lunedì, gennaio 30, 2023

Romanzi su misura: Gennaio

Mi ritrovo a riporre queste poche righe, da un mese esatto che l’anno vecchio è stato soppiantato da quello nuovo. Avere dunque nuovamente a fianco una pila svettante di romanzi, ascoltare la voce gracchiante dei loro autori sussurrare alle mie piccole orecchie e le storie che i loro figli di carta portano dietro di se come un’inesorabile scia, quanta contentezza cela tutto ciò? Perché la fine del mese, in un certo senso, comporta sempre qualche bella soddisfazione. Leggendo tanto, programmando le mie giornate e organizzandole a tal punto che la lettura non manchi mai, così come la scrittura, la cura per la casa, ma anche la visione di film o telefilm, ritengo che quella del far tante cose è uno degli aspetti più spiccati del mio essere e quella di leggere un numero spropositato di storie… beh, anche :D dunque, è un male quando mi consigliano di non pensare solo ai libri, a << della semplice carta ! >>. Dunque, che scocciatura quando ci si impiccia nel voler soggiornare, anche solo per qualche istante, nella piccola ma bellissima landa che custodisco gelosamente con tutti i suoi bellissimi svaghi e paesaggi che sto già vivendo e vorrò vivere chissà ancora per quanto. Mi piace passare il mio tempo libero leggendo, vivendo storie che non sono mie ma che in un modo o nell’altro mi sono appartenute. Questo il risultato di ciò che ha comportato abitare in loro compagnia, questo prime mese – infinito – di gennaio così stupendo di letture di svariato genere che in qualche modo sono stati più affini al mio spirito, molto più di quel che credevo.

Romanzi su misura in carta e inchiostro:


Una delle più belle celebrazioni d'amore che compongono gli scaffali della mia strapiena libreria è per me il terzo capitolo di una delle saghe letterarie più amate, negli ultimi tempi. Un amore in cui ho visto la bellezza di tante cose, che si sprigiona nella semplicità dei piccoli gesti, in cui si cerca sempre di mettere a tacere la malinconia, il senso di sconforto e il segreto rituale della protagonista di coronare il suo più grande sogno: diventare una vampira.
Valutazione d'inchiostro: 5




sabato, gennaio 28, 2023

Gocce d'inchiostro: Una lontana follia- Kate Morton

Ritrovarsi in un luogo in cui effettivamente ci sono stata tante altre volte mi trasmise strane ma splendide sensazioni, e mentre della Morton ho già letto tutto – aspetto pazientemente possa scrivere qualcos’altro - avevo desiderato rileggere uno dei suoi tanti romanzi il cui tempo è di ben sei lunghi anni fa, il desiderio ardente di viverlo su carta divorò le mie viscere per tanto tempo. Come si può arguire Kate Morton è fra le mie autrici più amate. Qualche anno fa avvenne con alcuni romanzi, ma il Destino volle che le nostre strade si dividessero, e avvertire l’esigenza di tornare da leii – esattamente come quell’anno in cui di lei non avevo mai letto niente -, mi diede quella giusta spinta per rileggere questo splendido affresco. Mai scelta fu più azzeccata! Mentre le luminarie abbellivano ancora le strade della mia città e la corsa pazza ai regali era stata già effettuata, nei primi giorni del mese, ho accolto e considerato con sollievo l’idea che la storia di tre sorelle e un spettrale castello potessero allietare giornate umide e fredde, prima che il mese volgesse al termine. E quindi, così, di colpo, iniziai questo viaggio divenuto poi una compagnia fissa. 


