giovedì, giugno 29, 2023

Gocce d'inchiostro: Diario 2 - Anaïs Nin

L’emozioni suscitate in queste pagine sono state infinitesimali, se si considera solo l’arte di un meccanismo di parole che è stato adoperato. Questi Diari ci pongono al  centro di vicende in cui si desidera ripercuotere il passato, mantenere vivo, intatto l’andamento accidentale e casuale della vita. Affinando uno stile di per sé netto ma drammaticamente nevrotico, poiché l’Io non è solo camuffato ma assente. Un tipo di scrittura che si pose dinanzi al mio animo come modo di donare o adornare “gioielli”, tendere cioè alla perfezione, all’ordine, all’impeccabilità, alla lucentezza delle cose e non alle imperfezioni umane ma ai balbettii del cuore, esattamente come facevano gli altri. Una poetica influenzata soprattutto da Proust, in quanto non parla solo a se stessa ma condivide i suoi stati d’animo, i suoi più intimi segreti, proiettati in una città sfavillante, luminosa come un sogno avvolto nella nebbia e negli effluvi morali.

Titolo: Diario 2
Autore: Anaïs Nin
Casa editrice: Bompiani
Prezzo: 13 €
N° di pagine: 480
Trama: Questo secondo volume del diario di Anais Nin comincia con l'arrivo a New York, dove Otto Rank l'ha chiamata per aiutarlo nel suo lavoro di psicoanalista. È il successo, con Rank e con i pazienti; è la vita varia, pulsante, brutale della città nuova; è la riconferma della propria vocazione di scrittrice. Ritorno in Francia, nuove amicizie, nuovi incontri, dubbi e messe a fuoco sempre più precise delle proprie scelte umane e artistiche. Ma lo scoppio della guerra civile spagnola e poi della Seconda guerra mondiale mette fine a tutto un modo di vivere costruito con fatica e amore. Il volume si chiude con una seconda partenza per New York, non più all'insegna dell'avventura e della scoperta, ma in fuga, con smarrimento.

martedì, giugno 27, 2023

Solo un'illusione: romanzi soddisfacenti ma tristi

Com’è che i romanzi belli, quelli indimenticabili, sono sempre quelli più tristi? Com’è che alla fine mi ritrovo sempre con l’anima ridotta in minuscoli pezzettini? E anche questa volta fu così, in cui presento un discreto numero di pagine in cui mi sono persa, per un istante avevo confidato in qualcosa di straordinario che non sfociasse in tragedia. Ma non sarei la lettrice che sono adesso, se non amassi questo tipo di letteratura, no? Strizzando gli occhi a quei compagni fidati che mi hanno accompagnato per un certo periodo della mia vita, ecco come queste letture hanno avuto una voce tutta loro, e, nel mio cammino, penetrando a tal punto da non lasciarmi alcun via d’uscita. Alcuna impossibilità di giudicarli ciò che sono: meravigliosi sospiri dell’anima che allo stesso tempo la risucchiano completamente. 

Un posto semplice, accogliente il cui vero obiettivo o messaggio sta nell’interpretazione concreta che si dà alla vita, vestita di principi morali e filosofici che esulano da qualunque forma semplicistica di solo intrattenimento, lontanissima da tutto ciò che ho visto sino a ora, in uno stato fangoso in cui cresce un piccolo cigno senza però poter spiccare il volo. 

Titolo: La bella storia di Silas Marner
Autore: George Eliot
Casa editrice: Bur Rizzoli
Prezzo: 9 €
N° di pagine: 216
Trama: Abbandonato dagli amici, dalla fidanzata, e allontanato dalla comunità a cui apparteneva fin dalla nascita a causa di un'accusa ingiusta, a Silas Marner, povero tessitore e uomo semplice, non resta altro a cui attaccarsi se non il denaro. Un bel giorno, però, dopo essere stato derubato, e aver perso quindi ogni interesse per la vita, Silas si trova costretto a fare i conti con un'inattesa novità: davanti al suo caminetto, infatti, sola e tremante per il freddo, ecco spuntare una bimba di pochi anni...

