di un adolescente comune, dannato, solo e un po' incompreso, Ogni giorno è la storia della vita di un ragazzo che tuttavia non ha una sua vita. Sebbene mi ha reso partecipe dei suoi sogni, sebbene i suoi pensieri siano stati spesso costellati di dettagli e scoperte. Imprimendo nel mio organismo un impronta che non svanirà tanto facilmente.
Ecco
ciò che fa l'amore: fa venir voglia di riscrivere il mondo. Fa venir voglia di
scegliere i personaggi, costruire la scenografia, guidare la trama. La persona
che ami è seduta di fronte a te, e tu vuoi fare tutto ciò che è in tuo potere
perché quell'attimo duri in eterno. Quando siete voi due soli in una stanza,
puoi fingere che non cambierà mai, e che andrà avanti così per sempre.
Valutazione
d'inchiostro: 4
Felice che ti sia piaciuto a me invece ha convinto davvero poco
RispondiEliminaMi spiace! 😑
EliminaNooooo, ma sembra bellissimo!! La trama è veramente impressionante! Credo che sia proprio il mio genere! Gresi devo leggerlo!! Fammelo mettere in wl!Grazieeeeeee dela scoperta:)
RispondiEliminaOh, ma grazie a te, Nick!! 😀😀
Eliminaho questo libro in libreria da un po', devo proprio decidermi a leggerlo
RispondiEliminaSpero possa piacerti :)
Eliminaè da troppo tempo che voglio leggere questo libro! è tristissima l'idea che, come hai detto tu, il protagonista non abbia una vita propria, ma infinite, ma lo trovo comunque uno spunto molto interessante per eventuali riflessioni!
RispondiEliminaPenso vedrò il film che uscirà prossimamente, non credo di riuscire a leggerlo, nonostante sia nella mia "lista di libri da leggere" da troppo tempo ormai! XD
Ti capisco! Io l'ho riletto proprio per l'uscita imminente del film. E rispolverarlo è stato davvero molto bello ☺ sono contenta di aver vissuto questa esperienza ☺
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