Titolo: Una lontana follia
Autore: Kate Morton
Casa editrice: Sperling & Kupfer
Prezzo: 12, 90 €
N° di pagine: 590
Trama: Edie Burchill ha un'anima appassionata e un bruciante amore per i libri. Forse per questo non capisce sua madre Meredith, una donna fredda, scostante e silenziosa, che ha passato una vita intera assorta in pensieri che solo lei conosce. Ma un giorno a casa Burchill arriva una lettera con il timbro di cinquant'anni prima: sulla busta, l'indirizzo di Milderhurst Castle, la dimora di campagna dove Meredith, sfollata da Londra, trovò accoglienza quando aveva tredici anni. Di fronte a quella lettera ingiallita dal tempo, Meredith è sconvolta. E la figlia comprende che sua madre nasconde un segreto. È così che Edie comincia un viaggio nel passato di quella donna che non ha mai conosciuto davvero; un viaggio che inizia proprio dall'imponente castello ormai in rovina, con il suo giardino vasto e impenetrabile, dove Meredith ha vissuto i giorni che hanno segnato il suo destino. Il castello è ancora abitato dalle tre figlie del famoso scrittore Raymond Blythe, allora giovani e bellissime, con una vita piena di promesse davanti a sé. Ma di quelle promesse la vita non ne ha mantenuta nessuna, e loro oggi non sono che tre ombre, prigioniere di una lontana follia, destinate a vagare senza pace tra i corridoi dell'antica dimora. Un luogo che, scoprirà Edie, porta impresso il ricordo di un incendio rovinoso, e di una morte che non ha mai trovato un senso. Solo immergendosi nei misteri di Milderhurst Castle, Edie potrà liberare sua madre da ciò che la opprime. Imparando, finalmente, a volerle bene.

giovedì, gennaio 26, 2023

Slanci del cuore: i migliori romanzi di narrativa del 2022

Sul finire dell’anno possono accadere tante cose. Sul finire del mese di dicembre mi trovai a vagare in un bel posto, in un posto in cui venni chiamata a gran voce e seppi che questa venuta fu piuttosto tardiva perché la prima volta avvenne ben cinque anni fa. Era da tantissimo tempo che desideravo ascoltare questa chiamata. Perché non farlo prima, voi direte? Semplice, perché aspettavo che fosse essa stessa a destarmi perché quando accadono fatti simili penso non bisogna forzare la mano del Destino. Ogni cosa accade in un dato momento per un dato motivo. E dunque quando successe, non ci pensai due volte a sedermi sulla mia poltrona preferita, sorseggiare una bella tazza fumante di caffe, coprire le mie membra con un plaid e aprire certi romanzi. È servito una certa dose d’attenzione, ma ognuno di essi ha avuto ciò che necessitavano di avere: ascolto. Si perché sebbene trattasi di una serie di romanzi appartenenti alla mia comfort zone, molto simile a tante altre, fu davvero impossibile non entrar a far parte di questa grande congrega. Del resto i messaggi erano sempre gli stessi, ma gli effetti davvero straordinari: una visione lucida e attenta sul mondo circostante cosa avrebbe comportato? Romanzi che non espugnano niente di così memorabile ma le confessioni, i pensieri che surclassano l’anima di chiunque, qui proiettati mediante effetti o atti ipocrici che sono forme appiccicose di parole tradite dai sentimenti del cuore, rivelano qualcosa di brutale ma sincero, anticonformista e ribelle, che scritti così crudelmente perfetti, lucidissimi, racchiudono la vita, quella che vi fecero parte anche gli stessi autori.

Un viaggio che la porterà alla scoperta della sua identità. Cade prigioniera del suo passato e, estrapolando ricordi erosi dal vento, istantanee dai contorni inafferrabili, ci racconta la sua storia. A bordo di un'altalena che prima la trascina sulle vette dell'esaltazione e poi la fa affondare negli abissi della disperazione.
Intimidita dalla notevole mole ma certa che questa storia avrebbe fatto al caso mio, ho letto La casa delle sorelle con voracità e una piacevole dolcezza. La sua autrice, in questi primi pomeriggi d'inverno, mi ha portato lontano. 