domenica, giugno 25, 2023

I should thing read booktag

A cominciare dalla prima domanda che lessi di questo booktag, l’inevitabilità di realizzare e rispondere a queste domande di questo ennesimo booktag, fu un buon incentivo per condurmi nel cuore di svariati romanzi e autori. Non smetterò mai di leggere: è una malattia da cui non riesco a trovare cura. Ma la vita, al di là di questo, sa anche regalarmi qualche belle sorpresa, ed ecco che ho accolto questo ennesimo booktag in questo salotto virtuale come espediente per smorzare la routine, farmi conoscere un pochino di più godendo allo stesso modo di ciò che trasmette una pagina bianca.

1)      Un libro che elogio sempre.
Come non amare questo romanzo?!?

2)     Un libro che è una mia debolezza
Zeppo di difetti, me ne rendo conto, ma questo è una parte della mia anima.

venerdì, giugno 23, 2023

Nella baia delle parole: romanzi scacciapensieri da ombrellone 3°

In genere non attribuisco mai un romanzo ad un periodo o addirittura ad una stagione, quanto a uno stato d’animo. Ho letto romanzi ambientati nel periodo natalizio, ma che ho vissuto solo recentemente, quasi sul finire della primavera. Dunque, quando mi chiedono quali romanzi leggere in estate, non ho mai idea di cosa scegliere: perché ogni persona è diversa. A me, ad esempio, piacciono i mattonazzi e dunque l’estate è all’insegna dei romanzi corposi e voluminosi. Per altri, è sinonimo di leggerezza, superficialità, dunque romanzi esili e poco impegnativi. Ma, in entrambi i casi, lecito credere che ci siano romanzi scacciapensieri e che soddisfano ogni desiderio o virtù di qualunque lettore. Ed ecco che, in questa giornata estremamente calda, ecco qui alcuni dei miei consigli estivi. Alcuni di quei romanzi che considero adatti per il periodo e che, in un modo o nell’altro, lasciano un segno del loro passaggio.

Una storia che ha un ché di intimistico e solenne, che ci parla di menzogne, follia. E che ci permette di seguire attentamente le vicende di questa giovane donna tramutandola in un’anima errante. Ripercorrendo il tempo del ricordo ed evocando scene di vita legati all’amore vero: innumerevoli scogli che sono stati superati; gli incidenti causati pur di vedersi anche solo per un istante. La consapevolezza che l'amato appartenga a te e nessun altro.

Titolo: Colpo di sole
Autore: Emilia Pardo Bàlzan
Casa editrice: 12 €
Prezzo: ETS
N° di pagine: 130
Trama: Colpo di sole o «colpo di fulmine»? Che cosa spinge una giovane vedova galiziana dell'alta società a infrangere l'etichetta, partecipando alla chiassosa e popolana festa di San Isidro, sotto il sole cocente del maggio madrileno, tra vino, zingare e zuffe di strada, in compagnia di uno scapestrato giovane andaluso? Un romanzo femminista che mette in campo le disparità tra i due sessi e l'assurdità di certi clichés maschilisti; ma anche un'opera che riscopre i costumi popolari e tradizionali spagnoli in modo ironico e divertente.

mercoledì, giugno 21, 2023

Gocce d'inchiostro: Tomorrow, and tomorrow and tomorrow - Gabrielle Zevin

La raffigurazione di una gigantesca onda. Qualcosa di grande, maestoso. Adesso, che ho concluso di leggere questo romanzo da qualche giorno, penso a come avevo riposto una certa curiosità nei riguardi di questa lettura. Penso al primo approccio con l’autrice, non proprio ottimale, ma che esaltava l’amore per i libri e la letteratura. Questo romanzo, si mantiene su questa scia. È cristallizzato in una bolla di insoddisfazione, cui ancora non riesco ancora a dare un certo peso, ma snocciola una serie di pretesti, materiale da recensire o criticare per non essere considerato perfetto ai miei occhi. Non una lettura detestabile, ma che non mi ha travolta né coinvolta come la stessa onda che è raffigurata in copertina, archetipo di legami, nozioni e paradigmi che legato una semplice amicizia col mondo dei videogiochi. Nient’altro che materiale proveniente da un’idea allettante, ma dalla trama esile ma personaggi validissimi e un finale aperto che stona con quella certa forza, quel magnetismo che sembravano sprigionare le sue pagine.



