domenica, gennaio 08, 2017

Danzando su carta 7°

Una pila di romanzi dalle copertine evocative e i colori sgargianti posti sulla mensola di uno scaffale già troppo capiente è una di quelle situazioni dove un anima comune ed errabonda che non ha mai voluto interpretare il linguaggio contorto delle parole può essere preso dal panico e aver solo voglia di scappare. Se uno poi accoglie questa novità venendo dagli antichi albori di epoche visionarie e di umana bellezza - di cui solo pochi hanno voluto varcarne la soglia - dove viaggiatori d'inchiostro di solito alloggiano per parecchio tempo, può credere che quello sia il mancato luogo della felicità. Da tempo amato, quanto agognato, riemersi dal lungo girone dell'Inferno o da una riproduzione animata di quel che molti studiosi considerano il secolo buio del Medioevo.
Niente, in nessun'altro posto del mondo, è come quella spaventosa fiumana di inchiostro rovesciato e stampato, nero e indelebile, che traccia e segna storie di autori di razze e sesso diversi quella che più comunemente indico la loro casa: le librerie.
E, come da una grande stazione, partono tutti i grandi treni di paesi sconosciuti; quelli che in una notte di rumoroso sferragliare portano ai piedi del Giappone o nella fumosa Barcellona degli anni '40, sulle sponde del Tamigi o fra il chiarore fosforescente e acquoso di un pianeta freddo e solitario.
Il treno su cui presto ho intenzione di viaggiare è diretto in cinque località diverse. Cinque epoche diverse con altrettanti cinque protagonisti diversi che, sede di entusiasmanti e avvincenti deliri, finestre aperte su mondi, meta di una viaggiatrice lasciata sola nell'immensità di un cosmo forse un po' troppo vasto, sono una medicina per qualsiasi tipo di malanno. E, se volessi esagerare, il contrappeso che mi permette di andare avanti, pur di non cadere china dinanzi alla malinconia. Il mio rifugio di serenità, ricettacolo di misteri e poteri miracolosi che ci sprona a pensare che da qualche parte esiste un luogo in cui i lettori sono in pace con stessi e dove, non più sottoposti alle leggi della realtà, sono liberi da tutto.

Titolo: Il labirinto degli spiriti
Autore: Carlos Ruiz Zafon
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: 23 €
N° di pagine: 819
Trama: Barcellona, fine anni '50. Daniel Sempere non è più il ragazzo che abbiamo conosciuto tra i cunicoli del Cimitero dei Libri Dimenticati, alla scoperta del volume che gli avrebbe cambiato la vita. Il mistero della morte di sua madre Isabella ha aperto una voragine nella sua anima, un abisso dal quale la moglie Bea e il fedele amico Fermìn stanno cercando di salvarlo.
Proprio quando Daniel crede di essere arrivato a un passo dalla soluzione dell'enigma, un complotto ancora più oscuro e misterioso di quello che avrebbe potuto immaginare si estende fino a lui dalle viscere del Regime.
E' in quel momento che fa la sua comparsa Alicia Gris, un'anima emersa dalle ombre della guerra, per condurre Daniel al cuore delle tenebre e aiutarlo a svelare la storia segreta della sua famiglia, anche se il prezzo da pagare sarà altissimo.

Titolo: Mrs Dalloway
Autore: Vieginia Woolf
Casa editrice: Newton Compton
Prezzo: 5, 90 €
N° di pagine: 179
Trama: Romanzo tra i più intensi e riusciti della grande scrittrice inglese, Mrs Dalloway inaugura un originale modo di narrare e costituisce la prima opera in cui Virginia Woolf attinge alla propria esperienza femminile. Vi si racconta la giornata di Clarissa Dalloway, cinquantenne, esponente dell'alta borghesia londinese, impegnata a organizzare per la serata un sontuoso ricevimento nella propria casa. La protagonista esce per comprare dei fiori e nel suo itinerario scopre e intravede le esistenze di tanti sconosciuti, tra i quali lo sfortunato Septimus Warren Smith. La serata si svolge con pieno successo, anche se nel corso del ricevimento si apprende del suicidio di Septimus. L'incrociarsi di destini paralleli, ritmato dai rintocchi del Big Ben, conferisce alla narrazione un andamento musicale: nota dopo nota, frase dopo frase, il contrappunto drammatico dalla storia di Septimus spinge Mrs Dalloway, proprio grazie alla consapevolezza della fugacità e dell'incompletezza della nostra esistenza, a trasformare la certezza della fine in esaltazione della vita.