martedì, gennaio 24, 2023

Gocce d'inchiostro: Proibito leggere! - Alan Gratz

Eternità, amore, follia, sono elementi che nei romanzi per ragazzi vanno a braccetto. Avessi avuto dieci anni in meno avrei riempito fogli interi di dolcezze, fantasticherie varie, una tenerezza pietosa ma bellissima che non cela alcunchè ma cammina furtiva per i corridoi bui di chi schiva il suo forte ed intenso sguardo.In un altro tempo, mi sarei rifiutata di perdere del tempo prezioso dietro a queste letture. Proibito leggere, primo romanzo per ragazzi che leggo di questo autore, non mi indusse a rifiutarne la lettura ma ad amarne la storia - piuttosto semplice ma molto dolce, attratta dall’amore intenso e viscerale che lega la protagonista ai libri e alla letteratura e il suo irrefrenabile bisogno di condivisione Il morso di una sofferenza provocata, provocatoria, tengono le mani su gruppi di ingenui e innocenti che avrebbero dovuto  curare il giardino della loro vita con estrema cura. E mentre contemplavo questa vita, la sua protagonista si insinuò nelle crepe del mio cuore inducendomi a nutrire moti di tenerezza, quasi di comprensione che è il vero motivo per cui ho avvertito la forte sensazione di leggerlo. Questo romanzo, così come altri romanzi del genere, mi vide recarmi ai piedi di una scalinata che mi portò dinanzi a un portale, in cui era stato tracciato un bel segno, una decorazione disegnata con semplicità e armonia così che la mia coscienza venisse poi sedotta a toccarlo, invitandomi ad entrarvi. Si trattava di una piccola fessura, uno spazio segreto in cui ho potuto accedere al mondo di Alan Gratz. Un disegno letterario davvero semplice ma carinissimo, talvolta dalle forme spicciole, leste, dove ogni cosa era pervaso da una certa malinconia: malinconia nel descriverci un amore bello ma per molti incomprensibili, la mancata solidarietà e conforto che dovrebbe invece legare due adolescenti qualunque nel toccare la felicità e toccare le conseguenze. Intriso di drammaticità, forse un po' troppo consapevole, a colpirmi maggiormente penso sia stata la bellezza e l’autenticità dei sentimenti rivolti al mondo letterario così precisi e penetranti, capace di ridurci a ricordi sfocati ma colorati. Così profondo e introspettivo, trafiggendo la mia pelle come un milione di aghi, non più lieve di un sussurro, ma capace di penetrare così piano nella testa da non avere una sua forma.


Titolo: Proibito leggere!
Autore: Alan Gratz
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: 17 €
N° di pagine: 243
Trama: «E poi volevo più libri per la BLB. Volevo tutti i libri che la signora Spencer aveva bandito. Volevo una valanga di libri che straripasse dall'armadietto. E volevo che tutti li leggessero»
Amy Anne ha nove anni, obbedisce sempre ai genitori, non si lamenta mai e non dice mai la sua. Ma quando alcuni libri, tra cui il suo preferito - quello che ha già letto tredici volte e non si stancherebbe mai di rileggere -, vengono banditi dalla biblioteca della scuola perché accusati da una mamma di essere inappropriati, Amy Anne capisce di non poter restare ferma a guardare. Leggere tutti i libri messi all'indice vorrebbe essere il suo silenzioso gesto di protesta, ma altri compagni si uniscono a lei e in breve tempo si trova a gestire segretamente nel suo armadietto una Biblioteca dei Libri Banditi. Quando viene scoperta, Amy Anne e i suoi amici decidono di non arrendersi e contrattaccare: in fin dei conti, una volta che hai bandito un libro puoi bandirli tutti.

domenica, gennaio 22, 2023

Un'attrazione rischiosa: sconti Adelphi 2023

C’è un certo tasso di elevata povertà, quando si parla di libri. Non mi vergogno a scrivere, né tantomeno a dire, che i pochi risparmi che delle volte metto da parte svaniscono, in una manciata di minuti, ogni qualvolta vado in libreria. La mia anima cerca di essere consapevole, concretizza come, l’acquisto compulsivo dei libri, è una malattia, un male assolutamente inestirpabile. Eppure, credo che ogni cosa, ogni malattia – checché essa non sia deleteria- abbia un rimedio, e reduce da un anno di mancati acquisti ma solo di regali inaspettati ma graditi, quest’anno non farò alcuna promessa né realizzerò progetti in cui io e i libri saremmo lontani. Ponendomi sempre dei limiti, abbraccerò ogni scontistica, ogni tentazione letteraria che capiterà sotto il mio naso, e pagherò il dazio di aver resistito per così tanto tempo accogliendo nuovi amici di carta e inchiostro. Senza alcun romanzo << nuovo >> da leggere, senza alcun stimolo potrebbe spegnersi quella scintilla che la maggior parte delle volte mi induce a divorare romanzi come se fossero Nutella e questi nuovi sconti, cosa che hanno già messo in subbuglio la mia coscienza, aumenterà il valore che attribuisco a queste semplici risme zeppe di inchiostro, per me incarnazione assoluta della vita.