Titolo: Tomorrow and tomorrow and tomorrow
Autore: Gabrielle Zevin
Casa editrice: Nord
Prezzo: 19 €
N° di pagine: 444
Trama: Questa non è una storia d'amore, ma parla d'amore...   Una fredda mattina del 1995, Sam Masur scende dalla metropolitana e, tra la folla che si accalca sulla banchina, la vede: Sadie Green. La chiama e, per un attimo, lei finge di non sentirlo, poi il rancore si stempera nella nostalgia. Sono passati otto anni dal litigio che aveva spezzato il loro legame, strettissimo eppure fragile, come solo le amicizie dell'infanzia sanno essere. Adesso sono all'università, ed entrambi hanno deciso di trasformare la comune passione per i videogiochi in materia di studio e, un giorno, in una professione. Basta uno sguardo e il legame si rinsalda, segnando anche l'inizio di una collaborazione creativa. Presi singolarmente, i loro progetti sono frammentari e incompleti; insieme, danno vita a interi mondi. Così, nel giro di due anni, nasceIchigo, un videogioco rivoluzionario, che spalanca loro le porte del successo. Nel frattempo, il loro rapporto si fa più maturo, più intimo, più consapevole. Ma non per questo immune al peso della fama, della gelosia e delle ambizioni personali… Si perderanno ancora, Sam e Sadie. Però ogni volta ritroveranno la strada che li ricondurrà l'uno all'altra. E ogni volta ricominceranno. Perché, nonostante le liti e le incomprensioni, esistono spiriti affini uniti da un sentimento capace di superare ogni ostacolo: un amore che non è amore, ma è molto di più.   Col suo stile delicato e profondo, che coniuga magistralmente leggerezza e nostalgia, Gabrielle Zevin ci regala un romanzo che è un inno al nostro bisogno di amare e di essere amati.

lunedì, giugno 19, 2023

La letteratura in rete: dalla A alla Z booktag

Ci si inoltra in questo già afoso mese di giugno con un bagaglio di letture. Per quanto mi riguarda, ho vissuto storie bellissime ed indimenticabili, da inizio anno ad adesso. Per smorzare la routine generale, però, ho scovato questo booktag, in rete, e… quale miglior modo per non dare una sferzata d’aria fresca? Se vi va, fatemi sapere come la pensate 😊

Lettera A: Indica un autore di cui hai letto più libri.
Sicuramente, Murakami Haruki.


 Lettera B: Bevo responsabilmente quando leggo? 
Non bevo niente, quando leggo.

sabato, giugno 17, 2023

Gocce d'inchiostro: Sono contenta mia mamma è morta - Jennette McCurty

Non solo l’età che ha la sua autrice, quanto il fatto che sentì l’esigenza di scrivere, parlare di sé come un moto violento e inaspettato le cui circostanze di far trapelare ciò che aveva saldamente nascosto furono incentivo per urlare al mondo chi fosse Jennette McCurdy. Non che avevamo bisogno di leggere l’ennesimo dramma familiare, ma a questo romanzo non nascondo mi sono avvicinata con una certa curiosità, la mia completa attenzione attratta dal passato << oscuro >> di una mia coetanea, di cui nessuno -nemmeno chi pensava fosse sua amica o amico – sospettò cosa ci fosse in queste pagine. Al punto da credere che, forse, la morte improvvisa della madre sia stata una benedizione e mantenere una corazza di finto buonismo da quant’è è in vita quasi un tentativo erculeo.
Sono contenta che mia mamma è morta, di cui non ho potuto fare a meno di notare come il titolo sia stato coniugato al presente per motivi precisi e specifici, mi possedette in un certo senso come non credevo possibile, turbando il mio sorriso, infilandosi in una piccola fessura del mio cuore che mi annichilì, mi lasciò senza parole proprio nel prendere consapevolezza di ciò che sarà stato per Jennette vivere … o non vivere?!?

