martedì, dicembre 01, 2015

Gocce d'inchiostro: Il sogno di Brandon - Salvatore Dolmetti

Quando terminiamo di leggere un romanzo che ci abbia emozionato sin dalle prime pagine, l'effetto è sconvolgente. Anche se lascia una strana sensazione, difficile da spiegare o addirittura sgradevole. E probabilmente quello che si vuole scrivere lo si ha già saldamente ancorato a noi stessi. Tuttavia fatica a uscire, come un omino timido che si è andato a nascondere in qualche stanza segreta. Sappiamo che si nasconde laggiù, ma finché non viene fuori, è impossibile acchiapparlo.
Col romanzo di Salvatore Dolmetti avevo l'impressione che accadesse qualcosa di simile. Tuttavia, camminando lungo i corridoi bui della sua anima, aprendo uno dopo l'altro finestre su mondi oscuri e difficili, mi sono rifugiata nel mondo di lettere e parole create dalla sua penna. E, con l'anima divorata da una sottilissima e febbricitante curiosità, ho assistito con ipnotica attenzione a ciò che mi è stato svelato. Alle vicissitudini di un giovane ragazzo pieno di ambizioni, il cui racconto sono certa può colpire persino l'anima dei più coriacei. Un romanzo che vi invito caldamente a leggere, amici lettori, in cui è possibile cogliere la bellezza di tante cose. Una chicca imperdibile per gli amanti di ogni genere!

Titolo: Il sogno di Brandon
Autore: Salvatore Dolmetti
Prezzo: 19,10 €
Prezzo ebook: 4,99 €
Casa editrice: BookSprint
N° di pagine: 335
Trama: Brandon, il cui nome è un tributo all'indimenticabile Brandon Lee, è un ragazzo con un sogno nel cassetto: vuole diventare una rock star. Ha imparato da autodidatta, fin da bambino, a suonare la chitarra. Egli vive a Grey Land, un quartiere malfamato, dove domina la criminalità. Nonostante tutto, Brandon è riuscito a mantenere il suo buon cuore. Forse troppo, e non ha smesso di credere nei suoi sogni. E' un ragazzo dal carattere forte, ribelle e sicuro di sé. Da sempre, il suo cuore batte per la sua compagna di banco Isabelle, ma è fidanzato con Michelle, la ragazza più bella e ricca di Heaven Town, la sua città, e di conseguenza non gli sarà facile conquistare il cuore della sua amata. Questo porterà Isabell ad allontanarsi da lui, ma, allo stesso tempo, Brandon comincerà a vedere il suo sogno più vicino, raggiungendo il successo. Come spesso accade ai giovani, venuti dalla strada, comincerà a essere schiavo del denaro e a perdere se stesso. Durante la sua carriera da rock star, però, Brandon rivelerà di avere un altro sogno da realizzare, ancora più grande e importante di quello iniziale, e, con l'aiuto del suo inseparabile e migliore amico Morgan, tornerà sui suoi passi, riconquistando tutto ciò che gli appartiene, ma a tutto c'è un prezzo.
La recensione:

Il cielo ascolta solo chi ci crede e chi ce la mette tutta! Se una cosa la si desidera con tutto il cuore, non si deve pensare alle conseguenze!

Sogno o realtà? Cosa ce ne facciamo noi esseri umani dei sogni? Cosa ne ricaviamo? Non è tempo di svegliarsi, vedere tutto quello che ci succede attorno, come spegnere il motore di una macchina che produce necessariamente calore, e il calore accumulato dà sfogo a noi stessi? Da quando era un adolescente Salvatore solleva queste domande e, riversandoli in quel contenitore imperfetto che è la scrittura, ha constato come questo non è che un'ottima occasione per urlare alla gente tutto quello che aveva saldamente nascosto. In cuor suo Salvatore sa che la sua storia potrebbe fungere come una lunga e profonda meditazione sul senso della vita. Scrivere diviene così un modo per dar sfogo a se stesso, percorrendo meandri della memoria, affrontando anfratti, bui, paradossi, scoprendosi in una moltitudine infinita. Trascinandolo fino a quando qualcosa dentro di lui tornerà al suo posto, fuggendo nell'unico luogo dove né il cielo né l'inferno potranno mai trovarlo.
Non potevo dargli torto. Con la scrittura io non mi sento mai sola, mi apro a dismisura e, se non amassi così intensamente i libri e la buona letteratura, dove l'anima di chi scrive sembra combaciare perfettamente con quella di chi legge, anch'io non sarei arrivata alla conclusione che dalla scrittura c'è molto da imparare, molto da cui trarre ispirazione e nutrirsi.
Il giovane Brandon arrivò in un pomeriggio estremamente uggioso di fine novembre. Avvolto da una nube di degrado, povertà, fame e sofferenza, accompagnato dal tanfo putrescente dei gas di scarico della sua città. La sua è quel genere di storia che non ha potuto non lasciare una traccia del suo passaggio. Profonda, vera, romantica, crudele, che non indugia sui grandi gesti, ma solo sul desiderio del protagonista di realizzare il suo sogno. Un ragazzo come tanti altri che dovette sempre stare a guardare, mentre qualcun altro, nel frattempo, s'impossessava della sua meta irraggiungibile. Altruista, ambizioso, romantico che, senza rendersene conto, compirà un gesto che vale più di qualsiasi altra cosa. Ha vissuto nella più nera miseria, contribuendo ad aiutare chi era in pericolo.
Questa è la sua storia. Questa è una breve massima che compongono trecento pagine di un diario, che divengono quasi una confessione dell'autore: cronache di vita, di sogni e speranze sospesi nell'aria stagnante, con protagonista un ragazzo che, inconsapevolmente, si avvia lungo una strada che lo porterà alla scoperta di se stesso. Questo è Il sogno di Brandon. Il suo e quello dell'autore, che ha scoperto la natura di questa magia dal nulla. Incurante degli incauti sussulti del cuore che, talmente forti da dare un senso di malessere, trasportato qua e là dalla corrente dell'amore, osservando l'inutilità di un mondo fatto di cose grandi e piccoli. Autore di un destino incerto, che lo induce a scoprire la natura delle sue opinioni e azioni. Coraggioso e onesto, sospinto verso un lento processo di scoperta verso se stesso e il mondo circostante.