Romanzi che ho letto e che vi consiglio caldamente:

Per non citare sempre Patrick Dennis e il suo celebre Zia Mame, vi consiglio caldamente il suo seguito che mi ha divertito, entusiasmato moltissimo, ha allietato pomeriggi estremamente tediosi e solitari e che, in una dolce confusione dei sensi, mi ha trascinato in attimi di vita comuni. Fuggendo nella veridicità delle cose, in un fantasmagorico teatrino che genera un po' di confusione, che però mi ha tenuta più appassionatamente stretta a sé.

 

Titolo: Intorno al mondo con zia Mame
Autore: Patrick Dennis
Casa editrice: Adelphi
Prezzo: 19, 50 €
N° di pagina: 349
Trama: Partendo per l'Oriente col piccolo Michael, Mame aveva promesso di tornare in tempo per la riapertura delle scuole, e qualcuno aveva fatto finta di crederle. Ma sono passati due anni, e della strana coppia nessuna notizia, se non qualche salutino entusiastico sul retro di una cartolina, regolarmente inviata dai luoghi più incantevoli del pianeta. Pegeen è fuori di sé, ma Patrick le dice di non preoccuparsi: zia Mame gira il mondo meglio di chiunque altro. Tu come lo sai, gli chiede Pegeen. Perché ho viaggiato con lei, prima della guerra. Ah. Questo Patrick lo aveva taciuto, ma adesso, per tranquillizzare Pegeen, lo racconta - rivelando come, sotto i suoi occhi, Mame e Vera abbiano più o meno distrutto le Folies Bergère, e poi gettato lo scompiglio in una compassata e filonazista famiglia britannica molto vicina alla Corte, e squassato dalle fondamenta, che si ritenevano piuttosto solide, il regolare andamento di una fattoria collettiva nella Russia sovietica. Via via che la linea tratteggiata delle rotte di Mame e Patrick copre metà del globo, e le etichette si accumulano sulle valigie, Pegeen forse non si tranquillizza, ma comincia a ridere, ridere, ridere. Come del resto ridiamo anche noi, arrivando a intuire di quante lunghezze Mame riesca a staccare, col suo celebre motto, il presidente Mao; perché si, la rivoluzione - delle teste, delle abitudini, dei conformismi - può essere adesso; e si, può essere, anzi deve, un pranzo di gala.

venerdì, gennaio 20, 2023

Gocce d'inchiostro: Padri e figli - Ivan Turgenev

L’uomo, l'individuo di sesso maschile, nei romanzi classici di letteratura russa ha propositi tutti suoi e, se espansive di emozioni, etichettate come seccatrici e avventuriere. Io, che sono un’emancipatrice incallita, ho notato invece che nel capolavoro di Turgenev vi erano strani modi di porsi; ho notato tutto quello che accadde in Russia. E se l'orgoglio era talmente utile per valorizzare alcune categorie della condizione umana, la letteratura e i libri un mezzo primordiale per vivere. Una luce accecante che molti non riescono, o, non vogliono sopportare. Incatenati a non poter seguire un sentimento, una passione onesta come una bellezza indefinibile che circondava l'aura tetra di ogni figura, in una terra ancora veduta e sentita in modo imperfetto, che mi si è stesa dinanzi come una terra promessa in cui il paradigma della moralità non può essere confortato da un sapere senza fine. Quella dei Padri e figli fu quel genere di storia che divorai in una manciata di giorni, nonostante la mole piuttosto esile e che, rievocando la libertà sopita di tempi andati, trova compenso nel carattere forte e determinato e nello splendore dei suoi ideali letterari dove la sua natura stessa sembrava arcaica come la rude architettura di un palazzo. Il freddo spirare dei suoi corteggiatori, non poté non avvolgere le mie membra stanche finché il colore intenso di una nuova storia non avesse schiarito le stanze buie della mia anima. Non avrei potuto comportarmi diversamente: questo era senz'altro vero. Ma questo mio girovagare fra esperienze di vita di due uomini che inconsapevolmente rincorrono la libertà, sotto diversi punti di vista, atipici ed originale sotto altri, impulsivi, quasi repentini e brutali, come chi in una stanza affollata e calda avrebbe potuto servirsi di una fiala dall'acuto profumo nascosto in un fazzoletto. Ed io non ho potuto fare nient’altro che leggere, e fin quando non comprerò qualcos’altro dell’autore, ritenermi soddisfatta.