Titolo: Sono contenta mia mamma è morta
Autore: Jennette McCurty
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: 19 €
N° di pagine: 384
Trama: Jennette McCurdy aveva solo sei anni quando si presentò al suo primo provino. La madre sognava che diventasse una star e Jennette avrebbe fatto qualsiasi cosa per compiacerla. Compreso digiunare e pesarsi cinque volte al giorno, sottoporsi a estenuanti ore di trucco e rinunciare a qualsiasi forma di privacy. In queste pagine ricche di innocente candore e umorismo nero, racconta la sua infanzia e adolescenza, senza timore di toccare temi scottanti come i disturbi alimentari, le dipendenze e le relazioni familiari.

giovedì, giugno 15, 2023

Un'attrazione rischiosa: sconti Mondadori 2023 parte 2

Comporre qualcosa che non abbia a che fare con i libri è quasi davvero impossibile. I libri sono il mio pane quotidiano, la mia unica fonte di sostentamento, e compongono qualcosa di straordinario e irrimediabilmente meraviglioso cui non voglio mai abbia fine. Ed ecco che, per avvertire sempre più gli effetti di questa magia, ore selvagge di immersioni totali in altri mondi, in fiumi di carta e inchiostro sono esempi, forme di sostentamento da cui non vorrei mai guarire. L’altro giorno vi ho così mostrato una piccola pila di romanzi di una delle mie tante case editrice preferite. Quest’oggi, ebbene, la seconda e…. se la lettura infervora così bene il mio spirito perché arrestare questo splendido processo?!?

Quel futuro che nessuno può pianificare, anticipare, e che quando arriva ti prende sempre alla sprovvista. Un piccolo colibrì che svolazza ma non riesce a spiccare il volo, la cui dolcezza velata di tristezza va a cercare conforto nei sentimenti più nascosti del cuore. Un racconto triste, veritiero ma semplice che trasmette un certo malessere, misto a una buona dose di sconforto, che volteggiano nell'aria come minuscoli granelli di polvere.

Titolo: Un uso qualunque di te
Autore: Sara Rattaro
Casa editrice: Giunty
Prezzo: 6, 90 €
N° di pagine: 176
Trama: Una famiglia borghese apparentemente serena è quella formata da Viola, Carlo e dalla diciassettenne Luce: grandi occhi spalancati verso il futuro. Distratta madre e moglie, Viola coltiva mille dubbi sul suo presente e troppi rimpianti camuffati da consuetudini. Carlo, invece, è un marito presente e innamorato e la solidarietà del legame famigliare sembra dipendere soprattutto da lui. E' quasi l'alba di una notte di fine primavera quando Viola riceve un messaggio da suo marito che le dice di correre in ospedale. Stava dormendo fuori casa e si deve rivestire in fretta, non c'è tempo per fare congetture, il cellulare ora è scarico e nel messaggio non si dice a quale ospedale debba andare né cosa sia successo. Una corsa disperata contro il tempo, i sensi di colpa e le inquietudini che da anni le vivono dentro. Fino al drammatico faccia a faccia con il chirurgo le cui parole porteranno a galla un segreto seppellito per anni e daranno una sterzata definitiva al corso della sua esistenza.

martedì, giugno 13, 2023

Gocce d'inchiostro: Alla ricerca del tempo perduto. All'ombra delle fanciulle in fiore - Marcel Proust