Titolo: Se una notte d'inverno un viaggiatore
Autore: Italo Calvino
Casa editrice: Oscar Mondadori
Prezzo: 14 €
N° di pagine: 264
Trama: Un viaggiatore, una piccola stazione, una valigia da consegnare a una misteriosa persona... Da questa premessa si possono snodare innumerevoli vicende, ma sono dieci quelle che l'autore propone in questo sorprendente e godibilissimo romanzo. "E' un romanzo sul piacere di leggere romanzi: protagonista è il lettore, che per dieci volte comincia a leggere un libro che per vicissitudini estranee alla sua volontà non riesce a finire. Ho dovuto dunque scrivere l'inizio di dieci romanzi d'autori immaginari, tutti in qualche modo diversi da me e diversi tra loro." (Italo Calvino)

Titolo: City
Autore: Alessandro Baricco
Casa editrice: Feltrinelli
Prezzo: 9, 50 €
N° di pagine: 267
Trama: "Questo libro è costruito come una città, come l'idea di una città. Mi piaceva che il titolo lo dicesse. Adesso lo dice. Le storie sono i quartieri, i personaggi sono strade. Il resto è tempo che passa, voglia di vagabondare e bisogno di guardare. Ci ho viaggiato per tre anni, in City. Il lettore, se vorrà, potrà rifare la mia strada. E' il bello, e il difficile, di tutti i libri: si può viaggiare nel viaggio di un altro?
Quanto ai personaggi - alle strade - c'è un po' di tutto. Ci sono uno che è un gigante, uno che è muto, un barbiere che il giovedì taglia i capelli gratis, un generale dell'esercito, molti professori, gente che gioca a pallone, un bambino nero che tira a canestro e ci becca sempre. Gente così."

Titolo: Andromeda Heights
Autore: Banana Yoshimoto
Casa editrice: Feltrinelli
Prezzo: 7€
N° di pagine: 100
Trama: Quando la nonna guaritrice decide di lasciare il Giappone, Shizukuishi si ritrova improvvisamente sola e deve abituarsi in fretta alla vita in città: uno spazio nuovo, incomprensibile e persino minaccioso. Porta sempre dentro di sé il ricordo della vita tra le sue amate montagne, in comunione perfetta con piante e animali, ripensa alle notti stellate e al verde brillante, alle mille manifestazioni della natura, agli sguardi delle persone che si avventurano per quei sentieri impervi serbando nel cuore la speranza di una guarigione. Lontana dal suo ambiente, Shizukuishi cercherà una nuova famiglia, una casa in cui tornare, qualcuno da amare, una dimensione in cui poter essere se stessa. E un giardino pieno di cactus. Una storia di solidarietà e amicizia, di rispetto per la natura e per gli esseri umani. Piccoli gesti, percezioni sottili, silenziosi linguaggi: un romanzo delicatissimo e dai toni tenui che invita a sospendere per qualche ora l'incredulità e a tornare alla gioia tranquilla delle cose semplici.

16 commenti:

  1. Ciao Gresi
    Che fantastica introduzione. Anch'io sono curiosa di leggere l'ultimo libro di Zafon

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  2. Interessanti acquisti! Non ho ancora mai letto nulla di Zafòn, ma ho in programma di fare un tentativo con L'ombra del vento. City l'ho letto parecchi anni fa, ma rimane uno dei titoli che preferisco di Baricco.

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    1. Davvero?!? Allora, quasi quasi, dopo che termino Oblòmov inizio City 😊😉

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  3. Il libro di Zafòn mi manca e non vedo l'ora sia mio ^_^

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    1. Io ho dovuto aspettare per stringerlo fra le braccia ! Ma la mia pazienza è stata in qualche modo ricompensata 😉

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  4. Ciao Gresi, da amante di Calvino mi incuriosisce il suo romanzo che hai citato, non l'ho letto ma mi piacerebbe farlo...

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    1. Anch'io non vedo l'ora di leggerlo! Nutro grandi aspettative, al riguardo 😉

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  5. Io di Baricco ho letto Novecento, l'ho amato! Quello che hai tu però non lo conosco

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    1. Diciamo che io amo Baricco, e pian piano leggeró tutti i suoi libri 😉😊

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  6. Sto leggendo il libro di Zafon proprio ora!

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  7. ciao! sono davvero molto curiosa di leggere Il labirinto degli spiriti... spero che prima o poi, durante il 2017, mi ispiri abbastanza da leggerlo. Devo trovare il momento giusto ;) Passa da me se ti va!

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    1. Anch'io! E infatti penso sarà una lettura che non tarderó molto a leggere 😉 Passo a trovarti con piacere 😉

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  8. Ciao!
    Il libro di Calvino mi è piaciuto tantissimo, così come Le città invisibili.
    City l'ho iniziato ed abbandonato, perchè non mi ha convinta, preferisco narrazioni più lineari.
    Della Woolf sono curiosa: molti anni fa ho iniziato Gita al faro, ma non l'ho continuato. Ero piccola, quindi potrei riprovare, magari sarò più fortunata.
    Mi piace un sacco il nuovo nome che hai scelto ^^ Brava!
    Un salutone
    Leryn

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