Buon lunedì, amici! Ieri sera la
vostra Sognatrice d'inchiostro ha estratto il numero vincente del vincitore o
della vincitrice fortunata che si è aggiudicato/a i cinque ebook in palio. Un'email confermerà l'estrazione :)
Voi forse ignorerete quanto sia
stato importante per me tutto questo ma, con un leggero rumore, è solo grazie a
voi che, in questo blog, è stata aperta una porta che mi ha condotto dritto
alla felicità. Catapultandomi in un mondo in cui ho sempre desiderato vivere.
Stringendo amicizie d'inchiostro di cui non credevo assolutamente possibile.
Sulla soglia dell'inizio di una
nuova settimana, intanto vi lascio il mio pensiero riguardo la mia ultima
lettura. Un romanzo romantico, dolce e appassionante che, come un moto forte e
repentino, mi ha colta del tutto impreparata. Completamente travolta, mi ha
fatto trattenere il fiato. Non lasciando indifferenti, ne impedendo al lettore
d'instaurare un certo legame persino con i personaggi minori.
Titolo:
Ricordati di sognare
Autore:
Rachel Van Dyken
Casa
editrice: Nord
Prezzo: 16,40€
N°
di pagine: 334
Trama:
Per due anni, è come se non avessi vissuto; ero persa in un baratro di dolore,
da cui credevo non sarei più riemersa. Poi ho incontrato Wes Michels. Lui è il
raggio di sole che ha squarciato le tenebre della mia esistenza, la luce che mi
ha ridato la speranza e la forza di ricominciare. Mi sono affidata ciecamente a
lui, anche quando tutti mi dicevano di non farlo: Wes è troppo ricco, troppo
impegnato a diventare la nuova stella del football e, soprattutto, troppo
corteggiato per rimanere fedele a una ragazza come me. Non sanno quanto si
sbagliano. Non conoscono il suo cuore e sono all'oscuro del suo segreto. Su una
cosa però avevano ragione: non avrei dovuto innamorarmi di lui. Ho paura che, se
resterò ancora una volta sola, sprofonderò di nuovo nel baratro. Perché adesso
so che ogni giorno passato con Wes potrebbe essere l'ultimo...
La recensione:
-
So che il tuo è un cuore speciale perché, nel momento stesso in cui ti ho
incontrata, ho
sentito di voler combattere per lui -
Secondo la
trama riportata nel risvolto della copertina, Ricordati di sognare si sarebbe affacciato nel panorama della
narrativa contemporanea con la più calda delle promesse. Scaldare i cuori di
chiunque. Con la sua triste storia di passioni e ricordi dolorosi del passato
sopiti dal tempo, vivida e intensa come una scarica elettrica, capace di
esplodere e brillare come un meteorite.
Per l'autrice
non sarà stato semplice recuperare il tempo necessario per condensare in meno
di trecento pagine sprazzi di una vita comune che, sospesi nell'aria come bolle
di sapone, hanno atrofizzato i miei pensieri. Cambiando colore a seconda di ciò
che ho visto, ho provato. E scoppiando del tutto quando poi sono giunta alla
fine.
Come già è avvenuto
altre volte, il problema di quando mi imbatto in certe storie consiste nel
riuscire a radunare le emozioni. Ordinare i pensieri prima che la realtà mi
soffochi. E' infatti occorsa una manciata di minuti prima che l'ispirazione
entrasse nell'aula del mio inconscio.
C'era talmente tanta roba nella mia testa che il mondo di fuori lo sentivo
appena, passava come un improvviso acquazzone, l'anima del romanzo era tutta
nei miei pensieri. Non era nemmeno il crepuscolo, quando le parole trascinarono
la mia mano sulla carta. Con la destra stringevo la penna come sorreggendomi a
un bastone. Diapositive, ricordi o nozioni si accumularono con ordine in stanze
polverose della mia coscienza, tenendosi per mano, appollaiandosi sulle mie
spalle, alla luce morente di un astro che osserva con intensità e passione ogni
mia mossa.
In una sfilata
di figure pubbliche che fanno parte di un paesaggio confuso a cui non si presta
particolare attenzione ma che, in una soffitta buia e impolverata, sfolgorano e
sfavillano, l'amore di Kiersten e Wes è la fiaba infinita di un amore
interminabile: avvolgente, ricco di speranza e solidarietà, romantico e
passionale, capace di rendere felice anche solo per qualche istante. Quello che
infatti ha provato il mio cuore durante il corso della lettura, che ancora
sussulta, si contrae e si dilata al pensiero degli innumerevoli fremiti provati
sulla mia pelle, nel loro lento e tortuoso cammino lungo la salvezza, è stata
pura e disarmante felicità. Una malattia che ha cominciato a manifestarsi solo
molto dopo, dapprima in maniera quasi impercettibile, poi con la fatalità di
una condanna. Consapevole della luce che irradiava i corridoi bui della mia
anima o dei miei sorrisi.
