lunedì, luglio 03, 2017

Gocce d'inchiostro: La coppia perfetta - B.A. Paris

Continuo ancora a pensarli. A Grace e Jack. Alla loro infuocata e perfetta relazione, che ha invaso il mio cuore con prepotenza e impetuosità, e a rivelazioni scottanti e sconcertanti che si sono aggirate furtive in questo ambiente, insolitamente strano e moderno.
Non ho potuto fare a meno di farne parte, e nonostante i pensieri hanno cercato di darne una forma precisa la realtà che ho vissuto è stata alquanto distorta e instabile. Sottilmente acuta, artificiale in cui non poche volte mi è sembrato di non poterne scorgere la luce. Lì ci sono stati Grace e Jack. Lì è nata la loro storia che, da sogno benefico e purificatore, ben presto diverrà un incubo. Comprendendomi dentro di sé, percependo ogni angoscia o sentore di paura, rendendomi parte di essa. Col cuore che sembrava impegnarsi di una tinta accesa, forte. Assistendo alla nascita di figure sottilissime che mi hanno indicato una strada da cui non avrei mai voluto fare ritorno.
Titolo: La coppia perfetta
Autore: B. A. Paris
Casa editrice: Nord
Prezzo: 16, 90€
N° di pagine: 337
Trama: Chiunque avesse l'occasione di conoscere Jack e Grace Angel penserebbe che sono la coppia perfetta. Lui un avvocato di successo, affascinante, spiritoso. Lei una donna elegante e una padrona di casa impeccabile. Chiunque allora vorrebbe conoscere meglio Grace, diventare sua amica, scoprendo però che è quasi impossibile anche solo prendere un caffè con lei: non ha un cellulare né un indirizzo email, e comunque non esce mai senza Jack al proprio fianco. Chiunque penserebbe che in fondo è il classico comportamento degli sposi novelli, che non vogliono passare nemmeno un minuto separati. Eppure, alla fine, qualcuno potrebbe sospettare che ci sia qualcosa di strano nel rapporto fra Grace e Jack. E chiedersi per esempio perché, subito dopo il matrimonio, Grace ha lasciato un ottimo lavoro sebbene ancora non abbia figli, perché non risponde mai nemmeno al telefono di casa, perché ci sono delle sbarre alla finestra della camera da letto. E a quel qualcuno potrebbe venire il dubbio che, forse, la coppia perfetta in realtà è la bugia perfetta …

La recensione:
Ho pregustato la gioia di imbarcarmi su una nave che avesse come meta un luogo sconosciuto, e il senso di libertà e di appagamento che mi ha trasmesso addosso il romanzo della Paris puntualmente mi entusiasmò come speravo. La coppia perfetta non è stato il genere di storia che mi ero immaginata; è stata una stazione spaziale dove tutto è avvenuto repentinamente e velocemente e il mio vascello è stato un semplice romanzo; dalla mole per nulla ridotta, massiccio, la cui veste affascinante e attraente mi ha permesso di bearmi del mio inaspettato soggiorno. A Londra, luogo in cui è ambientata questa storia, la storia stessa mi sembrava diversa, pura, come se fosse stata gettata polvere affinché ci fosse quel magnifico sentore di fresco.
Dopo quasi tre giorni di immersioni fameliche e sfrenate nella dimora modesta ma lussuosa dei coniugi Angel non mi fidavo più di nessuno. Attraversai la Gran Bretagna ricordandola solo come luminosa e soleggiata. Era diventata il mio paradiso terrestre, o meglio il luogo in cui questi primi giorni di luglio ho fatto perdere volontariamente le mie tracce. Ho girovagato con spensieratezza fra i meandri più oscuri della mente umana di due giovani, avanzando verso un baratro e non scorgendo più la luce. 
In pochi minuti sono stata trasportata fuori dai confini della realtà, da ansie o inquietudini, in compagnia di due viaggiatori lasciati soli nell'immensità del cosmo - ce ne sono a centinaia - che mi hanno indotta a guardarli e a divorarli attraverso un semplice sguardo.
Fra le pagine di La coppia perfetta non mi sono mai sentita un estranea. E, come tanti altri, io, i risultati di questo piccolo gioiellino, li ebbi piuttosto in fretta. Da quando sono partita, ho passato dei bei giorni prima che tutto finisse e mi congedassi con un <<arrivederci>>. Ogni cosa era avvolta da un irresistibile mistero: potevo rifocillare il mio spirito con altre letture, opere di autori emergenti o famosi ancora da leggere e vivere che, per curarmi, avrebbero avuto l'effetto desiderato. Si trattava di prendere una boccata d'aria fresca. B. A. Paris ha celebrato con grande fervore il mio apparire nel suo mondo e lo aveva fatto con un thriller avvincente, seducente, turbolento e lo ha fatto con una storia particolare, originale sotto certi aspetti, deteriorata da un passato di cui si sa poco e niente, divorando l'anima di chiunque.
Leggere di figure ritratte come anime dannate che vagano lungo la riva dell'assurdo, avvertire la loro paura scorrere come un brivido sulla pelle, ha destato il mio fascino. Il tutto condensato in una storia il cui tema centrale è la possessione, la violenza, oggi riscoperto e ripresentato in tutte le salse, corrodendo e annientando lo spirito della povera Grace, e questa <<violenza >> mi aveva incoraggiata ad accettare l'insolito invito di questa autrice emergente.
Sconcertante, trascinante, dominando sulla scena come una figura invisibile che sottopone le sue creature a un trattamento speciale, per usare un eufemismo, La coppia perfetta è un thriller di sconvolgente intensità che include un esame attento sulla psiche umana. Messaggi folli, privi di logica, lunghi percorsi ad ostacoli senza alcuna possibilità d'uscita, mi hanno condotta fra le pagine di un caso editoriale che, inconsapevolmente, ci porta verso la distruzione. La disperazione. La follia.
Una trama impenetrabile che scivola nei recessi della psiche umana, emergendo un muro di dubbi e perplessità che inquinano lo spirito, mi hanno lanciata abilmente nel sotterraneo buio di un uomo ossessivo e maniacale, delle cui gesta non si conosce ne un inizio ne una fine e che non danno alcuna speranza di sopravvivenza. Mi hanno invitata a percorrere questa ennesima storia avvicinandomi a tentoni verso suoni, voci confuse, in capitoli che scorrono velocemente e che scandiscono un irrefrenabile tic tac fra passato e presente.
Un romanzo che ha sconvolto del tutto il mio universo personale. Così stupefacente, intrigante, angosciante, altalena di gesti sconsiderati e folli che tormentano l'anima di paura e timore crescente. Fra lo sciabordio sinuoso e lieve del mar dell'Inghilterra, in un paesaggio sconosciuto in cui spicca la figura evanescente di una donna sola e quasi incompresa che cammina inconsapevolmente senza fermarsi lungo il tragitto della morte.

Valutazione d'inchiostro: 4

6 commenti:

  1. Ciao Gresi, mi intriga molto questo romanzo!

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  2. La trama mi aveva inquietato molto quando la lessi la prima volta, ma la tua opinione sembra davvero incoraggiante. Magari sarà uno dei prossimi recuperi per il genere thriller!

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  3. Ciao Gresi :) Io ho avuto il piacere di immergermi in questa storia qualche tempo fa e concordo pienamente con te, su tutto. Ho sofferto leggendo questo thriller, ma l'ho trovato uno dei migliori mai letti :)

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