Questo sarebbe stato il secondo passo. L’ennesimo trampolino di lancio da cui ho dovuto buttarmi, tuffarmi, affinché il bellissimo processo della Recherche, avviato per caso il mese scorso, raccontando passo per passo quella che altri non è che un compendio di vite straordinarie. Un testo, questo secondo, che rievoca la bellezza che scaturisce da una visione come quella di piccole fanciulle in età giovanule, derivati di masse di ricordi, elementi o nozioni sovrapposti gli uni agli altri in cui è possibile cogliere anche il profumo e il ricordo degli altri. La vita si comprende mediante letteratura, e pur quanto legga e la mia anima si cibi di scrittura e parole, sono esaltata da certi << meriti >> dati. Quella della Recherche era una delle lacune letterarie che avrei voluto colmare un sacco di tempo fa. Avrei voluto farlo, se non che il coraggio raccolto non era ancora sufficiente. Fin quando, in un momento imprecisato della mia vita, l’autore stesso mi ha chiamata, mi ha sollecitato a seguirlo in questa bella avventura, combattendo contro la mancanza di volontà e la sua bassa autostima, la sua fragilità psichica e fisica, il tempo così veloce inteso come unica direzione utile da cui non farci fagocitare. Scrivere un romanzo, interpretarne la sua anima, unica vita vissuta e reinterpretata è uno dei più caldi inviti che Proust potesse farmi, in quanto non solo mediante arte ho compreso questo quasi inavvicinabile mondo ma ho potuto interpretarlo a modo mio, figurazione di valori ideali, eterni, segno di verità che però resta limitato alla memoria, alla materia.

Titolo: Alla ricerca del tempo perduto. All’ombra delle fanciulle in fiore
Autore: Marcel Proust
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: 13 €
N° di pagine: 566
Trama: "All'ombra delle fanciulle in fiore" rappresenta, all'interno di quel "tout vivant" che è la "Recherche", il momento spirituale e biologico della giovinezza. Libro "corale", "estroverso", di un fascino duraturo, è anche un libro "marino", nel quale il paesaggio della costa normanna insolitamente assolata, tratteggiata con tocchi impressionisti, fa da sfondo al doppio amore del narratore per Gilberte prima e per la piccola banda delle "fanciulle in fiore" poi, in cui spicca Albertine. Tra i molti incontri decisivi, quello con lo scrittore Bergotte e il pittore Elstir, che inizieranno il narratore alla vita e all'arte.

domenica, giugno 11, 2023

The best and the world reading of mid year

Mettere a fuoco l’obiettivo di stilare l’ennesima lista di quelle migliori letture intraprese, non è mai stato difficile. Siamo giunti però a metà anno, e da quant’è questo 2023 ha bussato alla nostra porta, alla mia, ho già vissuto parecchie vite. Storie straordinarie e indimenticabili da cui ne sono uscita guasta, o triste, a seconda dei casi. Di peggiori, invece, e per fortuna, solo una, che generalmente non capita mai di incappare in qualcosa che già in partenza potrebbe rivelarsi insoddisfacente, ma con questo romanzo ci avevo davvero sperato. Nel complesso però non posso non essere più soddisfatta di così, e prendendomi per mano hanno tracciato un segno nel firmamento del mio universo. Decifrano segni, messaggi di cui io mi intestardisco ad interpretare, somigliando così a una specie di parabola. Una litania sacra che prospererà nel tempo. Perlomeno nella mia memoria.

Le migliori:
Come non consigliare uno dei romanzi più belli dell’epoca vittoriana? Qualunque forma di gioia o contentezza è un soffio di vento che a malapena si riesce ad avvertire. E, una certa luce negli occhi, è ciò che più si brama, come se in attesa di un miracolo. Nel bene o nel male, desiderosa di veder consolidare quel qualcosa che tutti desidererebbero concretizzare. Affidandosi all'immaginazione, o all'istinto, come unico giustificato rimedio. 