Il dolore un
po' lo conosco, quando ero una studentessa una volta ho sofferto qualcosa di
simile, eppure quello che ho provato in questi giorni è stato qualcosa che
definirei piuttosto come devastante. Per quattro giorni, in un periodo
frenetico e afoso all'insegna del disordine e del caos, non ho fatto altro che
indugiare con lo sguardo su quello che mi trovavo davanti: due anime contrite
ma dannate che, lentamente, riuscirono a sfuggire dall'Inferno, i cui spiriti
erano legati indissolubilmente da un amore troppo, troppo intenso. La sera
tardi andavo a letto desiderando ogni bene per questi due sfortunati amanti, e
che il calore del mio cuore cingesse il loro. Nella mia mente spaziavano una
serie di diapositive, che facevano vibrare il vuoto. Brillavano di luce
propria. Desideravo che anche per Kirsten e Wes l'idillio tanto agognato si
trasformasse in qualcosa di realizzabile.
La loro storia,
seppur non troppo dura, indimenticabile o forte come le altre, è stata troppo
solenne per non abbagliare la mia anima con estrema cura. Districare un nodo
troppo complicato nello stomaco, inondare i sensi, o trarre solidarietà o
conforto alla mia anima semplice e pura. Il mio corpo non riusciva ad
abbandonarsi al torpore del sonno perché, in un battito di ciglia, veniva
catapultato fra le braccia dei due amanti combattenti, determinati, indistruttibili,
in una piccola e sconosciuta località americana, a contemplare le loro pene
d'amore. Tra luce e oscurità, innocenza ed esperienza, provando una felicità
sperimentata sporadicamente, nell'accettazione del loro amore reciproco.
Spudoratamente
e febbrilmente ho osservato un avvenente calciatore inglese e la sua dolce metà
che, dal davanzale del loro mondo, osservavano il lungo e impervio cammino
della beatitudine. Illesi dal buio girone dell'Inferno, pronti persino a subire
tormenti peggiori pur di salvarsi. Anime tormentate, sole che, di tanto in
tanto, si crogiolavano di profonde paure e angosce. Ansie, tormenti,
perplessità, nonostante il desiderio dell'essere impotenti: incubi che popolano
nottate miti; baci rubati alla luce tremula di un abajour; raggiungimento della
felicità come elemento universale nel lungo viaggio della salvezza.
Vivendo come in
un sogno lento, purificatore, avvolto in una cortina di dubbi, misteri, mi sono
trovata in balia di sensazioni particolari, delicate e profonde come
inquietanti slanci del corpo, in cui non ho potuto vedere completamente la
bellezza di ogni cosa, persino la più insignificante, ma dove mettere in ordine
i pensieri è stata un impresa per nulla semplice. Ricordati di sognare è stata quel genere di storia che avevo
fortemente bisogno. Intessendo una trama realistica basata esclusivamente su
esperienze di vita che mi è sembrato di vivere in prima persona, come un
bruttissimo incubo, è un romanzo la cui storia ho ascoltato in tutta la sua meravigliosa
essenza. In qualunque sguardo, gesto, imperfezione, lambendo e infuocando il
mio animo. Riempiendo il mio cuore di una dolcezza triste, realizzando una
canzone triste, armoniosa, dolce che, io, lettrice, ho avvertito intensamente.
Non ancora giunta
a piena maturazione, la storia di Wes e Kiersten è un poema romantico che
tuttavia non riesce a non lasciare una traccia del suo passaggio o a lasciare
un piccolo spazio nel nostro cuore, così profonda, vera, romantica, che oscilla
continuamente fra luce e oscurità. Vita e morte.
Una promessa
lanciata dall'abisso della disperazione, il sogno romantico di due giovani
innamorati che vivono in una realtà concerne alla nostra in cui si provano
dolori, sofferenze. In cui anche la speranza, la felicità a cui ambiscono sono
tangibili.
«Il tempo scorreva via veloce.
Lo capivo dal formicolio alle mani e
dal battito sempre più debole. Perché, all’improvviso, sembrava che non volessi
proprio
accettare
che la fine fosse vicina? Forse perché
con lei mi sentivo una persona nuova,
forse perché con lei mi sembrava
di vivere un nuovo inizio.»
Valutazione d'inchiostro: 4+
Questo romanzo mi era proprio sfuggito... Ma come fai a scrivere recensioni così belle??! :)
RispondiEliminaLho messo immediatamente in lista e conto di leggerlo al più presto!
Grazie per averne parlato!! :)
Grazie!! :) Te lo consiglio :) A me è piaciuto così tanto, che ho immediatamente iniziato il secondo :P
EliminaCiao Gresi, anch'io non conoscevo questo romanzo: sembra veramente intenso ed emozionante!
RispondiEliminaCiao Ariel!! Si, è una gran bella lettura :) Se dovesse capitarti di leggerlo, fallo :) vedrai non te ne pentirai ;)
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