Titolo: Padri e figli
Autore: Ivan Turgenev
Casa editrice: Bur Rizzoli
Prezzo: 10 €
N° di pagine: 304
Trama: Quando nella casa di campagna di Nikolaj Kirsanov arriva il figlio Arkadij con l'amico Evgenij Bazarov, si delinea subito il conflitto tra vecchie e nuove generazioni. Evgenij è un giovane medico, fiducioso solo nelle scienze sperimentali, un nichilista, lo definisce l'autore, con un termine che avrebbe poi avuto grande fortuna. Le sue idee turbano Kirsanov e irritano suo fratello, lo scettico Pavel. In una città vicina i due incontrano la bella vedova Anna Odincova di cui Bazarov si innamora, ma da cui è rifiutato. Dopo un duello con Pavel, Evgenij contrae, durante un'autopsia, un'infezione che non vuole curare e muore assistito da Anna, con pietà, ma senza amore.

mercoledì, gennaio 18, 2023

Slanci del cuore: i migliori classici del 2022

Nel lungo percorso della mia carriera di lettrice ho letto parecchio. Ci sono state tante belle distrazioni, ma anche tante belle scoperte. Ritorni di fiamma o incontri inaspettati che hanno cambiato totalmente la mia vita. L’anno che ci siamo lasciati alle spalle, conferma come quello del mondo classico è un mondo bellissimo e straordinario le cui voci, conosciute e non, prendono un pezzo della tua anima e compongono qualcosa di bello, dove io stessa posso riconoscermi, la mia anima può librarsi libera e felice. Perciò anche il 2022 è stato protagonista di tante letture, ma in particolare di tanti classici affinchè qualcosa dentro di me andasse al suo posto. Forse un semplice modo per osservare cosa e chi mi circonda con altri occhi, forse un buon modo per guardarmi dentro.


Una storia che ha scaldato il mio piccolo cuore, che ha logorato dall’interno il mio spirito, ha suscitato un’empatia naturale a tal punto di risvegliare zone assopite nel fondo della mia coscienza. Ennesimo dramma sentimentale, seducente e romantico sciorinato in descrizioni dettagliate, proiettato con sano e forte romanticismo da cui sono emersa come un’immagine definita nell’immediato.

lunedì, gennaio 16, 2023

The beginning of the year booktag

 Forse è stato il tema ad affascinarmi, al di là dei miei progetti, e fuori il mondo proseguiva nel suo consueto percorso. Per pochi istanti, ho valutato la possibilità di lasciar perdere, ma – ho pensato -, perché non dare una sferzata di novità fra i soffici divani di questo salotto letterario? E con questo ennesimo booktag, che destabilizza per la sorpresa, depenna la sua avanzata lenta in questa giornata uggiosa e cupa conferendo quello squarcio di sole che fortunatamente io vedo sempre, anche quando piove furiosamente.

1)Quanti libri leggerai nel 2023?

L’anno scorso avrei voluto leggere 200 libri. Purtroppo, non ho potuto raggiungere il mio obiettivo, ma sono comunque soddisfatta di ciò che ho letto e vissuto. Ma tenterò questo nuovo anno :D

sabato, gennaio 14, 2023

Danzando su carta 25°

Quando si parla di libri non riesco a contenere mai il mio entusiasmo… è più forte di me. Perché negare o voltare le spalle a qualcosa che ti rende felice?
Dopo essermi impegnata per oltre due anni a smaltire la temuta quanto gigantesca pila della vergogna, acquistando nel tempo poco e niente, qualche giorno prima che finisse l’anno mi vide recarmi in un bel posto. In un paradiso terrestre il cui profumo di nuovo e vecchio invase le mie narici, supplicandomi di restare, immergermi nel loro profumo, nel loro calore. Non ebbi bisogno di non più di una manciata di secondi per accaparrarmi di qualche romanzo, che il mio cuore emesse un battito… era questa la vera felicità? Per me, assolutamente si. E questo, il resoconto di ore e ore in completo ammaliamento, sbalordimento, fascino, nei riguardi di qualcosa di forte e inestricabile.