Titolo: David Copperfield
Autore: Charles Dickens
Casa editrice: Bur
Prezzo: 21 €
N°di pagine: 930
Trama: "Non permetteró mai a nessuno di dire che questa è la più bella età della vita", scriveva Paul Nizan riferendosi ai suoi vent'anni e in generale al tempo della sua adolescenza. Perché quel tempo, quello durante il quale si varca il confine che separa la giovinezza dall'età adulta, è spesso feroce e terribile. Di tutto questo si rese conto Dickens quando scrisse la storia di David Copperfield, un vero e proprio inno alla dolcezza e alle amarezze intrinseche al crescere e al formarsi. Quello del protagonista è un percorso di apprendistato prima di tutto umano, a confronto con personaggi di ogni tipo, dalla stramba zia Betsey a Uriah Heep, sullo sfondo di una Londra plumbea e sulfurea.

venerdì, giugno 09, 2023

Sette gocce in sette giorni: romanzi vissuti in una settimana 4°

Quando leggo saggi, romanzi di critica letteraria, involontariamente affiorano ricordi, memorie inconsapevoli che dimostrano come la mente di chi scrive coincide con quella di chi legge e funziona soprattutto in modo infinitamente creativo: così immensa la sua creatività, la sua capacità di rielaborare ogni cosa da nutrire il forte desiderio di sentirla come tua.
L’anima così splende, fra le avverse stelle, ascoltando una melodia metafisica che si sprigiona nella lingua di solenni poeti, maestri della letteratura italiana e non, in cui l’acuto del suono ultraterreno stride con quello greve e grave della materia. Maestre d’amore, così come gli altri romanzi di cui vi parlerò quest'oggi, omaggiano tutto questo con l’eccezionalità che da un grande odio possa fruttare un grande amore. Niente di ciò che già sappiamo. Non trasmettono emozioni piuttosto una vasta gamma di informazioni che, in una finestra virtuale dall’aria luminosa e vaporosa, illuminano un frammento di storia, di vita, di letteratura. Questi saggi di cui vi parlerò quest’oggi mi diedero la consapevolezza di come sia necessario acculturarsi, sfilarsi dalla monotonia di una vita quasi sempre uguale a se stessa che in un modo o nell’altro custodiscono piccole perle, piccole forme di sussistenza che, mediante svariati punti di vista, possono illuminarci davvero la mente. Dirottarci in posti o luoghi in cui mai avremmo pensato di mettere piede.

 

Titolo: Maestre d’amore
Autore: Nadia Fusini
Casa editrice: Einaudi
Prezzo: 19 €
N° di pagine: 192
Trama: Nessuna scrittrice come Fusini sa fare della materia shakespeariana un'autentica guida per il cuore moderno e i suoi affanni. Questo libro è una danza. Danzano una danza d'amore i personaggi di Shakespeare, danzano la filologia e la scrittura con gli affreschi di una Londra early modern pennellata con felicità ed esattezza, danzano le parole con i giochi delle parole, danza il lettore, che entra ed esce nelle tragedie e nelle commedie di Shakespeare come fossero scene della vita, anche se è consapevole nello stesso istante di vivere la gioia della letteratura, senza sosta dentro e fuori dagli intrecci e dalle trame per vedere che ne fa la letteratura della vita. «La donna è l'ora della verità per un uomo; non c'è niente di piú vero. Scrivo questo libro per dimostrare la verità di tali parole», dice Nadia Fusini al lettore e alla lettrice, chiamati in causa spessissimo nelle pagine con domande che sono inviti alla danza della conversazione: «... del resto non è forse vero che in amore siamo tutti attori? Tra gli amanti chi riceve di piú? Chi spende di meno? In amore, non è osservabile il paradosso secondo il quale chi piú dà, non diventa piú povero? ... Che il godimento sessuale in sé e per sé non crei un rapporto con l'altro, lo sanno bene Antonio e Cleopatra. Non è proprio qui la tristezza del coito?» Questo è un libro sull'amore prima ancora che un libro sulla letteratura, e Giulietta, Ofelia, Desdemona, Cleopatra, la Bisbetica, perfino Jill e Jack, ci raccontano quale fu l'«immensa novità» con cui Shakespeare, la mente e il corpo di Shakespeare, pensarono il femminile e il maschile all'inizio dell'epoca moderna. Forse aiutati in parte dal fatto che a teatro i ruoli femminili dovessero essere interpretati da giovani attori, forse per l'usanza del cross-dressing che imperversava nella Londra dell'epoca, la mente e il corpo di Shakespeare ci parlano di un corpo d'amore che non è «né femmina, né maschio, ma femmina e maschio insieme», ci dicono che «per vivere, che è la stessa cosa che amare, bisogna disobbedire», che le donne vivono «l'avventura eroica di amare in una concezione paritaria della differenza». Ci parlano insomma dell'«ambiguità scandalosa dell'amore». E alla fine di tanto eros , al lettore sembra di scoprire di nuovo a che cosa serva per davvero la letteratura: non a imparare a vivere, ma a vivere. Una questione di etica.