C'è sempre acqua sul fondo di un pozzo e ci sono sempre stelline luminose pronte a farci capire quanto è splendido il mondo, ma è così difficile guardare dove un amico non vuol essere visto.

Compiacimento. Desiderio. Fedeltà, sono queste le sensazioni che ho riscontrato fra le sue pagine. Salvatore, un tranquillo ragazzo napoletano, che ha avuto a disposizione nient'altro che carta e inchiostro, ha fatto di questa sua opera prima un chiaro tentativo di difendere i suoi sogni e desideri, rappresentandoli in una sottilissima vena drammatica, incarnata nel giovane Brandon. Un diciassettenne romantico e sognatore, per nulla dissimile alle ombre che lo circondano, fiaccato dalle amarezze e crudeltà della vita.
Il sogno di Brandon mi ha fatto conoscere un uomo sentimentale, maturo e profondo che, confesso, è stato inconsueto e particolare. Lucido, profondo e, stilisticamente parlando, molto molto acerbo, Il sogno di Brandon mi ha cullato dolcemente fra le sua braccia. Intessendo una trama realistica basata esclusivamente su esperienze di vita vissute in prima persona, sorpresa nell'aver trovato, in qualunque sguardo, gesto o imperfezione, qualcosa che ha riempito il mio cuore di una dolcezza triste. Quello di Salvatore è un poema armonioso, sentimentale, seducente, onirico, che ho avvertito immensamente. Col suo irraggiungibile obiettivo, la sua travagliata storia d'amore con la bella Isabel, semplice ma amaro come la vita. Un moto lento e poco rassicurante dell'anima che, involontario e silenzioso, è stato composto mediante una melodia dolce e piacevole, rendendomi prigioniera delle stesse colpe di Brandon.
Zeppo di riflessioni e distrazioni amorose, a discapito di ciò che credevo, l'intimità condivisa con l'autore è stata ricchissima: c'è amore, magia, sorretto da uno stile ancora imperfetto che avrebbe potuto essere lirico e romantico.
Un opera che, come la copertina con cui è rivestita, non nasconde un certo fascino, in cui ho trovato tutto ciò che c'è da aspettarsi da chi, come me, sogna ancora ad occhi aperti. Un po' poeta, un po' musicista, la voce di Salvatore è arrivata dritta nel mio cuore. Non pronunciando quelle giuste parole, capaci di infondere vita persino alle cose inanimate, ma esaminando il cuore di ogni burattino di questo teatro allestito dalle sue parole. Narrandoci la storia di Brandon come fosse sua. Imprecisa, imperfetta, ignota destinata a divenire massima di vita, istinto e carne.
Il sogno di Brandon è un romanzo che apre una voragine incolmabile nel petto, che trascina più emotivamente che razionalmente. Leggerlo mi ha reso davvero felice, anche solo per qualche giorno.
Un racconto che coinvolge inevitabilmente nel suo abbraccio, in cui, alla fine, il bello della sua lettura sta nella bellezza che talvolta celano i sogni. Densi come rugiada, in cui la realtà è una sorpresa spesso spiacevole e impolverata.

Il cuore di un essere pienamente libero e vivo è più come una bussola impazzita, che oscilla incessantemente tra amore e odio, qualcosa che fa rivivere ogni sensazione come se fosse la prima, come se fosse l'ultima.                            

Valutazione d'inchiostro: 4+

2 commenti:

  1. Sono davvero spiazzato, senza parole per una recensione così bella. Sono davvero onorato di far parte di questo Blog e lo sono ancora di più per la presenza del mio libro. Non pensavo che potesse trasmettere così tante cose. Grazie per averlo letto e avermi regalato un sorriso :)

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  2. Grazie a te, salvatore per aver condiviso con me questa bellissima storia! Grazie davvero per avermi scelto ed emozionato tantissimo! Grazie di vero cuore :)

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