Titolo: Anne Frank. Diario
Autore: Ari Folman e David Polonsky
Casa editrice: Einaudi
Prezzo: 15 €
N° di pagine: 149
Trama: Settant'anni fa usciva il Diario di Anne Frank. Il mondo scopriva il volto intimo dello sterminio nazista attraverso gli occhi di una ragazzina «qualunque». E oggi, grazie allo sceneggiatore e regista Ari Folman e all'illustratore David Polonsky, le parole di Anne si trasformano in un graphic novel capace di conservarne la forza e di enfatizzarne la straordinaria qualità letteraria. Basandosi sull'unica edizione definitiva del Diario , autorizzata dall'Anne Frank Fonds fondata da Otto Frank, Folman e Polonsky ci consegnano, per mezzo di una prospettiva inedita ed emozionante, la voce di un'adolescente allegra e irriverente, che come ogni sua coetanea – di ieri, di oggi, di sempre – desidera soltanto scoprire un mondo che invece è costretta a sbirciare di nascosto. Traduzione di Laura Pignatti e Elisabetta Spediacci. Il 12 giugno 1942, per il suo tredicesimo compleanno, Anne Frank riceve in regalo un diario. In quelle pagine l'indicibile orrore della persecuzione e della deportazione del popolo ebraico assume una dimensione quotidiana e insieme universale attraverso lo sguardo di una tredicenne ironica, vivace e profonda, animata da una grande voglia di vivere. Oggi, grazie allo sceneggiatore e regista Ari Folman (vincitore del Golden Globe per Valzer con Bashir ) e all'illustratore David Polonsky, le parole di Anne si trasformano in una forma nuova che, però, ne mantiene intatto lo spirito. Anne da grande s'immaginava giornalista e scrittrice, e nel racconto per immagini emerge, con toccante chiarezza, la sua capacità di restituire la propria esistenza, ordinaria eppure straordinaria, grazie alla precisione dei dettagli: uno sguardo rubato tra i banchi di scuola, le piccole rivalità con una sorella apparentemente perfetta, il gesto amorevole di un padre in una notte in cui la paura toglie il sonno.

giovedì, gennaio 12, 2023

Gocce d'inchiostro: The twilight saga - Stephenie Meyer

 Mi ha resa euforica il mio stare qui, fra queste pagine. Semplicemente perchè questi romanzi mi chiamarono e soddisfarono l’ardente curiosità di rileggerli, sorprendermi completamente, poggiando maggiormente sulla psicologia dei personaggi, con un carosello di emozioni che scombussolano da dentro, una carrellata di simbolismi che coincidono con gli stati d’animi dei personaggi, intrappolato nel tempo, dibattendosi fra liti e discordie garante di buone o cattive prospettive per il mondo. Questo ennesimo viaggio le mentite spoglie di richiamo dolce e caro al passato, a una me che silenziosamente attendeva di conoscere il suo Edward Cullen, che, come un super uomo, non avrebbe tenuto conto degli errori che avrebbe potuto commettere né delle conseguenze delle proprie azioni, prigioniero di sé, impossibilitato a muoversi se non vivendo solo tramite me.
Quasi un viaggio ricco di ostacoli che si è districato ai miei occhi nel giro di una manciata di giorni netti che affondano le sue radici nella bellezza dell’amore puro, in forme bellissime di negligenza sperata nei cuori di chi rifulge a un tipo particolare di malinconia. In un meccanismo linguistico che ritrae un bellissimo affresco shakespeariano in cui vigono i continui lamenti delle vite di una povera e fragile creatura dall’esistenza grama, meschina e stentata. Forse è stata questa chiamata in sé ad affascinarmi, farmi desiderare di tornare a Forks, mentre fuori il mondo proseguiva nel suo consueto percorso. Forse credevo che, a distanza di tutti questi anni, fosse cambiato qualcosa, valutando la possibilità che potesse non piacermi. Ma completamente conquistata, di nuovo, nonostante i difetti, le critiche, i molti nasi storti, e un'unica certezza: le sensazioni che generalmente provengono dalle viscere e non dalla testa sono sempre quelle più vere. E le risposte sono state esattamente quelle che immaginavo, che tentassi di vederle in un altro modo o meno.
Titolo: The twilight saga
Autore: Stephenie Meyer
Casa editrice: Fazi
Prezzo: 50 €
N° di pagine: 2752
Trama: Questo fantastico set, completo di cinque edizioni di Twilight, New Moon, Eclipse,
Breaking Dawn
e The Short Second Life of Bree Tanner: An Eclipse
Novella, è il regalo perfetto per i fan della storia d'amore di vampiri più venduta.
Profondamente romantico e
straordinariamente pieno di suspense, The Twilight Saga cattura la lotta tra
sfidare i nostri istinti e soddisfare i nostri desideri.