mercoledì, giugno 07, 2023

Un'attrazione rischiosa: sconti Mondadori 2023 parte 1

Ogni anno è sempre la stessa storia…penso che qualche Divinità, qualche Santo, copuli al fine di istigare contro di me una perenne lotta. L’insana e titanica sfida a non saper se cedere alla tentazione di far entrare nuovi amici librosi, in casa, o volgere elegantemente le spalle, dedicandosi completamente a quelli ancora da leggere… finisco poi che prevalgono i sentimenti, e mentre ripongo queste poche righe penso a quale titolo vorrò accaparrarmi. Questa volta, una delle mie tante case editrici preferite, la Mondadori, che sforna romanzi a dismisura, negli ultimi tempi tentazioni succulente da cui davvero mi è stato difficile resistere. Perciò, in questi anni, ho accumulato una bella piletta di romanzi di questa casa editrice di cui ci tenevo a consigliarvi qualche titolo. Qualche titolo che, pensandoci, non si può racchiudere in un unico post, e che ho deciso suddividerò in due parti. E questa, dunque, la prima XD

Meraviglioso quadro famigliare che supera ogni avversità o pericolo. Una vittoria personale in cui predominano il perdono, il rancore, la compassione, ma anche l'amore, l'amicizia, il desiderio di essere integrati nel mondo degli altri, sennonché di ritagliarsi un posto tutto nostro nel mondo. Un convoglio di mezzi dell'anima che si sono fatti strada premendo contro la gabbia toracica del mio cuore.



Titolo: Piccole donne. Meg, Jo, Beth e Amy
Autore: Louisa May Alcott
Casa editrice: Oscar Vault
Prezzo: 28 €
N° di pagine: 948
Trama: Divenuta subito un classico, la storia di Jo, Meg, Amy e Beth ha avvinto intere generazioni. Questo volume presenta il ciclo completo dei quattro romanzi, da leggere tutti d’un fiato.


lunedì, giugno 05, 2023

Gocce d'inchiostro: Cuore di serpente - Giovanni Montini

Non si sa mai quale sorprese può riservarci la vita. Se ci pensiamo, anche solo un istante, pur quanto ci si organizzi e si tenti di cavalcare l’onda, talvolta la vita ci regala bei momenti che rivelano i segni di qualcosa che ha poi a che fare con un tipo di soddisfazione dell’anima, incommensurabile e quasi inspiegabile. Sono stata contattata da una gentilissima giornalista, proponendosi con un piccolo e luccicante testo dalla copertina azzurra che pullulava rinascita. Ed io, accogliendo questa proposta con interesse, ebbi così la possibilità di conoscere l’anima e il suo autore e di cui questa recensione è lo specchio di ciò che ho potuto ricavarne. Nulla di eccezionale o di non già letto, ma una discreta elevazione dalla statura malgrado imponente degli innumerevoli classici che leggo, che mi permettono di conoscermi molto più di quel che penso.