martedì, gennaio 10, 2023

Le TBR: richiami dell'anima 21°

Sapete perché mi trovo nuovamente qui? Per parlarvi di libri.. si, ancora. Ma chi ne ha abbastanza delle parole, di frasi predisposte su una corrente di un fiume che trovano una collocazione precisa, dentro di te? Non io di certo, che vivo di parole. Vivo di letteratura, scrittura.
Cos’è che mi attira così tanto di questo mondo? La bellezza, la magia e il suono di melodie che scaturiscono da certe letture. Per il ritmo cantilenante, soave, gaio, che raccontano tuttavia tanto ma poco, che poi è la maniera migliore per esprimersi, ed io che sono sempre stata una persona riservata prediligo parlare su carta anziché verbalmente. Un meccanismo intricatissimo, me ne rendo conto, ma allo stesso tempo delle volte mi sembra di vivere in una fiaba.
Perché scrivo questo? Perché l’avvento del nuovo anno mi trova più carica di prima. Smaniosa e desiderosa di mettermi alla prova, e dare voce a chi non ha ancora voce. La cui essenza è racchiusa in questo splendido e ammaliante mondo, ma la sua forza non risiede nient’altro che nella tangibilità dei sogni che, intangibili, è inavvertibile. E quale mezzo se non l’illusione del visto e non visto, come barzelletta di camuffare la realtà con l’illusione?

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Primo romanzo, anzi, prima saga che mi piacerebbe rileggere – ebbene si. Dopo tutto questo tempo – i romanzi che hanno segnato la mia adolescenza. Li leggerò con nuovi occhi, certamente. Ma quando i desideri ti travolgono è giusto coglierli, al momento giusto.

Titolo: Twilight
Autore: Stephenie Meyer
Casa editrice: Fazi
Prezzo: 18, 50 €
N° di pagine: 412
Trama: Bella si è appena trasferita a Forks, la città più piovosa d'America. È il primo giorno nella nuova scuola e, quando incontra Edward Cullen, la sua vita prende una piega inaspettata e pericolosa. Con la pelle diafana, i capelli di bronzo, i denti luccicanti, gli occhi, color oro, Edward è algido e impenetrabile, talmente bello da sembrare irreale. Tra i due nasce un'amicizia dapprima sospettosa, poi più intima, che presto si trasforma in un'attrazione travolgente. Finora Edward è riuscito a tener nascosto il suo segreto, ma Bella è intenzionata a svelarlo. Quello che ancora non sa è che più gli si avvicina e maggiori sono i rischi per lei e per chi le sta accanto. Mentre nella vicina riserva indiana riprendono a circolare inquietanti leggende, un dubbio si fa strada nella mente di Bella. Il sogno romantico che sta vivendo potrebbe essere in realtà l'incubo che popola le sue notti. Volume d'esordio della saga di Bella ed Edward, "Twilight" è una storia che trascina il lettore nel vortice sensuale e avventuroso di un amore proibito.

domenica, gennaio 08, 2023

The New York booktag

Un’altro booktag. Un altro giochino divertente sul mondo dei libri in cu ho trascorso qualche piacevole minuto in buona compagnia, la soddisfazione di strappare qualche sorriso o staccare la spina, evitando qualunque refuso né cincischiando più di tanto. Ed eccomi questa volta con qualcosa legato ai libri ma anche a New York. La grande Mela. Un luogo che conosco solo per sentito dire, ma mai sprovvista di avventure e splendori. Se poi condita di elementi utili e essenziali per allietare lo spirito, come non scandagliare ogni sua piccola bellezza?!?

1)      Che libro ho sul comodino in questo momento?

Ho desiderato tornare a Forks, e sono contenta di aver colto la sua chiamata. 


venerdì, gennaio 06, 2023

Romanzi su misura: Dicembre

Ce l’ho messa tutta, quest’anno, per smaltire la tenuta pila della vergogna! Anni e anni di letture accumulate, romanzi acquistati d’impulso, svaghi di cui non mi pento assolutamente – trasmettono un piacere unico, indescrivibile -, e i miei obiettivi sono giunti a compimento. Ce l’ho fatta! Non scrivo questo perché voglio vantarmi o che venga riconosciuto chissà che: sono delle belle grandi soddisfazioni, che se in un primo momento mi hanno annichilito con il loro esorbitante peso, in un secondo hanno planato sul mio cuore.
Non sapendo cosa voglia dire << non avere niente da leggere >>, nel mentre ripongo queste poche righe ho però già provveduto ad acquistare qualcos’altro. L’obiettivo era di smaltire gli arretrati, ma sarebbe stato poi necessario provvedere al dopo… nel frattempo, questo il recap dell’ultimo mese dell’anno. Davvero ricco, soddisfacente, emozionante, stupefacente, un’altalena di sensazioni straordinarie che non mi hanno resa solo partecipe ma protagonista di strani ma bellissimi eventi. Situazioni che si sono avvicendate nel mio cerchio personale con l’irruenza di un abbraccio.

Romanzi su misura in carta e inchiostro:


Una visione personalissima dell’autore che, personalmente, non ho condiviso. Quale importanza ha la religione nella nostra vita soprattutto nel momento in cui ci si affida a qualcuno che non esiste, ma è onnipotente e assoluto, destando attenzione negli stolti o nei creduloni? Carrerè scrive questo romanzo per rispondere a queste domande e, soprattutto nello scoprire quanto potenziale si cela nella possibilità di non esserne completamente influenzati.
Valutazione d’inchiostro: 2





mercoledì, gennaio 04, 2023

Il booktag degli anni '90

Questo è uno dei tanti aspetti belli dei booktag. Sono delle piacevolissime distrazioni, ed in fondo è questo il loro obiettivo. Allontanarci dalla routine di tutti i giorni, mostrare qualcosa di semplice che delle volte sembra superfluo. L’idea dunque è quella di trascorrere qualche minuto in piacevole compagnia, un adattamento questa volta degli anni ’90. Se come me siete nati in questi anni, questo tag è l’occasione perfetta per ripristinare i ricordi. Farli rivivere, vibrare nel cuore, riprendendoli ad uno a uno restando lì, ai bordi della tua anima.

1)      Romanzo che ha per me una certa intensità

Ce ne sono davvero tanti, ma, se dovessi, scegliere, forse questo romanzo. Una bellissima storia d’amore, che, ricordo, quando lo lessi la prima volta, mi fece palpitare il cuore. 

lunedì, gennaio 02, 2023

The Best Book of .... 2022! Un anno pieno di parole: carta e inchiostro

Qualche giorno prima che finisse l’anno, un pomeriggio di fine dicembre sonnacchioso e quieto, mi trovai a vagliare quelle che non sono state altro che le letture di un anno intero. Leggo tanto, me ne rendo conto, e riassumere un anno di letture sarebbe impossibile. Ma quando mi si presenta di fronte la possibilità, se non l’opportunità di parlare di queste letture nell’ennesimo post, ecco che questa si riassume come la migliore delle idee che potesse concedermi il privilegio di parlare non solo di libri ma anche di me. Perché ogni cosa che ci circonda parla un po' di noi, checchè lo si pensi.


E mentre osservo la sabbia del tempo scorrere inesorabile nella clessidra della vita, l’ultima di questo 2022, o la prima del 2023 eccomi gongolare nel santuario magico della mia camera per le soddisfazioni ottenute, i traguardi raggiunti, le innumerevoli pile della vergogna smaltite. E con un sorriso stampato sulle labbra, pronta ad esordire in un'altra bellissima avventura, perché alla fine non conta tagliare il traguardo ma il modo per cui lo si raggiunge.

Miglior biografia:

 

Una perpetua conquista alla fuga o alla libertà, un’anima semplice, devastata, svezzata che rifacendosi al passato si proietta in avanti. E giunge alla fine solo dopo aver intuito il principio. Il commiato a una via di redenzione o libertà, che mi ha resa un piccolo involucro trasparente senza peso, senza anima, soffiata come una cannula dal primo vento, da certi tipi di letture si imparano inevitabilmente tante cose. E, uno fra tutti, quanto i gesti impuri sono talvolta atti di oscenità.

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