Titolo: Cuore di serpente
Autore: Giovanni Montini
Casa editrice: StreetLib
Prezzo: 16, 90 €
N° di pagine: 264
Trama: In una calda e torrida estate di fine anni settanta, si intrecciano inesorabilmente i destini dei protagonisti, mettendo a nudo passioni e segreti mai svelati. Francesca Bacci, giornalista e suo marito Andrea, invitano nella loro villa, per un paio di settimane, Giulio Martinelli, uno scrittore in crisi che ha un compagno che non ama più, Alberto. A sconvolgere l’apparente equilibrio degli adulti, e a minarne la stabilità emotiva, sarà l’arrivo di Gabriele, figlio di primo letto di Andrea, che seduce Giulio, intrappolandolo in una ragnatela di erotismo e passione, conducendolo verso un gioco al massacro, fino all’inaspettato e sconvolgente finale. Ispirato a "La piscina" di Jaques Deray, il celebre film con Romy Schneider e Alain Delon, e alle atmosfere noir di Patricia Highsmith, il romanzo getta uno sguardo su quelle passioni torbide e inquiete che spingono gli umani negli abissi più profondi della perdizione.

sabato, giugno 03, 2023

Le TBR: richiami dell'anima 26°

Era la prima volta che mi imbattevo nell’impossibilità di non sapere cosa leggere. Romanzi, raccolta di racconti sconosciuti, nonostante il suo autore fosse e sia conosciutissimo, celebrato e amatissimo, e per quanto sia sempre stata una lettrice organizzata e precisa ha recato a se una scia di insoddisfazione, dubbi, quasi rammarico.  Una me estranea e quasi priva di vita. Leggere delle volte impartisce importanti lezioni, così incontestabili e incriticabili che, in un modo o nell’altro, restano impresse nella memoria.
Questo preambolo per dire, che quest’oggi si parlerà di TBR, ma sarà una discreta pila di libri che è stata realizzata ascoltando la voce del cuore anziché la coscienza. Da qualche anno a questa parte, prima di adesso, aveva riposato silenziosamente in me il proposito di vivere sullo sconosciuto, sulla scia di ciò che è l’inspiegabilità della vita. Ma avrebbe equivalso vivere o vestire i panni di una me diversa, inavvicinabile. Non io, insomma. Ma questa volta, a dispetto di ciò, è stato davvero impossibile esprimere una vera concezione amorosa di quello che avrei voluto vivere fra le pagine, in questo sesto mese dell’anno. Quasi illusioni di un qualcosa che forse non vivrò in questo periodo dell’anno, ma che sono il prototipo di immagini di una vita più felice e tranquilla che avrebbero dovuto annichilire il nostro animo come una specie di ghirlanda radiosa.

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Seppur lento e poco avvincente, si è rivelata come quella lettura che, sbigottita, mi ha piacevolmente emozionato, regalato svariate sensazioni che non concerne con il concetto intrinseco di felicità. Ma poiché il ricordo che serbo è poco nitido, desidero rispolverarlo.


Titolo: Le relazioni pericolose
Autore: Pierre De Laclos
Casa editrice: Newton Compton
Prezzo: 4, 90 €
N° di pagine: 288
Trama: Considerata la molteplicità dei temi, degli intrecci e dei riferimenti letterari, può essere soggetto a varie interpretazioni: c’è chi ne esalta l’ironia sostanziale e chi vi intravede invece un sentore di morte e di autodistruzione, chi arriva a vederci un’anticipazione dello Sturm und Drang e chi individua parentele con i fratelli minori di Sade. Resta comunque il fascino che continua, con il passare del tempo, a esercitare.

giovedì, giugno 01, 2023

The Disney booktag

Scavalcare la rete metallica del già detto, estrapolare da un guazzabuglio di informazioni pareri che forse non importano a nessuno ma sono un balsamo per la mia anima semplice ma passionale, sempre accesa di interesse e curiosa di certe tematiche che tocca la letteratura, è una delle sfide più grandi che mi pongo, da qualche tempo a questa parte.
L’altro giorno ho scovato questo divertente booktag, e quale modo migliore se non questo per smorzare la routine? Parlare sempre di libri, ma in maniera un po' diversa? Se vi va, fatemi sapere come la pensate 😊


1)La Bestia: un personaggio da amare a prescindere dall’aspetto fisico
Edward Cullen. Nonostante sbrulliccichi, trattasi del mio primo amore di carta 😊


 2) Cenerentola: un personaggio tuttofare
Tatiana Metanova. Piccola grande donna che ha combattuto battaglie più insormontabili di lei.
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